Chiudiamo i Lager
Se si pronuncia Ponte Galeria subito viene in mente il posto che
ospita due delle più grandi vergogne di Roma.
Il luogo dove il super premiato Canterini addestrò i reparti mobili
(ex-celere) per la mattanza alla Diaz durante il G8 a Genova, e il lager tanto voluto dal precedente governo di centro-sinistra (legge 40/1998 detta
Turco-Napolitano), in attuazione delle direttive europee di Schengen in
materia d'immigrazione, quali elementi fondamentali della
politica dei flussi contingentati. La legge Bossi-Fini (legge 189/2002 )
ha quindi ripreso pienamente tale misura e inasprito non solo la natura di questi campi di internamento, ma anche il carattere razzista e
repressivo delle leggi del governo sui flussi migratori.
Attualmente il CPT "ospita" qualche centianaio di persone, anche se non sono mai state rese disponibili delle cifre esatte. Infatti, come negli altri lager/CPT, l'ingresso è vietato a giornalisti e
parlamentari vari. Da segnalare, poi, che anche quanti richiedono il diritto d'asilo vengono deportati nei centri, come è successo a Jihad Mohammed Issa qualche settimana fa. La responsabilità e la gestione non spetta soltanto alle forze dell'ordine ma anche alla Croce Rossa Italiana, che all'interno opera in tuta mimetica e accompagnata dalle FFOO.
Dunque, oltre ad essere una zona di diritti sospesi e anche zona di guerra?
Appuntamenti:
Martedi 05 luglio 11.00 Manifestazione al centro Ponte Galeria.
Giovedi 07 luglio Libertà per Jihad Mohammed Issa e annullamento della sua espulsione.
Approfondimenti:
Rassegna stampa 2000 - 2004 | i CPT in Italia | Internamento e Segregazione | Rapporto 2005 di Amnesty International.
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[Chiudiamo il lager di Ponte Galeria]
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