Fasci in Piemunt
Mentre nella vicina Lombardia
continuano le aggressioni ai compagni e gli attacchi ai centri sociali,
la fanghiglia fascista sembra allargarsi anche al Piemonte.
Domenica 6 febbraio ignoti lanciano dei mattoni contro le finestre al primo
piano del CSOA Gabrio e poche ore dopo la Delta House occupata viene incendiata,
bruciando
completamente.
Mercoledì 9 viene trova sfondata la porta dell'Associazione dei Pari, adiacente al Gabrio. Questi attacchi si sommano a
quello che ha visto
coinvolto il Fenix, alla fine del 2003, all'aggressione
di un ragazzo del CSA Tierra Y Libertad di Asti e alla provocazione del
FUAN all'Università, il 28 ottobre (anniversario della marcia su Roma),
conclusasi con una
caccia all'antifascista da parte della polizia, nell'atrio di Palazzo Nuovo.
Non ci troviamo però di fronte a "semplici" attacchi squadristici compiuti
da quattro gatti nostalgici del ventennio. Nel Piemonte pre-olimpico e
pre-elettorale questi episodi si possono inserire in un più ampio progetto
di "ripulitura" e "normalizzazione" portato avanti dalle destre al governo.
Se da un lato l'assessore Ghiglia, Alleanza Nazionale, tuona contro le occupazioni,
dall'altra
i manovali della reazione spaccano le lapidi dei partigiani uccisi e incendiano gli
spazi liberati.
Vanno avanti, intanto, la penetrazione culturale, l'ondata revisionista e il radicamento politico
dell'estrema destra xenofoba, sessista, anti-abortista. Assistiamo a concerti
intitolati "Gioventù fascista"
e a un comizio di Alessandra Mussolini e Roberto Fiore a Venaria (TO), senza che ne sia
turbato il sonno dei "sinceri democratici"
e dei cosiddetti antifascisti della sinistra "ufficiale". Ma, si sa, le
regionali sono vicine.
Le idee di tipo fascistoide, spesso intese quasi come una moda, sembrano
fare una certa presa sui più giovani, in particolare nelle scuole superiori,
che sono l'obbiettivo di una serrata propaganda da parte dell'estrema destra,
come mostrano i molti interventi di esponenti di Azione Giovani nelle scuole torinesi.
Con le elezioni alle porte, viene poi in mente che l'anno scorso un partito
chiamato "Fascismo e Libertà" si è presentato alle comunali in un paese delle montagne da
cui è nata la Resistenza. Tornano in mente
anche i banchetti ornati di croci celtiche nelle nostre città, banchetti
ai quali, a Savigliano (CN) nell'aprile 2004, alcuni compagni hanno risposto in modo
adeguato.
Mentre Forza Nuova si radica anche in Piemonte e Alternativa Sociale,
il cartello elettorale guidato da Alessandra Mussolini (tale nonno...),
presenta un suo candidato alla presidenza della regione,
viene da chiedersi fino a quando durerà questa situazione in cui ai fascisti
viene lasciata libertà di agire indisturbati?
[ Le gesta dei fasci e le risposte nell'ultimo anno ]
[ Approfondimenti: Contro la destra omofoba | Antifa Indymedia Italia | New Isole nella rete Antifa ]
|