Una casa per tutti, tranne che per i senza casa
Anche con le giunte "buoniste", chi reclama casa riceve solo manganellate.
E' accaduto di nuovo mercoledi 12 luglio, quando il Coordinamento
cittadino di lotta per la casa manifestava davanti al consiglio regionale alla Pisana. Le forze dell'ordine hanno caricato le
famiglie e i precari che da mesi occupano l'ex-Istituto d'arte del S.
Michele. Si tratta di un luogo chiave per l'emergenza abitativa della
città di Roma: l'istituto di via Casal de Merode, infatti, fa parte del
patrimonio Ipab, snodo di un giro di
finanziamenti illeciti che mette sotto accusa la gestione della
Regione Lazio e della Sanita' da parte di Storace e dei suoi amici.
Proprio per sottrarre alla gestione malavitosa e speculativa il patrimonio
edilizio pubblico, il Coordinamento chiedeva alla regione Lazio il
rispetto degli impegni
presi sull'emergenza abitativa, che avrebbero dovuto portare alla
creazione di un Centro di Assistenza Alloggiativa Temporanea, alla
ricognizione del patrimonio Ipab con l'obiettivo di "prevederne la
corretta destinazione per i fini istituzionali e pertanto anche per le
finalita' sociali dettate dalla grave situazione dell'emergenza
abitativa".
Nulla di tutto ciò è avvenuto, e chi lo ha denunciato pubblicamente è
stato preso a manganellate dai "bravi ragazzi" del prefetto Serra. Anche
l'incontro successivo con consiglieri e assessori regionali ha lasciato
insoddisfatti i manifestanti, che hanno deciso di rendere permanente la
mobilitazione di fronte alla regione e di indire una manifestazione sotto
al Campidoglio lunedì 17 luglio alle 15.
Il sindaco Veltroni, dopo aver
dato casa al Jazz, alle Letterature, al Cinema, alle Letterature,
all'Architettura, ai Teatri e alla Memoria, troverà il tempo di dare
una casa anche alle precarie e ai precari?
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