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[evian] Notizie da Ginevra #1
by Marco Servettini Thursday, May. 29, 2003 at 3:31 PM mail: lilliput.como@tin.it

Roberta - un'amica del Nodo di Como della Rete Lilliput - si trova attualmente a Ginevra e ci stà inviando notizie sul g8 di Evian. Ecco le prime notizie.

g8 Evian #1 - Lavoratori costretti a prendere le ferie
Ginevra, 28.5.03

"Le Courrier" un quotidiano che si colloca a sinistra nella realtà ginevrina denuncia che sono molti i lavoratori che si sono visti costretti a prendere le ferie per la chiusura dei negozi durante il g8.
I sindacati sono già scesi in campo e sono pronti a battersi in sede giuridica se non verrà trovato un accordo.
Secondo quanto stabilito dal trattato che regola i diritti e doveri dei lavoratori "il lavoratore che, per cause indipendenti dalla sua volontà è impossibilitato a prestare la sua opera, ha il diritto di ricevere il normale salario".
Alfiero Nicolini segretario sindacale alla FTMH ironizza sulla demagogia utilizzata dai padroni:
"E' stato spiegato che la chiusura dei negozi è stata decisa per garantire la sicurezza e l'integrità dei propri dipendenti" che potrebbero subire danni in seguito agli attacchi da parte dei manifestanti.
Con questa scusa i grandi magazzini "Globus" si sono addirittura spinti a chiedere ai propri dipendenti di restare a disposizione in caso di apertura, ma di essere pronti a prendere le ferie se ci fossero problemi.
Bel paradosso per la città che tra le altre istituzioni internazionali ospita anche il BIT ovvero il Bureau International du Travail ...
(Roberta)


g8 Evian #2 - 4 italiani respinti alla frontiera francese
Ginevra - 28.5.03

Quattro gli Italiani del gruppo "global project", in viaggio con i propri apparati video per raggiungere il contro summit, sono stati fermati, perquisiti e respinti alla frontiera italo francese del monte bianco.
Le autorità doganali alla richiesta di spiegazioni hanno dato risposte evasive ed hanno motivato la decisione di espulsione per dei carichi pendenti (non gravi) di due del gruppo. Per gli altri invece, il foglio di via è scattato per il solo fatto di essere nella stessa auto dei compagni.

La notizia è arrivata ufficialmente durante la riunione del coordinamento europeo, per parola di altri compagni che invece sono riusciti a passare ed è stata presa come una provocazione da parte delle autorità che avevano finora garantito che non sarebbe circolata nessuna lista nera per bloccare le persone alle dogane.
Gli organizzatori del "g8 illegittimo" hanno subito deciso di mandare una delegazione alla frontiera per avere chiarimenti ed evitare futuri indiscriminati blocchi.
Sono state segnalate pesanti perquisizioni sia entrando in Svizzera che in Francia. Al proposito il comitato giuridico (tel. 022.329.20.69 oppure 70 finale) sta pensando di mettere in piedi un servizio di assistenza in una dogana ancora da definirsi. Per i dettagli di questa iniziativa chiamare direttamente i numeri sopraindicati.
Maggiori info sul sito http://www.sherwood.it
(Roberta)


g8 Evian #3 - Psicosi a Ginevra
Ginevra, 29.05.03

La città di Ginevra - sede delle grandi organizzazioni internazionali - si prepara a ricevere i manifestanti del contro g8 in un clima di psicosi generale.
Per quanti di noi hanno vissuto le terribili esperienze di Genova, la situazione al momento non è rassicurante.
Il Forum Social Lemanique (FSL-con sede a Ginevra) uno dei comitati organizzatori di questo forum, assieme a Charg8 (per la città di Annemasse) ed il Comitato Anti g8 (per la città di Losanna), ha impegnato moltissime energie per spiegare alle autorità ed alla città che le intenzioni sono di protestare contro il summit del g8 in maniera magari anche divertente e provocante, ma assolutamente pacifica.
Purtroppo come avvenne per Genova il clamore ha preso il sopravvento.
I media locali hanno fatto una massiccia campagna, durata varie settimane, che ha allarmato la popolazione a tutti i livelli, col risultato che moltissimi Ginevrini stanno lasciando la città.
Chiudono i negozi, gli uffici, le banche e persino le poste.
Da sottolineare che anche i bancomat saranno fuori uso per tutta la settimana e cosi, se non ci si organizza per tempo, sarà facile rimanere al verde nella città considerata tra quelle più care del mondo.
La stampa locale che negli ultimi giorni ha inspiegabilmente cambiato tendenza, non ha perso occasione per screditare il movimento con titoli che - in una perfetta strategia della tensione - hanno occupato le prime pagine dei giornali ogni giorno, da almeno tre settimane a questa parte. Si sono sprecati binomi del tipo Geneve come Genova col risultato che - in questo si le due città si somigliano - sono ben pochi qui a capire la differenza che c'è tra coloro che desiderano manifestare pacificamente e non violentemente e coloro che invece sono stati, in altre occasioni, protagonisti di atti di vandalismo.
Ecco che passeggiando per la città si vedono ovunque artigiani improvvisati al lavoro per ergere le barricate dell'ultimo minuto (i grandi magazzini e le banche si sono affidate per tempo a ditte specializzate), cartelli tipo «chiusura a causa del g8» e per strada la gente discute del controforum pesantemente infastidita.

Sono stati lanciati appelli alla popolazione affinché non esca di casa e non cerchi di attraversare le dogane, che non saranno del tutto operative. Nelle sale dei grandi edifici internazionali ci sono cartelli che avvertono che durante il g8 saranno possibili interventi di evacuazione, chiusura forzata delle porte, disattivazione della corrente elettrica e via dicendo.
Gli ospedali hanno sospeso gli interventi programmati per lasciare libere le sale operatorie ed infine come se tutto questo non bastasse ad allarmare la già nervosissima popolazione le cifre sulla spesa per sistemi di sicurezza si inseguono di giorno in giorno.
Un milione di franchi svizzeri solo per la polizia ginevrina.
Un appello quindi a tutti coloro che, facenti parte della società civile, desiderano mobilitarsi per raggiungere il "g8 illegitime" e dimostrare che si può manifestare contro le decisioni dei potenti in modo massiccio, determinato, ma pacifico.
Oggi la prima grande manifestazione a Losanna e a seguire numerosissime iniziative. Ad Annemmasse il maggior numero di conferenze. Da ricordare la grande manifestazione transfrontaliera del 1 giugno.
Per maggiori info visitare i siti:
http://www.forumsociallemanique.org da oggi operativo anche in italiano
http://www.antig8.org
http://www.evian-g8.org
http://www.indymedia.ch
http://www.geneva03.org
http://www.attac.info
(Roberta)


g8 Evian #4 - Catalogo divertente/preoccupante delle varie bufale
Ginevra 29.5.03

La psicosi che la stampa ha contribuito a creare intorno al controforum del g8 è diventata autonoma e le leggende urbane si inseguono sempre più clamorose senza che nessuno si chieda più se possano essere veritiere.
C'è da ridere davvero, ma andando oltre, si potrebbe fare una riflessione seria su come i media tradizionali "utilizzano la notizia" e "l'evento" per fare marketing, facendo leva su quelle che sono le paure della collettività a discapito di quella che dovrebbe essere considerata la "corretta informazione" necessaria ad una visione d'insieme della realtà ed allo sviluppo di quelle capacità analitiche, così preziose in questo mondo dominato da un imperante monopensiero.

Per tornare a noi, Eric Budry sulla "Tribune de Geneve" di ieri, ha stilato un breve catalogo delle false voci che sono circolate attorno al forum anti g8:
- Ritrovamento di armi: sono state ritrovate 800 molotov in differenti centri sociali ed a Thonon gli anti-global sono addirittura riusciti a piazzare un missile al centro di un giardino pubblico!
- Terrorismo: non si teme solo per l'arrivo dei seguaci di Osama Bin Laden. Prove certe dimostrano che gli esponenti dell'ETA sono già sul suolo elvetico. Sono stati visti fare delle riprese video intorno a delle banche ..
- Zingari: centinaia di zingari sarebbero accampati sul territorio francese in attesa di poter passare le dogane e saccheggiare a Ginevra le centinaia di case ed uffici lasciati vuoti a causa della paura per il g8 ..
- Les "casseurs": les casseurs dal francese letteralemnte "coloro che spaccano" sarebbero già oltre 800. Sono tutti ad Annemasse, pronti ad entrare in azione ..
- Politici: secondo alcuni uomini della destra, ci sarebbero prove certe di un deputato vicino agli altermondialisti che sarebbe andato a fare delle ricognizioni all'aereoporto, per preparare un attentato.
Ed infine, la bufala più clamorosa:
- Sulla "Tribune di Geneve" del 26 febbraio, il giornalista Cyril Belliver riporta: ".. svuoteranno il lago di Leman (anche detto lago di Ginevra), per impedire alle barche degli altermondialisti di raggiungere Evian" ed aggiunge .. ironicamente: "l'equipe del gruppo d'intervento della gendarmeria nazionale è già all'opera per trovare il tappo ..".

Per chi fosse interessato ad iniziare ad approfondire i temi relativi al ruolo dei media nella disinformazione globale, basta digitare "Ignazio Ramonet" e "Roberto Savio", solo per citare alcuni dei nomi che hanno preso parte all'ultimo forum della comunicazione e dell'informazione a Porto Alegre.
(Roberta)

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