DELIRIO E PAURA: CHI HA UCCISO IL SOCIALE? ESPERIMENTO DI AUTORGANIZZAZIONE DEL LAVORO AD OPERA DELLA COOPERATIVA “OFFICINA TERRITORIALE 18 APRILE” IN SEDE AL “C.S.I.O.A. VILLAGGIO GLOBALE”, EX-MATTATTOIO, ROMA.

Siamo dei/lle lavoratori/trici della cooperativa “officina territoriale 18 aprile” con sede presso il CSIOA Villaggio Globale (ex mattatoio), un gruppo di circa 30 persone; donne, uomini italiani e migranti.
Per chiarezza dei lettori spieghiamo subito che la cooperativa suddetta è solamente una parte del centro sociale menzionato.
Tale cooperativa rappresenta o dovrebbe rappresentare il lavoro “autorganizzato” gestito dal basso, per combattere il disagio sociale dato dalla disoccupazione e costruire un luogo di accoglienza e di inserimento per coloro che sono disagiati/e ed emarginati/e.
Abbiamo lavorato cercando di creare con le nostre attività un fermento politico, sociale e culturale, credendo nelle potenzialità delle attività nel territorio e nel sociale, senza essere mai riusciti ad avere un confronto reale e civile con il consiglio di amministrazione della cooperativa in questione, che è gestita con metodi mafiosi e non orizzontali.

VORREMMO RENDERE NOTO CHE:
- Lavoriamo senza regolare retribuzione mensile riscuotendo solamente anticipi insufficienti alla vita quotidiana (fuori dal “villaggio”).
- Non siamo stati registrati nella cooperativa nonostante richieste (a parte promesse per il futuro non affidabili); statuto e regolamento non sono mai stati disponibili alla consultazione.
- Non c’è una gestione trasparente del bilancio in quanto tale cooperativa non è gestita in modo orizzontale, sociale e democratico.
- I processi decisionali stabiliti esclusivamente dai componenti del ristretto c.d.a. pressoché unici iscritti regolarmente nella cooperativa.
- Ci sono atteggiamenti di emarginazione e ipocrisia verso le minoranze: senzatetto, migranti ed omosessuali.
- Sono state censurate e boicottate produzioni artistiche e culturali (es: musica – media indipendenti – proiezioni, ed altre forme di eventi culturali ed artistici contemporanei).
- Affidamento dei lavori con canoni di favoritismo.
- Quotidinamente pregiudizi, sospetto, violenza, razzismo, omofobia, esclusione, emarginazione, sfruttamento del lavoro e dei sogni. Meccanismi psicologici repressivi

Vogliamo denunciare il gravissimo episodio: nella notte di venerdì 12 dic. 2003 , il presidente della cooperativa ha cercato di picchiare ed aggredire tutti coloro che lo circondavano, uomini e donne. Con lucida freddezza - era una strategia premeditata !! - ha distrutto parte dei locali, alcuni di noi sono stati minacciati, brutalizzati e cacciati con violenza e terrore. Siamo stati costretti ad abbandonare il posto, adesso siamo messi nella condizione di non poter più svolgere tranquillamente le nostre attività, sottoposti a pressione psicologica e minacce fisiche. Siamo preoccupate/i per la attuale e futura situazione lavorativa.

- Noi chiediamo la regolarizzazione della nostra posizione lavorativa con regolare iscrizione come membri della cooperativa “Officina territoriale 18 aprile”, accettati senza favoritismo (meccanismo finora sovrano).
- Chiediamo di poter svolgere le nostre specifiche attività lavorative, sociali e politiche in modo tranquillo, nel rispetto delle individualità, delle potenzialità e dei diritti e doveri di tutti noi lavoratori auto-organizzati.
- Chiediamo un bilancio trasparente e consultabile da tutti/e i lavoratori/ici
- Chiarezza della gestione economica, sociale e politica, nonché, possibilmente, una retribuzione emessa mensilmente. Vogliamo partecipare ai processi decisionali.

Vogliamo creare un centro di accoglienza sociale, di trasmissione culturale, di sperimentazione artistica.

Vogliamo attuare una reale autogestione del lavoro, nel rispetto delle diversità, della dignità e dell’etica personale e sociale.


Le lavoratori/trici autogestiti/e del C.S.I.O.A. Villaggio Globale

al di la delle vostre motivazioni dovreste un attimo fare un esame di coscienza sullo spazio "okkupato" di cui voi usufruite.
Il Villaggio Globale è ormai un vero e proprio locale che fattura somme considerevolissime di denaro che vorrei tanto saper in che mani vanno.
Di certo non a voi e questo fa capire come nel movimento ci sia qualcosa che non va che si rispecchia in queste ambigue realtà pseudo-occupate..
Saluti

indiantifa ha ragione prima di tutto abbandonate quel locale di merda che è il villaggio globale, ex centro sociale.

piuttosto che il villaggio globale venga restituito al Movimento, uno spazio sociale divenuto contenitore di ambizioni personali di pochi loschi figuri va liberato, i centri sociali sono un bene collettivo e non un fortino che rimane in mano ai primi arrivati o a chi fa la voce piu' grossa.

a Roma c'e' bisogno di spazio liberato?
al villaggio ce n'e' tanto, pigliamocelo!

No non ve ne andate.
Il villaggio globale assume persone.
Guadagna soldi.
Deve pagare gli stipendi.
Quella bandiera rossa sulla torretta è un orpello ?
Quanta ipocrisia criminale nelle cooperative di sinistra.
Oltretutto lo spazio è stato assegnato quindi il villaggio è stato riconosciuto dalle istituzioni, collabora con l'assessorato alle politiche per la SICUREZZA con il quale ha un progetto in fase di avvio, quindi le istituzioni devono assumersi le loro responsabilità, il CDA della coop anche.
Non ho chiaro se avete un contratto lì ma se c'è deve essere rispettato altrimenti va preteso.
Oppure dobbiamo pensare che il villaggio globale è un sostenitore del lavoro nero ?
Chi gestisce quello spazio della città non può arrogarsi il diritto di usarlo a proprio piacimento anche perchè deve la sua esistenza e sopravvivenza ad un movimento cittadino ...
Solidarietà piena

restate al Villaggio e cacciate via quegli imprenditori simil-fascisti che se ne sono impossessati. uno spazio liberato per sperimentare pratiche diverse non può diventare l'ennesimo luogo di sfruttamento e di sopruso: riprendetevelo!

Ma le vostre giustissime rivendicazioni non sono state portate all'attenzione di una qualche assemblea?
Mi pare impossibile he non abbiate modo di confrontarvi al vostro interno... oppure esiste una sorta i cupola?
In questo caso non sareste voi le/i prime/i ad averla legettimata scegliendo il silenzio fino a questo momento? Se si trattasse di una tragica catarsi non sarebbe male leggere nel comunicato anche un po' di autocritica?
Tante domande chissa' se avranno risposta o se ancora una volta i panni sporchi si laveranno in famiglia...

la cupola esiste eccome, ed ha fatto si che fin troppa gente si allontanasse da quel posto proprio perche' impossibilitata ad esprimersi su tematiche che non fossero strettamente legate al lavoro($) all'interno dello spazio sociale. Chi credeva in qualcosa di diverso oggi e' relegato in un angolo del villaggio mentre altri ancora ne stanno ben alla larga.
il lavoro retribuito all'interno di un centro sociale porta a fare delle scelte, a spingere delle iniziative, che portino prima di tutto soldi poi se ce n'e' pure di cultura e politica tanto meglio... ma non e' detto. Difatto le serate a sostegno della radio o di qualche altro nobile progetto, vengono fatte piu' per salvare la faccia che non per un reale coivolgimento politico.
il problema e' che il potere acquisito col carisma, la parlantina, e le minacce e' duro da strappar di mano.

spero che stavolta 'sti cazzo di panni, che oramai gia' stanno in piazza, siano "raccolti e lavati" in maniera collettiva.

piena solidarieta' a chi ha mandato il comunicato portando finalmente allo scoperto cio' che per troppo tempo si pensava di poter risolvere dall'interno.

non è di sicuro l'unico!!!
sicuramente sarebbe megio riappropriarsene per renderlo di nuovo un posto liberato dove poter far crescere differenti modelli di associazioni lavorative (gestite in maniera realmente democratica) cultura assistenza socialità vera e non forzata, certo gli occupanti storici che tutti conosciamo dovrebbero in coscenza prendere delle decisioni chiare sulla loro volonta di come portare avanti quell'immenso posto per lo più abbandonato al degrado pur di non lasciare spazi democraticamente e libertariamente a chi si avvicina lì per cercare qualcosa di differente ma spesso respinto da vecchi pazzi stalinisti un po sclerati.
una vacanza per questi soggetti è d'uopo!
fraternamente saluti libertari

pssss ma stiamo parlando del nuovo PALABUSHIDO?
aaaaahhhahahahahahaha
mi sembra che la loro logica sia ben chiara

sicuramente roma ed il territorio nazionale sono stracolmi di posti da liberare e tenere aperti alla collettività ed alla comunicazione. il villaggio globale non è un luogo dove il business e l'interesse ecomonico prendono il sopravvento. Non si può parlare di voce grossa o di semplice occupazione violenta o omertosa.
Villaggio Globale è storicamente, ma anche attualmente, attraverso l'autogestione del lavoro, una struttura che ha creduto e lavorato per la dignità umana, che ha permesso e permette quotidianamente, l’accoglienza di profughi, stranieri extracomunitari.
Ha difeso le sue porte e le rive del Tevere dallo spaccio, per fermare la vendita di droghe e il degrado sotterraneo, nonostante le pressioni delle autorità, l’ostilità di molti.
Sicuramente la gestione dell’attuale cooperativa non è trasparente, ricalca metodi e modi del mondo esterno, ma il villaggio globale è altro, e tanto.
I lavoratori adesso in “rivolta”, credono profondamente nel Villaggio, nel suo insostituibile ruolo storico, sociale e politico. Credono nella pratica dell’ autogestione e dell’autofinanziamento, e non è un caso che vogliano lavorare nel villaggio. Per tutti i profughi che possono essere aiutati, per tutti gli emarginati, anche per creare una realtà economica e quindi quotidiana differente e autonoma rispetto al sistema.
Il villaggio globale necessita chiarezza, processi decisionali orizzontali, comunicazione, impegno politico. non altro.

A CIASCUNO IL SUO!

Non ci stiamo
Siamo Alfonso, Gianpaolo, Sandro, compagni che hanno fondato e contribuito a far crescere il centro sociale interculturale Villaggio Globale.
Siamo estranei e ci dissociamo moralmente, politicamente e legalmente dal gravissimo episodio di violenza denunciato da alcuni lavoratori e lavoratrici autorganizzati/e del centro sociale, a cui esprimiamo la nostra solidarietà.
Un processo di degenerazione incominciato già da tempo, ha fatto allontanare dalla gestione del centro molte persone.
La costituzione di una cooperativa di lavoro autorganizzato in un luogo autogestito, è stata vista da tutti noi come una risposta possibile alla questione del reddito per immigrati, disoccupati, giovani precari.
L’idea era quella di far convivere una struttura autorganizzata del lavoro con tutti gli altri soggetti attivi nel centro sociale, in particolare con l’associazione interculturale Villaggio Globale, nata nel ’90 e alla quale sono stati legalmente assegnati i locali dell’ex Mattatoio.
L’assegnazione è stata una grande vittoria raggiunta dopo una lunga lotta contro la svendita del patrimonio pubblico ai soliti privati, tra i quali l’attuale presidente del Consiglio. Tentativi di sgombero, petizioni, progettazione partecipata hanno permesso che l’ex complesso industriale avesse una destinazione culturale e sociale pubblica. Una vittoria raggiunta soprattutto grazie al lavoro di centinaia di attivisti e alla partecipazione e alla solidarietà di migliaia di persone.
Purtroppo la convivenza tra queste due realtà, ed altri soggetti che man mano si affacciano nell’area è risultata impossibile. E’ prevalsa la logica della costruzione del reddito a tutti i costi, con la massificazione dell’autosfruttamento e l’aggiunta di forme autoritarie e antidemocratiche di gestione da parte di un gruppo ristretto di soci della cooperativa.
Siamo intervenuti ma non ce l’abbiamo fatta. Dolorosamente ci siamo allontanati piuttosto che subire un’aria pesante e cominciare una lotta interna, evitata anche per non danneggiare l’esperienza dei lavoratori, con la speranza che fosse migliorata la gestione della cooperativa.
Oggi non possiamo più tacere e restituiamo ad ognuno le proprie responsabilità.
Diffidiamo chiunque a prendere iniziative in nome dell’Associazione interculturale Villaggio Globale.
Vogliamo che si apra una discussione pubblica sul futuro del centro sociale e del Campo Boario.
Chiediamo alle tante compagne e compagni di esprimersi per non trasformare in merda una bella esperienza del movimento dei movimenti.

Roma, 16 dicembre 2003

a volte ritornano!!!!

Scusate, ma com'e' possibile che succeda una cosa del genere...

riporto:
"nella notte di venerdì 12 dic. 2003 , il presidente della cooperativa ha cercato di picchiare ed aggredire tutti coloro che lo circondavano, uomini e donne. Con lucida freddezza - [...]- ha distrutto parte dei locali, alcuni di noi sono stati minacciati, brutalizzati e cacciati con violenza e terrore."

Detta cosi' (oltre che sembrare una cazzata)... sembra che il tizio sia stato circondato...

Poi... "lavoratori senza contratto"...
Qualcuno spesso collabora in queste realta' ma non e' che il ventisette del mese esige la busta paga... amenoche' non ci si sia preventivamente accordati su carta.

Non voglio prendere una posizione in quanto non conosco i fatti, ma vorrei almeno capire meglio...

il comunicato lascia troppi dubbi...
Ciao

COME OGNI STRUTTURA CHE OPERA NEL SOCIALE, RISPONDIAMO CON I FATTI.

La pratica del Villaggio Globale, che opera a Roma da più di 15 anni , dimostra la trasparenza e la sperimentazione democratica di un metodo che si misura a diversi livelli.
Con la gestione del centro sociale in maniera completamente autorganizzata ed autofinanziata, aprendo tutti i giorni spazi di socialità, aggregazione e solidarietà..
Abbiamo congiunto un tessuto sociale. con le realtà democratiche ed avanzate del territorio a difesa degli spazi associativi, dell’uso pubblico del mattatoio, contro gli interessi speculativi e criminali da sempre osteggiati dal Villaggio Globale e per il quale i compagni si sono esposti anche personalmente. Collaboriamo con il centro anziani di Testaccio, l’associazione Dante Ricci, associazione la Botticella. Abbiamo contribuito alla costruzione di un dialogo con le comunità straniere che coabitano nel Campo Boario, partendo dalla risoluzione delle problematiche e dalla soddisfazione dei bisogni. I militanti e i lavoratori del centro hanno contribuito all’apertura e al mantenimento di ulteriori spazi di democrazia e libertà come: Azad, Senzaconfine, Ararat , Associazione Alchemia.
Con queste strutture abbiamo sostenuto battaglie contro lo spaccio di droga e la creazione di ghetti proposti dai modelli culturali della nostra società corrotta, che noi rifiutiamo fermamente proponendo metodi e pratiche che sono ricche della memoria del percorso del movimento operaio e della sinistra , dei centri sociali, delle esperienze di organizzazione e di autorganizzazione.
Questa memoria la portiamo avanti in collaborazione con l’ANPI, in un percorso di antifascismo e di solidarietà che si misura creando spazi di espressione per le battaglie sull’autodeterminazione e sulla libertà dei popoli e degli individui
. Questo impegno si è concretizzato con la costituzione della cooperativa Officina Territoriale 18 aprile, che ha ottenuto la realizzazione del progetto del Lungotevere davanti alla nostra porta di ingresso, In questo progetto abbiamo coinvolto tutte le sensibilità a noi vicine: Greenpeace, Lipu, Legambiente, Rione XX, Cotrad, Centro anziani, Ararat, le scuole dei quartieri limitrofi.
Approfondiamo lo studio delle dinamiche sociali che ci circondano interloquendo con le realtà
della tradizione democratica del quartiere come l’associazione Aprile..per
poter agire partendo dai nostri territori e per inquadrare espressioni più ampie di disagio e di risposta democratica.
Abbiamo costituito un tavolo permanente con il Comune di Roma e tutti gli assessorati competenti per la gestione trasparente del Campo Boario e per il diritto politico all’esistenza del centro sociale Villaggio Globale .
Abbiamo costituito un osservatorio democratico sulla delibera 125/2000 per un uso pubblico del mattatoio, che noi proponiamo quotidianamente con la gestione e il finanziamento di attività culturali, gestiti dall’associazione culturale, come concerti, collaborando con realtà come Toretta, Gridalo Forte, Caos Krew, MusicBiz, One Love Hi Pawa, Artisti contro la guerra, Saalam Bagdad, Radio Onda Rossa, Ya Basta etc offrendo una programmazione di qualità autofinanziata esclusivamente dal prezzo di ingresso di soli 5 euro, che compete con i prezzi proibitivi del mercato e che ci permette di finanziare progetti di solidarietà con i zapatisti , con i paesi colpiti dalla guerra come la Jugoslavia, l’Irak, lo Zimbabwe solo per citarne alcuni. Oltre a gestire attività di grossa portata che ci permettono di pagare: utenze, forniture, lavoro ( a reddito sociale) e di sviluppare progetti; organizziamo anche attività come il cinema, i corsi, il teatro, la camera oscura, l’internet point , tutti autogestiti da persone e collettivi che richiedono spazi e strumenti che la società generalmente nega.
Senza finanziamenti ed aiuti abbiamo aperto un segretariato sociale che sistematizza l’aiuto che diamo quotidianamente a chi si rivolge a noi , proponendo al comune le istanze di disagio del territorio e creando possibilità reali di inclusione e non di caritatevole pietismo.
Il nostro percorso, ricco del contributo di tutte le sensibilità che sono passate al Villaggio, è visibile e riconoscibile nella nostra pratica che si misura con l’evoluzione della società , sperimentando modalità di partecipazione reale e quotidiana,praticata da atti e non da parole, perchè riteniamo che solo quando lo straordinario diventa quotidiano allora si è fatta la rivoluzione! (“Che”)

a propostito dell'articolo
"COME OGNI STRUTTURA CHE OPERA NEL SOCIALE ecc ecc"
volevo dirvi che questo articolo (come risposta alla denuncia dei lavoratori della cooperativa), è poco convincente.
I compagni vi contestano non le cose fatte ma il come sono state fatte.
E non basta che diciate "la vostra pratica dimostra la trasparenza e la sperimentazione democratica" se i vostri compagni di lotta vi dicono il contrario, non è serio arroccarsi dietro le cose fatte, bisogna sedersi ad un tavolo e discutere (senza picchiare o minacciare nessuno), ed essere disposti a rivedere decisioni e pratiche passate.

Villaggio Globale?
Per me è solo un locale come un altro. Perché lo dico? Non so, sarà perché quando a un concerto vedo individi con giacchette con su scritto SECURITY e facce da fasci non mi pare di stare in un centro sociale. E poi i 5 euri non sono più una sottoscrizione, ma un biglietto fisso. Sarete ancora competitivi nei prezzi rispetto ai locali che pagano la SIAE, ma avete distrutto la capacità degli altri centri sociali, come il Forte Prenestino, di organizzare eventi assorbendo tutta l'offerta. Dite che collaborate con questo e con quello, in realtà "affittate" lo spazio di cui vi siete appropriati e ognuno ci mette chi ci vuole. Sullo spaccio attorno a voi, poi, a chi volete prendere in giro! Prima di poter entrare si viene fermati continuamente da spacciatori che ti offrono qualunque cosa, e non solo hashish. E poi, ve lo devo proprio dire, perché siete un "locale" in cui nonostante tutto ogni tanto mi capita di tornare, la vostra birra fa schifo. Cambiatela!

se volete parlare di locali con le scritta centro sociale fuori prendetevela con il brancaleone, luogo ipocrita con gente ipocrita.dove un cocktail costa 6,50 euri mentre al villaggio costa 3,00, dove la birra osta 4,00 euri mentre al villaggio costa 2,50. provate a chiedere una birra gratis al branca, te ridono in faccia.provate ad entrare con 50 centesimi in meno, anche li te ridono in faccia.andate al villaggio e parlate di persona con gli organizzatori, non giudicate da questo sito e da articoli messi da chissà chi.provate ad andare al brancaleone a parlare con gli organizzatori(che chissà perchè la si chiamano soci e ch'hanno li sordi), là è già tanto se ti fanno entrare...non giudicate senza conoscere

da farsi 2 risate per non piangere....

al villaggio invece se vai co' 3 euro per entrare e chiedi la birra gratis te sorridono e te ne danno 2.. in testa, per cacciate via...

non diciamo stronzate please... gli unici posti rimasti traquilli a roma sono il forte, strike, acrobax, torre maura e pochi altri...

se tu vai quando ci sono i concerti sono quelli di gridalo forte e torretta che stanno alla porta e che stanno a quasi tutti i bar.

lasciando stare il contenuto della mail, il titolo sarebbe una bella domanda... chi ha ucciso il Sociale... ma lo sanno tutti almeno da un centinaio d'anni... il Sociale lo ha ucciso il Politico... compresi soprattutto i """rivoluzionari""" professionisti comm a vvuje
vederemo quanto ci metterete a spegnere anche le mobilitazioni spontanee di questi giorni con agende paletti scadenze cantieri presidenti compatibilità assessori portavoce rottami degli anni 70 manifestazioni dibattiti cazzi e lazzi. sono sicuro che vi ci state impegnando sodo fin da adesso.
auguri e buonanotte

ber casino tanto poi chi se la pia in culo so chi lavora lì "stipendiato" che continua a fa la fame e chi nun cia na lira e non po usufrui de n cazzo ber sociale!!!! portano avanti l'anima der ploretario si... quella loro e de limejo....

a nando ma pijate la pastija sient'a me

...che ci permette di finanziare progetti di solidarietà con i zapatisti , con i paesi colpiti dalla guerra come la Jugoslavia, l’Irak, lo Zimbabwe solo per citarne alcuni....
ambè ambè AMBECILLE MA GUARDA PRIMA CHI SE MORE DE FAME SOTTO CASA TUA!!!!

Ecco cosa ho trovato in rete :

"Il 23 dicembre alle 10 in Piazza del Campidoglio

Il volontariato cerca casa !

Manifestazione di Azione Sociale per la trasparenza nelle assegnazioni delle
sedi alle associazioni di volontariato, contro la gestione clientelare del
patrimonio immobiliare del Comune di Roma, per l'immediato decentramento ai
municipi.

E' dal 1995 che il Comune di Roma si è impegnato a dare un tetto a chi svolge
in maniera gratuita attività utili alla collettività. Dopo sette anni si
scopre che gli spazi sono stati assegnati a cooperative, associazioni
inesistenti, società e negozi, mentre le associazioni di volontariato
vengono cacciate via. Il decentramento ai municipi è bloccato, in violazione
del regolamento comunale, e tutte le decisioni vengono prese da un solo
ufficio .

Sosteniamo i volontari !

Togliamo il patrimonio comunale dalle mani di chi l'ha gestito in maniera
clientelare !

Costruiamo una vera rete per la solidarietà, la partecipazione, il
miglioramento della vita !"

La cosa strana è che sia un'organizzazione "non di sinistra" (per usare un eufemismo a preoccuparsi della faccenda degli spazi di proprietà del Comune di Roma.
E che cosa ha fatto in questi anni il movimento per evitare che centinaia di locali venissero assegnati senza nessun controllo democratico che ne verificasse l'uso effettivo ? A me pare che i problemi del costo della birra, degli scazzi interni al VG con relative incazzature ecc. siano ben poca cosa di fronte al resto. Insomma, al Villaggio almeno si è fatto qualcosa, magari si poteva fare meglio. Ma lo sapete che le KOOP quelle dure, legate ai DS, con finanziamenti pubblici di miliardi all'anno,hanno aperto negozi dentro locali comunali destinati ad uso sociale? L'elenco dei privilegiati sta alla pagina http://www.comune.roma.it/patrimonio/assessore/spazi_soc/sp_ELENCO_2.htm

e anche

http://www.comune.roma.it/patrimonio/assessore/spazi_soc/SP_ELENCO_CONCESSIONI.htm

Ecco dove sta la vera merda. Il resto sono briciole sulle quali non è il caso di accanirsi troppo.

Rikkardo

Sempre la solita storia!
Guardate gli altri, sono peggio di noi, quindi accontentatevi e non rompete il cazzo! Dite che sfruttiamo compagni? Ma chi ve l'ha detto che tutti quelli che facciamo lavorare sono compagni? Con tutti gli amici che ci chiedono favori non è che possiamo andare a guardare come la pensano. Qui gli unici veri compagni siamo noi che nell'altro secolo abbiamo fatto le lotte sociali e quindi adesso con gli spazi che ci siamo presi ci facciamo quello che ci pare e se ci va di affittarli per le feste di compleanno voi dovete stare solo zitti. Perché noi ogni tot l'iniziativa per la radio o per il terzo mondo la facciamo, ma ce lo devono chiedere per piacere, perché noi non siamo al servizio di nessuno. Padroni di noi stessi e di quello che ci siamo presi. E affanculo il sociale!

belle parole!!! "spazi che nell'altro secolo ci siamo concquistati"..".e adesso ci facciamo quello che ci pare"!
Come al solito una volta concquistato il fortino col cazzo che lo mollo e tutto quello che ci è voluto per okkuparlo se ne va a fanculo per colpa di qualche arrogante pseudo comunista!Questa è la verità di villaggioglobale. era ora che il mondo sapesse come stanno veramente le cose al vg. Dove tutti i valori per i quali abbiamo lottato per anni
sono stati capovolti dalla mente oscurata di pochi.
Piena solidarietà ai lavoratori/trici di villaggioglobale

il modo con cui vengono "amministrate"le cose al villaggio... aimè.. avevo già avuto modo di conoscere,il fatto che il villaggio globale, risponda, a chi da tanto tempo lavora lì dentro,con la copia di un volantino stampato chissa quanto tempo fà,mi fà veramente incazzare come una bestia..
ma dico io, limortaccivostra, venite accusati di atteggiamenti da P-S-I-C-O-P-A-T-I-C-I e state ancora a parlà delle lotte che "fate" nel sociale..
con me..a un palmo dal culo..sempre!!
neanche 2 righe per spiegare il raptus di nandoboss che ha iniziato a menare chiunque capitasse sulla sua strada con insulti PESANTISSIMI a chi magari da anni prova a fare qlc lì dentro..coperto dall'omertà degli stessi che oggi blindati all'interno di quel posto provano a spiegare il tutto con quel comunicato di altri tempi e che non spiega proprio un cazzo,qualcuno spero gli abbia spiegato di che cosa si stà parlando,perchè non sembra abbiano capito..
Non conosco(chiaramente)le dinamiche interne di tutti i posti occ.autog.di roma,ma di una cosa cazzo sono convinto..
ce ne vò pe parà il culo, a uno che dà da matto così..
-sulla storia dei prezzi(sottosc. bevande)nei c.s.o.a. romani,invito sempre a ricordare che l'autogesione,l'autofinanziamento non sono pratiche che consentono di regalare birra alla gente.. qualcuno poi quelle cose le deve pagare,e non mi sembra ci siano C.S.O.A.romani(non il brancaleone)che navigano nell'oro..

finalmente un intervento INTELLIGENTE che purtroppo fa il punto, ma le vogliamo cambiare le cose o no? a questo punto senno non riconosco la differenza tra un centro e un branco di mafiosetti che si nascondono dietro un paravento di "PASSATO" e di discorsi non proprio lucidi.

Un’ assemblea cittadina SUBITO!!!!!
Dopo anni di militanza attiva mi sono allontanata dalla struttura nell settembre del 99.
Mi sono poi dimessa da socia nell’Aprile del 2000 e già da allora la situazione era INSOSTENIBILE!
Ora però sono “contenta” di quanto venuto alla luce. Spero che la rabbia non venga seppellita dalle pippe mentali e ,come troppo spesso succede, dall’oblio.
Al “FAZENDERO” ed ai suoi tirapiedi dico di godersi questi ultimi “momenti di gloria”!
E ai compagni tutti di attivarci il prima possibile per questo “scandalo al sole”!!!!!!!!!

In confidenza in confidenza ho saputo che i gestori di quel locale chiamato "Villaggio Globale" sono molto preoccupati dalle critiche espresse in questo thread e quindi provvederanno subito a risolvere la situazione. Dal prossimo toretta sputeranno solo in un fusto di birra su due, sperando che il famoso gusto rancido che contraddistingue ormai la famosa birra del villaggio non scompaia del tutto.

Bravo, hai centrato pienamente la situazione!!!!!!

come?
by la verità Saturday December 20, 2003 at 06:16 PM mail:
se volete parlare di locali con le scritta centro sociale fuori prendetevela con il brancaleone, luogo ipocrita con gente ipocrita.dove un cocktail costa 6,50 euri mentre al villaggio costa 3,00, dove la birra osta 4,00 euri mentre al villaggio costa 2,50. provate a chiedere una birra gratis al branca, te ridono in faccia.provate ad entrare con 50 centesimi in meno, anche li te ridono in faccia.andate al villaggio e parlate di persona con gli organizzatori, non giudicate da questo sito e da articoli messi da chissà chi.provate ad andare al brancaleone a parlare con gli organizzatori(che chissà perchè la si chiamano soci e ch'hanno li sordi), là è già tanto se ti fanno entrare...non giudicate senza conoscere

Volevo solamente ribadire che la battaglia che i lavoratori hanno intrapreso riguarda solamente la cooperativa officina territoriale 18 aprile , i fatti e i proponimenti comunicati nel volantino!
Il paragonare gli accadimenti successi, nel luogo che sappiamo, e la gestione di altri spazi sociali non solo non è politicamente e umanamente corretto dal punto di vista oggettivo, ma rischia oltretutto di offuscare e di mettere in cattiva luce la lotta che i compagni stanno portando avanti in quel posto ( o meglio fuori da quel posto visto che dopo lo svolgersi di tutte queste vicende sono stati impossibilitati a rientrarvi). Dobbiamo pensare ad una torbida macchinazione,attuata da loschi individui,che hanno scelto come strategie la mafia e l’ omertà al posto del confronto politico, per sminuire o rendere scomode le rivendicazioni dei lavoratori?

Ah Nando… ma che l’hai scritto te!!!!

da come è farfugliato potrebbe benissimo essere o lui o qualche suo tirapiedi occhialuto sai alla fine il cane e il suo padrone tendono ad assomigliarsi!!!

come mai io lavoro con la birra e tu scrivi.. vieni a parlare con me da sobrio.. se usi ancora una lingua offerta libera...

L'ignoranza produce tutta una serie di corollari, uno più negativo dell'altro: la supponenza, il pressapochismo, l'arroganza e via via fino alla strumentalizzazione di chi ci sta più vicino e a volte, quando scoperti, anche alla violenza, verbale sicuramente e fisica quando si perde la maschera.
Ecco, questa infezione è così profonda e nociva per tutti quelli che vogliono ancora vivere con degli ideali e combattere chi è senza questi e senza scrupoli,che penso sarebbe utile dedicarci delle energie per capire meglio e cercare di trovare un antidoto prima di cascarci ogni volta.
Io ho fatto un film-corto che riguarda questo argomento, e la lotta all'ignoranza più in generale.
Auguri a tutti

RICOLO E IGNORANTE COME UNA ZAPPA!!!!!

...come UN zappa...

QUELLI CHE... SI CREDONO COMPAGNI SOLO PERCHE' HANNO TROVATO CASA CON IL MOVIMENTO;
QUELLI CHE... SI DICONO LAVORATORI DEL CSIOA VILLAGGIO GLOBALE E NON CI HANNO PENSATO 2 VOLTE A DIFFAMARE;
QUELLI CHE... NEL CSIOA PENSAVANO DI POTER FARE IL BUISINESS A PROPRIO COMODO;
QUELLE CHE... HANNO PENSATO DI ESSERE FURBETTE E DI POTER INTRODURRE PERSONAGGI LOSCHI E INFAMI;
QUELLI CHE... IN NOME DI UN DIO (MASCHIOO!!) STRUSCIANO I PISELLI SUL CULO DELLE DONNE;
QUELLI CHE... SI SONO COMPORTATI DA VERI INFAMI DIFFAMANDO UNA REALTA' CHE E',AL CONTRARIO DI CIO' CHE HANNO DENUNCIATO, TRASPARENTE E AGISCE ALLA LUCE DEL SOLE;
QUELLI CHE... PENSAVANO DI AVER TROVATO IL PARADISO( UN POSTO AUTOGESTITO DOVE POTER LAVORARE, DORMIRE, FUMARE, MANGIARE, BERE) E CHE L'HANNO PERSO PERCHE' TROPPO STUPIDI E SUPERFICIALI;
QUELLI CHE... CONTINUANO A FARE NOMI(SIETE FORSE STATI ASSUNTI DAGLI SBIRRI???)
QUELLI CHE... HANNO FATTO BENE SOLO UNA COSA: ANDARSENE AFFANCULO!!!

Diciamo le cose come stanno!Invece di farci(si) belli con la squallida lista delle cose fatte!Alchemia è un associazione di artigiane/i con sede all'interno del Campo Boario. Non collaboriamo con la coop.18 aprile e viceversa.Abbiamo tentato qualche approccio pratico sul recupero dell'area ma da parte dei profit gestori non cè stato il minimo interesse o risposta.
Da più di due anni ho preso le distanze dagli attuali gestori del centro. Dopo circa 10 anni di partecipazione militante e impegnata sulla costruzione di un "lavoro possibile",autogestito,senza padroni ecc...
Nauseata dall'ipocrisia di certi loschi personaggi che tutt'oggi continuano la presa per il culo a precari giovani e meno giovani.
Ho lasciato tutto perchè questo formidabile "gruppo di lavoro" non era pronto per costituirsi in cooperativa...quale cooperazione?o comunicazione? E oggi sul frone lavorativo è tale e quale a 2 anni fa,per non parlare del fronte rapporti umani!
C'era una volta Villaggio Globale(come ci ricorda il saggio),era un'associazione che l'antirazzismo lo praticava,era no profit. Hops!!Ma il mio nome è ancora lì!
Non voglio proprio confondermi con certi individui che non hanno un briciolo di etica nelle proprie azioni quotidiane!
CERCA sul DIZIONARIO alla voce ETICA !!

L'associazione Alchemia è aperta a collaborazioni con artisti/artigiani o simili.
Diciamo le cose come stanno!Invece di farci(si) belli con la squallida lista delle cose fatte!Alchemia è un associazione di artigiane/i con sede all'interno del Campo Boario. Non collaboriamo con la coop.18 aprile e viceversa.Abbiamo tentato qualche approccio pratico sul recupero dell'area ma da parte dei profit gestori non cè stato il minimo interesse o risposta.
Da più di due anni ho preso le distanze dagli attuali gestori del centro. Dopo circa 10 anni di partecipazione militante e impegnata sulla costruzione di un "lavoro possibile",autogestito,senza padroni ecc...
Nauseata dall'ipocrisia di certi loschi personaggi che tutt'oggi continuano la presa per il culo a precari giovani e meno giovani.
Ho lasciato tutto perchè questo formidabile "gruppo di lavoro" non era pronto per costituirsi in cooperativa...quale cooperazione?o comunicazione? E oggi sul frone lavorativo è tale e quale a 2 anni fa,per non parlare del fronte rapporti umani!
C'era una volta Villaggio Globale(come ci ricorda il saggio),era un'associazione che l'antirazzismo lo praticava,era no profit. Hops!!Ma il mio nome è ancora lì!
Non voglio proprio confondermi con certi individui che non hanno un briciolo di etica nelle proprie azioni quotidiane!
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L'associazione Alchemia è aperta a collaborazioni con artisti/artigiani o simili.

fotti la mafia !

io rispondevo solo alla gente superficiale.perchè è quella che mi fa incazzare di più.il villaggio ha pure i suoi difetti, ma non tutto quello che si dice qui sul nw è vero.e quindi vorrei precisare.per quanto riguarda i passati episodi, i problemi con i lavoratori, non mi sono proprio pronuunciata.eh che fantasia che avete!

bottiglie scocciate su fertili teste, mani fasciate, denti come se piovesse, è uscito tutto quello che doveva usci, adesso le persone che hanno scritto su questo forum se sò intuite..........Vojo vede come va a finì
Comunque bella sputtanata complimenti!

A QUELLI CHE…..C’HANNO LE RISPOSTE



· Potevate suggerirgli di passare al Villaggio Globale a chiedervi direttamente le chiavi della casa popolare.
· Il lavoratore”diffama” il padrone perché conosce la parola “lavorare a nero”, pratica quotidiana del vostro microcosmo.
· Magari è meglio che sopravvivere coi miseri 20 € a settimana, visto che nella cassa del Villaggio non ci sono mai soldi e la società non ti offre nulla.
· Disoccupati, fuori sede, immigrati, tutti coi propri problemi che vengono strumentalizzati dalla Massoneria Egiziana. Ma per favore.
· Sperando che questa sia vera e sana autocritica dei maschioni del Villaggio.
· Il sole che splende e ci permette di riconoscervi e di evitarvi.
· Sì stupidi e superficiali, a fidarsi di voi veri ”Compagni” stoici avanguardisti. Che fate pena davvero.
· No al Commando dei C.C. accettavano solo stalinisti, nazisti e sfruttatori sociali.
· E’ vero abbiamo fatto bene ad andare a fare in culo ma nonostante tutto il marcio che è in voi si sente e si vede pure su internet.

Vorrei che tutte/i compagne/i che hanno scritto un commento su questa nostra presa di posizione capiscano che il nostro non è un modo per scatenare un’ aspra campagna contro i/o alcuni centri sociali ma solo una rivendicazione oggettiva delle pratiche e della metodologie sociali vissute all’interno del Villaggio;Quindi “birra 3€ cocktail 7€” ci interressa, per il momento, parlare di: Lavoro, Sociale, Rapporti umani e magari dell’importanza di un confronto esterno e non di un inutile scontro senza vinti, nè vincitori.

Lettera aperta alle/i compagne/i e lavoratrici/tori della coop.”Officina territoriale 18 aprile”.

Forse qualcuno del Movimento che opera nel Sociale è convinto che l’unico modo per rapportarsi ai così detti “casi sociali” sia quello di ribadire quotidianamente agli stessi il loro stato di: “tossico”, barbone, alcolizzato, senza tetto etc…, come se non ci fosse nessun altro modo di agire; Mai e poi mai cercare di far crescere le coscienze delle/i proletarie/i, compagne/i più giovani, mai cercare di aiutarli in quelli che possono essere gli ostacoli e le prassi di un cammino politico e sociale oggi, mai cercare confronti sani e veri come si fa in strutture socio-politiche, mai cercare di organizzare il lavoro insieme, mai dare risposte chiare a domande legittime e non. Mai coinvolgere del tutto compagne/i nelle pratiche quotidiane di interazione con le Amministrazioni locali. Imponendo sotterraneamente e indirettamente lo svolgersi dell’attività sociale-politica-lavorativa, perpetrando azioni e atteggiamenti che denotano una forte inconsapevolezza sociale.
Ipocrisia, minacce, “coatteria” bieca e spicciola, compagne femministe percosse e insultate che non possono reagire e sono costrette a negare tutto, “casi sociali” usati come vessillo di una lotta che non esiste, di questo “straordinario” che non farà mai ”rivoluzioni”, diffidenza verso le/i nuove/i compagne/i, paura di perdere la poltrona, ma quale poi?
Per non parlare poi di quelle mosse chiamate “STRATEGICHE”, per esempio: sparlare di tutte/i e dei loro ipotetici traffici dopo aver bevuto tre bottiglie di Cannonau e una di Rum (dimenticando completamente il proprio passato, presente e futuro); colpire un immigrato senza permesso di soggiorno e apostrofarlo con penosi e squallidi aggettivi omofobici. Mi è sembrato veramente di vivere all’interno delle decima parte di parte di Tor Bella Monaca dove forse è comprensibile che dinamiche di non cultura e violenza prevalgano sul buon senso e sull’azione, dove se c’è una legge la fa il più forte, ma un Centro Sociale dovrebbe essere altro, sicuramente un luogo non contaminato da competizioni sottoculturali, uno spazio liberato. Ho ricevuto indirettamente (magari era strategia) calunnie e minacce. Certo è proprio un brutto quadro, ma è quanto ho vissuto come esperienza al Villaggio Globale (come proletario e come essere umano).
Sono convinto che il Villaggio Globale abbia i numeri adatti per continuare il suo lavoro nel tessuto sociale e politico, che l’idea di un’ autorganizzazione del lavoro sia un punto di partenza importante per tutte le realtà romane e non, che i grandi progetti di cui ho sempre sentito parlare erano e sono degni di un’ attenzione particolare. Ma tutto questo diventa impraticabile se il gruppo, che dovrebbe guidare questo complesso ma legittimo percorso decide di attuare la strategia sbagliata.
Ho intenzione di sistemare al meglio tutta la mia pratica di lavoro, svolta all’interno della cooperativa “officina territoriale 18 aprile”, in modo legale e cristallino, qualsiasi decisione finale verrà presa, ma non credo mi interessi molto partecipare al futuro sociale e lavorativo del Villaggio Globale.
Volevo chiedere alle/i compagne/i del Villaggio di evitare comportamenti ostili e minacciosi nei confronti di chi comunque lì dentro, anche se per meno anni di voi, si è reso disponibile sia socialmente che a livello lavorativo e in qualche modo ha contribuito allo svolgersi delle cose, sarebbe meglio una sana autocritica e una apertura di dialogo con le/i lavoratrici/tori invece di questa posizione di “non apertura” che continuate ad assumere: “tutti contro tutti”.
Spero che le/i compagne/i abbiano capito che nessuno tocca nessuno, perché esiste il dialogo e il confronto, non pensiate di essere gli unici ad essere stati traditi, pensate a ciò che avete detto e fatto in questo ultimo periodo.
Attendo dunque l’Assemblea pubblica nella quale ci si possa chiarire e prendere ognuno le proprie responsabilità.
Le mie esperienze di emergenza abitativa mi hanno in qualche modo formato, sia a livello politico che sociale, arricchendo il mio bagaglio culturale, facendomi capire quali sono le vie di dialogo fra compagne/i e gente comune (così detti proletari). Credo che ci sia bisogno di abbandonare definitivamente il proprio background “sottoculturale”, per non cadere in meccanismi distruttivi che abbiamo avuto modo di conoscere nella nostra memoria storica. Lotti con la gente per stare meglio, dando e prendendo uno stimolo in più per migliorare la qualità della vita, quando riesci a collaborare con loro nel percorso scelto. E non bisogna per forza essere San Francesco basta solo essere Comunisti.
Danilo,”Caciotta”

io sono uno di quelli che al villaggio ci ha lavorato da esterno,io e dei miei amici abbiamo fatto un lavoro enorme al villaggio,c'erano dietro precisi accordi economici che il villaggio non ha mai rispettato inventandosi scuse e spese di giorno in giorno,morale della favola:i lavori li abbiamo pagati noi.Sono uno di quegli artisti boicottati,non solo non mi hanno mai pagato il pattuito,che per me ha rappresentato un'enorme problema perche'io a differenza di nando pago l'affitto,ma hanno pure offeso e dileggiato le mie opere dimostrando totale assenza di interesse e sensibilita' sia al mondo artistico e culturale ma peggio ancora hanno dimostrato una totale insensibilita'umana e civile.
anche io chiedo a gran voce l'assemblea,voglio partecipare
e raccontare i fatti,propongo pero' uno spazio diverso dal villaggio,magari l'acrobax od il forte.
solidarieta' totale ai compagni lavoratori del villaggio,

...dei centri sociali a Roma è davvero elevato
1) sono diventati locali veri e propri (salvo rare eccezioni che non ho intenzione di menzionare)
2) gli occupanti (sempre se esistono molti infatti sono centri autogestiti) spesso non sono neanche coloro che hanno occupato il posto
3) gli spazi sociali sono quasi inesistenti al giorno d'oggi
4) delle strutture che si battono anche per il miglioramento del mondo del lavoro sono le prime a sfruttare i propri lavoratori (e non solo il villaggio in questo problema serio è convolta la stessa CGIL)
5) i pochi centri sociali anomali sono isolati dagli altri centri sociali(anche qui non voglio fare riferimenti specifici ma ci sarebbero e come da fare..tipo il SOT)
6) i centri sociali che non si sono schierati con quelli anomali sono stati costretti a schierarsi con i Grandi Centri Sociali (Forte, Villaggio e Company) con una vera e propria strategia "o Con Noi o Contro di Noi"

fuori i papponi da villaggioglobale!

Fuori i 2 papponi dal villaggioglobale.
Iltempo sta per scadere. Poi so kazzi

ciao a tutti,volevo dire qualcosa anch'io in proposito.
Credo di essere stata una persona che ha vissuto in maniera abbastanza piena il Villaggio,ma lo conosco abbastanza bene e posso confermare che purtroppo le cose negative sono molto più di quelle positive.
Alcune persone di questo posto hanno distrutto parte della mia vita ,facendomi uscire fuori di senno e ossessionandomi l'esistenza.Fortunatamente persone come Tiziana,Sandrone,Abdhulla,Bob ed altri mi hanno trattato veramente con bontà,li sentivo veri e non Falsi come alcune Merde,che anziche' stare li dovrebbero stare da qualche altra parte.Altri si dimostravano buoni ma alla fine era solo la mia forza lavoro che volevano!
Troppo buio all'interno della storia lavorativa al Villaggio
troppe sottommissioni a comportamenti minacciatori,ma adesso che ne sto al di fuori posso veramente considerarmi libera,perchè qualcuno la liberta' li dentro non sa cos'e'!
Tutti dovremmo sporcarci le mani con il lavoro,ma c'e' chi finge di lavorare e incassa solo soldi,SFRUTTANDO pienamente la gente e soprattutto le persone piu' bisognose
immigrati compresi;quindi la politica,il movimento e tutto quello che vi pare ,ma la cattiveria e pazzia di alcune persone e' davvero inquantificabile.
Farebbero di tutto per bruciare una persona,specialmente se giovane e piena d'iniziativa e se capisce la situazione che realmente c'e'!!!!
Ma quale spazio ai GIOVANI,qui e' oligarchia continua,e guai a chi mette le mani sulla gestione economica,quella e' roba per pochi!!!!!!
Un bel vaffanculo a chi mi ha capito e chi sta con il carbone bagnato,anche se bravi a difendersi con giri di parole,comunque sempre meglio essere persone semplici e di cuore anziche' far finta di aiutare il prossimo riguadagnandoci per 3 volte a persona!!!

ciao a tutti,volevo dire qualcosa anch'io in proposito.
Credo di essere stata una persona che ha vissuto in maniera abbastanza piena il Villaggio,ma lo conosco abbastanza bene e posso confermare che purtroppo le cose negative sono molto più di quelle positive.
Alcune persone di questo posto hanno distrutto parte della mia vita ,facendomi uscire fuori di senno e ossessionandomi l'esistenza.Fortunatamente persone come Tiziana,Sandrone,Abdhulla,Bob ed altri mi hanno trattato veramente con bontà,li sentivo veri e non Falsi come alcune Merde,che anziche' stare li dovrebbero stare da qualche altra parte.Altri si dimostravano buoni ma alla fine era solo la mia forza lavoro che volevano!
Troppo buio all'interno della storia lavorativa al Villaggio
troppe sottommissioni a comportamenti minacciatori,ma adesso che ne sto al di fuori posso veramente considerarmi libera,perchè qualcuno la liberta' li dentro non sa cos'e'!
Tutti dovremmo sporcarci le mani con il lavoro,ma c'e' chi finge di lavorare e incassa solo soldi,SFRUTTANDO pienamente la gente e soprattutto le persone piu' bisognose
immigrati compresi;quindi la politica,il movimento e tutto quello che vi pare ,ma la cattiveria e pazzia di alcune persone e' davvero inquantificabile.
Farebbero di tutto per bruciare una persona,specialmente se giovane e piena d'iniziativa e se capisce la situazione che realmente c'e'!!!!
Ma quale spazio ai GIOVANI,qui e' oligarchia continua,e guai a chi mette le mani sulla gestione economica,quella e' roba per pochi!!!!!!
Un bel vaffanculo a chi mi ha capito e chi sta con il carbone bagnato,anche se bravi a difendersi con giri di parole,comunque sempre meglio essere persone semplici e di cuore anziche' far finta di aiutare il prossimo riguadagnandoci per 3 volte a persona!!!

ciao a tutti,volevo dire qualcosa anch'io in proposito. Credo di essere stata una persona che ha vissuto in maniera abbastanza piena il Villaggio,ma lo conosco abbastanza bene e posso confermare che purtroppo le cose negative sono molto più di quelle positive. Alcune persone di questo posto hanno distrutto parte della mia vita ,facendomi uscire fuori di senno e ossessionandomi l'esistenza.Fortunatamente persone come Tiziana,Sandrone,Abdhulla,Bob ed altri mi hanno trattato veramente con bontà,li sentivo veri e non Falsi come alcune Merde,che anziche' stare li dovrebbero stare da qualche altra parte.Altri si dimostravano buoni ma alla fine era solo la mia forza lavoro che volevano! Troppo buio all'interno della storia lavorativa al Villaggio troppe sottommissioni a comportamenti minacciatori,ma adesso che ne sto al di fuori posso veramente considerarmi libera,perchè qualcuno la liberta' li dentro non sa cos'e'! Tutti dovremmo sporcarci le mani con il lavoro,ma c'e' chi finge di lavorare e incassa solo soldi,SFRUTTANDO pienamente la gente e soprattutto le persone piu' bisognose immigrati compresi;quindi la politica,il movimento e tutto quello che vi pare ,ma la cattiveria e pazzia di alcune persone e' davvero inquantificabile. Farebbero di tutto per bruciare una persona,specialmente se giovane e piena d'iniziativa e se capisce la situazione che realmente c'e'!!!! Ma quale spazio ai GIOVANI,qui e' oligarchia continua,e guai a chi mette le mani sulla gestione economica,quella e' roba per pochi!!!!!! Un bel vaffanculo a chi mi ha capito e chi sta con il carbone bagnato,anche se bravi a difendersi con giri di parole,comunque sempre meglio essere persone semplici e di cuore anziche' far finta di aiutare il prossimo riguadagnandoci per 3 volte a persona!!!

ciao a tutti,volevo dire qualcosa anch'io in proposito.
Credo di essere stata una persona che ha vissuto in maniera abbastanza piena il Villaggio,ma lo conosco abbastanza bene e posso confermare che purtroppo le cose negative sono molto più di quelle positive.
Alcune persone di questo posto hanno distrutto parte della mia vita ,facendomi uscire fuori di senno e ossessionandomi l'esistenza.Fortunatamente persone come Tiziana,Sandrone,Abdhulla,Bob ed altri mi hanno trattato veramente con bontà,li sentivo veri e non Falsi come alcune Merde,che anziche' stare li dovrebbero stare da qualche altra parte.Altri si dimostravano buoni ma alla fine era solo la mia forza lavoro che volevano!
Troppo buio all'interno della storia lavorativa al Villaggio
troppe sottommissioni a comportamenti minacciatori,ma adesso che ne sto al di fuori posso veramente considerarmi libera,perchè qualcuno la liberta' li dentro non sa cos'e'!
Tutti dovremmo sporcarci le mani con il lavoro,ma c'e' chi finge di lavorare e incassa solo soldi,SFRUTTANDO pienamente la gente e soprattutto le persone piu' bisognose
immigrati compresi;quindi la politica,il movimento e tutto quello che vi pare ,ma la cattiveria e pazzia di alcune persone e' davvero inquantificabile.
Farebbero di tutto per bruciare una persona,specialmente se giovane e piena d'iniziativa e se capisce la situazione che realmente c'e'!!!!
Ma quale spazio ai GIOVANI,qui e' oligarchia continua,e guai a chi mette le mani sulla gestione economica,quella e' roba per pochi!!!!!!
Un bel vaffanculo a chi mi ha capito e chi sta con il carbone bagnato,anche se bravi a difendersi con giri di parole,comunque sempre meglio essere persone semplici e di cuore anziche' far finta di aiutare il prossimo riguadagnandoci per 3 volte a persona!!!

Una domanda!Perché chi lavora all'interno del villaggio non puo' anche lavorare fuori?AOOOOOOOOO ma e' peggio dell'esterno sto posto. Se uno,in poche parole,sta a mori' de fame,perche' lavorando solo al villaggio,diciamolo chiaro,non se puoì campa' con le retribuizioni che ci stanno e decide di trovare anche un semplice part-time fuori,perche' se ne deve anda' via dal villaggio!?! Che stupido,forse perche' poi non lo si puo' sfruttare abbastanza! E' il bello che lottate contro lo sfruttamento sul lavoro! ci vuole una gran bella faccia tosta anche perche' l'iniziativa(sul lavoro) li' dentro sono le persone che quando vanno un'assemblea neanche riescono ad aprire bocca,perche' ci sta chi te la tappa prima di aprirla(E lavoro parlando si grattano solamente le cosiddette)!!! Parlate di omerta'! Alcune di queste persone che hanno piu' difficolta' a trovare lavoro al di fuori, incominciano seriamente a credere che quella sia l'unica vera opportunita' che hanno,ma non si rendono conto che forse vengono sfruttati piu' li che appunto al di fuori.Avendo paura,si tengono la situazione cosi' com'e',e intanti i pezzi forti ci giocano con l'omerta'. I miei complimenti!!!!!!!!!!!!!