21/06/2003 - (fonte: Corriere AGR) Un ex prete statunitense di 55 anni, Robert Schaeufele, è stato condannato a 30 anni di prigione per molestie sessuali nei confronti di due ragazzi. "Chiedo perdono per il dolore che posso aver causato", ha dichiarato il condannato alla Corte. La notizia giunge dopo che la Conferenza Episcopale americana e la commissione sugli abusi hanno stabilito che rimarranno segreti i nomi dei preti pedofili statunitensi coinvolti in inchieste per molestie sessuali, per evitare che vengano avviate cause a ripetizione. 20/06/2003 - (fonte: Corriere AGR) Rimarranno segreti i nomi dei preti pedofili statunitensi coinvolti in inchieste per molestie sessuali. L’accordo al riguardo è stato sottoscritto fra la Conferenza Episcopale americana e la commissione di laici incaricata di monitorare gli abusi. La decisione e’ stata presa per proteggere le diocesi locali dal rischio di azioni legali a valanga. Recentemente il corpo del piccolo Patrick McSorley, l’ex chierichetto di Boston che aveva accusato per primo padre John Geoghan di averlo molestato, è stato recuperato esanime nelle acque del fiume Neponset. Secondo i suoi amici il giovane, disperato, avrebbe tentato il suicidio. 18/06/2003 - (fonte: CNN) Il papa ha accettato le dimissioni presentate da Thomas O’Brien, vescovo di Phoenix, arrestato con l’accusa di aver abbandonato il luogo di un incidente mortale ai danni di un pedone. Il vescovo è ora libero sotto cauzione, costatagli 45.000 dollari. L’alto prelato rischia fino a quattro anni di carcere: un testimone ha infatti annotato la targa della sua autovettura e l’ha segnalata agli investigatori.
17/06/2003 - Frank Keating, già governatore dell’Oklahoma, cattolico, ha dato le dimissioni dall’incarico di "supervisore" della crisi provocata dai ripetuti scandali sessuali che hanno coinvolto le diocesi USA. "Resistere in giudizio ad ogni costo, sopprimere il nome dei prelati coinvolti, smentire, offuscare, spiegare altrimenti: questo non è il comportamento che mi aspetto dalla Chiesa a cui appartengo, ma il comportamento di una organizzazione criminale", ha affermato, paragonando alcuni vescovi a membri di Cosa Nostra. 16/06/2003 - (fonte: Reuters) Il vescovo cattolico di Phoenix, Thomas O’Brien, è stato arrestato ieri con l’accusa di aver abbandonato il luogo di un incidente mortale ai danni di un pedone avvenuto nel weekend. La polizia investigativa ha rinvenuto un ampio squarcio sulla vettura del presule, che al momento non è stato condotto in carcere ma è in stato di ricovero all’interno di un nosocomio, a causa dei suoi problemi di pressione alta. Il vescovo è da tempo nell’occhio del ciclone in seguito agli scandali sessuali che avrebbero coinvolto 45 preti e altri 25 dipendenti della diocesi di Phoenix. 25/7/2003 - (fonte: Corriere AGR) È accusato di pedofilia. Per questo, un sacerdote è stato arrestato dai carabinieri di Giulianova, in Abruzzo. L’uomo aveva svolto il suo mandato nel comune del teramano fino a qualche mese fa, poi si era trasferito in un’altra parrocchia. Maggiori dettagli saranno forniti in una conferenza stampa convocata nel pomeriggio. 24/7/2003 - (fonte: il Messaggero) Nell’arco di 60 anni sarebbero stati circa un migliaio i casi di molestie sessuali ai danni di minorenni nelle parrocchie di Boston. Il procuratore del Massachusetts, Tom Reilly, ha ieri reso noti i risultati di una inchiesta durata sedici mesi: "È una storia ai confini dell’incredibile" ha denunciato. Il procuratore ha avuto parole di forte critica nei confronti della Chiesa e del suo "incauto impegno al segreto", ma ha anche ammesso che non ci sono gli estremi per incriminare l’ex arcivescovo Bernard Law, da più parti accusato di non aver preso provvedimenti contro i sacerdoti accusati di molestie. Lo scandalo è nato quasi due anni fa e da allora altre chiese negli Usa hanno ammesso casi di molestie. Ma Boston rimane il caso più grave. Attualmente la diocesi deve fronteggiare 500 cause per danni, intentate da fedeli che sostengono di essere stati molestati da bambini. Bernard Law si è dimesso dalla sua carica di arcivescovo lo scorso dicembre, dopo che alcuni documenti interni della diocesi dimostrarono che anche lui, come i suoi predecessori, avevano spostato di chiesa in chiesa i sacerdoti che erano stati accusati di molestie. Contro Law si era coagulata la rabbia dell’opinione pubblic 19/7/2003 - (fonte: il Messaggero) Il parroco di Villa di Serio, don Vittorio Damiani, 62 anni, arrestato il 6 maggio scorso per ordine della magistratura di Chiavari (Genova) con l’accusa di correità in abusi sessuali su minori, si è ucciso ieri in carcere a Bergamo. Sul suicidio la direzione del carcere mantiene il riserbo ma pare che il sacerdote si sia impiccato nella notte nella sua cella di isolamento. Don Damiani era stato arrestato a Ranica (Bergamo) assieme a un tecnico informatico di 27 anni. Il sacerdote aveva subito protestato la sua innocenza.
Venerdi 27/06/2003 Pedofilia, don Aldo Bonaiuto:' Credo nella giustizia' Il religioso, responsabile della comunità Papa Giovanni XXII e braccio destro di don Oreste Benzi, è accusato da un bimbo di 5 anni per presunta violenza sessuale Don Aldo Bonaiuti è indagato per presunta violenza sessuale nei confronti di un bimbo di 5 anni (609/bis del codice penale forma più lieve). Sul braccio destro di Don Oreste Benzi, e prete responsabile della comunità di Papa Giovanni XIII di Fabriano c'è un accusa infamante. Il religioso, parroco di tre frazioni di Fabriano e testimonial della Cei nello spot della Cei sull’otto per mille, ha salvato centinaia di prostitute dalla strada. Ora sul suo nome c'è l'ombra di un'accusa pesante . A chiamarlo in causa sono state le parole di un bimbo di 5 anni, figlio di una “lucciola” dell’ex Jugoslavia che don Bonaiuto aveva sottratto dal marciapiede ed ospitato nella sua casa-famiglia "Papa Giovanni XXIII". Secondo quanto ipotizza il pubblico ministero di Ancona, Marco Pupilli, nella sua richiesta di incidente probatorio, il bimbo sarebbe stato attirato dal religioso e da un collaboratore croato del parroco( di cui non sono state rese note le generalità), in una stanza e poi molestato. I fatti si sarebbero verificati fino all'ottobre del 2002, quando il bambino venne trasferito dalla comunità fabrianese in un'altra struttura sociale. Lì avrebbe raccontato ai dirigenti del servizio sociale, le presunte attenzioni da parte di don Bonaiuto e da un suo collaboratore. La posizione del bimbo è garantita da un curatore speciale nominato dall’autorità giudiziaria. Nel fascicolo aperto dal pm Pupilli, sarebbero state raccolte decine di disegni del minore, la cui interpretazione verrà sottoposta ad una perizia psico-sociologica. Don Bonaiuto, il parroco inquisito si cela su questa vicenda infamante in un no comment. Le poche parole che riusciamo a strappare al religioso sono:"Non avrei nulla di concreto da dire visto che su alcuni punti dell’accusa che mi viene imputata sono completamente all’oscuro. Tutti mi conoscono, sanno cosa faccio e come vivo e credo fortemente nella giustizia". Per il legale romano del sacerdote, Daniela De Zordo, "la notifica dell’atto da parte della procura di Ancona è stata una bruttissima sorpresa. Tuttavia è ancora presto per esprimere una qualsiasi replica". Ma c’è un episodio nel passato di don Aldo Bonaiuti che merita di esser ricordato. Il parroco cercò di aiutare la prostituta nigeriana Evelyn Okodua, uccisa a Senigallia il 26 febbraio del 2000, mettendosi contro i suoi presunti sfruttatori. Denunciati dalla polizia, non sono mai stati arrestati. La causa del delitto della nigeriana fu la volontà di uscire dal giro della prostituzione , a cui i suoi sfruttatori si sono opposti ferocemente. Evelyn dieci giorni prima della sua uccisione chiese aiuto a don Bonaiuto e a don Benzi. Il suo corpo straziato fu ritrovato in mezzo ad una sterpata di Passo di Ripe dove si prostituiva. Forse quell’accusa infamante di pedofilia potrebbe essere un segno di ritorsione dei sfruttatori danneggiati dall’impegno sociale del parroco. E la procura sta seguendo indagini anche verso questa ipotesi, quella della malavita organizzata sul racket delle prostitute.
(tratto da http://www.vivacity.it - scritto da Anna Germoni)
14/7/2003 - (fonte: ANSA) Il cappellano della parrocchia di un popoloso quartiere di Bolzano è stato arrestato con l’accusa di atti sessuali contro minori. Il religioso è accusato di avere abusato di una bambina. I fatti denunciati dalla giovane, ora maggiorenne, sarebbero riemersi dopo i trattamenti dello psicanalista, che avrebbe rimosso blocchi psicologici che le impedivano di ricordare i fatti accaduti nella sua infanzia. Il sacerdote cura una rubrica sull’emittente della Curia "Radio Sacra Famiglia". 8/7/2003 - (fonte: ANSA) L’ operazione nei confronti di alcuni centri estetici a luci rosse ha messo in luce un giro di prostituzione nel cuore di Milano. Nei centri operavano decine di giovani ragazze che per somme fino a 5-600 euro fornivano prestazioni sessuali a clienti spesso abituali, tra i quali figurano un conduttore televisivo, alcuni imprenditori del mondo finanziario e anche un prete. Gli erotic center, tutti nel cosiddetto quadrilatero della moda, sono stati posti sotto sequestro. 3/7/2003 - (fonte: The Age) Sei membri dell’ordine religioso di San Giovanni di Dio sono sotto inchiesta da parte della polizia neozelandese, accusati di abusi sessuali in una scuola per ragazzi intellettualmente disabili di Christchurch. I fatti sarebbero avvenuti tra gli anni ’60 e ’80. L’ordine a cui appartengono ha già dovuto versare 3,5 milioni di dollari neozelandesi a 56 ex allievi dell’istituto. 24/8/2003 - (fonte: il Corriere della Sera) John J. Geoghan, 67 anni, l’ex sacerdote al centro dello scandalo pedofilia, è stato ucciso in cella durante una lite con un altro detenuto. Era stato condannato ad almeno nove anni per molestie sessuali su un bambino e accusato di avere commesso episodi simili su altri 150 bambini, violentandone due. È stata proprio la sua vicenda a moltiplicare le denunce per pedofilia contro prelati statunitensi. La diocesi di Boston ha raggiunto un accordo con 86 vittime che prevede un indennizzo di 10 milioni. 8/8/2003 - (fonte: Corriere AGR) Una pioggia di denaro potrebbe sedare una volta per tutte lo strappo tra la comunità americana di preti accusata di pedofilia e le presunte vittime che chiedono procedimenti processuali e risarcimenti. La soluzione è stata proposta proprio dalla diocesi di Boston, epicentro dello scandalo, che offre alle vittime un maxi risarcimento di 55 milioni di dollari come base di un accordo extraprocessuale per le oltre 500 cause intentate finora. A dare sostegno ai familiari dei molestati è un rapporto della procura di Boston che stima in oltre mille il numero di minorenni che hanno subito violenze negli ultimi 40 anni. L'accordo andrà in porto solo con il consenso del 95% delle presunte vittime. 8/8/2003 - (fonte: France Press) Un carteggio vaticano del 1962, scritto dal Cardinale Alfredo Ottaviani, è stato recentemente rintracciato. Il testo invitava al silenzio sui fatti di abuso sessuale ad opera di religiosi, pena l'espulsione dalla Chiesa. Sono invitate al silenzio anche le vittime, pena la scomunica. 26/9/2003 - (fonte: il Messaggero) Saluti fascisti e preghiere, il diavolo e l’acqua santa non tanto per le leggi della Chiesa quanto per la giustizia penale che apre la strada ad un’udienza davvero singolare: un prete che rischia di finire sotto processo per aver celebrato una messa in memoria del Duce. Il prete è ovviamente don Valerio Pieralisi, 72 anni, parroco di Villanova di Falconara che non ha mai nascosto le sue simpatie per la destra, già indagato per quella commemorazione conclusasi con i saluti fascisti. Non suoi, ma di alcuni attivisti di Forza Nuova (movimento dell’ultradestra) fuori dal suo edificio sacro in cui si pregò per Mussolini: il leader falconarese Marco Gladi, l’osimano Giorgio Gioacchini, i simpatizzanti falconaresi Maurizio Manna e Eolo Maiolini, gli anconetani Mauro Maffei e Marco Montanari. Il sacerdote è difeso dall’avvocato Alessandro Rocco, gli altri da Ivan Liuti. L’udienza davanti al gup Sante Bascucci per decidere il rinvio a giudizio dei sette davanti al Tribunale di Ancona o il loro proscioglimento si svolgerà il prossimo 10 ottobre. L’accusa è quella di aver violato l’articolo 5 della legge 645 del 20 giugno 52 (legge Scelba) che recita testualmente: "Chiunque, partecipando a pubbliche riunioni, compie manifestazioni usuali del disciolto partito fascista ovvero di organizzazioni naziste è punito con la pena della reclusione fino a tre anni e con la multa da quattrocento mila a un milione di lire". 25/9/2003 - (fonte: il Messaggero) "Il parroco si rifiuta di fare la comunione a mia figlia perché è disabile". Anna ha gli occhi azzurri e i capelli biondi di un angelo, ma ruggisce con la forza di una leonessa che difende i suoi cuccioli mentre racconta la storia della sua Sara. Sara ha nove anni e a causa di un’asfissia da parto non può parlare, non può muoversi e non può correre come i bambini della sua età. Tanto meno come Valentina, la sorella gemella. Limiti che per qualcuno, come per il parroco della parrocchia di Sant’Aurea a Ostia Antica, si tradurrebbero in un’incapacità "d’intendere e di volere" talmente inappellabile da non consentire alla piccola di ricevere il sacramento della prima comunione. 17/9/2003 - (fonte: ANSA) Uno dei più noti preti antimafia di Palermo, Paolo Turturro, parroco della chiesa antistante il carcere dell’Ucciardone, avrebbe abusato di due bambini. Il gip gli ha imposto il divieto di soggiorno nel capoluogo e nella provincia. L’accusa nei suoi confronti si basa sulle testimonianze di due bambini di dieci anni, raccolte dopo le denunce presentate dai loro genitori. Padre Turturro è molto conosciuto per le sue coraggiose denunce antimafia e per avere fondato l’ associazione "Dipingi la pace". 9/9/2003 - (fonte: il Corriere della Sera) L’arcidiocesi di Boston pagherà 85 milioni di dollari, per chiudere oltre 500 cause legate a accuse ai propri sacerdoti di abusi su minori. L’accordo è il più grosso risarcimento mai pagato da una diocesi cattolica americana, per casi di molestie, e rappresenta una tappa significativa verso la chiusura di una crisi, che da quasi due anni travolge la diocesi di Boston e tutta la Chiesa cattolica Usa. Lo scandalo pedofilia ha portato, tra l’altro, alle dimissioni del cardinale Law, al quale è succeduto il frate cappuccino Sean Ò’Malley. La diocesi pagherà a ogni vittima dagli 80.000 ai 300.000 dollari, con altri 20.000 dollari per i genitori che hanno fatto causa a nome dei figli. 14/12/2003 - (fonte: la Repubblica) Un j’accuse senza precedenti in Vaticano, nel corso del concerto più canonico e paludato dell’anno. Un attacco alla chiesa e ai preti di fronte allo stato maggiore della Chiesa di Roma. Lauryn Hill, 28 anni, ex cantante dei Fugees e moglie di Rohan Marley, il figlio dell’indimenticato re del reggae Bob, sale sul palco a metà serata e chiede di poter leggere un messaggio prima di cantare. Nelle prime file ci sono cardinali, monsignori. Dietro di loro, settemila e cinquecento spettatori vestiti per le grandi occasioni e riuniti nell’Aula Paolo VI per finanziare, come ogni anno la costruzione delle Chiese, assistendo al concerto che viene registrato e che poi Canale 5 (in contemporanea con Radio Rtl 102.5) trasmetterà alla vigilia di Natale: "Voglio parlarvi non come rappresentante di un movimento religioso ma a titolo personale" esordisce la cantante. "Non ho accettato di partecipare per celebrare come voi la nascita di Cristo, ma per chiedervi perché non siete in lutto per la sua morte dentro questo posto. Il santo Dio è stato testimone della corruzione della sua leadership, dello sfruttamento e degli abusi, e questo è il minimo che si può dire del clero. La malattia non è la benedizione di Dio ma il suo giudizio. Non esiste alcuna spiegazione accettabile con la quale difendere la chiesa. Chiedete le vostre benedizioni a Dio e non agli uomini, invocate dio e non gli uomini, pregate dio e non gli uomini. Pentitevi". In sala c’è sconcerto perché nel tono di Lauryn Hill c’è rabbia, e di fronte a lei, seduta e con in braccio la chitarra, c’è un leggio sul quale muove vari fogli. L’impressione è che in sala non siano molti a capire il suo inglese, ma qualcuno sì: parte un "basta!", poi un fischio, ma è una voce isolata in un oceano di teste. Lei continua: "Qualcuno di voi potrebbe essere offeso da quello che sto dicendo, mi rendo conto, ma che dire di quelle famiglie che sono state tradite dalle persone in cui credevano. E che dire a quei bambini violentati nel corpo e nella mente?". Il riferimento allo scandalo della pedofilia che in America è lampante. Prima di cominciare a cantare dice ancora: "L’errore che facciamo è di adulare degli uomini mentre bisognerebbe pregare Dio. Non credo ai rappresentanti di Dio in terra, credo solo in Dio. Gli uomini peccano, e sono loro i responsabili della corruzione. Perciò pentitevi, pentitevi". 14/12/2003 - (fonte: il Gazzettino) Lo scandalo di padre Dufour, vicario del vescovo in Savoia, si allarga a macchia d’olio in Francia ora dopo ora: a 68 anni, il prete è finito in carcere dopo aver ammesso di aver abusato di decine di chierichetti, sbandati, emarginati, alcolizzati che finivano nelle sue mani. I primi atti del sacerdote pedofilo risalgono addirittura agli anni Sessanta, e nel paese di Saint-Jean-de-Maurienne non ci si riesce a rendere conto di come tutto sia rimasto nell’ ombra per decenni. 10/12/2003 - (fonte: il Gazzettino) L’arcidiocesi di Boston ha acceso un’ipoteca sulla Cattedrale della Santa Croce e sul seminario cattolico cittadino per reperire i fondi necessari a compensare centinaia di vittime di abusi sessuali da parte di preti. La sofferta decisione è la seconda in pochi giorni: la scorsa settimana l’arcivescovado aveva annunciato la messa sul mercato della casa del vescovo, il grandioso palazzo di Brighton che per 75 anni era stato la residenza privata dei leader di una delle più popolose diocesi cattoliche d’America. L’arcidiocesi di Boston deve reperire 85 milioni di dollari previsti da un accordo extragiudiziario a compenso di 540 persone che affermano di esser state al centro di abusi sessuali da parte di membri del clero e la vendita della residenza del vescovo dovrebbe servire a coprire il grosso della somma. Ma la chiesa di Boston ha bisogno di cominciare gli esborsi fin da questo mese: ecco dunque la decisione di far ricorso alle banche usando come garanzia due delle sue più importanti proprietà immobiliari. Lo scandalo della pedofilia nel clero cattolico di Boston è esploso due anni fa quando un sacerdote, John Geoghan, fu condannato per molestie su un ragazzino di dieci anni. Il caso Geoghan ispirò un’inchiesta a vasto raggio del Boston Globe che riuscì a individuare centinaia di altri casi di abuso. Geoghan è stato ucciso in carcere qualche mese fa da un altro detenuto dichiaramente anti-gay. iovedì 29 Gennaio 2004, 17:52
Torino – Mentre questa mattina in Vaticano Karol Wojtyla ricordava i pericoli che corrono i bambini in tutto il mondo (le violenze da parte degli adulti, gli abusi sessuali, lo spettro Aids) in Piemonte la forze dell'ordine nel giro di ventiquattro ore hanno portato in carcere due sacerdoti, entrambi accusati di aver compiuto atti sessuali nei confronti di minori. Roberto Voltaterra, parroco 30enne di Castagnole nel torinese, è stato arrestato questa mattina all'alba. È accusato di violenza sessuale ai danni di una giovane studentessa delle scuole medie. L'ordine di arresto è partito dalla procura della repubblica di Pinerolo. Nella giornata di ieri invece una scena simile si era svolta ad Alessandria. Domenico Marcanti, 48enne della congregazione di Don Orione, è finito in manette sempre per lo stesso motivo: avances sessuali nei confronti di minorenni, pare 5 o 6, di entrambi i sessi. Le indagini erano partite in seguito alla denuncia di una delle vittime e si sono svolte anche con l'ausilio di telecamere e microfoni nascosti nel doposcuola per allievi delle scuole medie inferiori, gestito dal prete. Per ulteriori articoli visita Gay.it Giovedì 12 Febbraio 2004, 12:37
Pedofilia:Slitta Processo a Prete, Il Vescovo Lo Difende (AGI) - Nuoro, 12 feb. - E' slittato per un difetto di notifica all'imputato, il processo contro il rettore del seminario vescovile di Lanusei, don Pietro Sabatini, 45 anni, accusato di detenzione di materiale pedopornografico. Il giudice monocratico di Lanusei Giorgio Altieri ha rinviato l'udienza al 20 aprile prossimo. Ai suoi avvocati, Paolo e Giomaria Demuro, il sacerdote, al quale i carabinieri nel dicembre 2002 sequestrarono in seminario materiale informatico con immagini di abusi sessuali su minori, aveva dato mandato di chiedere il patteggiamento. Don Sabatini, che con la carta di credito scarico' il materiale quattro anni fa quando era parroco di Ulassai, ha sostenuto di averlo fatto per ragioni pedagogiche, per conoscere meglio il fenomeno. A questa versione ha creduto anche il suo vescovo, monsignor Antioco Piseddu. "Quando il sacerdote era parroco", scrive il vescovo di Lanusei in un comunicato, "per ragioni del suo ministero, preoccupato del fenomeno, volle studiarlo meglio nell'intento di aiutare potenziali vittime. Tanto e' vero che uso' la sua carta di credito, cosa che non avrebbe fatto se ci fossero state altre intenzioni non giustificate da ragioni pedagogiche. Pur rispettando le leggi dello Stato, che perseguono anche la semplice detenzione di simile materiale come e' il caso, ritengo che dal punto di vista morale la vicenda vada giudicata diversamente". Per questo, conclude monsignor Piseddu, "ritengo di riaffermare la mia stima e fiducia al sacerdote. In via cautelativa ho comunque avviato i procedimenti previsti dal diritto canonico". L'inchiesta che ha coinvolto don Sabatini e' partita dalla procura della Repubblica di Milano, su disposizione della quale nel dicembre 2002 i carabinieri di Lanusei avevano eseguito una perquisizione in seminario, dove fu sequestrato il materiale pedopornografico. -
Lascia il sacerdozio per amore. SILVIA TRE ANNI FA AVEVA DICIASSETTE ANNI(ANSA) - PISTOIA, 12 FEB - Per amore di Silvia, ventenne conosciuta tre anni fa, ha rinunciato agli abiti sacerdotali dopo 15 anni di servizio della Chiesa. Cristiano Vannucchi, 41 anni, fino a sabato scorso sacerdote di Vicofaro - parrocchia della periferia pistoiese - ha chiesto ufficialmente al vescovo di Pistoia di abbandonare il sacerdozio perche' - dice - 'non riesco a rinunciare all' amore per lei e all' idea di potermi fare in futuro una famiglia'. Imperia, 17:06 Pedofilia via internet, anche un prete fra gli indagati
Forse un prete di Voghera tra i 131 indagati per detenzione a fini personali di immagini pedo-pornografiche, nell'ambito dell'operazione 'Fire for Angels' della polizia postale (leggi qui). "Stiamo valutando anche un'altra ipotesi di reato" - ha dichiarato il sostituto procuratore di Imperia Chiara Venturi che coordina l'inchiesta - "quella del commercio e dell'illecito scambio del materiale sequestrato. Prima di accertarla dobbiamo eseguire altre indagini". Lunedi 23/02/2004 Libero il sacerdote accusato di pedofilia Don Roberto Volaterra era stato arrestato il 29 gennaio scorso per violenze sessuali nei confronti di una giovane parrocchiana
E' tornato in libertà don Roberto Volaterra, il parroco di Castagnole Piemonte (Torino) che su richiesta della Procura di Pinerolo era stato arrestato il 29 gennaio scorso per avere insidiato una giovanissima parrocchiana. Lo si è appreso in ambienti giudiziari torinesi. L'ordine di custodia cautelare per don Roberto parlava di violenza sessuale.
24 feb 00:29 Usa: morta una delle vittime del prete pedofilo
BOSTON - E' stato trovato morto Patrick McSorlet, una delle vittime del pedofilo John Geoghan, il prete che e' stato ucciso l'anno scorso in carcere. Il corpo e' stato trovato a Boston. L'avvocato di McSorlet dice di averlo sentito venerdi' in buona salute. Aveva 29 anni. (Agr)
Venerdi 27/02/2004 New York, 17:09 Pedofilia, coinvolto il 4% del clero americano Due studi commissionati dalla conferenza episcopale statunitense fanno emergere in tutta la sua drammaticità il fenomeno della pedofilia nel clero americano. Dal 1950 al 2002 sono stati 10.667 bambini ad aver denunciato molestie subite dai sacerdoti. In tutto i preti denunciati sono stati 4.392. Dagli studi, di cui dà notizia il New York Times, emerge che il 4% del clero americano è coinvolto in fatti di pedofilia con un massimo toccato nel 1970, quando un prete su dieci fra quelli ordinati quell'anno è stato accusato di molestie. I dati che emergono da queste ricerche, che si basano su fonti interne al clero, preoccupano soprattutto se si pensa che una buona parte di bambini molestati normalmente non trova la forza per denunciare le violenze subite. Gli autori di questi studi nel tentativo di individuare le cause di questa vera e propria piaga del clero americano, puntano il dito contro i seminari e le diocesi dove comportamenti sessuali deviati trovano spesso terreno fertile. Giancarlo Locatelli, 44 anni, è segretario dell'Istituto di Teologia Trovato in casa sua un catalogo con bimbi dai 6 mesi ai 6 anni Bari, Frate domenicano collezionava foto pedofile di MARA CHIARELLI
La basilica di San Nicola BARI - Piccoli e smarriti. Bambini dai sei mesi ai sei anni, in tutte le pose, da soli, con altri coetanei o durante giochi involontari con adulti mascherati. Lo squallido book fotografico era conservato nell'abitazione di un padre domenicano, Giancarlo Locatelli, di 44 anni, segretario dell'Istituto di teologia ecumenica "San Nicola" di Bari, uno dei referenti della Parrocchia di San Nicola, presso l'omonima Basilica.
L'uomo è ora accusato di detenzione di materiale pedopornografico. Circa cento fotografie, acquistate via Internet, utilizzando una carta di credito, da una società americana, e poi scaricate sul proprio computer. Il materiale era stato scoperto dai carabinieri durante una perquisizione nell'appartamento, nel 7 maggio 2002, ma se ne è avuta notizia solo ieri, quando è stato chiesto il rinvio a giudizio.
I militari sequestrarono l'hard disk del computer e visionarono l'intero contenuto, isolando le agghiaccianti foto dei bimbi che il prete avrebbe collezionato per un anno, dal 31 maggio 2001 al giorno in cui è avvenuta la perquisizione. Le indagini, coordinate dal pm barese Desirée Digeronimo, sono uno stralcio di una operazione più vasta, denominata "Peter Pan", e che l'8 maggio 2002 impegnò 300 carabinieri del Comando di Biella.
Furono in tutto 150 le perquisizioni in abitazioni e uffici, migliaia i cd rom sequestrati, assieme a videocassette, foto e pc portatili. Oltre al sacerdote barese, tra gli indagati ci sono avvocati, medici, ingegneri, tecnici informatici, 141 persone sparse in 43 province italiane. L'inchiesta, nata un anno prima e coordinata dal sostituto procuratore Rossella Soffio, ha portato alla luce un vero e proprio mercato della pornografia minorile, al quale si affacciavano persone di età compresa fra i 20 e i 60 anni, utilizzando in tutti i casi carte di credito. - Pubblicità - Padre Giancarlo Locatelli, interrogato durante le prime fasi dell'inchiesta, si difese dicendo che le carte di credito, utilizzate per navigare nei siti a luci rosse e comprare fotografie di piccoli indifesi, gli erano state rubate giorni prima che fosse registrato l'accesso in Internet. In seguito, il fascicolo passò per competenza (disposta per legge in base al luogo dal quale l'indagato si connetteva al sito pornografico) alla Procura di Bari, che ha avviato altre indagini.
E ha confermato l'ipotesi iniziale, che riteneva l'uomo il solo responsabile del tremendo acquisto: la circostanza delle fotografie, archiviate meticolosamente nel computer della sua abitazione, del resto, non forniva altre possibilità di alibi. E così nei giorni scorsi, il pubblico ministero Digeronimo ha chiesto al gip del tribunale il rinvio a giudizio del prelato.
Sotto choc la Curia barese, che preferisce non commentare la vicenda. Nel frattempo, il sacerdote continua a prestare la propria opera presso la Basilica di San Nicola, come referente tra i padri domenicani, e come segretario dell'Istituto di teologia ecumenica, che due mesi fa ha inaugurato il nuovo anno accademico, consegnando un premio a personalità del mondo religioso distintesi per l'impegno nel dialogo ecumenico.
(3 marzo 2004)
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