Cronaca della mattinata a Pinerolo
Questa mattina un migliaio di pinerolesi è sceso in piazza contro la guerra. Un corteo partecipato da moltissimi studenti. Un corteo che ha attraversato la città da parte a parte bloccando la via principale di Pinerolo per tutta la mattinata. Senza slogan si è marciati a suon di musica, giocoleria, bici verso la il mercato suscitando curiosità ed interesse nei passanti. La critical mass ha girato tutta la mattina, appendendo striscioni sulle banche armate e congestionando la città. Gli unici a non aver capito il senso festoso della manifestazione sono stati i solerti carabinieri che hanno minacciato i ciclisti critici ed i mediattivisti che riprendevano le azioni, con frasi del tipo: “vi investiamo tutti”, “appena siete da soli per strada vi becchiamo e vi meniamo”, “ti spacco la telecamera se continui a riprendere”. Solite frasi sparate da dietro ad una divisa, ma che assumono un significato un po’ più inquietante in un piccolo centro come Pinerolo. Alla fine anche la digos [presente stranamente in forze] ha dovuto calmare i carabinieri visibilmente alterati [si sono mesi a minacciare di arrestare tutti i ciclisti in blocco]. Ma un’ulteriore inchino di sberleffo alle forze dell’ordine da parte dei ciclisti ha fatto incazzare pure loro. Tanto che si sono messi ad aiutare i carabinieri a sgomberare la strada quasi di peso. Intanto il corteo si era attestato nella piazza centrale di Pinerolo, e la gente ha cominciato a ballare per strada, a giocolare, a suonare, a teatrare.
Tutto questo ha suscitato la simpatia di passanti e negozianti. Tanti i commenti positivi. Alcuni negozianti si sono pure prodigati nell’offrire qualche birra ai manifestanti, cosa più unica che rara.
Nel complesso una giornata riuscita, che ha visto rinsaldarsi i legami tra il mondo studentesco e quelli del centro sociale Niño. Riuscito anche il radicamento sul territorio, a parte qualche autosauro incazzato. Ed ora su quelle strade rimangono solo i segni del passaggio della manifestazione. Tante scritte sull’asfalto che dicono “NO WAR”, “PACE”, o hanno disegnato il simbolo di una bomba con una croce sopra.
Ultima nota di colore, è la frase detta dal comandante dei Carabinieri di Pinerolo in occasione del primo blocco del traffico da parte della critical mas: “IN NOME DEL POPOLO ITALIANO, VI ORDINO DI LIBERARE LA STRADA”. Al che ha cominciato a strattonare un ciclista, ma è stato subito ripreso da due anzianotti che passavano di lì, e che gli hanno intimato senza storie di non toccare i ciclisti che stavano facendo bene. Il comandante è rimasto con una faccia che se mi è rimasta sul video, la posto perché è uno spettacolo…
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