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Azione Antiolimpionica al Palavela
by FENIX Sunday, Jan. 16, 2005 at 12:58 AM mail:

Fenix inaugura il nuovo Palavela

Azione Antiolimpioni...
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L'azione di cui potete vedere le immagini è stata fatta il 15 gennaio 2005 dove si tengono i campionati europei di Short Track nei pressi del nuovo Palavela, ristrutturato in previsione delle olimpiadi del 2006, e inaugurato pochi giorni fa alla chetichella, in gran segreto, da pochi eletti che si godono il privilegio dei proventi e del prestigio.
Tutto deve sembrare in ordine, qualsiasi voce di dissenso dev'essere zittita o nascosta. Non si può turbare il clima olimpionico, così, mentre una parte di noi distribuiva il volantino all'ingresso, insediato da digos e sbirraglia varia (che li bloccava e identificava), un gruppo agiva indisturbato dietro il "gioiello ipertecnologico", dove venivano affissi i tre 3 striscioni che potete vedere nelle foto.
Con uno degli striscioni ci è sembrato doveroso ricordare Marco Camenish, sequestrato nelle galere svizzere, perche' considerato un pericoloso ecoterrorista.
Un'altro striscione e' il simbolo del vero ecoterrorismo, quello che sta devastando una valle e rapinando i soldi della gente a vantaggio di pochi privilegiati.
Il terzo e' stato messo su quel che rimane della monorotaia, un'altro "gioiello ipertecnologico" , ai tempi emblema degli anni del boom economico, testimonianza di quel che sarebbero stati gli sviluppi della tecnologia. Costruito in occasione della manifestazioni espositive di Italia '61 , consisteva in un viadotto sopraelevato in cemento armato, sul quale avrebbe dovuto passare un trenino. L'impianto, che si estendeva con un tracciato di 1.800 metri, fu smantellato poco dopo il termine dell'Esposizione, ma un piccolo tratto è rimasto a ricordare lo spreco... un'altra inutile e costosa costruzione che negli anni '60 aveva funzionato un solo giorno, quello dell'inaugurazione, per poi fermarsi per sempre. Il posto ideale, insomma, per appendere lo striscione in questione.
E mentre la storia degli sprechi delle velleità tecnologiche si ripete, i giornali ufficiali descrivono le meraviglie di questo nuovo giocattolo la cui inaugurazione segue di pochi giorni quella della pista da bob, un altro vergognoso spreco, un'insulto alla montagna che lo ospita, devastata per l'occazione.
Cosa rimarrà del nuovo Palavela? Il suo futuro utilizzo è in" fase di definizione", non sanno che farsene, dato che hanno gia' assegnato a molti edifici olimpici l'uso espositivo, cioe' quello che a Torino gia' non manca, essendo numerosi gli spazi espositivi inutilizzati attualmente lasciati andare nel completo degrado. Torino, come ogni altro luogo, non ha bisogno di tutto questo.

altre foto le potete vedere sul nostro sito

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il testo del volantino distribuito
by Fenix - Torinosquat Sunday, Jan. 16, 2005 at 10:11 PM mail:

Torino da succhiare

Spossata da cento anni di dominazione a monocultura FIAT, Torino non smette di essere al centro delle speculazioni degli squali.
Le olimpiadi invernali del 2006 e la costruzione della linea dell'alta velocita' in valle di Susa sono grandi occasioni per fare affari d'oro imponendo agli abitanti della citta', ma anche a quelli delle valli limitrofe, trasformazioni ambientali che provocheranno danni enormi ed assurdi: lo sconvolgimento di mezza regione Piemonte, degli ecosistemi delle sue valli per la costruzione di mega-impianti sportivi, strade e strutture ricettive che cadranno in disuso un mese dopo la fine della kermesse nel caso dei giochi olimpici invernali del 2006.
Per la costruzione della linea ad alta velocita' sono previsti lavori ancora piu' devastanti come la perforazione delle montagne della Valsusa, incuranti del fatto che al loro interno queste sono ricche di materiali pericolosi per la salute come amianto e sostanze radioattive, a questo si aggiunge la spesa allucinante per coprire i costi di un progetto inutile ai piu'.
Questi grandi lavori sono presentati all'opinione pubblica come indispensabili occasioni di rilancio di una regione, del prestigio di una citta' ormai economicamente decadente, della spinta al turismo e tanti altri bei propositi che nascondono ai sudditi distratti la realta' che sta dietro: un grande buisinness di cui qualcuno godra' i vantaggi a spese di tutti gli altri.
Mentre gli uomini d'affari potranno raggiungere Lione in tre ore, con un treno lanciato ai trecento all'ora in una valle densamente popolata, i pendolari continuano a viaggiare in treni su cui, per risparmiare soldi, sono carenti o addiritture inesistenti le piu' elementari misure di sicurezza, come le cronache di questi giorni tristemente raccontano.
Mentre gli appassionati di bob e slittino pagano fior di soldi per assistere alle gare dei loro idoli sportivi, la citta' e' teatro delle scorrerie dei birri che ripuliscono le strade di tutti quei soggetti che non sono in sintonia con l'immagine pulita ed ordinata che i potenti vogliono dare della citta', dagli immigrati ai barboni agli occupanti di case mentre profondi interventi urbanistici stravolgono la citta' per renderla efficente e funzionale ai nuovi businness del capitale.
E se in Valsusa praticamente tutta la popolazione e' contraria alla costruzione della nuova linea ferroviaria, anche in citta' si fanno sentire le voci contrarie ad una gestione del territorio e della citta' costruito in funzione del denaro, dello sfruttamento e della sopraffazione di alcuni gruppi di potere sull'intera popolazione.
Ma l'opposizione e' ferocemente soffocata dall'apparato repressivo e prontamente ignorata dagli organi di informazione che invece spendono fiumi di inchiostro per lodare chi, per il suo sporco interesse privato devasta sfrutta e deprime le genti e le valli..
Non ci facciamo imbrogliare da chi spaccia progresso economico, grandi opere e sport a piene mani, da chi da sempre succhia il sangue a questa citta', da chi ha la presunzione di plasmare il mondo a suo uso e consumo.

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bello
by teo Wednesday, Jan. 19, 2005 at 12:53 AM mail:

bel volantino, continuate così.

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