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Sulla borsa petrolifera Iraniana, il dollaro e il bilderberg
by yours truly Saturday, Jun. 17, 2006 at 2:24 PM mail:

vi ricordate la storia della borse del petrolio iraniano quotato in euro? ecco un articolo con alcune informazioni in merito ed un grafico dell' andamento del dollaro negli ultimi 3 mesi..

Sulla borsa petrolif...
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Elmar Burchia per Dagospia

Il gruppo elitario e semisegreto "Bilderberg" si è riunito dall'8 all'11 giugno 2006 per la 54esima conferenza. Il lussuosissimo albergo scelto è stato il "Brook Street Resort" appena fuori Ottawa in Canada, che appartiene al miliardario Terence H. Matthews. Circa 120 membri, tutti appartenenti alle più alte sfere politiche, militari, della finanza, dell'industria e dell'economia si sono incontrati per discutere e decidere le linee guida da far poi mettere in pratica ai "camerieri dei banchieri", cioè ai politici.

Le decisioni rimangono segrete. A riportare però alcuni dettagli, trapelati dall'incontro, è stato questa volta il quotidiano canadese "Ottawa Citizen". Quest'anno i temi all'ordine del giorno sono stati: Ahmadinejad, Chavez e Putin e - come già da diversi anni a questa parte - la crisi petrolifera. Il presidente iraniano, definito dai media l'"Hitler del Terzo millennio", ha la grossa responsabilità di aver inaugurato la prima borsa regionale indipendente del petrolio al mondo.

Se ne è parlato parecchio di questa borsa, ma poi non si è saputo più nulla. Ebbene, la borsa che avrebbe accettato euro al posto di dollari, è stata effettivamente aperta il 21 marzo 2006 nella città di Asslavieh, definita per questo la "capitale energetica della Repubblica islamica". Ma le grandi compagnie straniere occidentali l'hanno disertata a causa delle tensioni create ad hoc dall'amministrazione statunitense con la crisi del nucleare bellico.

Il direttore Mohammad Javad Asemipour, responsabile della nascente piazza di scambio del greggio, si è dimesso proprio a causa di questo flop, e sarà sostituito probabilmente da Mehdi Karbasian, un economista molto vicino all'ex presidente Ali Akbar Hashemi Rafsanjani. E' la borsa regionale il problema che sta mettendo l'Iran nel centro del mirino. L'altra minaccia di cui si sono occupati quelli del Bilderberg è rappresentata da Vladimir Putin. Il presidente russo ha dichiarato di voler accettare rubli (e non dollari) per petrolio e gas, e per fare questo aprirebbe una nuova borsa petrolifera regionale. Seconda borsa per lo scambio petrolifero indipendente. A differenza dell'Iran però le esportazioni russe rappresentano il 15% del totale mondiale.

L'altro nemico pubblico è Hugo Chavez. Il presidente venezuelano ha manifestato posizioni anti-statunitensi e minacciato di chiudere i rubinetti verso l'America. Ma la cosa più pericolosa è stata la proposta, il primo giugno scorso, ai paesi membri dell'OPEC di accettare euro al posto di dollari. Il Venezuela infatti sta studiando la fattibilità di servirsi della valuta europea per le transazioni.

Tra i presenti quest'anno figuravano la regina Beatrice d'Olanda, l'ex segretario di stato americano Henry Kissinger, il banchiere americano David Rockefeller, l'ex capo della banca mondiale James Wolfenson, il presidente della banca mondiale Paul Wolfowitz, il governatore iracheno Ahmad Chalabi, il presidente della Commissione europea Jose Barroso, Richard Perle (Presidente dell'American Enterprise Institute), il segretario generale della Nato Jaap de Hoop Scheffer, gli amministratori delegati delle grandi società come la Coca-Cola, Deutsche Bank (con Hilmar Kopper e Otto Wolf von Amerongen), Crédit Suisse, Royal Dutch Shell (con Jeroen van der Veer) e la Royal Bank of Canada. C'erano poi diversi componenti di vari governi e politici.

Tra gli italiani arrivati all'incontro in Canada: il vice presidente della Fiat, al suo primo appuntamento col gruppo Bilderberg, John Elkann, Franco Bernabé (Rothschild Italia), Tommaso Padoa Schioppa (Ministro del Tesoro, Goldman Sachs), Paolo Scaroni (ENI), Mario Monti (Presidente Università Bocconi, Goldman Sachs), Giulio Tremonti (ex Ministro del Tesoro).

Il Gruppo Bilderberg nasce nel 1952, ma prende questo nome solo nel 1954, quando il 29 maggio una quantità di politici e uomini d'affari si riunì a Oosterbeeck, in Olanda all'Hotel Bildeberg: da cui il nome questa organizzazione, della quale è segreto l'elenco dei membri e i temi discussi negli incontri di rilevanza mondiale. Da allora le riunioni sono state ripetute 1 o 2 volte all'anno. (Fonti: ap, americanfreepress, ottawacitizen, afp, theprovinceofcanada, disinformazione)


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ed infine ecco un grafico dell' andamento della quotazione dollaro su euro. effettivamente dal 21 marzo (o meglio da inizio aprile) il dollaro ha perso circa il 4% 5% sull' euro. sembrerebbe essrci supporto a 0.775 per ora..

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