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comunicato stampa 13/07/06
by a manca pro s'indipendentzia Wednesday, Jul. 12, 2006 at 8:15 PM mail: manca@manca-indipendentzia.org

COMUNICATO STAMPA
I
Martedì 11 luglio 2006 dieci militanti di a Manca pro s’Indipendentzia sono stati arrestati e successivamente condotti nel carcere diBuoncammino. Numerosi nostri compagni e altri militanti del variegato movimento indipendentista e comunista sardo hanno subito perquisizioni domiciliari, sequestro di materiale vario e diversi tra essi hanno ricevuto un avviso di garanzia in cui li si informa di essere sottoposti ad indagine per reati associativi.

A Manca pro s’Indipendentzia respinge nella maniera più decisa tutti i capi di imputazione attribuitigli e dichiara che i suoi dieci militanti arrestati e tutti gli altri indagati sono del tutto estranei ai reati loro contestati. La nostra Organizzazione, fin dalla sua fondazione, ha sempre svolto la propria attività politica pubblicamente.

Ricordiamo che le attività di a Manca pro s’Indipendentzia, inserite all’interno di quelle che sono le leggittime rivendicazioni del Popolo Lavoratore Sardo, ha svolto, svolge e continuerà a svolgere la propria pratica politica pubblicamente attraverso il suo giornale d’organizzazione, Soberania, distribuito in tutta la Sardigna, un sito internet accessibile a tutti
e le sue sedi territoriali, aperte a chiunque.

L’unica “colpa” di cui ci riconosciamo colpevoli è quella di essere militanti di
un’organizzazione indipendentista e comunista che si batte per l’autodeterminazione del Popolo Lavoratore Sardo e per il Socialismo. Consideriamo le imputazioni attribuiteci come un attacco politico nei nostri confronti, tendente non a dimostrare un nostro eventuale coinvolgimento nei fatti, ma a criminalizzarci e a reprimerci in quanto soggetto politico attivo
nella realtà sarda.

Chiamiamo tutte le organizzazioni indipendentiste, comuniste e tutti i sinceri democratici, anche coloro che non condividono il nostro progetto politico, a respingere con determinazione questo vergognoso attacco alla libertà di espressione delle proprie opinioni politiche, che colpisce non solo a Manca pro s’Indipendentzia, ma tutto il Popolo Sardo.

Chiediamo l’immediata scarcerazione dei nostri compagni e invitiamo tutti, singoli individui, gruppi, associazioni, orgnizzazioni e partiti politici, nonche i lavoratori a tenere alta l’attenzione in questo momento di attacco generalizzato ai diritti democratici.

Nugoro, 12 de su mes’e lampadas de su 2006

Ufficio Stampa a Manca pro s'Indipendentzia

sede nazionale: via Aurelio Saffi 12 - Nugoro

http://www.manca-indipendentzia.org

Mail: manca@manca-indipendentzia.org
Mail: mancaindipendentzia@libero.it
Mail: ufficiostampa@manca-indipendentzia.org

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Emmo!
by Giuseppe Diana Wednesday, Jul. 12, 2006 at 8:29 PM mail: giudian@libero.it

Deu nchi seu.

Fadeimì ischì calincuna cosa, po totu is atuamentus chi si cheinti fai...
Zuseppe 'Iana, Teatru S'Uraki

Io ci sono.

Fatemi sapere qualche cosa, per tutte le inziative che si vogliono fare...
Giuseppe Diana, Teatro S'Uraki

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assemblea pubblica
by stella arrùbia Wednesday, Jul. 12, 2006 at 8:37 PM mail:

Rinnovo l'invito a partecipare all'assemblea pubblica che si terrà stasera a partire dalle 21 in viale europa (parte alta) a cagliari, per organizzare iniziative di solidarietà, di informazione e di lotta

LE IDEE NON SI INGABBIANO

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fino alla fine
by Libero Battaglione Wednesday, Jul. 12, 2006 at 11:17 PM mail:

Libero Battaglione al vs fianco fino in fondo.

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COLLETTIVO COMUN ISTA GRAMSCI-TRENTO
by iNkUbO-Libero Battaglione-Nuoro Wednesday, Jul. 12, 2006 at 11:28 PM mail: lbas@tiscali.it

riporto quanto inviato al Libero Battaglione dai dai compagni di trento :
SOLIDARIETA’ AI COMPAGNI DI A MANCA PRO S’INDIPENDENTZIA

La repressione di questi ultimi giorni contro aree di compagni del movimento indipendentista sardo che in particolare ha voluto colpire l’organizzazione di A Manca Pro S’Indipendentzia, deve trovare una ferma e ampia risposta da parte di tutti i sinceri democratici, dei comunisti e dei lavoratori più coscienti e combattivi.

Si tratta di un grave atto che in generale è volto ad attaccare ulteriormente la libertà di opposizione e di organizzazione e che in particolare cerca di impedire che la lotta per l’indipendenza del popolo sardo possa coniugarsi con l’orizzonte internazionalista della prospettiva di una federazione di stati socialisti dell’Europa del Sud.

È evidente che questo attacco trova la sua spiegazione nella preoccupazione crescente della corrotta e parassitaria classe dominante, asservita al capitale finanziario ed industriale ‘nazionale’ ed ‘internazionale’, di fronte alla possibilità dello sviluppo di una vasta lotta politica e sociale per una società fondata su rapporti di produzione e di proprietà collettivi, su una reale democrazia e partecipazione dei lavoratori e su una politica di pace e coesistenza pacifica.

Chi aveva votato contro Berlusconi ritenendo che un governo di centro-sinistra si sarebbe fatto maggiormente garante delle regole democratiche più elementari deve fare oggi i conti con una realtà ben diversa. Centro-destra e centro-sinistra competono per spartirsi lo Stato, gli spazi di potere e la gestione dei flussi della spesa pubblica, ma si rivelano pienamente intercambiabili sul piano dell’attacco alle condizioni di vita e di lavoro dei lavoratori, sul versante della politica guerrafondaia contro i popoli oppressi -dall’Irak all’Afghanistan- e sul terreno di una crescente fascistizzazione dello stato.

I compagni di A Manca devono tornare subito in libertà al loro posto di lotta all’interno del movimento comunista sardo e del movimento del proletariato internazionale.

Collettivo Comunista Gramsci

Redazione MaoismoNepal

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solidarietà
by don chisciotte Wednesday, Jul. 12, 2006 at 11:49 PM mail:

a nome dell'associazione don chisciotte vorrei che gli amici di a manca sapessero che anche noi siamo vicini a tutti loro ed in particolare alle persone arrestate. Non li conosciamo di persona ma la serietà dei militanti cagliaritani con cui da anni ci ritroviamo nelle piazze della città è per noi una garanzia dell'innocenza degli arrestati. Speriamo di vederli presto liberi di proseguire la loro attività politica alla luce del sole come hanno sempre fatto in questi anni. Siamo a disposizione. un abbraccio.
Matteo Murgia
presidente associazione don chisciotte - Cagliari

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solidarieta per a manca
by roberto Thursday, Jul. 13, 2006 at 10:36 AM mail:

Non posso che dare la mia solidarieta' a tutti i ragazzi coinvolti.Non condivido le idee di a manca ma mi rendo conto che oramai siamo arrivati al punto che il dibattito politico non è piu' permesso, le idee vengono ingabbiate, e tutto cio' che non calca il solco impositivo e monotematico della macchina dello stato viene represso e chiuso a chiave, come è successo in questi giorni a Bruno,Stefania,Massimiliano,Marco,Roberto,Emanuela,Salvatore,Alessandro,Pierfranco,Marco.
Ma con loro, nelle celle di Buoncammino, son finiti anche i sogni, le speranze e la dignita' di un popolo, quello Sardo, per l'ennesima volta violentato dai padroni di turno , che da sempre lo hanno privato del bene piu' grande e piu' prezioso che possa esistere, che è quello di poter decidere autonomamente la propria sorte.
10 ragazzi si trovano adesso rinchiusi in cella perche', sino a prova contraria, hanno delle idee.
Ormai siamo a questo, non importa nemmeno se la gente abbia delle idee buone o cattive, di parte o contrarie per entrare nel mirino bastardo del grande sovrano.
Questo alla gente bisognerebbe spiegarlo, perche il problema è che qui non ci si accorge che la nostra liberta' va' restringendosi ogni giorno sempre di piu'.
La gente deve sapere che non serve commettere un reato per finire in carcere.
Da oggi basta avere un'idea.

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Solidarietà
by Direzione Nazionale CARC Thursday, Jul. 13, 2006 at 12:03 PM mail:

Comitati di Appoggio alla Resistenza – per il Comunismo (CARC)

Via Tanaro 7 – 20128 Milano - Tel 02/26306454 resistenza@carc.it http://www.carc.it

Direzione Nazionale

Comunicato del 12 luglio 2006



SOLIDARIETA’ CON I COMPAGNI SARDI DI A’ MANCA PRO S’INDIPENDENTZIA!



Martedì 11 luglio l’ennesima operazione di “rastrellamento” della magistratura italiana ai danni, questa volta, dei compagni indipendentisti sardi. 54 perquisizioni, 45 indagati, 10 arresti immediati con l’accusa, anche per loro, di 270 bis (associazione sovversiva con finalità di terrorismo).

Continuano senza posa le azioni repressive nei confronti di comunisti, antimperialisti, antifascisti e indipendentisti. Mentre a Milano va in onda la farsa del processo contro gli antifascisti milanesi, da quattro mesi in galera, per aver giustamente manifestato contro la parata fascista dell’11 marzo e mentre il tristemente famoso giudice Giovagnoli cerca di rinviare a giudizio i compagni del (n)PCI e dei CARC per associazione sovversiva, la magistratura a soldo dei politici scatena l’ennesima operazione repressiva per fermare l’impegno politico dei comunisti indipendentisti sardi.

Il nuovo governo di “sinistra” ha appena cominciato il suo mandato ed esprime già con chiarezza la sua ferma intenzione di mettere in atto quello che noi abbiamo sempre chiamato “il programma comune della borghesia”: attacco ai diritti e alle conquiste delle masse popolari, partecipazione alle guerre imperialiste, repressione delle avanguardie di lotta.

Attraverso la guerra per bande tra fazioni della borghesia vengono a galla solo parte dei crimini che essa vorrebbe tenere segreti alle masse e che confermano l’impunità che la borghesia asseconda ai suoi esponenti; l’impunità per i suoi furti ai danni delle masse (Vittorio Emanuele, un esempio per tutti, ma possiamo aggiungere Moggi, Fiorani, ecc.), i suoi soprusi (intercettazioni illegali e continue in Italia come negli USA), i suoi crimini (es. uccisioni e torture di Abu Graib e il rapimento di Abu Omar, vedi l’ennesimo scandalo del SISMI). La borghesia dimostra ancora una volta che le sue leggi “democratiche” sono solo una facciata e che quando diventano un vincolo o un ostacolo per la sua libertà di manovra e per i suoi affari, le può tranquillamente violare. La borghesia per imporre il suo dominio sulle masse popolari di tutto il mondo deve sempre più ricorrere alla coercizione, al terrore e alla violenza e per questo ricorre ad attività illecite e ad apparati clandestini.

Guerre di occupazione, bombardamenti di popolazioni inermi, rapimenti illegali, torture, costruzioni di Lager all’estero (Guantanamo) e sul nostro territorio (CPT), questa è la politica portata avanti dalla borghesia imperialista attraverso i suoi governi di destra e di sinistra in Italia e nel resto del mondo. La borghesia per portare avanti questa guerra di sterminio deve bloccare, zittire, incarcerare in tutti i modi le voci di dissenso che si innalzano sempre più forte in tutte le parti del mondo.

Sono voci che, al di là di come si esprimono, di come prendono forma, dicono tutte la stessa cosa: “Basta con il potere della borghesia. Vogliamo un mondo di giustizia, pace e libertà”. Per questo temono la rinascita del movimento comunista nel mondo. Temono che i comunisti raccolgano questo unico grido e lo trasformino in lotta per il socialismo. Temono una nuova Resistenza. L’attacco ai compagni comunisti sardi di A’ MANCA PRO S’INDIPENDENTZIA si inserisce quindi in un progetto più generale di cercare di fermare e ostacolare lo sviluppo e la riorganizzazione dei comunisti, nel tentativo (vano) di ostacolare la rinascita del movimento comunista che sta avanzando in tutto il mondo.

Invitiamo tutte le forze democratiche e progressiste, i militanti e gli iscritti delle associazioni e dei partiti democratici a non stare a guardare, a non appoggiare con il loro silenzio l’avanzamento della guerra e della repressione, ma a lottare con decisione contro ogni forma di fascismo che si sta ripresentando e rafforzando.

Invitiamo in particolare i compagni del PRC, del PDCI a prendere posizione contro queste misure repressive avallate anche dal loro governo e a sostenere chi lotta, come loro, per un mondo migliore, per il socialismo.

Esprimiamo la nostra piena solidarietà ai compagni indipendentisti sardi, a tutti i comunisti, antimperialisti, antifascisti colpiti dalla borghesia! Esprimiamo a tutte le masse popolari sfruttate, denigrate e colpite anch’esse dalla repressione la nostra vicinanza.

Invitiamo tutti i comunisti, i sinceri democratici, i progressisti a inviare solidarietà e a sviluppare iniziative concrete di solidarietà ai compagni sardi e a tutti i compagni colpiti dalla repressione!

Costruiamo un fronte comune di solidarietà e di lotta contro la repressione!

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