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indicazioni sui blocchi dei Treni
by Rete Lilliput Monday, Feb. 24, 2003 at 7:35 PM mail:

Documento ad uso interno alla Rete di Lilliput a cura del Gruppo di Lavoro Tematico "Nonviolenza e Conflitti" della Rete di Lilliput. Aloha, Massimiliano Pilati (referente del GLT-NV)



Indicazioni alle lillipuziane e ai lillipuziani che intendono Partecipare
ai blocchi dei treni "armati".

Il Glt-nonviolenza e conflitti della Rete Lilliput condivide ed appoggia
gli attuali tentativi in corso da parte del movimento tesi ad ostacolare
e
bloccare il transito di treni 'armati' sul nostro territorio e invita
tutti i lillipuziani disponibili ad attivarsi e a partecipare.Essendo questa
una
pratica già più volte agita dai movimenti nonviolenti
in Italia e nel mondo, ci sentiamo di poter dare alcuni minimi consigli
di metodo:
1. si tratta di un'azione di disobbedienza civile, illegale e penalmente
perseguibile: è giusto esserne consapevoli;
2. è importante che chi decide di prendervi parte valuti quindi
preventivamente
i rischi che è disposto ad assumersi e scelga di volta in volta,
dichiarandole,
le modalità della sua partecipazione;
3.sarebbe meglio non partecipare all'azione da soli, ma con un piccolo
gruppo d'affinità, ancora meglio se già organizzato e formato come GAN;
soprattutto se andate da soli, premunitevi con fazzoletti, acqua e limone,
portatevi dietro i documenti d'identità, copritevi bene (sia per il freddo,
che per i colpi...);
4. se iniziassero disordini o scontri violenti, soprattutto se provocati
da manifestanti, dissociatevi immediatamente da essi e allontanatevi dal
luogo dell'azione, magari proseguendone un'altra nei pressi, se possibile,
ma con le vostre modalità;
5. insistete il più possibile perchè tutti i manifestanti chiariscano ed
esplicitino consensualmente (preventivamente e durante il processo) la
natura del 'blocco' (simbolico, reale, a tempo, a oltranza, botte
incluse/escluse...), in modo tale da non trovarvi a gestire troppi
imprevisti 'interni' (già ce ne saranno tanti 'esterni'...!);
6. se ve la sentite, siate presenti e attivi nei momenti di contatto con
la polizia e con la stampa, magari proponendovi anche tra i portavoce, in
modo tale da limitare i rischi di strumentalizzazione e manipolazione
dell'azione stessa.
7. cercate di favorire sempre la creazione di un clima a bassa tensione,
se possibile ironico e giocoso, meno 'militarizzato' ed aggressivo
possibile...
8. tenete sempre conto del contesto in cui la vostra azione è inserita,
della gente che avete intorno e della sua sensibilità;ricordatevi che
l'azioneè inserita in un processo più ampio, che non è l'unica 'battaglia' da cui
dipende o meno, in sè e per sè, il riuscire a
'fermare la guerra'.
9. se avrete dei dubbi, state il più possibile in contatto (anche
telefonico) con persone di cui vi fidate, con il vostro gruppo di
riferimento; non abbiate paura di avere paura e di riconoscerla, e di
chiedere aiuto e collaborazione a presenti o ad assenti, pesando però il
meno possibile sullo svolgimento dell'azione stessa;

Consigli:

1) leggete all'istante:
-) kit della 'guida per l'azione diretta nonviolenta', edita da
altreconomia-ed.berti.
-) Tecniche della nonviolenza di Aldo Capitini

2) A breve consigliamo ai nodi che ancora non l'hanno fatto di organizzare
momenti formativi alla nonviolenza e alle azioni nonviolente (vedere percorso
verso i GAN).

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