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http://italy.indymedia.org/news/2005/05/785654.php Nascondi i commenti.

fnsi: sequestro indy inaccettabile
by serventi longhi fan Wednesday, May. 04, 2005 at 6:24 PM mail:

INDYMEDIA, FEDERAZIONE STAMPA: «SEQUESTRO SITO È INACCETTABILE»

Omniroma-INDYMEDIA, FEDERAZIONE STAMPA: «SEQUESTRO SITO È INACCETTABILE» (OMNIROMA) Roma, 04 mag - «La decisione del Gip della Procura della Repubblica di Roma di sequestrare il sito di Indymedia per vilipendio alla religione rappresenta un inaccettabile attacco alla libertà di critica e di satira». Lo dichiara in una nota Paolo Serventi Longhi, segretario generale della Federazione Nazionale della Stampa Italiana. «Si può non condividere la pubblicazione di un fotomontaggio ironico, peraltro non prodotto dalla redazione ma inviato con un messaggio anonimo, raffigurante il Pontefice in divisa nazista - continua Serventi Longhi - Indymedia infatti diffonde senza alcun intervento qualunque tipo di mail, realizzando con ciò la propria linea editoriale, per la quale già in passato ha subito interventi repressivi. In ogni caso non condivido affatto il contenuto del messaggio, anzi lo trovo un grave errore storico, ma la libertà di espressione non può essere messa in discussione. Una magistratura inquirente che continua a perseguire reati di opinione reca un danno oggettivo alla credibilità stessa dell'istituzione. In ogni caso, la decisione di sopprimere un organo di informazione appare assolutamente sproporzionata. Sono convinto che il mondo della comunicazione, anche i giornalisti e gli organi di stampa più sensibili ai valori religiosi, non possano condividere un provvedimento così gravemente lesivo della libertà di espressione. Mi auguro che la magistratura inquirente e giudicante intervenga al più presto per revocare il provvedimento
PAPA: SERVENTI LONGHI, SEQUESTO INDYMEDIA È INACCETTABILE (ANSA) - ROMA, 4 MAG - «La decisione del Gip della Procura della Repubblica di Roma di sequestrare il sito di Indymedia per vilipendio alla religione rappresenta un inaccettabile attacco alla libertà di critica e di satira». Lo pensa il segretario generale della Fnsi Paolo Serventi Longhi. «Si può non condividere la pubblicazione di un fotomontaggio ironico, peraltro - continua Serventi - non prodotto dalla redazione ma inviato con un messaggio anonimo, raffigurante il Pontefice in divisa nazista. Indymedia infatti diffonde senza alcun intervento qualunque tipo di mail, realizzando con ciò la propria linea editoriale, per la quale già in passato ha subito interventi repressivi. In ogni caso non condivido affatto il contenuto del messaggio, anzi lo trovo un grave errore storico, ma la libertà di espressione non può essere messa in discussione. Una magistratura inquirente che continua a perseguire reati di opinione reca un danno oggettivo alla credibilità stessa dell'istituzione. In ogni caso, la decisione di sopprimere un organo di informazione appare assolutamente sproporzionata. Sono convinto che il mondo della comunicazione, anche i giornalisti e gli organi di stampa pi— sensibili ai valori religiosi, non possano condividere un provvedimento cos gravemente lesivo della libert… di espressione. Mi auguro - conclude il segretario Fnsi - che la magistratura inquirente e giudicante intervenga al più presto per revocare il provvedimento». (ANSA).

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La dichiarazione del segretario della FNSI
by FNSI Wednesday, May. 04, 2005 at 7:20 PM mail:

La Procura di Roma sequestra il sito di Indymedia per vilipendio alla religione
Serventi: "Un attacco inaccettabile alla libertà di critica e di satira"
http://www.giornalismoitalia.it/vedi_articolo.php?id=2672

Il Segretario Generale della Federazione Nazionale della Stampa Italiana, Paolo Serventi Longhi, ha dichiarato:

“La decisione del Gip della Procura della Repubblica di Roma di sequestrare il sito di Indymedia per vilipendio alla religione rappresenta un inaccettabile attacco alla libertà di critica e di satira. Si può non condividere la pubblicazione di un fotomontaggio ironico, peraltro non prodotto dalla redazione ma inviato con un messaggio anonimo, raffigurante il Pontefice in divisa nazista. Indymedia infatti diffonde senza alcun intervento qualunque tipo di mail, realizzando con ciò la propria linea editoriale, per la quale già in passato ha subito interventi repressivi. In ogni caso non condivido affatto il contenuto del messaggio, anzi lo trovo un grave errore storico, ma la libertà di espressione non può essere messa in discussione. Una magistratura inquirente che continua a perseguire reati di opinione reca un danno oggettivo alla credibilità stessa dell’istituzione. In ogni caso, la decisione di sopprimere un organo di informazione appare assolutamente sproporzionata. Sono convinto che il mondo della comunicazione, anche i giornalisti e gli organi di stampa più sensibili ai valori religiosi, non possano condividere un provvedimento così gravemente lesivo della libertà di espressione. Mi auguro che la magistratura inquirente e giudicante intervenga al più presto per revocare il provvedimento.”

[ Pubblicato il 04/05/2005 ]

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DIVISE...
by Mimmo Lombezzi Thursday, May. 05, 2005 at 8:34 PM mail:

Secondo Dagospia ( l’unico mezzo a riportare la notizia) i più autorevoli giornali inglesi Observer (Guardian) e Indipendent accusano l'ex Cardinale Joseph Ratzinger, per anni alla guida della Congregazione per la Dottrina della Fede di aver garantito la protezione al padre Marcial Maciel Degollado, fondatore dei Legionari di Cristo, accusato di molestie sessuali e pedofilia nei confronti di ex appartenenti all'ordine.
Vanno sequestrati e impedita la loro distribuzione?
Il fotomontaggio pubblicato da Indymedia è irritante e probabilmente immotivato ma se fosse apparso un fotomontaggio che irrideva a un esponente dell'Islam si sarebbe mobilitata qualche procura ? Non credo proprio.
Sul sequestro concordo in pieno con la posizione espressa da Serventi Longhi non priva di coraggio nel clima teocratico che stiamo attraversando.
ll problema è che "pubblicare tutto" apre le porte a provocazioni di ogni genere e soprattutto mescola notizie vere e totalmente infondate.
Per dar del nazista a qualcuno bisogna avere delle prove specie se era un ragazzino.
Forse sarebbe utile che uno dei pochi mezzi non censurati rimasti si desse dei “garanti” che certifichino e dia autorevolezza alle notizie pubblicate
come credo faccia l’ottimo “Googlenews”.
I numerosi giornalisti di chiara fama “esiliati” in questo periodo, potrebbero svolgere un ruolo utilissimo da questo punto di vista.
O forse bastava applicare il precetto numero 6 della policy editoriale del sito :
“I messaggi che utilizzino un linguaggio finalizzato al semplice insulto o alla minaccia personale vengono nascosti “.
Da qui a sequestrare il sito ce ne corre.
Due anni fa il quotidiano “Libero” mi mise in prima e seconda pagina in testa
alla lista dei comunisti Mediastet. Non sono comunista.
Chiedo che la procura sequestri “Libero” (per un’ora : il tempo di sfidare a duello Feltri dietro il convento delle Carmelitane Scalze - caro a noi moschettieri – e poi bere un aperitivo con lo stesso Feltri pregandolo di informarsi prima dare del nazista , pardon , del comunista al prossimo.

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