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[31/10] il Pentagono: 26.000 iracheni uccisi o feriti in un anno
by Andrea Loquenzi Friday, Nov. 18, 2005 at 6:36 PM mail:

Due funzionari governativi sono stati uccisi a Baghdad due giorni dopo l'esplosione che ha provocato almeno una trentina di morti. Il Pentagono fornisce cifre terrificanti per il conteggio delle vittime irachene del conflitto


Il Pentagono: 26.000 iracheni uccisi o feriti in un anno
lunedì, 31 ottobre 2005

Due funzionari governativi sono stati uccisi a Baghdad due giorni dopo l'esplosione che ha provocato almeno una trentina di morti.  Il Pentagono fornisce cifre terrificanti per il conteggio delle vittime irachene del conflitto.

Ghalib Abdul Mehdi, un importante consigliere del governo iracheno, aiuto del Primo Ministro Ibrahim al-Jaafari e fratello del vice-presidente Adel Abdul Mehdi, è stato ucciso insieme al suo autista mentre si accingeva ad andare al lavoro.  Un deputato del Ministero del Commercio, Qais Dawoud Hassan, si è invece salvato da un simile attacco, mentre due delle sue guardie del corpo sono morte nella sparatoria, altre cinque guardie e alcuni passanti sono rimasti feriti.

Intanto, la BBC sottolinea come il Ministro della Difesa Statunitense Donald Rumsfeld, avrebbe dichiarato che la guerriglia portata avanti dalle truppe di coalizione sta finalmente dando i suoi frutti e limitando i danni a cose e persone: "La pressione esercitata su terroristi ed insorti sta avendo successo", avrebbe detto Rumsfeld a Der Spiegel.  Di tutt'altro avviso, Aljazeera mette in risalto le cifre fatte circolare dal Pentagono riguardo alle perdite umane in Iraq: 26,000 cittadini iracheni deceduti dal Gennaio 2004, ed un numero di morti giornaliere che non accenna a diminuire.  Sarebbero così all'incirca 60 al giorno i civili uccisi o feriti dai guerriglieri.

Gli insorti sono per la maggior parte Sunniti e quindi avversi al governo guidato dagli Sciiti ed i Curdi e spalleggiato dagli USA.  I bersagli più frequenti di questa battaglia politica sono ufficiali governativi o agenti di polizia.

Datteri mortali

L'incidente di sabato nella cittadina Sciita di al-Huwaidir, nel quale sono decedute almeno una trentina di persone, presentava la medesima dinamica, già osservata in precedenza, quando un attentatore suicida aveva attirato nei suoi pressi una folla di persone con la promessa di dare loro lavoro. In quell'incidente, avvenuto a Baghdad sei settimane fa, erano state uccise più di cento persone.  Ad al-Huwaidir, l'attentatore si è servito di un falso chiosco di datteri, attirando alcuni passanti e uccidendone almeno venticinque nell'esplosione.

Nuova galera

L'Esercito USA ha annunciato l'apertura di una nuova prigione nella città Nord-irachena di Sulaimaniya. "Fort Suse", è questo il nome dato alla galera, sarà in grado di contenere fino a 1.700 detenuti.  Il forte è divenuto operativo il 17 Ottobre, mentre i primi detenuti sono arrivati sette giorni dopo.  Il Generale Maggiore per le operazioni di detenzione, Generale William Brandenburg, ha definito "Fort Suse" come "Un grosso passo avanti verso il cambiamento delle operazioni di detenzione per gli iracheni." Lo speriamo davvero.

Andrea Loquenzi

(Ultimo aggiornamento lunedì, 31 ottobre 2005 15:15 )

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