Ghalib Abdul Mehdi, un importante consigliere del
governo iracheno, aiuto del Primo Ministro Ibrahim al-Jaafari
e fratello del vice-presidente Adel Abdul Mehdi,
è stato ucciso insieme al suo autista mentre si accingeva ad
andare al lavoro. Un deputato del Ministero del Commercio, Qais
Dawoud Hassan,
si è invece salvato da un simile attacco, mentre due delle sue
guardie
del corpo sono morte nella sparatoria, altre cinque guardie e alcuni
passanti sono rimasti feriti.
Intanto, la BBC sottolinea come il Ministro della Difesa
Statunitense Donald Rumsfeld,
avrebbe dichiarato che la guerriglia portata avanti dalle truppe di
coalizione sta finalmente dando i suoi frutti e limitando i danni a
cose e persone: "La pressione esercitata su terroristi ed insorti sta
avendo successo", avrebbe detto Rumsfeld a Der Spiegel.
Di tutt'altro avviso, Aljazeera
mette in risalto le cifre fatte circolare dal Pentagono riguardo alle
perdite umane in Iraq: 26,000 cittadini iracheni deceduti dal Gennaio
2004, ed un numero di morti giornaliere che non accenna a
diminuire.
Sarebbero così all'incirca 60 al giorno i civili uccisi o feriti
dai
guerriglieri.
Gli insorti sono per la maggior parte Sunniti e quindi avversi al
governo guidato dagli Sciiti ed i Curdi e spalleggiato dagli USA.
I
bersagli più frequenti di questa battaglia politica sono
ufficiali
governativi o agenti di polizia.
Datteri mortali
L'incidente di sabato nella cittadina Sciita di al-Huwaidir,
nel quale sono decedute almeno una trentina di persone, presentava la
medesima dinamica, già osservata in precedenza, quando un
attentatore
suicida aveva attirato nei suoi pressi una folla di persone con la
promessa di dare loro lavoro. In quell'incidente, avvenuto a Baghdad
sei settimane fa, erano state uccise più di cento persone.
Ad
al-Huwaidir, l'attentatore si è servito di un falso chiosco di
datteri,
attirando alcuni passanti e uccidendone almeno venticinque
nell'esplosione.
Nuova galera
L'Esercito USA ha annunciato l'apertura di una nuova prigione nella
città Nord-irachena di Sulaimaniya. "Fort
Suse",
è questo il nome dato alla galera, sarà in grado di
contenere fino a
1.700 detenuti. Il forte è divenuto operativo il 17
Ottobre, mentre i
primi detenuti sono arrivati sette giorni dopo. Il Generale
Maggiore
per le operazioni di detenzione, Generale William Brandenburg,
ha definito "Fort Suse" come "Un grosso passo avanti verso il
cambiamento delle operazioni di detenzione per gli iracheni." Lo
speriamo davvero.
Andrea Loquenzi
(Ultimo aggiornamento lunedì, 31 ottobre 2005 15:15 )