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http://italy.indymedia.org/news/2006/01/964604.php Nascondi i commenti.

OCSM e/o CSM?????
by grfa Thursday, Jan. 12, 2006 at 8:28 AM mail:

In una lettera aperta agli scienziati italiani, a firma di Marco Saba, si tende a creare (volutamente) confusione tra OCSM e CSM sostenendo che il secondo è ospitato dalla LUISS. Perche dover sostenere che il CSM è "ospitato dal sito dalla LUISS"? [0]

Quello che salta di più agli occhi è che molte volte gli stessi appartenenti al CSM hanno cercato di creare questa confusione di proposito. A titolo di esempio si riporta la seguente citazione postata in data "Mar. 29, 2005 at 9:32 PM" su Indymedia:

"Se si va sul sito del Centro Studi Monetari, che è ospitato dal sito della LUISS, e si mette la parola "signoraggio" nel motore di ricerca interno..."[1]

E’ interessante far notare che pur esistendo una certa rassomiglianza tra le due sigle CSM ("Centro Studi Monetari") e OCSM ("Osservatorio e Centro Studi Monetari") si tratta di fatto, ancora una volta, di una voluta operazione della prima per acquistare una certa credibilità mediante il prestigio della seconda (che risulta, appunto, "ospitato dal sito della LUISS")

Infatti, l’Osservatorio e Centro Studi Monetari (OCSM) è universalmente riconosciuto come legato alla "Libera Università Internazionale degli Studi Sociali Guido Carli" (LUISS), e corrispondente all’indirizzo http://www.luiss.it/ricerca/centri/ocsm/index.php, mentre il Centro di Studi Monetari (CSM) è una onlus dai traffici poco chiari [2], legata sia al camaleontico Marco Saba [3] sia alla neogladista DSSA di Gaetano Saya [4], e corrispondente all’indirizzo http://www.centrostudimonetari.org/

Da una veloce comparazione dei due centri si può notare inoltre che "L’Osservatorio e Centro di Studi Monetari (OCSM), con delibera del C.d.A. del 25 maggio 2004, ha assunto la denominazione di Centro Mario Arcelli di Studi Monetari (CeMASM) in onore ed in ricordo del suo fondatore" mentre dall’atto costitutivo dell’Onlus Centro di Studi Monetari (di Marco Saba) si può leggere che "In (...) si sono riuniti il giorno xxxxxx2005 per costituire una ONLUS senza fini di lucro denominata "Centro Studi Monetari" (CSM) i seguenti cittadini: xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx".

Quindi sicuramente dopo che l’OCSM ha cambiato il proprio nome (nel 2004) in CeMASM la poco chiara organizzazione di Marco Saba ha preferito adottare (nel successivo 2005) una sigla già conosciuta nel mondo accademico per il prestigio acquisito.
In questo modo, e con sapienti pubblicità disseminate nel web, il CSM cerca ora di avere un nuovo lasciapassare democratico acquistando, nello stesso tempo, una parvenza "universitaria" e un curriculum di tutto rispetto (ma basato sulla menzogna).

Concludendo, come più volte hanno cercato di far credere, il "Centro Studi Monetari" (di Marco Saba e Nino Galloni)
NON E’ MAI "stato ospitato"
dal sito della LUISS che invece era legata all’ "Osservatorio e Centro di Studi Monetari" ed ora al "Centro Mario Arcelli di Studi Monetari".

Questa voluta confusione, ripetiamo ancora una volta, creata ad hoc da Marco Saba e Nino Galloni, naturalmente discredita sia l'ottima attività di ricerca dell’Osservatorio e Centro di Studi Monetari (ora di diretto da Enzo Rossi) che il nome della LUISS.

Cordialmente,
grfa

PS. i nomi di "Marco Saba" e di "Nino Galloni" non risultano, come previsto, strutturati all’interno della LUISS.

________________________________________
[0] Per conoscenza il messaggio che compare nella presente pagina è stato inviato anche all’attenzione dei seguenti indirizzi:
ocsm@luiss.it,
presidenza@luiss.it,
rettorato@luiss.it,
direzionegenerale@luiss.it,
smicalone@luiss.it,
esterne@luiss.it,
cooperativa.portineria@luiss.it,
info@donnardea.it,
associazione.laureati@luiss.it,
direzione.studenti@luiss.it.
[1] http://italy.indymedia.org/news/2005/03/761065.php
[2] http://italy.indymedia.org/news/2005/07/827395.php
[3]http://italy.indymedia.org/news/2005/06/820709.php
http://italy.indymedia.org/news/2005/07/839449.php
http://italy.indymedia.org/news/2005/07/825363.php
http://italy.indymedia.org/news/2005/09/872247.php
[4] http://italy.indymedia.org/news/2005/07/831531.php

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Nino Galloni
by Centro Studi Monetari Thursday, Jan. 12, 2006 at 1:36 PM mail:

Brevi note sul presidente del CSM Nino Galloni
http://www.centrostudimonetari.org
:

Nino Galloni ha studiato a Roma e a Berkeley ed è stato per diversi anni collaboratore di Federico Caffè. Nel 1979 è diventato funzionario di ruolo al Ministero del Bilancio e della Programmazione Economica (oggi Ministero dell'Economia); durante gli anni '80, in seguito a contrasti profondi con le autorità sulle politiche monetarie e le strategie industriali, ha lasciato la P.A. ed è diventato dirigente industriale in Italia (Intersind, Breda Ferroviaria) ed all'estero (Houston, Texas). Richiamato successivamente nell'amministrazione pubblica, è stato nominato, nel 1990, direttore generale al Ministero del Lavoro. Autore di numerosissimi libri ed articoli di economia, ha anche insegnato nelle Università di Napoli, Roma (Luiss), Milano (Cattolica) e Modena.

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nessuno risponde alle "diffamanti" accuse precedenti????????????????????????????
by grfa Thursday, Jan. 12, 2006 at 3:47 PM mail:

Altro giro altro regalo:

Mino Galloni "..ha lasciato la P.A. ed è diventato dirigente industriale in Italia (Intersind, Breda Ferroviaria) ed all'estero (Houston, Texas)".

Bene, la stessa "Intersid" che discrimina e licenzia in base al sesso?

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L'INTERSIND E LE DISCRIMINAZIONI IN BASE AL SESSO

(DWpress) - Roma La scelta di maternitÓ può essere libera quando il prezzo da pagare per avere un figlio è la perdita del posto di lavoro? Il caso.

La signora Anna Maria lavora dal 1987 presso l'INTERSIND, l'Associazione sindacale dei metalmeccanici. È sposata e madre di due bambine. A causa di problemi di crescita della seconda figlia, la signora Anna Maria chiede all'azienda per la quale lavora, il passaggio dal rapporto a tempo pieno a quello part-time per un periodo di tempo limitatato. L'azienda le fa sapere che non sussistono le condizioni organizzative che consentono di poter trasformare il suo attuale contratto di lavoro in rapporto a tempo parziale. Inoltre rifiuta di dare spiegazioni su quali possano essere i motivi organizzativi a causa dei quali le si nega il part-time e invita la signora Anna Maria a fare altrettanto ovvero ad omettere le ragioni per le quali fa questa richiesta.

Un rifiuto che è nettamente in contrasto con i dettami della legge 125, che esorta i datori di lavoro a favorire anche mediante una diversa organizzazione del lavoro, delle condizioni e del tempo, l'equilibrio fra responsabilitÓ familiari e professionali.

La stessa INTERSIND fa parte a pieno diritto del Comitato nazionale di paritÓ del Ministero del Lavoro previsto dalla stessa legge e fa pubblicamente mostra di imporre il contenuto della medesima legge alle imprese per le quali rappresenta gli interessi datoriali. La lavoratrice ricorre così alla legge 863 e decide un'azione in giudizio nei confronti dell'azienda. "Noi del Cid -dice Irene Giacobbe dello Sportello donna AssoLei durante l'incontro di presentazione del caso alla stampa- avevamo consigliato alla signora Anna Maria di intervenire di fronte all'ispettorato del lavoro per fare in modo che l'azienda esplicitasse i motivi della propria indisponibilitÓ. Ma ciò non ha sortito alcun effetto poichÚ purtroppo l'ispettorato del lavoro è oggi un testimone silenzioso che registra la posizione delle parti ma non ha il potere di intervenire.

Non solo. La legge 125, che dovrebbe tutelare e garantire le pari opportunitÓ tra uomini e donne nei luoghi di lavoro, è inapplicata. In qualsiasi altro paese europeo -continua Giacobbe- questo caso si chiamerebbe discriminazione in base al sesso e sarebbe stato portato davanti alla Corte di Giustizia europea".

L'INTERSIND, che essendo un'associazione sindacale di fatto non è regolata dallo Statuto dei lavoratori, ha anzi invitato la signora Anna Maria a licenziarsi anzichÚ chiedere il part-time.

"Faccia domanda altrove" le hanno consigliato paternamente e la signora Anna Maria ha deciso di andare fino in fondo nel riconoscimento dei propri diritti di lavoratrice interpellando le avvocate del CODI e inviando lettere di denuncia del suo caso perfino al Papa.

___________________________

Cordialmente,
grfa

PS.Fortunatamente abbiamo Nino Galloni (e MArco Saba) del CSM (o del OCSM? CeMASM?)....quale elevatura!!

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nessuno risponde alle "diffamanti" accuse precedenti????????????????????????????
by grfa Saturday, Jan. 14, 2006 at 8:29 AM mail:

PS. Non dimentichiamo che Nino Galloni risulta anche tra i "SOCI HONORIS CAUSA" del gruppo "Giovanieuropei".

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grfa
by CSM "ospitato dal sito dalla LUISS" Saturday, Jan. 14, 2006 at 5:34 PM mail:

nessuno risponde...

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Brigate Rothschild
by Brigate Rothschild Sunday, Jan. 15, 2006 at 4:48 AM mail:

Brigate Rothschild

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continua a non rispondere...
by grfa Sunday, Jan. 15, 2006 at 4:11 PM mail:

risposta troppo articolata e piena di concetti difficili da afferrare. ad esempio, non ho capito il terzo capoverso del ventiduesimo comma... può (ri)spiegare con altre parole?

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