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Cresce la represssione per il G8
by indyGenova Wednesday, Jul. 18, 2001 at 11:22 AM mail: antig8@ecn.org

A Genova cresce la repressione della polizia tra fermi, bombe vere e bombe false. La zona rossa é sempre più blindada e si stanno erigendo le barriere e le reti metalliche. Intanto in tutta Italia la polizia si scatena in perquisizioni e arresti.I confini sono sempre più chiusi....

Genova si stà blindando velocemente e in maniera massiccia. Le barriere per impedire l'accesso dei manifestanti alla
zona rossa iniziano ad essere innalzate. Gli operai del comune le stanno piazzando da ieri sera, togliendole dai bordi delle stada dove erano accatastate. Le operazioni vengono naturalmente monitorate da poliziotti, sempre più agitati.
L'accesso alla zona proibita non è ancora stato vietato, ma ai valichi sono gia assiepati numerosi agenti, dislocati in
maniera da non lasciare zone scoperte e spesso in contatto visivo gl'uni con gl'altri.
La tensione sale, anche a causa dei diversi pacchi bomba (veri o presunti) che continuano ad essere recapitati qua e la per la citta' . Questa mattina ne e' arrivato uno alla caserma di San Fruttuoso. Esplodendo ha ferito abbastanza
gravemente un'agente. Il GSF ha denunciato l'atto, ma ha preso posizione anche contro la strategia del terrore che
qualcuno (si sussurra dei dervizi segreti) sembra aver innescato. Nel pomeriggio è stato fatto saltare lo sportello di un furgoncino sospettato di contenere esplosivo. Un secondo ordigno e' stato rinvenuto sotto un camper in prossimita' dello stadio Carlini. Nascosto in una valigia dalla quale spuntavano cavi elettrici, e' stato fatto brillare dagli
artificieri subito accorsi. La politica adottata dalla polizia non favorisce certamente una distensione. Questa mattina alcuni ragazzi delle Tute Bianche sono stati assaliti da sbirri all'uscita di un negozio dove si erano recati per acquistare il plexigliass necessario alla protezioni . L'intento delle forze dell'ordine era di sequestrare il materiale. Fortunatamente non ci sono riusciti. Hanno pero' trattenuto uno dei ragazzi, portandolo in qustura. Una volta la gli
e' stata negata la possibilita', dovuta per legge, di contattare l'avvocato. Lo hanno fatto per lui i compagni da fuori. L' avvocato non e' pero' riuscito a rintracciare il ragazzo, portato in questura alla chetichella da una porta
secondaria.La polizia ha poi inventato di sana pianta la storia che il plexiglass fosse stato rubato e che il gestore li avesse denunciati. La storia serviva come pretesto per una perquisizione allo stadio Carlino, dove si trovano gia accampati circa trecento attivisti. Una pronta smentita del propietario dell'esercizio e la ricevuta dell'acquisto hanno permesso di smontare la bugia. Irruzioni e controlli si stanno svolgendo infruttuosamente in varie parti d'Italia. A Torino venti agenti della Digos sono irrotti all'Askatasuna. Altrettanto si e' verificato all'Alcova occupata (sempre Torino), mentre a Bologna e Roma sono state perquisite varie abitazioni di attivisti. Nella capitale,e anche a Milano(dove la pula è arrivata numerosa alla Villetta Occupata degli anarchici) ci sono stati oltre alle perqì, arresti motivati con detenzione di stupefacenti. Situazione tesa anche alla frontiera Italo-Svizzera di Chiasso,dove alcuni attivisti del gruppo ciclistico fermati ieri su segnalazione della polizia tedesca, hanno tentato di passare il confine
assieme ai ragazzi del treno tedesco. Il tentativo è fallito, la polizia è salita sul treno e ne ha tirato giù a calci gli interdetti, arrestando 4 persone. A questa violenza i compagni delle vittime hanno reagito occupando la stazione.Immediatamente storditi con i lacrimogeni e caricati violentemente, i manifestanti hanno ripiegato sulla dogana, occupandola e bloccando l'autostrada.
La situazione inizia a farsi pesante. Abbiamo bisogno di tutti: raggiungeteci a Genova.

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engl ver.
by vanja Monday, Jul. 16, 2001 at 11:58 PM mail:


Genova is rapidly becoming a fortress by ways of increasing the barriers for the demonstrators to access to the red zone.
The city workers have been since yesterday replacing barricades from the streets where the latter were previously kept, to remove them onto the actual barricaded zones, all this done under police surveilance.The access to the red zone hasn't been denied yet, though, the police agents have been placed in the merging red-yellow areas, so as to keep an eye on eventual leak-zones, and carefully , so as to have a clear sight over the situation.The tension in the city is increasing due also to the presupposed or real unabomber attacks, which recently occured in random places around the town. This morning a bomb has been sent to the local police station of
San Fruttuoso, injuring badly a policeman on duty.The GSF has condemned this act, but has at the same time also taken the position against the terror strategy that the authorities(presuposedly secret services) are using to criminalise and weaken the cohesion of the movement.
In the afternoon, after the presupposed bomb alarm, a lorry- door has been blown up.During the same afternoon, a surrounding area of the stadium Carlini, has been put on alert due to a suspected bomb placement, which has been found out in a work-suitcase, laying in front of the stadium. .The politics of the police doesn not certainly favour a distention.This same morning, some boys from Tutte Bianche have been assaulted by the policemen on their way out of the shop where they were buying plexigll as protection material.The intention of police forces was to confiscate the materials. They did not succeeed , but they have taken one of the boys to the police station.
The boy has been denied the right to a lawyer, and his comrades have contacted one it instead.Unfortunately the lawyer didn't manage to trace the boy, as the police has taken him
away trough a secondary door.The police has then invented a story of stollen plexiglass and of a denunciation of the boys from the owner of the shop(:
This story was practically used as a pretext for a raid, perquisition of the stadium Carlini, where around 300 activists are currently lodging.The obvious lie has been dismantled by simple receids obtained from the owner of the shop.
Irruptions and controlls are taking place in different towns across Italy.In Torino 20 poilicemen have
raided the squatt Askatasuna as well as Ascova.In Bologna and in Rome, various houses of activists have been searched.In Milano, as well as in Rome, people have been arrested and searched under the pretext of possessing drugs among other reasons.The situation is intense also at the swiss-italian border , where a group of activists-cyclists on their way to Genova has been denied entrance, and has after several repeated attempts to come with the trains, been violently kicked off the train.4 people have been arrested. As an answer to this violations, the group has occupied an empty house at the Chiasso border .Suddenly attacked by the police, the border demonstrators have occupied the highway.
The situation is becoming heavy.We need you all: join us in Genova.

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is it still possible?
by Redstar Tuesday, Jul. 17, 2001 at 7:12 AM mail:

Is there any real change of coming to Genova? We are leaving on 18 july from Holland with two busses. And we expect to be at the border in the early morning of 19 july.
I hope we can reach Genova.
The people shall be united!

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updated English translation
by Indymedia translator Tuesday, Jul. 17, 2001 at 7:15 AM mail:

Genoa is rapidly becoming a fortress, increasing the barriers and restricting demonstrators' access to the red zone.

The City workers have been busy since yesterday erecting street barricades under police surveilance. Access to the red zone has not yet been denied, but police have been placed in the merging red-yellow areas to keep an eye on eventual leak-zones, and to have a clear overview of the situation.

The tension in the City is increasing, due also to the fabricated or real "unabomber"-style attacks, which have recently occured in random places around the town. On Monday morning, a package-bomb was sent to the local police station of Santo Fruttuoso, badly injuring the policeman on duty. The Genoa Social Forum has condemned this act, but has at the same time also taken a stance against the terror strategy that the authorities (perhaps the secret services) to are using to criminalise and weaken the cohesion of the
movement. Police policy is difficult to discern.

In the afternoon after the supposed bomb alarm, a lorry- door was blown up. During the same afternoon, that area around Carlini Stadium, where 300 activists are currently lodging, was searched due to a bomb threat. A small incendiary device was found inside a suitcase, laying in front of the stadium.

This same morning, several Tutte Bianche members were apprehended by policemen on their way out of a shop where they were buying plexiglass as protection material. The intention of police forces was to confiscate the materials. They did not succeeed, but they took one member to the police station.

The member was denied the right to a lawyer, and his comrades have contacted one for him. Unfortunately the lawyer didn' t manage to trace the member, as the police had taken him away through a secondary door.The police then invented a story of stolen plexiglass and of a denunciation of the Bianchis from the ownerì of the shop.

This story was used as a pretext for a raid of the Carlini stadium. The obvious lie was dismantled by simple receipts obtained from the owner of the shop.

Altercations and controls are taking place in different towns across Italy. In Torino 20 poilicemen have raided the squats Askatasuna and Ascova. In Bologna and in Rome, houses of various activists have been searched. In Milan, as well as in Rome, people have been arrested and searched under the pretext of their supposedly possessing drugs, among other reasons.

The situation is tense also at the swiss-italian border, where a group of activist-cyclists on their way to Genoa were denied entrance. After the cyclists' several repeated attempts to cross in an activist train, they were violently kicked off the train. 4 people have been arrested. In response to these violations, the group has occupied an empty house by the police station and border demonstrators have also occupied the highway.

The situation is getting heavy.We need you all: join us in Genoa.

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ANARCHICI MILANESI
by FILTHIUS ANIMALUS Tuesday, Jul. 17, 2001 at 9:16 AM mail:

VIVA LA VILLA.

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Il linguaggio
by damiano Tuesday, Jul. 17, 2001 at 10:55 AM mail:

Per quanto fondamentalmente d'accordo con i temi, ritengo sarebbe ormai tempo di abbandonare termini del tipo sbirri, pula ecc. che, agli occhi di chi come me, ha qualche anno sulle spalle e questi termini li ha sentiti usare molto tempo fa fanno assumere ad un articolo intelligente l'aspetto di una macchietta degli anni '70.

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...ci saremo!!
by Collettivo AuTonOMo psicologia-FI Tuesday, Jul. 17, 2001 at 2:33 PM mail:

La regia-strategia della tensione si ripropone. Noi vogliamo lanciare una scommessa:
1)non troveranno mai chi ha mandato il pacco bomba.
2)per evitare figure di merda tratterranno qualche disgraziato frequentante di centri sociali-circolini-case del popolo.
3)lo rilasceranno senza scuse e nel silenzio della stampa.
Sperando di essere smentiti CI VEDREMO A GENOVA.........
PS-tutti gli atti intimidatori da parte delle forze dell'ordine fanno aumentare la voglia e la decisione di andare a Genova.

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il ritorno della strategia del terrore
by posillipus Wednesday, Jul. 18, 2001 at 10:29 AM mail:

Tremano i potenti dell mondo perché l'eterogeneo muovimento contro il neo liberismo è pronto a conquistare l'opinione pubblica nella quale sta nascendo la coscienza che la politica mondiale è estremamente ingiusta e selvaggiamente impostata sul profitto. Tremano perché il numero degli "impegnati per un mondo diverso" è destinato a salire vertiginosamente e si organizzèra non piu solo in appuntamenti globali ma sopratutto in costanti e concrete lotte locali ma coordinate globalmente e in stretto contatto con le realtà dei paesi piu poveri.Quindi dobbiamo aspettarci un escalation della strategia del terrore piu il muovimento sarà forte piu sentiremo parlare di assurde bombe atribuite agli anarco-insurrezionalisti inutile dire che quest' ultima bomba è dei servizzi segreti io non crederò mai che degli anarchici metteno delle bombe cosi stupide che servono solo a danneggiare loro stessi, attenzione perchè con il pretesto del terrorismo saranno inprigionati i compagni migliori.Noi non dobbiamo fermarci davanti a niente; se lo faremo la reazione sarà globale ed efferata rischiamo di ricadere nel fascismo storicamente è sempre suceesso questo per esempio in italia i grandi capitolisti terrorizati dalle occupazione delle fabbriche durante il biennio rosso finanziarono Mussolini ed il suo muovimento, un muovimento che ai primordi altro non faceva che reprimere le rivolte operaie.Per maggiori informizioni sulla strategia del terrore consiglio di andare su ecn.org/ponte/ leggere il"dossier su piazza fontana

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from Sarajevo
by anna de manincor Wednesday, Jul. 18, 2001 at 11:22 AM mail:

non posso essere li, ma siamo dovunque:

alla Biennale Giovani artisti dell'europa e del Mediterraneo
di Sarajevo ogni artista che finora ha avuto in mano un microfono in situazionr pubblica ha dato il suo sostegno al movimento anti-globalizzazione di Genova.

Ieri: Davide Ferrari (DI GENOVA!) al suo concerto

Si nous avions le desir precis
sample
leger
de ne plus subir
jamais
une minute de notre vie
croire que nous pouvons faire rire l'histoire
alors
et pour toujours
ce serais a` nous
åa vie

anna de manincor - zimmer frei - TPO Euroaquarium, Bologna

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