Raccolta Analisti e Commenti
sulla questione degli attentati del 11 settembre
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Simboli, di Eduardo Galeano
"Affari, Hollywood, Vestiario, Panico,
Armi, Manodopera, Antecedenti, Vittime, Squarci
Simbolo di questa guerra analizzati da Galeano su LaJornada"
http://italy.indymedia.org/display.php3?article_id=25896
Terrorismo, la televisione e la rabbia vendicativa, di Norman Solomon
"...le voci strappacuore che si ascoltano oggi sulle onde radio degli USA
non sono né meno né più importanti delle voci
che non abbiamo mai ascoltato. Oggi le vittime del terrorismo in
America meritano la nostra profonda compassione. La
stessa che meritano le vittime lontane degli Stati Uniti -- esseri umani
la cui umanità è passata inosservata ai media USA..."
http://italy.indymedia.org/display.php3?article_id=25660
Who will watch the watchmen?, di Richard Stallman
"Who will watch the watchmen? The question was first posed in Latin,
but it is just as important today as it was 2,000 years ago. Power has to be
kept in check, as the founders of our country knew when they designed
a system of checks and balances in the U.S. Constitution. Any agency that
has the power to protect us from enemies also has the power to do us great harm..."
http://italy.indymedia.org/display.php3?article_id=25813
Perché Washington vuole l'Afghanistan, di Jared Israel, Rick Rozoff & Nico Varkevisser
"Gli uomini chiave del governo Usa e dei media hanno usato il
bombardamento del World Trade Center e del Pentagono per creare uno stato internazionale di paura.
Questo ha portato i più vicini alleati di Washington ad accordare carta bianca per
quanto riguarda la loro partecipazione alle rappresaglie Usa.
Ed è servito ad oscurare la domanda più importante:
Washington nasconde altre intenzioni, una strategia che va oltre lo sganciare bombe?
E se esiste, cos'è, e che conseguenze ha per il mondo? "
http://italy.indymedia.org/front.php?article_id=25816
Background
Rapporto di Human Rights Watch su Fronte Unito/Alleanza del Nord,
"Un buon numero di dirigenti collegati all'emergente coalizione delle
forze d'opposizione in Afghanistan ha un passato costellato di
gravi violazioni dei diritti umani, secondo quanto afferma
l'organizzaione Human Rights Watch in un rapporto pubblicato oggi. "
http://italy.indymedia.org/display.php3?article_id=25471
Intrighi USA(1999)
"Gli intrighi americani e l'iposizione delle sanzioni dell'ONU
all'Afghanistan..."
http://italy.indymedia.org/display.php3?article_id=24235
I terroristi dimenticati, di Mumia Abu Jamal
"Quando gli USA (con il solo voto favorevole di Israele) pose il veto all' ONU ad una
risoluzione di condanna del terrorismo.... "
http://italy.indymedia.org/display.php3?article_id=23887
Memorie di Fuoco, di Zoltan Grossman
"Una lista parziale degli interventi militari dell'EE.UU. dal 1890 al 2001"
http://italy.indymedia.org/display.php3?article_id=25076
Legge Taliban,
"Decreto della presidenza generale della polizia religiosa Kabul, novembre 1996"
http://italy.indymedia.org/display.php3?article_id=25397
Zbigniew Brzezinsky: come io e Jimmy Carter abbiamo creato i Mujaheddin, [Le Nouvel Observateur]
"Quell'operazione segreta e' stata un'ottima idea. Ha avuto l'effetto di attirare i Russi
nella trappola Afghana ed io dovrei pentirmene? Il giorno che i sovietici hanno varcato il confine afghano
ho scritto al presidente Carter che finalmente avevamo l'opportunita' di dare all'Unione Sovietica
la sua guerra del Vietnam ... cosa e' piu' importante per la storia del mondo? I talebani od il collasso dell'impero
sovietico? Qualche musulmano esaltato o la liberazione dell'europa centrale e la fine della guerra fredda?..."
http://italy.indymedia.org/display.php3?article_id=24414
Le ong d'Afghanistan "Indivisibili i diritti umani", di Raffaele K. Salinari
"Le associazioni umanitarie rischiano di diventare parte integrante di una macchina da guerra che oramai
annovera tra le sue componenti strutturali anche gli aiuti di emergenza. Mai come ora, infatti, l'utilizzo
strumentale del cosiddetto "diritto di ingerenza umanitaria" è stato cosi scoperto e legato ad una precisa azione
bellica. "
http://italy.indymedia.org/display.php3?article_id=24385
Le ragioni dell'odio, di Stephen R.Shalom
"Gli Stati Uniti ed il Medio Oriente
La lista qui sotto presenta alcuni episodi specifici della politica statunitense in Medio
Oriente... "
http://italy.indymedia.org/display.php3?article_id=23416
I taliban afghani, di Ahmed Rashid e Oliver Roy
"Il termine taliban (o taleb) significa studente di
religione. Dalla fine dell'estate del 1994 però questo termine è
andato a designare una nuova forza politico-militare che ha
profondamente trasformato lo scenario afghano, i cui principali
attori non erano granché cambiati dall'inizio degli anni 80..."
http://italy.indymedia.org/display.php3?article_id=23537
bin Laden, di Robert Fisk
"Posso immaginare come Osama bin Laden abbia ricevuto la
notizia delle atrocità negli Stati Uniti. In tutto devo aver
speso cinque ore ascoltandolo in Sudan e poi nella vastità
delle montagne afgane, che descriveva il collasso inevitabile
degli Stati Uniti, proprio come lui ed i suoi camerati nella
guerra in Afganistan contribuirono a distruggere il potere
dell'Armata Rossa..."
http://italy.indymedia.org/display.php3?article_id=23568
Intervista a Ahmed Shah Massud, di Raffaele Ciriello
"Darqad, Afghanistan settentrionale. Il comandante Ahmed
Shah Massud, ministro della difesa del governo afgano riconosciuto e bestia
nera dei russi prima e dei Taleban poi, ci riceve indossando uno shalwar
kalmeez immacolato. Sono passati quattro anni dal
nostro ultimo frettoloso incontro sulla prima linea a nord di Kabul, in una
giornata che aveva visto i Taleban guadagnare terreno che avrebbero
inesorabilmente restituito ai combattenti di Massud nel giro di qualche giorno..."
http://italy.indymedia.org/display.php3?article_id=23712
Analisi
Marcia indietro, di Riccardo Barenghi
"No, qui c'è una idea della politica e del diritto internazionale ben precisa, che si è fatta
strada in questo decennio, portata avanti da tre amministrazioni americane che si sono
succedute (Bush-Clinton-Bush) e seguita più o meno entusiasticamente dagli alleati
degli Stati uniti. Noi italiani siamo uno di questi alleati, a prescindere dal fatto se al
governo ci sia la destra (oggi) o la sinistra (ieri) o la Dc (l'altro ieri). Ed è proprio
quest'idea della politica, cioè la sua continuazione col mezzo della guerra, che hanno
sposato i dirigenti di quella parte della sinistra italiana che ha governato il paese fino a
pochi mesi fa. "
http://italy.indymedia.org/display.php3?article_id=24666
Uccidere con dolcezza, di Norman Solomon
"Il lancio di razioni alimentari sull'Afghanistan deciso dal
Pentagono e l'appello di Bush ai bambini americani perché
spediscano piccole offerte in dollari ai bambini afghani : due
iniziative che passeranno alla storia come i più cinici esempi di
manipolazione dei mass media in questo inizio di secolo..."
http://italy.indymedia.org/display.php3?article_id=25233
Spari di inaugurazione..., di Michael Albert
"In un contesto già disgraziato, gli USA hanno instillato il panico,
che a sua volta ha aggravato la fame, chiedendo al
Pakistan di chiudere le sue frontiere e tagliare le forniture alimentari per circa quattro settimane.
La minaccia dei bombardamenti ha provocato migrazioni massicce di civili spaventati,
alla ricerca di conforto. Non soddisfatti da questo
contributo alla disperazione del paese, gli USA hanno ora aggiunto al mix i bombardieri B1 e B52,
i missili fantasma, e chi sa quali altre munizioni mortali..."
http://italy.indymedia.org/display.php3?article_id=24469
Bombe, ritorni di fiamma e futuro, di Tariq Ali
"Per le ultime tre settimane i comandanti militari del Pakistan hanno cercato di
covincere i Talebani a consegnare Osama bin Laden ed evitare la catastrofe che si
stava preparando. Hanno fallito. Poiché Osama é il genero del Mullah Omar, il capo
dei Talebani, la cosa non stupisce. La domanda più interessante é perché i
Pakistani, dopo aver ritirato i loro soldati, ufficiali e piloti dall'Afghanistan si sono
dati da fare per dividere i Talebani"
http://italy.indymedia.org/display.php3?article_id=24471
La crudeltà degli umiliati, di Robert Fisk [TheIndependent]
"Dunque siamo giunti a questo. Tutta la storia moderna del Medio Oriente
- il crollo dell'Impero ottomano, la dichiarazione Balfour, le menzogne
di Lawrance d'Arabia, la rivolta araba, la fondazione dello Stato
d'Israele, le quattro guerre arabo-israeliane e i 34 anni della
brutale occupazione israeliana di terre arabe: tutto cancellato nel
giro di poche ore, quando coloro che sostengono di rappresentare una
popolazione schiacciata e umiliata hanno restituito il colpo, con
malvagità e la spaventosa crudeltà di un popolo condannato..."
http://italy.indymedia.org/display.php3?article_id=21760
Prospettiva di calamità, di Michael Albert [ZNet]
"Una semplice cronaca degli eventi del giorno sarebbe superflua. I fatti noti sono mostrati da qualunque stazione televisiva.[...] Gli americani di buon cuore piangeranno queste morti orribili
ed innocenti con dignità e rispetto. Gli analisti dei media ed i politici,
invece, utilizzeranno subito le immagini delle macerie per ottenere un incremento nella spesa militare e
maggiori poteri di intervento e sorveglianza per lo stato. Intoneranno che uccidere civili è da codardi e
giustifica una immediata punizione senza pietà. Faranno finta di non sapere però di avere, essi stessi,
sostenuto il recente attacco alla Yugoslavia, che ha usato il terrore contro la popolazione civile..."
http://italy.indymedia.org/display.php3?article_id=22060
Sugli attentati negli Stati Uniti, di Noam Chomsky [ZNet]
"...che questo sia un crimine orrendo è fuori da ogni dubbio. Le vittime principali, come al solito, sono lavoratori: addetti alle pulizie, segretari, vigili del fuoco, ecc. È probabile che questo evento colpirà in modo devastante i palestinesi ed altri popoli poveri ed oppressi. È altresì probabile che porterà a severi controlli di sicurezza, con molte ramificazioni possibili per mettere a repentaglio le libertà civili e lautodeterminazione interna..."
http://italy.indymedia.org/display.php3?article_id=20965
Richiamo inevitabile all'inimmaginabile, di John Pilger [ZMag]
"Gli attacchi di martedì giungono alla fine di una lunga storia di inganno dei popoli islamici ed arabi: il crollo
dell'Impero Ottomano, la fondazione dello stato di Israele, quattro guerre arabo-israeliane e 34 anni di brutale
occupazione di una nazione araba da parte di Israele: tutto, pare, cancellato alla memoria in poche ore dagli atti di
ingiusta crudeltà di martedì da coloro che dicono di rappresentare le vittime dell'intervento occidentale nelle
loro patrie..."
http://italy.indymedia.org/display.php3?article_id=22103
Intervista a Chomsky, rilasciata a La Jornada
"Il tremendo attentato di martedì scorso segna l'inizio di una nuova forma di
guerra che farà comodo soltanto agli "uomini duri" degli Stati Uniti e alla
loro controparte terrorista all'estero, mentre i poveri, soprattutto i
palestinesi, ne pagheranno i costi..."
http://italy.indymedia.org/display.php3?article_id=22046
La percezione della situazione, di Michael Albert [ZNet]
"Ma quanti cittadini statunitensi che stanno invocando i bombardamenti si rendono conto del fatto che la gente
dell'Afganistan già vive in un paese orrendamente lacerato dalla guerra, ridotto virtualmente in macerie dalla
guerra con la Russia? Quanti comprendono che la fame ed il rischio di morte per fame per l'Afganistan è così
elevato che un passo falso, nella congiuntura attuale -- per esempio, tagliare tutti gli aiuti alimentari esterni,
anche senza bombe -- potrebbe causare la morte per fame non di migliaia ma letteralmente di milioni di
innocenti?..."
http://italy.indymedia.org/display.php3?article_id=22070
Trionfo all'unanimità per i signori della guerra , di Norman Solomon
"Il 14 settembre il Senato ha votato con 98 voti contro zero una risoluzione di guerra. Questa risoluzione, è come un assegno in bianco che può essere
convertito in quantità immense di corpi umani[...]"
"Non so perché crediamo, solo perché siamo potenti, di avere il diritto di sostituire la forza al diritto", disse
Morse su una televisione nazionale nel 1964. "E questa è la politica americana nel sud-est asiatico --
altrettanto ingiusta quando la facciamo noi di quando la fa la Russia"
http://italy.indymedia.org/display.php3?article_id=22108
Distease of Western Civilisation and Cultural Value, by Edward S.Herman
"One of the most durable features of the U.S. culture
is the inability or refusal to recognize U.S. crimes.
The media have long been calling for the Japanese
and Germans to admit guilt, apologize, and pay
reparations. But the idea that this country has
committed huge crimes, and that current events
such as the World Trade Center and Pentagon
attacks may be rooted in responses to those crimes,
is close to inadmissible..."
http://italy.indymedia.org/display.php3?article_id=22038
Nothing good comes from terror, by Vijay Prashad
"The attacks must be condemned without
reservation. But we must be certain to recognize
that these are probably the work of frustrated and
alienated human beings hemmed in by forces that
are anonymous and that could only be embodied by
these structures. The people who work in them
became the "collateral damage" that we hear so
much about when our cruise missiles strike the
Third World. Those who died are martyrs of this
government's insane policies, as well as martyrs of
the insanity of neoliberal globalization..."
http://italy.indymedia.org/display.php3?article_id=22036
La scusa della globalizzazione, di Noam Chomsky
"Qualche giorno fa il Wall Street Journal ha intervistato dei ricchi e
privilegiati cittadini egiziani in un McDonald's. Erano vestiti
all'ultima moda americana, eppure erano molto severi verso gli Stati
Uniti per concrete ragioni politiche. E' corretto dire che queste persone sono critiche
nei confronti della "globalizzazione"? Con tutto il McDonald's e i jeans?..."
"...Per quanto riguarda la reazone, tutti sicuramente li stanno mettendo in
guardia sul fatto che una reazione militare non farebbe altro che
esaudire le preghiere di bin Laden. Ma ci sono anche i falchi, che
vogliono un colpo formidabile, violentissimo, ai loro nemici: non
importa quanti esseri umani innocenti ne soffriranno, compresi quelli
che ne subiranno le conseguenze qui e in Europa, rimanendo vittime
dell'inevitabile escalation della violenza.
Come al solito, ci sono mucchi di bin Laden, da una parte e dall'altra..."
http://italy.indymedia.org/display.php3?article_id=23355
John Perry Barlow sull'11Set2001, [ElectronicFrontierFoundation]
"Come molti di voi sanno credo che negli ultimi trent'anni gli Stati Uniti siano diventati gradualmente,
sottilmente, in molti casi invisibilmente uno Stato di polizia. Gli eventi di questa mattina sono grosso modo
l'equivalente dell'incendio del Reichstag. *Non* sto dicendo che, come i nazisti, le forze al potere in America
abbiano effettivamente avuto un ruolo diretto nell'attuazione di questa tragedia sconvolgente. Ma niente potrebbe
servire meglio a quelli che credono che la "sicurezza" statunitense sia più importante della libertà statunitense.
I fanatici del controllo si nutriranno di questa giornata per il resto delle nostre vite."
http://italy.indymedia.org/display.php3?article_id=22064
Thousands dead, millions deprived of civil liberties?, di Richard Stallman [FreeSoftwareFoundation]
"If we are not careful, the deadly attacks on New York and Washington will lead to far
worse secondary damage, if the U.S.
Congress adopts "preventive measures" that take away the freedom that America stands for.
I'm not talking about searches at airports here. Searches of people or baggage for weapons,
as long as they check only for weapons and keep no records about you if you have no weapons,
are just an inconvenience; they do not endanger civil liberties. What I am worried about is massive surveillance
of all aspects of life: of our phone calls, of our email, and of our physical movements... "
http://italy.indymedia.org/display.php3?article_id=22109
La rete sotto attacco, di Arturo di Corinto [ilManifesto]
"Qualcuno ha detto che insieme ai morti, la guerra produce sempre due
illustri vittime civili: la verità e la libertà. E fra le probabili
vittime della guerra che il "mondo occidentale" è pronto a scatenare contro il terrorismo
internazionale ci sono anche le "libertà
civili", vittime sacrificali di una verità per ora soltanto mediatica..."
http://italy.indymedia.org/display.php3?article_id=22049
Commenti
Ass. gen. Comunità Islamiche in Italia (UCOII)
"Relazione riassuntiva sulla conferenza stampa dell'Assemblea generale delle Associazioni e Comunità
Islamiche in Italia (UCOII),tenutasi a Bologna - Via Lenin 43 domenica 14 ottobre ore 16 "
http://italy.indymedia.org/display.php3?article_id=25161
Pacifismo 2001, di Luigi Ferrajoli
"Avremmo dovuto ascoltare i richiami che venivano dai movimenti antiglobalisti, che
hanno chiesto che la globalizzazione non sia una strada a senso unico che giova ai ricchi e
dimentica i poveri", ha scritto Michail Gorbaciov su La stampa del 27 settembre. Al di là
delle etichette e degli slogan, in effetti, i veri antiglobalisti sono proprio i G8, cioè i
potenti della terra che fino ad oggi hanno difeso un assetto del mondo fondato sulla
globalizzazione dei mercati ma non dei diritti e sulla chiusura della fortezza Occidente ai
diseredati del resto del mondo..."
http://italy.indymedia.org/display.php3?article_id=25097
Terrorismo, bombe, terrorismo..., di Tariq Ali
"Sarebbe un piccolo passo avanti se, mentre i bombardieri britannici e americani si
preparano per un'altra incursione sui resti devastati e affamati dell'Afghanistan, un
pugno dei nostri leader politici occidentali prendessero la parola in nome della Ragione.
L'unanimità mostrata dall'Unione europea non è esattamente un buon esempio di
democrazia e di diversità, per il mondo musulmano... "
http://italy.indymedia.org/display.php3?article_id=25377
In Afghanistan non esiste un bersaglio per un missile da 1 milione di dollari,
"Mohamed Heikal, il più importante
commentatore del mondo arabo, conversa con Stephen Moss"
http://italy.indymedia.org/display.php3?article_id=25470
I nostri amici sono assassini, delinquenti e torturatori , di Robert Fisk
"Noi abbiamo sguainato la spada scintillante e non abbiamo tempo per
preoccuparci se le mani che stringiamo sono ricoperte di sangue.
Questa è una guerra della democrazia contro il male, secondo il Presidente Bush. Il fatto è che di democrazia
attorno non ce n'è poi molta..."
http://italy.indymedia.org/display.php3?article_id=24420
Reazione, di Noam Chomsky
"È decisamente troppo presto, e disponiamo di informazioni troppo scarse,
per poter dire alcunché con sicurezza, ma non è
da escludere che l'umore sia ben rappresentato dal resoconto dal Cairo
pubblicato nel Boston Globe con il titolo "Proteste
ed orrore accolgono l'attacco USA" in cui si cita un cameriere egiziano
che commenta "Ti do da mangiare e ti uccido lo stesso? Questa cosa mi fa impazzire"..."
http://italy.indymedia.org/display.php3?article_id=24471
Intervista al regista iraniano Makhmalbaf, [radioTre]
"Provate a immaginare la vita di un afgano. Un afgano quando si alza la mattina
ha solo tre scelte davanti a sé: la prima è quella di diventare profugo e abbandonare il paese
e fino a questo momento 7 milioni hanno scelto questa opzione, quindi un terzo del paese; il 10% sono morti e
il restante 60% ha solo due scelte davanti a sé: una è di aggregarsi al contrabbando della droga
ma è un commercio gestito da pochi e non c'è spazio per tutti, l'altra scelta è la guerra..."
http://italy.indymedia.org/display.php3?article_id=24354
Lo stomaco di fare ciò che va fatto , di Tamin Ansary
"Ho ascoltato molti discorsi a proposito del "bombardare l'Afganistan fino a riportarlo all'Età della Pietra".
Ronn Owens ha riconosciuto che ciò significherebbe uccidere persone innocenti, ma "siamo in guerra, dobbiamo accettare danni collaterali.
Che altro possiamo fare?" Pochi minuti dopo ho ascoltato dei sapientoni alla televisione domandarsi se "abbiamo lo stomaco di
fare ciò che va fatto". Ed ho pensato in maniera particolarmente intensa alle questioni sollevate così, giacché sono Afgano,
e anche se vivo da 35 anni qui non ho mai perduto il contatto con ciò che è successo lì.
Perciò voglio raccontare a chiunque sia disposto ad ascoltare come tutto ciò appare da dove mi trovo io..."
http://italy.indymedia.org/display.php3?article_id=22104
Articoli di Eduardo Galeano e Nedim Gursel, [ilManifesto]
"I terroristi hanno ucciso lavoratori di cinquanta paesi, a New York e a Washington,
nel nome del Bene contro il Male. E nel nome del Bene contro il Male, il presidente Bush giura vendetta.
Eliminare il Male? Che cosa sarebbe il Bene senza il Male? Non solo i fanatici religiosi hanno bisogno di nemici
per giustificare la loro follia. Anche l'industria degli armamenti e il gigantesco apparato militare degli Stati Uniti
hanno bisogno di nemici per giustificare la loro esistenza..."
"Non simo tutti americani[...]Non voglio fare l'avvocato del diavolo. Condivido con tutte le persone di buon senso il dolore del popolo statunitense. Ma vorrei dire qui, prendendo il rischio di oltraggiare la memoria di vittime innocenti, che altri hanno pagato con la vita, anch'essi, l'impegno nella lotta contro il terrorismo islamico. Ugur Mumcu, Cumhuriyet o Taner Kislali. E tutti i miei colleghi, in Turchia, in Algeria e altrove, che sono stati bersaglio di attentati islamisti. Nessuno ha avuto allora l'idea di dire "siamo tutti algerini" quando le vittime del Fis si contavano a migliaia..."
http://italy.indymedia.org/display.php3?article_id=22053
Intervista a Saul Bellow, di Alessandra Farkas [CorriereDellaSera]
"Credo che gli americani debbano iniziare a pensare più seriamente alla propria
posizione e al proprio ruolo nel mondo. Gli Stati Uniti sono un enorme Paese dei balocchi abitato da
bambini viziati che si illudono di poter continuare a giocare per sempre. Più del terrorismo, il vero
pericolo per la nostra società e democrazia, oggi, è rappresentato da questa apatia e qualunquismo
generalizzati..."
http://italy.indymedia.org/display.php3?article_id=20567
Dichiarazioni del gruppo anarchico Praska
"Un popolo innocente non ha mai meritato
di morire per il suo paese o per le decisioni del suo paese.
Ciononostante, nuovamente il realismo degli scontri aerei e della
distruzione di massa è stato restituito agli U.S.
Giornalisti, politici e altri manipolatori dell'opinione
pubblica ora rispondono tutti in coro che non hanno mai visto cose simili
a queste, eppure molte persone in tutto il mondo hanno ancora nella loro memoria recente
questo genere di devastazione e in effetti hanno sofferto ad
un livello ben più profondo e più grande... "
http://italy.indymedia.org/display.php3?article_id=21626
La parola alle donne dell'Afghanistan, Revolutionary Association of the Women of Afghanistan
"RAWA esprime con il resto del mondo il proprio dolore e la condanna di questo atto barbarico di violenza e terrore.
RAWA ha già ripetutamente chiesto che gli Stati Uniti non sostengano il più sanguinario, il più criminale,
il più antidemocratico e misogeno partito fondamentalista islamico, perchè entrambi, i Jehadi
(l'Alleanza del Nord di Massud, ndr.) e i Talebani, hanno commesso ogni possibile sorta di orrendi
crimini contro la nostra gente, essi non proverebbero alcuna vergogna nel commettere tali crimini
contro il popolo americano che essi considerano "infedele". Allo scopo di guadagnare e mantenere
il proprio potere, questi barbarici criminali sono pronti facilmente a qualsiasi azione delittuosa. "
http://italy.indymedia.org/display.php3?article_id=21591
Il Black Radical Congress sugli "Attacchi Terroristici"
"Il Black Radical Congress (BRC) condanna fortemente gli spaventosi
attacchi terroristici avvenuti l'11 settembre 2001. L'assassinio infame di
innumerevoli migliaia di civili non può in alcun modo essere tollerato o
perdonato...anche nella piena consapevolezza di quali siano le cause della disperazione,
della furia e dell'odio contro l'imperialismo
statunitense, ricorrere al terrorismo per combattere l'oppressione e lo sfruttamento globale
è una strategia inaccettabile. Deve essere fatta una chiara e netta distinzione tra l'azione politica
dei movimenti radicali/rivoluzionari da una parte e il terrorismo dall'altra..."
http://italy.indymedia.org/display.php3?article_id=23414
Appello di Emergency
"Non abbiamo ancora finito di piangere, né di seppellire, le vittime di New York e Washington, per molti di noi è persino difficile credere che tutto ciò sia davvero accaduto, e già si stanno preparando nuovi massacri.
Le vittime, tutte le vittime, chiedono giustizia: è l'unico risarcimento possibile, è l'unica forma di rispetto.
Non crediamo nella vendetta, nell'esercizio della violenza, nella rappresaglia, perché crediamo nell'uomo e nei diritti umani...."
http://italy.indymedia.org/display.php3?article_id=22037
Sotto le bombe, di Alessandro Portelli [ilManifesto]
"Dicono: ci emozioniamo per migliaia e migliaia di americani, ma
nessuno si è emozionato altrettanto per il Ruanda, la Serbia,il Sudan...
Sono d'accordo. Però c'è il rischio che questo tipo di contabilità ci
faccia azzerare gli uni e gli altri, e invece di emozionarci per tutti e
due finiamo per non emozionarci per nessuno. Questa è una delle ragioni
per cui è impossibile dire cose intelligenti su un massacro.I massacri
vanno guardati in faccia uno per uno, ciascuno nel suo specifico orrore,
e dopo che ci siamo lasciati invadere, solo allora, possiamo cominciare
a ragionare, confrontare, storicizzare - solo dopo che abbiamo sentito a
pieno l'orrore di questo possiamo sentire a pieno anche l'orrore per la
possibilità che questi morti ne causino altri e altri e altri..."
http://italy.indymedia.org/display.php3?article_id=21763
Gli USA cedano il potere all'ONU, di Noam Chomsky [sul CorrireDellaSera]
"Un assalto che uccidesse degli afghani innocenti equivarrebbe a un nuovo reclutamento per la
abominevole causa di Bin Laden e della sua rete di dottori in terrorismo. Una rete creata,
addestrata e armata dalla Cia e dai suoi accoliti vent'anni fa per combattere una guerra santa
contro i russi, mentre perseguiva, lateralmente, per suo conto, altre nefandezze criminali,
come l'assassinio di Sadat. Oltre tutto, tale assalto sarebbe un orrendo crimine in sé, ma di
questo non sembra si tenga gran conto..."
http://italy.indymedia.org/display.php3?article_id=23813
Le guerre sante passione e ragione, di Umberto Eco
"Che qualcuno abbia, nei giorni scorsi, pronunciato parole inopportune sulla superiorità della cultura occidentale, sarebbe un fatto
secondario. E' secondario che qualcuno dica una cosa che ritiene giusta ma nel momento sbagliato, ed è secondario che qualcuno
creda a una cosa ingiusta o comunque sbagliata, perché il mondo è pieno di gente che crede a cose ingiuste e sbagliate. Quello che non è secondario, e che deve preoccupare un poco tutti, politici, leader religiosi, educatori, è che certe espressioni, o addirittura
interi e appassionati articoli che in qualche modo le hanno legittimate, diventino materia di discussione generale, occupino la mente
dei giovani, e magari li inducano a conclusioni passionali dettate dall'emozione del momento. Mi preoccupo dei giovani perché tanto,
ai vecchi, la testa non la si cambia più. "
http://italy.indymedia.org/display.php3?article_id=23817
Media
AL JAZEERA - Miracolo, una vera tv-, di Farid Adly
"Un caso unico di libertà d'informazione televisiva nel mondo arabo.
Quella di al Jazeera, la tv satellitare del
piccolo emirato del Qatar, è un'impresa che sta sfidando anche le potenti tv dei paesi industrializzati.
E' una piccola struttura, ma è riuscita a superare i confini del minuscolo emirato..."
http://italy.indymedia.org/display.php3?article_id=24425
La guerra censurata, di Francesco Paternò
"La Cnn è la prima illustre vittima della censura di guerra. D'ora in poi,
chiederà l'autorizzazione al governo
prima di trasmettere determinati servizi sulla lotta al terrorismo.
E' accaduto dopo ventiquattr'ore di pressioni
fortissime da parte del governo americano e dopo tanti segnali cominciati proprio l'11 settembre scorso..."
http://italy.indymedia.org/display.php3?article_id=24422
Game Over, di Naomi Klein [TheNation]
"È il momento, nel gioco della guerra, nel quale deumanizziamo i nostri nemici.
Guardare i servizi martedì è stato completamente in contrasto con l'ultima volta che sono rimasta incollata davanti ad un televisore a guardare un guerra in tempo reale alla CNN. Il campo di battaglia alla Space Invaders della guerra del golfo non aveva quasi niente in comune con quello che abbiamo visto questa settimana. All'epoca, invece di vedere veri palazzi esplodere uno dopo l'altro, vedevamo solo sterili prospettive di bersagli dal punto di vista della bomba - prima c'erano e dopo non più. Chi c'era in quegli astratti poligoni? Non l'abbiamo mai capito...."
http://italy.indymedia.org/display.php3?article_id=21608
Analisi Economiche
Uomini - C'è metodo nella follia, di Hamid Mir
"La Cia ha notato le potenzialità del giovane Mullah e ha chiesto a Benazir Bhutto, allora
premier del Pakistan, di aiutare la nuova milizia nota come Taleban. Omar ha occupato la
zona attorno a Kandahar con l'aiuto di Rabbani e Masoud... Gli americani ce l'avevano
con Omar perché aveva rifiutato di favorire la loro azienda petrolifera Unocal in un
progetto di oleodotto da 5 miliardi di dollari tra il Turkmenistan e il Pakistan. Un uomo di
Unocal aveva offerto dei bei soldi a Omar. Lui si è arrabbiato e ha firmato un'intesa con
un'azienda argentina..."
http://italy.indymedia.org/display.php3?article_id=25098
I giorni degli sciacalli miliardari, di Marco D'Eramo
"Dopo l'11 settembre
si scoprì che degli sciacalli avevano razziato i devastati grandi magazzini delle Twin Towers: erano ignobili iene
da strada, che ora però sembrano dilettanti rispetto ai rapinatori in cravatta, telefonino e portatile che stanno
sfruttando le migliaia di morti per guadagnare miliardi di dollari in più e per portare in porto iniziative fino a
ora bloccate dall'opinione pubblica..."
http://italy.indymedia.org/display.php3?article_id=25429
Petrolio, ecco il motivo della guerra santa
""Finché a Kabul non ci sarà un governo che goda della fiducia degli Usa e della nostra
compagnia, quell'oleodotto non sarà possibile". L'audizione di un petroliere al Congresso americano "
http://italy.indymedia.org/display.php3?article_id=25405
Quanto pesa il petrolio del Caspio, Francesco Piccioni
"Il problema geo-politico è chiaro: tutta quest'area, che comprende il confine meridionale
della Russia asiatica, richiede un "ordine
duraturo", perché altrimenti non si può progettare - e mantenere in condizioni di sicurezza - la faraonica rete
di pipeline che dovrà portare il petrolio del Caspio ai punti di imbarco o raffinazione."
http://italy.indymedia.org/display.php3?article_id=24669
Perchè l'Afghanistan? la via del petrolio del Caspio
"L'Afghanistan come territorio dove far passare le condotte del petrolio del Caspio.
Di seguito gli investimenti e i consorzi coinvolti nel progetto. "
http://italy.indymedia.org/display.php3?article_id=24389
Obiettivo petrolio, di Magdi Allam
"È possibile che dietro l'offensiva del terrore e gli altisonanti appelli
alla Guerra santa di Osama Bin Laden,
da un lato, e dietro la guerra contro il terrorismo e i non meno vibranti appelli alla solidarietà internazionale di
Bush, dall'altro, ci siano degli interessi petroliferi? È la tesi ardita, ma tutt'altro che solitaria, di Abdallah al
Emadi, editorialista del quotidiano Arrayah del Qatar"
http://italy.indymedia.org/display.php3?article_id=24245
I soldi del terrorismo, di Martin Orange
"Le reti finanziarie delle organizzazioni terroristiche non obbediscono a
una struttura razionale di tipo occidentale. Approfittano dell'assenza
di una contabilità pubblica o privata e
dell'opacità alimentata di proposito dal mondo degli affari occidentale,
che mantiene meccanismi di finanziamento occulti e piazze finanziarie
off shore. Ufficialmente l'Arabia Saudita e la famiglia bin Laden non
hanno più alcun legame con il finanziere terrorista.
Ma la rottura è davvero così totale?..."
http://italy.indymedia.org/display.php3?article_id=23326
Kabul siede sulle vie del greggio, di Roberto Capezzuoli [ilSole24ore]
"E' un interesse economico quello che guida i tracciati delle grandi vie del petrolio.
Ma è soprattutto un interesse strategico.
Proprio in questo contesto Kabul - città rasa al suolo più volte, poverissima,
con le sue donne coperte dal bourqa e con la legge islamica che abbatte statue e rifiuta la tv
- gioca nello scacchiere internazionale un ruolo tutt'altro che nuovo... "
http://italy.indymedia.org/display.php3?article_id=22930
Milano capitale dell'imprenditoria araba (lista delle imprese arabe presenti), di Serena Uccello
"Nel capoluogo lombardo opera l'11% delle 23.911 aziende gestite da cittadini d'origine araba nel nostro Paese.
Tutti i dati in una ricerca della Camera di Commercio..."
http://italy.indymedia.org/display.php3?article_id=23049
Viaggio nei forzieri dell'Islam, di Serena Uccello
"Oltre 160 istituti di credito, con sedi in 34 Paesi e capitale di oltre 7,25 miliardi di dollari.
Sono i dati delle banche che si ispirano ai principi del Corano e hanno regole diverse da quelle occidentali..."
http://italy.indymedia.org/display.php3?article_id=23050
I soldi della droga, di Gruppo Abele Torino
"Nel campo della geopolitica delle droghe, in cui gli interessi economici e
strategici in gioco sono considerevoli, la manipolazione dellinformazione è un comportamento
molto diffuso. Considerando gli avvenimenti degli ultimi dieci anni, è possibile stilare un elenco
di episodi che i poteri in carica nei Paesi del Nord del mondo hanno cercato di occultare..."
http://italy.indymedia.org/display.php3?article_id=21860
Sono stato un criminale in divisa
"Le elìte finanziarie ed industriali di tutto il mondo hanno sempre saputo che la guerra è un buon affare,
come affare in sé stesso e per assicurare la marcia senza ostacoli del capitalismo...
A quel tempo sospettavo solamente di essere parte del racket. Ora ne sono certo.
Come tutti i militari, non ho mai pensato con la mia testa finchè non ho lasciato il servizio.
Ciò è tipico per chiunque svolga la professione militare...
Ho aiutato a rendere il Messico, specialmente Tampico, sicuro per gli interessi petroliferi americani nel 1914.
Ho aiutato a fare di Haiti e Cuba un posto decente perchè i ragazzi della National City Bank potessero raccogliervi
guadagni. Ho aiutato nel violentare mezza dozzina di repubbliche del Centro America per i benefici di Wall Street... "
http://italy.indymedia.org/display.php3?article_id=23452
Quando il fratellastro di Osama faceva affari con la famiglia Bush , di Giancarlo Radice
"In spagnolo, la seconda lingua del Texas, si dice «arbusto», in inglese si traduce «bush».
Ed è proprio formando la compagnia petrolifera Arbusto Energy che il giova ne George W. Bush,
attuale presidente degli Stati Uniti, fa il suo debutto ufficiale nel mondo degli affari..."
http://italy.indymedia.org/display.php3?article_id=23387
Il banchiere del Re, della Cia, di bin Laden e di Bush , di Francesco Piccioni
"...tutto era cominciato bene, in America. Nel '78 il suo socio, Salem bin Laden, aveva assunto come prestanome
per il mercato statunitense James Bath, uno degli amici intimi di Bush junior e agente della Cia con lo specifico
compito di "stabilire un legame più efficace con l'Arabia saudita". Agli ordini di George Bush padre, nominato due
anni prima direttore dell'"agenzia". Bin Laden e bin Mahfouz, secondo le accuse mosse loro in un secondo tempo,
cercavano invece gli investimenti giusti per "condizionare la politica americana". Chi strumentalizza chi? Gli eventi
dei venti anni successivi non lasciano molto spazio alle interpretazioni..."
http://italy.indymedia.org/display.php3?article_id=23468
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