Accordo di pace raggiunto: bombardamenti (continuazione)
In realtà il conflitto era andato via via intensificandosi sin dall'inizio
di gennaio. In questo breve lasso di tempo infatti le FARC hanno condotto
numerosi
attacchi contro le Forze Armate colombiane, uccidendo molti soldati
e danneggiando un gran numero di infrastrutture. L'esercito colombiano non
sembra però in grado di reagire, nonostante il governo americano, sfruttando
la scusa della lotta al narcotraffico (il cosiddetto "Plan Colombia"),
contribuisca da lungo tempo alla causa governativa, fornendo all'esercito
equipaggiamento per un totale che negli ultimi tre anni ha superato i 2
miliardi di dollari.
In questa prospettiva si inquadrano sia l'intervento militare da parte del
governo, sia l'annuncio di Washington di voler intensificare la sua presenza
nella provincia di Arauca, e finanziare con 98 milioni di dollari la
tristemente famosa 18ma Brigata,
un'unità dell'esercito governativo
addestrata dai Berretti Verdi (forze speciali dell'esercito americano) e
capitanata dall'allievo della School Of The Americas Carlos Lemus Pedraza.
Come ha spiegato di fronte ad una commissione del Congrsso il solerte
Segretario degli Esteri americano Colin Powell, il finanziamento è
necessario per proteggere dagli attacchi terroristici l'oleodotto di Caño
Limón, di proprietà della multinazionale americana Occidental Petroleum. In
realtà la 18ma Brigata, avvalendosi anche di truppe paramilitari assoldate
coi fondi del governo americano e della Occidental Petroleum stessa, è
responsabile della morte di più oltre 300 civili, nonchè di numerosi
assassinii politici ai danni di sindacalisti, attivisti e altri personaggi
"scomodi".
L'escalation della tensione nella zona, assieme agli effetti disastrosi
della politica economica sfrontatamente militarista di Pastrana (grazie alla
quale oltre 9 milioni di colombiani versano in condizioni disastrose, con
redditi giornalieri che non arrivano al dollaro) sono alla base del
crescente sostegno di cui godono ultimamente le FARC. Sempre alla presenza
militare americana nella zona sono dovute le proteste iniziate con
scioperi
e manifestazioni e culminate qualche giorno fa nell'occupazione di alcune
città della provincia di Arauca.
Sembra evidente come i milioni di dollari investiti dal governo americano
nella lotta al narcotraffico (attraverso il "Plan Colombia") siano invece
finalizzati ad intensificare il controllo statunistense su un'area ricca di
risorse petrolifere come la provincia di Aracua. Impossibile non leggerne un
ulteriore conferma nella
recente notizia secondo cui Washington starebbe
valutando la possibilità di impegnarsi esplicitamente in un progetto finalizzato
all'eliminazione dei guerriglieri ribelli colombiani.
[ Dichiarazione dei portavoce delle FARC-EP ]
[ FARC al contrattacco ]
[ Riflessioni sulla situazione colombiana ]
[ Approfondimento sulle FARC ]
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IMC San Francisco |
ZNet ]
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