Questa notte saremo in tanti a Deheishe
Dopo la breve confrontazione con i tank israeliani alle porte di Beit Jala decidiamo di tornare al centro di Betlemme (anche gli attivisti mangiano!). Appena arrivati all’hotel dove alloggiano I componenti del I.S.M. (internetional solidarity movement) arriva finalmente una buona notizia: la delegazione di action “for peace” e’ riuscita a passare il check point a si sta avvicinando a Betlemme. Nessuno, tantomeno loro, credeva che ce l’avrebbero fatta. Ci incontriamo finalmente nella piazza della nativita’ ed e’ strano come in queste condizioni la gioia di rivedersi faccia dimenticare le polemiche che regolarmente fioriscono nell’intricato panorama del movimento italiano. Ci raduniamo in un’improvvisata assemblea e prende parola il sindaco di Betlemme. Ringrazia tutti per la insperata presenza in citta’ e racconta delle difficolta’ che quotidianamente affrontano sotto la minaccia delle armi israeliane. Poi viene il momento di prendere decisioni. La richiesta di aumentare la presenza internazionale nel campo di Deheishe viene accolta con calore dai componenti di “action for peace” e settanta attivisti, principalmente italiani, decidono di passare la notte con noi nel campo. Il nostro rientro e’ stato accolto con sorpresa e gioia dagli abitanti; piu’ di cento occidentali decisi ad interporsi non si erano mai visti da queste parti. Questa notte saremo in tanti a Deheishe e sotto questo cielo, troppo spesso tracciato dai missili, stiamo scrivendo tutti insieme una memorabile pagina di solidarieta’. Buona notte (?).
Deheishe, 30 marzo 2002
|