all'interno della giornata di lotta piquetera:

Mobilitazione della Coordinadora Anibal Veron nel giorno del ACAMPAMENTO PIQUETERO:

Nella Avenida Alem, nei pressi del Ministero del lavoro, la Coordinadora Anibal Veron ha effettuato un blocco stradale, per esigere il pagamento dello stipendio di un migliaio di persone che non vedono un peso dal febbraio scorso per problemi amministrativi. A voce alta è stato ribadito il ripudio verso l’FMI, le sue politiche e la delegazione guidata da O’Neill in visita a Buenos Aires in questi gironi.

I Movimientos de Trabajadores Desocupados raggruppati nella Anibal Veron hanno deciso di manifestare di fronte al Ministero del Lavoro. Reclamano il pagamento di salari arretrati per migliaia di persone che hanno diritto ai propri guadagni previsti dai Piani di Lavoro, arenatisi e bloccati da mesi per problemi amministrativi. A partire dal mese di agosto ancora più lavoratori resteranno esclusi dai Piani di lavoro e diventeranno nuovi disoccupati, rendendo più profonda una crisi già drammatica. Per questa ragione la Avenida Alem resterà bloccata dai piqueteros della Veron fino a che non saranno rese note delle risposte efficaci alla drammatica situazione, e non saranno assicurati dei provvedimenti che interromperanno il flusso di lavoratori che arrivano nella situazione di disoccupato escluso dai Piani.
Inoltre si esige:
-l’ideazione di un piano di aiuti alimentari credibile che sia continuativo nel tempo e che permetta un’efficace assistenza per migliaia di famiglie che vivono in condizioni di estrema precarietà.
-che venga fatta giustizia e chiarezza sul massacro del Puente Pueyrredon, che vengano puniti i colpevoli politici, ideologici e materiali del crimine commesso.
-Libertà per Raul Castells, basta repressione e fine dei processi a carico degli arrestati e di chi viene perseguito per il suo impegno e la sua lotta.
Per maggiori informazioni - 15-5000-2666 - 15-5101-8744
M.T.D. Solano, M.T.D Lanús y M.T.D. Almirante Brown,
en la Coordinadora de Trabajadores Desocupados Aníbal Verón.
POR TRABAJO, DIGNIDAD Y CAMBIO SOCIAL
Le seguenti organizzazioni compongono la Coordinadora de Trabajadores Desocupados Aníbal Verón: MTD Solano, MTD Lanús, MTD Almirante Brown, MTD Florencio Varela, MTD Guernica, MTD Quilmes, MTD Esteban Echeverría, MTD José C. Paz, MTD Lugano (Capital Federal), MTD 22 de Julio (localidad de Allén en Río Negro), MTD Darío Santillán (localidad de Cipolleti en Rìo Negro), CTD de La Plata, CTD de Lanús y CTD de Quilmes.
Intimidazioni della polizia:

Si sono verificate durante il blocco stradale presso Alem della Coordinadora Anibal Veron. Intanto una delegazione dei piqueteros verrà ricevuta lunedì prossimo con la Ministra del Lavoro, che si sarebbe impegnata nell’analizzare i singoli casi del migliaio di persone che non riceve un peso dal febbraio scorso. Se non verranno pagati gli arretrati entro 15 giorni ci saranno nuove proteste.

In seguito al blocco stradale della Coordinadora Veron il Ministero del Lavoro ha deciso di ricevere una delegazione della Veron la prossima settimana, quando la Ministra Graciela Camańo in persona (e non un funzionario di terzo livello…) dovrebbe incontrare alcuni piqueteros. In quell’occasione la Veron lascerà intendere di non voler accettare nessun’altra esclusione davanti al progressivo passaggio dei Piani di lavoro alla Nazione, e nel caso di una risposta negativa o parziale ha già assicurato che verranno riproposte nuove giornate di mobilitazioni.
La manifestazione dei piqueteros si è svolta in modo tranquillo, ad eccezione di alcune provocazione prodotte da agenti di polizia che nei pressi del Congreso hanno minacciosamente caricato le loro itaka come chiaro segno minaccioso; in più questa quarantina di agenti lo ha fatto all’interno di un pulmino per i trasporti degli scolari, con vetri rinforzati. Nei pressi di Plaza de mayo diversi di questi pulmini sono stati avvistati carichi non di bambini e cartelle per la scuola ma di poliziotti ed armi.
Anche all’arrivo dei piqueteros di fronte al Ministero del lavoro un camion con degli idranti e dei cellulari della polizia si sono minacciosamente avvicinati ai primi cordoni di manifestanti.