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La Civil Society Indaba abbandona il Forum delle NGO filogovernativo
by Civil Society Indaba Tuesday, Aug. 20, 2002 at 10:01 PM mail:

La Civil Society Indaba abbandona il Forum delle NGO filogovernativo

La Civil Society Indaba esce dal forum delle NGO del WSSD!
Johannesburg
19 marzo 2002

Al meeting organizzato da SANGOCO per formalizzare il nuovo gruppo di
ONG capitanate dal COSATU, la delegazione della Civil Society Indaba ha
abbandonato la riunione.

SANGOCO ha riferito di un processo di mediazione portato a termine per i
gruppi del Primo Popolo, delle comunita' rurali e delle comunita'
urbane. L'Environmental Justice Network, il Ceasefire, le province della
Civil Society Indaba, il Rural Development Services Network e la
Tshwaranang Youth Organisation erano anche esse presenti

L'incontro ha rifiutato il processo di mediazione cosi' come condotto
dalla leadership della SANGOCO in quanto illegittimo e non democratice,
dato che la SANGOCO non aveva alcun mandato di mediare per contro della
Civil Society Indaba. L'incontro ha deciso che la marginalizzazione
attuale di diversi gruppi e' stata originata da manovre politiche piu'
che da principi di inclusivita'.

L'incontro ha quindi deciso di rifiutare il Forum guidato dalla COSATU
in seguito ai seguenti fatti:
- la mediazione facilitata dalla SACC e' stata compromessa dal fatto che
SACC era una delle parti in causa.
- l'esclusione di diversi gruppi principali non era accettabile in
seguito alla contraddizione con l'affermazione che la Civil Society
Indaba non e' un orgaismo rappresentativo. La nuova struttura invece
ha solo 7 gruppi principali, mentre la Civil Society Indaba ne
annovera almeno 10.
- La CS Indaba ha notato che l'attuale rappresentanza di questo forum e'
partigiano rispetto a qualsiasi organizzazione allineata con l'ANC.
- La CS Indaba ha inoltre notato che l'accordo con la JOWSCO, un corpo
governativo, e' parte di una stratefia di controllo e silenziamento
della societa' civile pe rportare il processo del WSSD sotto controllo
governativo.
- la debacle sulle questioni di gestione e' stata usata come esca per
giustificare una presa di potere da parte di Cosatu e altri gruppi
affini.
- l'attuale sospensione del CEO non e' accettabile dato che una simile
decisione grave appena prima il summit mondiale dovrebbe essere presa
solo dopo la consultazione degli altri principali gruppi coinvolti.

La Civil Society Indaba ha decido che non si dissolvera' ma portera'
avanti un processo all'interno della societa' civile indipendente dal
goberno e radicata nei lavoratori. Abbiamo deciso altresi' che il nostro
processo sara' indipendente anche dai vari processi delle nazioni unite
che si stanno preparando parallelamente alle questioni critiche di GEAR,
NEPAD, GLOBALIZZAZIONE e AMBIENTE. Saremmo attivamente impegnati con i
movimenti sociali mondiali e chiediamo sostegno alle organizzazioni
solidali sia localmente che internazionalmente per un processo che
rispetti l'integrita' della societa' civile.

Comunicato sostenuto da:
National Urban Communities, National Rural Communities,
First People, Rural Development Services Network (RDSN), Environmental
Justice Network Forum (EJNF), Ceasfire, Tswaranang Youth Organisation
e CS Indaba provinces.

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