|
Vedi tutti gli articoli senza commenti
|
Panorama continua
|
|
by
sigh! Friday, Aug. 23, 2002 at 7:59 AM |
mail:
|
Stamattina ho trovato anche questo "articolo" sul solito Panorama.
Credo stiano cercando di provocare
Un articolo di «Panorama» scatena insulti e minacce. E apre un caso: qual è la responsabilità di chi gestisce siti di informazione militante, che possono però venire usati da altri per fini illegali? 23/8/2002
È stato un Ferragosto in trincea per i no global del Web: decine di email, forum, chat per indignarsi contro l'inchiesta pubblicata da Panorama (n. 34) sull'eversione online, dal titolo «C'è posta per le Br». L'Unità online ha riassunto così la questione: «Un po' più che una diffamazione, veri e propri insulti, insomma. L'obiettivo, neanche troppo nascosto? Far fuori chi nella "libera repubblica del web" resta fuori dal coro. Questa volta è toccato a diversi siti di informazione indipendente, da Indymedia a Informationguerrilla». Nientemeno: Panorama all'attacco delle uniche voci libere della Rete. C'è chi è andato giù persino più duro, come don Vitaliano Della Sala: «Certi giornali sono a caccia di violenza. Se non c'è, la cercano per riempire le pagine, ma è un modo squallido di fare giornalismo». Don Vitaliano, sia detto tra parentesi, è indagato per istigazione a delinquere e incendio, a seguito dei fatti del G8. A scatenare la reazione del mondo antagonista sono state soprattutto cinque righe a metà articolo, dove si parlava dei black block, dei no global «duri», pronti a scendere in piazza per l'autunno caldo: «Le comunicazioni più innocue viaggiano su indirizzi noti e già da tempo monitorati dalle forze dell'ordine, come italy.indymedia.org, informationguerrilla.org, infoshop.org». Di fatto, Panorama si è limitato a registrare una realtà, confermata dalle forze di polizia e dai servizi segreti: ai forum e alle chat di questi siti partecipano tutte le anime del movimento antiglobalizzazione. Nessuno ovviamente può impedire di discutere online alle centinaia di violenti che a Genova si sono mescolati alle migliaia di pacifisti che hanno manifestato contro il G8. Neppure Indymedia sarebbe in grado di selezionare una platea di gandhiani doc, sempre che volesse farlo. Così come non è responsabile delle email, queste sì insultanti e talvolta minacciose, inviate in difesa dell'agenzia (posta già consegnata alla Digos di Milano che la sta esaminando). Una gogna telematica in cui Panorama è finito per accuse dunque infondate. Ma è doveroso segnalare due smentite. La prima, quella dell'associazione Vis-à-vis, che addirittura lancia una caccia al tesoro all'interno del proprio sito per ritrovare l'invito alla «classe salariata a prendere le armi» attribuitole da Panorama: «Le uniche armi di cui abbiamo sempre ostinatamente perorato l'uso sono quelle della critica (...) coerentemente radicale nei confronti di quello stato presente delle cose alla cui indispensabile abolizione riteniamo infatti di offrire il nostro contributo». La seconda, da parte di Roberto Vignoli e Alessandro Grazioli di Informationguerrilla: «Vi invitiamo a rettificare l'accostamento creato con l'impaginazione che presenta la home page del nostro sito come prima, tra le altre, sopra titoli quali "C'è posta per le Br"(...) e immagini riferite all'omicidio di Marco Biagi: avvicinamenti equivoci e dannosi per la nostra immagine». Ecco fatto. Rettifica pubblicata. Ma, né l'impaginazione né il testo dell'articolo accusava i siti in questione di alcunché. Semmai veniva rilevato il pericolo di essere usati per fini criminali, cosa che non sembra indignare più di tanto i gestori dei siti medesimi. Resta così solo una piccola curiosità, o forse un suggerimento disinteressato. Perché i responsabili di questi indirizzi non si arrabbiano, preventivamente e pubblicamente, anche con quelli che fraintendono il loro gusto per la metafora nella scelta del nome e magari la «guerrilla» vogliono farla per davvero?
www.mondadori.com/panorama/area_2/area_2_9692.htm
|
|
versione
stampabile | invia ad un amico
| aggiungi un
commento | apri un dibattito
sul forum |
|
|
panorama
|
|
by
i soliti ignoti Friday, Aug. 23, 2002 at 8:27 AM |
mail:
|
panorama sempre più servo del berluska, che ha dovuto corrompere dei giudici per prenderselo con tutta la mondadori. ora questi servi dei servi fanno solo il loro dovere di sudditi. non vale nemmeno la pena di prendersela troppo: la servitù va compatita quando è volontaria. un panorama desolante....
|
|
versione
stampabile | invia ad un amico
| aggiungi un
commento | apri un dibattito
sul forum |
|
|
fanno solo il loro lavoro
|
|
by
lan Friday, Aug. 23, 2002 at 8:41 AM |
mail:
|
La cosa non mi stupisce tanto, fanno, come sempre hanno fatto, il loro lavoro. il lavoro di servi della borghesia, degli interessi dei grandi industriali, dei potrenti del mondo. In questa fase la cosa è più evidente, non mediata da una facciata di sinistra democratica, che forse è più pericoloso. Sono sciacalli, in cerca dello scoop scandalistico, questo è il massimo che sanno produrre. L'unica cosa che mi viene inmente è far crescere 10-100-1000 forme di comunicazione antagonista e svegliarsi dal sogno che il movimento possa trovare un rapporto fattivo con i mass media. non siamo noi ad usare loro ma il contrario. Troviamo strade autonome per comunicare.
|
|
versione
stampabile | invia ad un amico
| aggiungi un
commento | apri un dibattito
sul forum |
|
|
informationguerrilla
|
|
by
orwell Friday, Aug. 23, 2002 at 9:07 AM |
mail:
|
comunicazione-guerrt.jpg, image/jpeg, 143x233
la guerriglia informativa non é una pratica violenta! la parola gerriglia viene utilizzata come metafora per descrivere una pratica di utilizzo dei mezzi di comunicazione di massa che ha come obiettivo lo spiazzamento e l'indirizzamento dei media per spiazzare i suoi dogmi e creare dubbi sulla reale forza e importanza delle strutture istituzionali, quali i media corporativi. Luther Blisset docet. per approfondimenti: http://www.kontrast.org/KG http://www.deriveapprodi.org libri e riviste->saggi->catalogo->comunicazione guerriglia
|
|
versione
stampabile | invia ad un amico
| aggiungi un
commento | apri un dibattito
sul forum |
|
|
come volevasi dimostrare
|
|
by
incal Friday, Aug. 23, 2002 at 10:03 AM |
mail:
|
"Di fatto, Panorama si è limitato a registrare una realtà, confermata dalle forze di polizia e dai servizi segreti: ai forum e alle chat di questi siti partecipano tutte le anime del movimento antiglobalizzazione."
Beh, diciamo che questa affermazione si commenta da sola. Secondo questa visione del mondo informativo, il giornalista serio e reponsabile non fa altro che attenersi ai fatti, cioè alle informazioni che gli passano i servizi segreti e le forze di polizia. Bisogna forse ricordare che questi non agiscono in modo neutrale, sono cioè parti in causa nello scontro politico tra Stato e movimento? Bisogna forse ricordare che l'arma dei carabinieri e un suo appartenente, Placanica, sono sotto inchiesta per i fatti di Genova? Certo che ai siti in questione partecipano tutti. Questo non vuole dire che Panorama deve esasperare la notizia e confondere, come gli insegnano i servizi segreti, le BR con Lilliputh, per esempio. Rendendo un grande servizio comunicativo a chi vorrebbe reprimere tutte le voci contro della società.
|
|
versione
stampabile | invia ad un amico
| aggiungi un
commento | apri un dibattito
sul forum |
|
|