da IMC South Africa
JOHANNESBURG 27 Agosto - A soli quattro giorni dalla manifestazione di Sandton, le linee che separano i contestatori dallo Stato sono diventate sempre più evidenti. Non solo a causa della repressione della polizia che, secondo molti contestatori anti-globalizzazione internazionali, ha seguito i draconiani standards di Seattle, del Quebec e di Genova, ma più biecamente all'interno dei media mainstream. I media corporativi stanno lavorando fianco a fianco con le agenzie di intelligence e altri ufficiali governativi mettendo in circolazione menzogne e macchinazioni, con lo scopo di screditare i movimenti di massa che rifiutano l'agenda neoliberista del WSSD, arrivando a giustificare l'uso della forza, gli arresti ingiustificati, le torture e il sistema legislativo scadente.
I movimenti che rifiutano di sottomersi sono diventati obiettivi della campagna di disinformazione, degli arresti di massa e dell'intimidazione della polizia in generale. Prima di oggi, l'ufficio dell'Anti-Privatisation Forum di Johannesburgh è stato visitato dai capi della National Intelligence Agency (NIA). Il Landless Peoples Movement, che oggi ha iniziato la sua Landless Peoples Assembly, è stato picchettato da 19 carri della polizia (carri presenti nelle città nell'era dell'apartheid). Questo è il chiaro segnale che il governo dell'ANC può permettersi di applicare la macchina autoritaria dello Stato in modo più efficiente rispetto al suo predecessore - l'apartheid - sulla stessa linea dei maggiori membri del nuovo Impero capitalista.
Tuttavia, a dispetto degli attacchi ai movimenti dei poveri, rimangono fermi nel loro impegno di esporre la corporatizzazione dello sviluppo e la gestione dell' immagine del Governo sudafricano per migliorare le vite della maggior parte degli emarginati.
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