L'Istituto Nord-Sud si appella ai governi e alle corporazioni per
il rispetto dei diritti dei popoli indigeni di fronte agli sviluppi
minerari
L'Istituto Nord-Sud si appella ai governi e alle corporazioni per il rispetto dei diritti dei popoli indigeni di fronte agli sviluppi minerari
Il Canada puo' prendere il comando sulle questioni di "governabilita'" (governance, ndt)
Ottawa - In corrispondenza con l'apertura del Summit Mondiale sullo Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite a Johannesburg, in Sudafrica, l'Istituto Nord-Sud sta pubblicando un breve prontuario contenente chiare indicazioni per i governi e le multinazionali che si propongono di intraprendere attivita' minerarie vicino o su territori indigeni.
"Le attivita' minerarie su terre indigene e' una questione chiave al Summit di Johannesburg di questa settimana", ha sottolineato Viviane Weitzner, ricercatrice al NSI, autore del breviario e Project Manager del progetto di ricerca che ha portato alla sua pubblicazione come risultato. "Un punto di focalizzazione del WSSD sono le partnership, ma perche' le partnership siano significative, i govenri devono assumersi le proprie responsabilita' e essere imputabili (accountable, ndt), piuttosto che lasciare che siano le multinazionali a intraprendere tale ruolo."
Il Governo canadese si sta proponendo di stabilire un fondo globale per rendere possibile un dialogo su queste questioni.
Intitolato "Politiche all'avanguardia sui popoli indigeni e le attivita' minerarie: lezioni chiave per il WSSD e oltre", il breviario e' il risultato di due anni di lavoro e la prima fase di un progetto di ricerca in cooperazione con l'Associazione dei popoli indigeni americani dalla Guyana e l'Universita' di Antioquia in Colombia. L'obiettivo generico di questa prima fase e' intraprendere un esame dal basso verso l'altro delle questioni in gioco come passaggio critico per portare a politiche e pratiche corpporative piu' adeguate.
Il documento di 21 pagine chiama all'azione su numerosi fronti incluso il riconoscimento che:
- L'attivita' mineraria non contribuisce necesariamente alla riduzione della poverta' che i popoli indigeni potrebbero non voler partecipare alle attivita' minerarie come mezzo di svilupp. Il breviario chiama alla realizzazione di meccanismi decisionali che riconoscano il diritto dei popoli indigeni al consenso libero, informato e preventivo. Il documento chiede inoltre a tutti i govenri (incluso il canada) di ratificare la Convenzione ILO 169 circa i diritti dei popoli indigeni. - La responsabilita' sociale delle multinazionali non dovrebbe essere confusa o sostituita alla responsabilita' sociale dei governi. I governi devono difendere difendere e mettere in pratica i loro obblighi legali nazionali e internazionali verso i popoli indigeni e assicurarsi dell'equita' delle consultazioni e delle negoziazioni tra comunita' indigene e compagnie minerarie - Le partnership con le popolazioni indigene devono diventare piu' eque. Fornire risorse per il rafforzamento delle strutture decisionali indigene e dei processi di autogoverno e' un elemento chiave da questo punto di vista.
"La speranza" - secondo Weitzner - "e' che i leader all'Earth Summit agiranno riconoscendo che dare la possibilita' ai popoli indigeni di dirigere il meccanismo decisionale che ha effetti sulle loro comunita' e' un prerequisito per fondare patnership eque."
Il breviario e' disponibile per essere scaricato in inglese, francese, spagnolo sul sito della NSI (http://www.nsi-ins.ca/download/weitzner_mining_eng.pdf). Altri documenti sulla Fase 1 del progetto di ricerca "Esplorare le Prospettive Indigene sulla Consultazione e l'Impegno all'interno del Settore Minerario in Latin America e i Caraibi", come i report da paesi come la Guyana e la Colombia, sono disponibili anch'essi on line. Una sintesi finale del Rapporto sulla Fase 1 sara' presto a disposizione sul sito.
Per maggiori informazioni: Lois L. Ross – NSI Coordinator of Communications and Publications – Ottawa – (613) 241-3535 ext. 235 or email lross@nsi-ins.ca
L'Istituto Nord-Sud (NSI) fornisce ricerche e informazioni su politiche estere e questioni sugli sviluppi internazinali per organizzatori, gruppi interessati, e il pubblico. E' una organizzazione indipendente di ricerca fondata 1976.
www.joburgmedia.net
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