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Petizione per i detenuti palestinesi
by IMC Italy Sunday, Sep. 08, 2002 at 2:25 PM mail:

tratto e tradotto da http://www.adalah.org

[ita]

Venerdi' 19 Aprile 2002
Oggi, sette organizzazioni per i dirirtti umani hanno sottoscritto una petizione per la Corte Suprema israeliana contro Itzhak Eitan, comandante dell'esercito israeliano in Cisgiordania. La petizione chiede che l'esercito rispetti gli standard minimi di trattamento umano e provveda ad appropriate e dignitose condizioni per i Palestinesi detenuti dalla Cisgiordania, sia prima del loro trasporto al campo di Ofer, sia durante la loro detenzione nel campo stesso. I richiedenti chiedono anche che ai membri delle organizzazioni per i diritti umani sia concesso di entrare nel campo di Ofer n modo da monitorare le condizioni di detenzione e il trattamento dei detenuti.
Il campo di Ofer si trova vicino alla citta' di Betunia, nei pressi di Ramallah, in Cisgiordania. Dall'inizio dell'attacco dell'esercito israeliano nei territori palestinesi, il cosi' chiamato "Operazione Scudo Difensivo", oltre cinquemila palestinesi sono stati rinchiusi, la maggior parte di essi nel campo di Ofer. all'incirca 1400 palestinesi sono attualmenbte detenuti nel campo.
La petizione e' stata presentata da HaMoked: Centro per la Difesa degli Individui, Adalah, Associazione per i Diritti Civili in Israele (ACRI), B'Tselem, LAW - la societa' palestinese per la protezione dei diritti umani e delle condizioni ambientali, Addamer, e Al-Haq.
Alla luce delle terribili condizioni sotto le quali sono attualmente trattenuti i detenuti palestinesi, gli Avvocati Yossi Volfson e Tariq Ibrahim di HaMoked e l'Avvocato Jamil Dakwar di Adalah hanno richiesto che la corte suprema tenga una urgente seduta per diffondere la petizione.
Le organizzazioni basano la loro petizione sulle informazioni ottenute dai detenuti recentemente rilasciati dal campo di Ofer, che hanno riportato di essere stati sottoposti a pessimi trattamenti fisici prima di essere trasportati al campo e durante la permanenza al campo stesso. I detenuti testimoniano che prima di essere portati al campo di Ofer, sono stati bendati, imprigionati con manette di plastica che impediscono la circolazione alle loro mani, e costretti a sedere per ore in posizioni fisicamente scomode, sempre esposti al sole. Durante l'attesa dell'investigazione e di una possibile selezione per il trasferimento al campo di Ofer, ai detenuti vengono negati cibo ed acqua, e non e' permesso loro di usare le facilita' del bagno. Vengono colpiti, umiliati e insultati. Inoltre, i soldati israeliani confiscano gli effetti personali dei detenuti, comprese carte di identita' telefoni e soldi. Non viene tenuto conto di cio' che viene sequestrato, e la maggioranza di queste cose non viene restituita.
Al campo di Ofer, i detenuti dicono di essere tenuti in condizioni di affollamento con inadeguate protezioni dall'ambiente intorno. Sono costretti a dormire per terra o su tavole di legno, senza adeguate lenzuola. I detenuti non ricevono cibo sufficiente, e il poco che ricevono e' di scarsa qualita'. Oltre a cio', ci sono pochi bagni disponibili, e ai detenuti sono vietati il sapone, l'acqua calda per il bagno, carta igienica e biancheria pulita. Sono negate cure mediche ai detenuti che le richedono, ma invece sono loro forniti dei tranquillanti.
I detenuti che sono rilasciati vengono lasciati in posti lontani dalle rispettive case. A causa del coprifuoco, delle aree assediate e altre restrizioni di movimento imposte in Cisgiordania dall'esercito israeliano, e il fatto che l'esercito non restituisce la maggior parte delle carte d'indentita' ai detenuti, e' molto difficle per loro ritronare alle proprie case.
Nella petizione, le organizzazioni stabiliscono che le condizioni sotto le quali i detenuti palestinesi sono trattenuti non rispettano gli standard minimi della detenzione. Tali condizioni privano i detenuti della loro dignita' umana.
I promotori della petizione insistono sul fatto che i diritti dei detenuti di riguardo agli standard minimi di detenzione sono parte dei diritti di base e liberta' che sono garantiti ad ogni cittadino o residente nella Basic Law: Dignita' e Liberta' Umana (1992). La detenzione non nega i diritti dei detenuti sotto la Basic Law. I promotori dimostrano che i detenuti dovrebbero ricevere un maggiore standard si cure e rispetto per i loro diritti, dato che la maggioranza di essi appartiene ai civili non combattenti e sono stati coinvolti in arresti di massa dall'esercito israeliano. I promotori sottolinenano che Israele ha fallito nel tener fede ai propri impegni presi sotto la convenzione di Ginevra (IV) relativa alla protezione dei civili in tempo di guerra (1949), della quale e' parte.
La Convenzione di Ginevra richiede che siano mantenuti gli standard minimi di detenzione, a che i diritti umanitari dei detenuti siano protetti. In riferimento al diritto di entrare nel campo di ofer per osservare e riportare riguardo al trattamento dei detenuti, i promotori della petizione sottolineano che effettivamente le organizzazioni dei diritti umani impegnate sono essenziali nella difesa dei diritti umani.
E' vitale per i detenuti, per Israele e per la comunita' internazionale che sia permesso alle organizzazioni per i diritti umani di entrare nel campo di Ofer a di avere altre immunita'.
Queste organizzazioni devono avere accesso all'immunita' per essere in grado di fornire le informazioni di base che sono necessarie per facilitare il controllo da parte di Israele e della comunita' internazionale.

http://www.adalah.org


[en]

Seven human rights organisations petition supreme court challenging inhumane detention conditions of over 1,400 Palestinians

Friday, April 19th, 2002 Adalah

Today, seven human rights organizations submitted a petition to the Israeli Supreme Court against Itzhak Eitan, Commander of the Israeli Army in the West Bank. The petition demanded that the army observe minimum standards of humane treatment and provide appropriate and dignified conditions for Palestinian detainees from the West Bank, both before transporting them to Ofer camp, and during their detention in the camp. The petitioners also demanded that members of human rights organizations be allowed to enter Ofer camp in order to observe the detention conditions and the treatment of the detainees.
Ofer camp is located next to the town of Betunia, near Ramallah, in the West Bank. Since the beginning of the Israeli army's attack on the Palestinian territories, the so-called "Operation Defensive Shield," over 5,000 Palestinians have been detained, most of them at Ofer camp. Approximately 1,400 Palestinians are currently being detained in the camp.
The petition was filed by HaMoked: Center for the Defence of the Individual, Adalah, the Association for Civil Rights in Israel (ACRI), B'Tselem, LAW - The Palestinian Society for the Protection of Human Rights and the Environment, Addameer, and Al-Haq. In light of the terrible conditions under which Palestinian detainees are currently being held, Advocates Yossi Volfson and Tariq Ibrahim of HaMoked and Advocate Jamil Dakwar of Adalah requested that the Supreme Court hold an urgent hearing to address the petition.
The organizations based their petition on information obtained from detainees recently released from Ofer camp, who reported that they were subjected to physical ill-treatment before being transported to the camp and while at the camp itself. Detainees testified that before they were taken to Ofer camp, they were blindfolded, restrained with plastic handcuffs that cut off the circulation to their hands, and forced to sit in physically uncomfortable positions for hours at a time while exposed to the sun. While awaiting investigation and possible selection for transfer to Ofer camp, the detainees were denied food and water and were not permitted to use bathroom facilities. They were beaten, humiliated and verbally abused. Further, Israeli soldiers confiscated detainees' personal belongings, including ID cards, mobile phones and money. No report was made of what was taken, and the majority of the confiscated belongings were not returned.
At Ofer camp, the detainees reported being held in overcrowded conditions with inadequate protection from the external environment. They were forced to sleep on the ground or on wooden boards, without adequate bedding materials. The detainees did not receive sufficient food, and the food that they received was of poor quality. Moreover, few bathrooms were available, and the detainees were denied soap, hot water for bathing, toilet paper, and clean underwear. Medical treatment was denied to detainees who required it?x3B; they were given painkillers instead.
Detainees who were released were let go at locations far from their homes. Combined with curfews, besieged areas and other movement restrictions imposed on the West Bank by the Israeli army, and the fact that the army did not return most of the detainees' ID cards, it was extremely difficult for detainees to return to their homes.
In the petition, the organizations stated that the conditions under which Palestinian detainees are being held in Ofer camp do not meet the minimum standards for detention. Such conditions deprive the detainees of their humanity.
The petitioners stressed that the rights of the detainees to a minimum standard of treatment are part of the basic rights and freedoms that are guaranteed to any citizen or resident in the Basic Law: Human Dignity and Liberty (1992). Detention does not negate the rights of the detainees under the Basic Law. The petitioners argued that the detainees should receive an even higher standard of care and respect for their rights, given that the majority of them are civilian noncombatants and were simply picked up during a mass arrest by the Israeli army. The petitioners stressed that Israel has failed to meet its obligations under the Geneva Convention (IV) Relative to the Protection of Civilian Persons in Time of War (1949), to which it is a party.
The Geneva Convention (IV) requires that minimum standards of detention be maintained, and that the humanitarian rights of the detainees be protected. In arguing for the right to enter Ofer camp to observe and report on the treatment of the detainees, the petitioners emphasized that effective, functioning human rights organizations are essential in the defense of human rights. It is vital for the detainees, the Israeli public, and the international community to allow human rights organizations to enter Ofer camp and other detention facilities. These organizations must have access to the detention facilities in order to be able to provide the essential information that is needed to facilitate scrutiny by the Israeli public and the international community.

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