Appoggiate la famiglia Curiñanco, in ripudio a questa situazione!
La multinazionale italiana Benetton denuncia la famiglia mapuche Curiñanco di occupazione. La denuncia, risalente alla fine di agosto, è stata presentata da Ronald MacDonald, amministratore della estancia Leleque di proprietà della famiglia Benetton. Il procedimento è nelle mani del giudice José Luis Colabelli del Tribunale di Esquel. Il gruppo italiano, inoltre, sta esercitando delle pressioni su altre 6 famiglie mapuche perché abbandonino le loro case ubicate nelle vicinanze della stazione ferroviaria di Leleque.
Lo scorso 23 agosto Atilio Curiñanco e Rosa Sara Rua Nahuelquir entrarono nel campo conosciuto come Santa Rosa, ubicato a Leleque sulla strada nazionale argentina, numero 40, in Patagonia. Il terreno in questione si estende all’incirca per 7 ettari e confina, secondo le mappe catastali della regione fornite dall’Instituto Autárquico de Colonización y Fomento Rural (IAC), con le proprietà di Argentino Valera e Alejandro González. Dall’altro lato della strada si trova la estancia Leleque. Il 12 agosto Rosa Rua Nahuelquir e sua figlia consultarono nella delegazione ovest dello IAC se il terreno Santa Rosa fosse demaniale (fiscal) o appartenesse ai Benetton, che nella regione sono conosciuti come la Compañía, per aver acquistato i terreni della Compañía de Tierras del Sud. Un impiegato di quell’ufficio assicurò loro che il terreno dalla strada verso ovest non apparteneva alla estancia Leleque. Disse anche che se si fosse presentato qualcuno adducendo diritti sul luogo, questi avrebbe dovuto recarsi allo IAC con il suo titolo di proprietà.
Dopo questa consulenza i Curiñanco, per prevenzione, comunicarono al commissariato di Esquel che avrebbe occupato tale terreno.
Venerdì 23 agosto, Atilio e la sua famiglia giunsero a Santa Rosa. Il filo spinato era già stato abbattuto. Pulirono il terreno vicino alla strada, e iniziarono a costruire la loro casa e ad apportare alcuni miglioramenti.
Il 26 agosto arrivò la polizia di El Maitén, domandando cosa stessero facendo in quel luogo. Rosa Rua Nahuelquir esibì una copia del documento consegnato dallo IAC e la comunicazione inviata al commissariato di Esquel. Di fronte a tali documenti gli agenti si ritirarono, riconoscendo che il terreno in questione era fiscal.
Il 31 agosto tornò, di nuovo, la polizia; questa volta per notificare la denuncia presentata da MacDonald. In quell’occasione gli agenti dissero loro che se non se ne fossero andati avrebbero messo sotto sequestro la loro casa di Esquel e l’auto. Ovvero, avrebbero perso quel poco che possiedono. MacDonald nella sua denuncia sostiene che lo IAC riconosce il diritto di proprietà della estancia su Santa Rosa. Afferma anche che si avvicinò per parlare con i Curiñanco e che non venne ricevuto, cosa assolutamente falsa.
Dal 31 agosto la famiglia, per timore, non ha più proceduto a migliorare il posto. Le piantine che pensavano di portare a Santa Rosa si stanno seccando ad Esquel, ammucchiate con gli animali da cortile che avevano comprato per allevare in campagna.
LA SITUAZIONE DEI CURIÑANCO
Atilio Curiñanco ha 50 anni. E’ nato a Leleque ed è cresciuto nelle vicinanze della stazione ferroviaria. Suo padre era ferroviere e la sua famiglia si installò nella zona quando iniziarono i lavori per la costruzione della linea chiamata La Trochita (Ferro Expreso Patagónico).
Quando giunsero a Leleque, Santa Rosa era abbandonata e tutti consideravano quel terreno come fiscal. Il terreno in questione è sempre stato separato dalla estancia e quando nella zona venne costruita la strada nazionale, la divisione divenne ancor più evidente. Anche alcuni contadini della zona utilizzavano quelle terre per pascolare i loro pochi animali.
Atilio vive attualmente ad Esquel ed è un addetto dello stabilimento per la conservazione delle carni che porta il nome della città. Ha quattro figli, due uomini e due donne.
Rosa è nata a Cushamen, da bambina si è trasferita a El Maitén e più tardi ad Esquel. Ha lavorato per diversi anni nella fabbrica tessile Texcom, fino alla sua chiusura lo scorso 27 febbraio. Da allora la famiglia conta solo sul lavoro di Atilio. Di fronte a tale situazione è nata l’idea di installarsi a Santa Rosa. Lì andrebbe a vivere anche la madre di Atilio, che sta per essere sfrattata dalla sua casa vicino alla stazione di Leleque, dove alleva pochi animali.
La Holding Benetton solo in Argentina possiede circa 900.000 ettari di terreno.
I Curiñanco un’auto, una casa nel barrio Vepam e lo stipendio di un operaio.
E’ iniziato il processo di rafforzamento della nostra identità come mapuche, in questa parte della Wallmapu (madre terra), e siamo disposti a supportare ogni situazione di recupero delle terre in maniera collettiva. Non rinunceremo al diritto di seguire a sviluppare la nostra cultura nella nostra mapu (terra); nonostante le complicità esistenti tra gruppi di imprenditori, politici di turno e forze di sicurezza.
Per Giustizia, Territorio e Autodeterminazione.
Marici Weu!!! Dieci volte vinceremo!!!
Organización Mapuche Tehuelche 11 de Octubre
Per dirigere il vostro appoggio alla famiglia Curiñanco, in ripudio a questa situazione:
José Luis Lizurume
Governatore della Provincia di Chubut (Argentina)
tel/fax 0054 2965 482266
Juzagado de Instrucción Circunscripción Noroeste del Chubut
Avenida Alvear 505
9200 Esquel (Chubut)
Argentina
telefax 0054 2945 451236
e.mail jcolabelli@juschubut.gov.ar
Sig.ra Marcela Colombini
Defensora del Pueblo de la Provincia de Chubut
e.mail defpueblo@legischubut.gov.ar
Sig. Jorge Pereda
Presidente del Instituto Nacional de Asuntos Indígenas (INAI)
e.mail indigena@medioambiente.gov.ar
Per contattare la Organización Mapuche-Tehuelche 11 de Octubre
e.mail puelmapu@terra.com.ar
tel. 0054 2945 451611
www.freecamenisch.net
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