Cresce la protesta contro l'inceneritore Laterlite
E' STATO salutato da un lunghissimo applauso l'intervento di un cittadino, Antonello Di Iorio, che ha portato la propria esperienza e quella delle famiglie residenti in bosco Popolo, nel corso dell'assemblea pubblica che si é tenuta mercoledì scorso presso la Casa di Riposo di Terre Longhe. "In via Fonte dei Felci - ha sostenuto Di Iorio -, siamo circa 24 persone e siamo tutte ammalate. A bosco Popoli non si muore di vecchiaia, e anche chi é malato in maniera conclamata non può tenere le finestre aperte a causa della puzza terribile. Non si contano più le volte che abbiamo chiamato i Carabinieri, ma ogni volta é un buco nell'acqua. Non parliamo poi dei prodotti agricoli, l'insalata, nell'orto, é unta. E comunque la nostra é un'economia prevalentemente agricola e quei prodotti li vendiamo al mercato e li mangia anche chi non abita qui. Tutto questo, però, non riusciamo a farlo capire a chi amministra. Praticamente ci state prendendo in giro da 20 anni, ci avete fatto convivere con un inceneritore di rifiuti facendoci credere che si trattava di una fabbrica di argilla!
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