Indymedia e' un collettivo di organizzazioni, centri sociali, radio, media, giornalisti, videomaker che offre una copertura degli eventi italiani indipendente dall'informazione istituzionale e commerciale e dalle organizzazioni politiche.
toolbar di navigazione
toolbar di navigazione home | chi siamo · contatti · aiuto · partecipa | pubblica | agenda · forum · newswire · archivi | cerca · traduzioni · xml | classic toolbar di navigazione old style toolbarr di navigazione old style toolbarr di navigazione Versione solo testo toolbar di navigazione
Campagne

inchiostroG8


IMC Italia
Ultime features in categoria
[biowar] La sindrome di Quirra
[sardegna] Ripensare Indymedia
[lombardia] AgainstTheirPeace
[lombardia] ((( i )))
[lombardia] Sentenza 11 Marzo
[calabria] Processo al Sud Ribelle
[guerreglobali] Raid israeliani su Gaza
[guerreglobali] Barricate e morte a Oaxaca
[roma] Superwalter
[napoli] repressione a Benevento
[piemunt] Rbo cambia sede
[economie] il sangue di roma
Archivio completo delle feature »
toolbarr di navigazione
IMC Locali
Abruzzo
Bologna
Calabria
Genova
Lombardia
Napoli
Nordest
Puglia
Roma
Sardegna
Sicilia
Piemonte
Toscana
Umbria
toolbar di navigazione
Categorie
Antifa
Antimafie
Antipro
Culture
Carcere
Dicono di noi
Diritti digitali
Ecologie
Economie/Lavoro
Guerre globali
Mediascape
Migranti/Cittadinanza
Repressione/Controllo
Saperi/Filosofie
Sex & Gender
Psiche
toolbar di navigazione
Dossier
Sicurezza e privacy in rete
Euskadi: le liberta' negate
Antenna Sicilia: di chi e' l'informazione
Diritti Umani in Pakistan
CPT - Storie di un lager
Antifa - destra romana
Scarceranda
Tecniche di disinformazione
Palestina
Argentina
Karachaganak
La sindrome di Quirra
toolbar di navigazione
Autoproduzioni

Video
Radio
Print
Strumenti

Network

www.indymedia.org

Projects
oceania
print
radio
satellite tv
video

Africa
ambazonia
canarias
estrecho / madiaq
nigeria
south africa

Canada
alberta
hamilton
maritimes
montreal
ontario
ottawa
quebec
thunder bay
vancouver
victoria
windsor
winnipeg

East Asia
japan
manila
qc

Europe
andorra
antwerp
athens
austria
barcelona
belgium
belgrade
bristol
croatia
cyprus
estrecho / madiaq
euskal herria
galiza
germany
hungary
ireland
istanbul
italy
la plana
liege
lille
madrid
nantes
netherlands
nice
norway
oost-vlaanderen
paris
poland
portugal
prague
russia
sweden
switzerland
thessaloniki
united kingdom
west vlaanderen

Latin America
argentina
bolivia
brasil
chiapas
chile
colombia
ecuador
mexico
peru
puerto rico
qollasuyu
rosario
sonora
tijuana
uruguay

Oceania
adelaide
aotearoa
brisbane
jakarta
manila
melbourne
perth
qc
sydney

South Asia
india
mumbai

United States
arizona
arkansas
atlanta
austin
baltimore
boston
buffalo
charlottesville
chicago
cleveland
colorado
danbury, ct
dc
hawaii
houston
idaho
ithaca
la
madison
maine
michigan
milwaukee
minneapolis/st. paul
new hampshire
new jersey
new mexico
new orleans
north carolina
north texas
ny capital
nyc
oklahoma
philadelphia
pittsburgh
portland
richmond
rochester
rogue valley
san diego
san francisco
san francisco bay area
santa cruz, ca
seattle
st louis
tallahassee-red hills
tennessee
urbana-champaign
utah
vermont
western mass

West Asia
beirut
israel
palestine

Process
discussion
fbi/legal updates
indymedia faq
mailing lists
process & imc docs
tech
volunteer

Vedi tutti gli articoli senza commenti
Dalla 180 alla Nuova Psichiatria
by violetta van gogh e telefono viola Thursday, Oct. 03, 2002 at 7:50 PM mail: violettavangogh@inventati.org

testo del volantino per il presidio contro il convegno pscichiatrico di montevarchi

VECCHIE E NUOVE FORME DI CONTROLLO

Dalla 180 alla Nuova Psichiatria


Il comune di Montevarchi ha oggi organizzato un’intera giornata di convegni per promuovere la “nuova psichiatria” partorita dal centro-destra e, in particolare per pubblicizzare la nuova proposta di legge presentata dall’on. Burani-Procaccini, che riformerà la struttura psichiatrica italiana.
La proposta di legge del centro-destra cancellerà con un colpo di spugna la legge 180 ( o legge Basaglia) che, se pur in maniera parziale e contraddittoria, aveva reso possibile alcune importanti trasformazioni in ambito psichiatrico, come per esempio la chiusura dei manicomi e il riconoscimento di alcune garanzie per i cosiddetti “malati di mente”.
Anche la 180, comunque, presenta notevoli limiti, determinati proprio dai presupposti che l’hanno ispirata. Si eliminano i manicomi, ma non il principio di “manicomialità”, in base al quale chiunque può essere etichettato come malato di mente, dunque recluso, emarginato e invalidato socialmente.
La proposta di legge Burani-Procaccini ribadisce le linee guida seguite nella 180, riuscendo però a peggiorare una situazione già di per sé drammatica. Riconoscendo la cronicità della “malattia mentale” e la presunta pericolosità del “malato”, la Burani-Procaccini, ripropone modelli, strutture professionali e circuiti tipicamente manicomiali che riportano la psichiatria ai livelli arcaici del secolo scorso.
Si riaprono i vecchi manicomi, si creano nuove strutture diffuse capillarmente nel territorio, basate sull’esclusione e sulla stigmatizzazione di individui, i quali, una volta caduti nella ragnatela psichiatrica, porteranno addosso per tutta la vita il marchio di una presunta inferiorità.
I limiti della 180, mettono in evidenza l’impossibilità di riformare in senso democratico una disciplina che, come la psichiatria, democratica non è e non potrà mai essere, data la sua incompatibilità con la libertà umana, il diritto alla differenza e il suo essere inevitabilmente asservita alle logiche del potere dominante che l'ha inventata per annullare qualsiasi tipo di dissenso.
Ci sembra necessario comunque lottare contro questa riforma che, nell’immediato, peggiora ulteriormente la condizione di chi quotidianamente subisce la violenza ed il controllo psichiatrico.

NÉ MANICOMI, NÉ GALERE

COLLETTIVO ANTIPSICHIATRICO VIOLETTA VAN GOGH di Firenze
TELEFONO VIOLA di Milano

versione stampabile | invia ad un amico | aggiungi un commento | apri un dibattito sul forum
?
by federico Thursday, Oct. 03, 2002 at 8:57 PM mail:

daccordissimo con il vostro slogan, ma come proponete di affrontare la malattia mentale dal punto di vista medico? di diagnosticarla, curarla e guarirla? dovete ancora scoprirne le cause? o addirittura l'esistenza?

versione stampabile | invia ad un amico | aggiungi un commento | apri un dibattito sul forum
curare
by Squalo Thursday, Oct. 03, 2002 at 10:02 PM mail:

Curare il malato mentale. Questa dovrebbe essere la regola. E’ invece l’eccezione. Non si fa abbastanza e si nasconde alla societa’ il malato. Si aspetta quindi che il malato mentale peggiori nel tempo e si permetta alla sua malattia di cronicizzarsi quando ci sarebbero state tutte le possibilità di guarire o almeno comunque di migliorare.
Perché questo? La colpa è sempre una cultura antipsichiatra radicata nell’opinione pubblica che non permette di vedere come stanno le cose. E cosi’, nella provincia italiana assistiamo impotenti alla rovina dei nostri figli.
Uno dei punti forti della corrente antipsichiatrica è l’assoluta libertà di scelta del malato (che non è mai considerato malato, ma sempre semplicemente stressato da una realtà negativa) di curarsi e come. Ma il malato, e chiamiamolo con il loro nome, il malato più grave, lo schizofrenico, è spesso non cosciente della sua malattia, e in Italia come nel mondo, l’1% della popolazione è affetta di questa grave patologia. Ebbene, l’idea malsana che si commetta un atto contro la persona malata è una meschina e pietosa farsa che non tiene conto di niente, di cosa sono le malattie mentali, di come sui curano, dove portano se non curate e soprattutto gli ottimi risultati se applicata una cura istantanea. Quindi, l’obbligo di curare il malato in evidente stato degenerativo dovrebbe essere scritto per legge.
L’antipsichiatria, negando la malattia mentale, va contro ogni tipo di terapia farmacologica, e, addirittura afferma che è la stessa terapia a creare la sofferenza del paziente.
Sofferenza che non viene mai presa in considerazione e trattata alla stregua del “disagio”. Il disagio, ossia un percorso nella vita di ogni persona, certamente non bello ma considerato come mezzo per crescere e maturare.
E la gente muore, perché la malattia mentale esiste, muore a volte inconsapevole del proprio disturbo. E’ l’antipsichiatria che autorizza tutto ciò, perché il messaggio antipsichiatrico contagia l’opinione pubblica evidentemente a dei livelli preistorici se confrontata al trend medio europeo.
Invece di lottare contro queste terribili malattie potenzialmente mortali se non curate agisce al contrario, la sua è una patetica e assolutamente criminale battaglia contro le stesse terapie psichiatriche, fondamentale risorsa del paziente psichiatrico, gli psicofarmaci e l’ECT.
Il problema principale di questa gente è l’ignoranza. Sempre pronta al minimo sopruso manicomiale per farsi pubblicità, stranamente non si chiede mai per quale motivo una persona viene ricoverata in TSO. Anzi, il motivo è sempre lo stesso, è sempre un “Crimine contro l’umanità”, è sempre un complotto psichiatrico e mai un emergenza di un ragazzo in stato evidentemente da ricovero.
L’ignoranza di questa gente è proprio dovuta al fatto di non rendersi conto che sono le malattie mentali a rendere le persone delle “larve” e non gli psicofarmaci. E quando un paziente psichiatrico fa notare questa fondamentale differenza, non c’è niente da fare, il loro punto di vista è irremovibile. Fino a quando non si ammalano loro.

versione stampabile | invia ad un amico | aggiungi un commento | apri un dibattito sul forum
squalo
by federico Thursday, Oct. 03, 2002 at 10:14 PM mail:

oserei correggerti: è lo schizoide che è sempre convinto di essere sano; mentre lo schizofrenico è consapevole della propria situazione(quando esce nudo per strada o si cosparge di feci), sempre, al punto di avvertire (jucker si sentiva strano gia qualche giorno prima di aprire lo stomaco della fidanzata e mangirne il fegato) l'avvicinarsi dell'acting out; spesso chiede aiuto. forse il problema è di capacità di fare diagnosi, cioè di conoscere le cause della malattia mentale: allo schizofrenico jucker, l'organicista analista ha diagnostcato sintomi depressivi da DSM IV, prescrivendogli sali di litio...due giorni dopo quello urlava di essere bin laden nudo per strada col fegato della ragazza assassinata in bocca....molto strano per una "semplice sofferenza legata ad un disagio depressivo" non trovi?

versione stampabile | invia ad un amico | aggiungi un commento | apri un dibattito sul forum
ecco qua
by Squalo Thursday, Oct. 03, 2002 at 10:36 PM mail:

TESTIMONIANZA DI COME LA REALTA' DELLA MALATTIA MENTALE DEVASTA LE PERSONE. QUESTA REALTA' E' DA SBATTERE IN FACCIA A VIOLETTA ED IL SUO COLLETTIVO AFFINCHE' IMPARINO CHE COS'E' LA VITA DI UNA PERSONA SCHIZOFRENICA CHE NON SI CURA. E SBATTO IN FACCIA A TUTTI I FOTTUTI IDIOTI CHE PIANGONO DI FRONTE A PROPOSTE DI LEGGE SACROSANTE PER DIFENDERE UNA "LIBERTA' DI CURA" MA CHE NON VERSANO UNA LACRIMA DI FRONTE ALLE TRAGEDIE CHE ACCADONO CONTINUAMENTE A CHI VEDE NEGARSI LA POSSIBILITA' DI UNA CURA.







Eravamo una famiglia, una vera famiglia perché i legami affettivi
c'erano ed erano così forti che ancora oggi, dopo tanti anni non si
sono affievoliti.




Come in tante famiglie, anche nella nostra è entrata la malattia
mentale.



E' stata negata all'inizio e negli anni, in un turbinio d'emozioni,
accettata ed affrontata.



Ma non potevamo sapere quello che avremmo scoperto sulla nostra
pelle….



La diagnosi allora era di schizofrenia….quindi una malattia come
tutte le altre malattie ma c'era una stranezza: dopo un primo momento
di confusione (Cosa mi sta succedendo?… Aiutatemi!), non c'era la
consapevolezza della malattia e in particolare della malattia
mentale. Si chiama anosognosia. Abbiamo creduto che forse il medico
era in errore… forse per i familiari è più facile negare la malattia
che accettarla.

Ma non dormiva più e noi anche, aveva manie di persecuzione e noi a
trovare giustificazioni razionali, i medicinali erano messi nelle
bottiglie in frigorifero e con lei capitava che qualcuno bevesse alla
bottiglia sbagliata.Per poi dormire un'intera giornata… ma lei niente…
nessun effetto.



E poi sono venute le allucinazioni, i tentativi di suicidio.





Avevo un amico che aveva perso due fratelli volati dal balcone e non
volevo perdere mia sorella quando la tenevo per il polpaccio un
giorno che era salita sulla ringhiera del nono piano. Ancora oggi ho
degli incubi e vedo mia sorella che si butta nel vuoto con un
ombrello e sono svegliata dal mio stesso urlo di strazio.



E poi siamo riusciti a convincerla per una comunità terapeutica e
nonostante la sua fuga dopo un anno (per poco non ci siamo rivolti a
Chi l'ha visto?) è tornata e prendeva le medicine e sembrava
un'altra. Non era più malata?



E' durata poco…. e non posso raccontare tutto il calvario….tutte le
forze che abbiamo dedicato per evitarle guai, incidenti …cattiverie
di chi voleva approffitare della sua fragilità.



Come una bambina…ma non era una bambina e se non voleva curarsi, non
potevamo costringerla anche se stava male e soffriva maledettamente.



Perché quello che non si sa della malattia mentale è che non è uno
stato d'ebbrezza creativa ma sofferenza del malato e sofferenza della
famiglia che vede un fior di ragazza diventare a poco a poco
un'aliena che odia con tutte le sue forze proprio chi gli vuol bene
perché è lì la ferita, nella sfera affettiva.



Ma la famiglia resiste, perché lo sa.E' impotente ma continua a
proteggerla.



Ha solo un gran nemico: l'ignoranza.





Di tutti quelli che affermano che c'è un problema in famiglia e la
colpevolizzano, forse per giustificare un'assistenza domiciliare
che "non è dovuta" (se avete i soldi…). Se la colpa è della famiglia…
che paghi Lei gli infermieri, i medici, le medicine, la psicoterapia!




Non solo, la famiglia è cattiva perché ricorre ai TSO (l'unico modo
per obbligare alla cura), per evitare l'irreparabile…e devi farti
forza quando arriva l'ambulanza e a sirene spiegate si porta via tua
sorella dopo diverse scene da teatro di quart'ordine, e senti tua
madre che urla più forte della sirena per non sentire quel suono che
entra nelle ossa.



Chi, rassegnato agli eventi della follia e al mondo che il malato
mette in scena, è costretto a vedere il sangue…ed allora arriva
la "troupe" social-assistenziale…ma non c'è più niente da fare
(raptus di follia scrivono).



Qualcuno è scivolato dal balcone dove metteva in scena il suo
malessere, qualcuno si è dato fuoco, qualcuno ha cavato gli occhi
alla madre, ha ucciso il proprio bambino, ha ammazzato e finisce
all'OPG (lì stranamente, sarà curato).



Curnuti e-vvastuniàti si dice.



Se ti ammalassi tu lettore, vorresti essere abbandonato e non curato
e ti piacerebbe che la tua famiglia nello sforzo di aiutarti fosse
considerata in una perversa logica manicomiale, desiderosa di
strapparti alla tua genialità e ai tuoi eccessi artistici e amorosi?


Non cambierà niente?



Occorre fare i "gabibbi" con una protesta gridata?



Credo nella legge e nella strada da percorrere per cambiare
seriamente le cose, anche se questa strada è lastricata dal sangue di
quei ragazzi che non ci sono più.




Non è l'emotività che ci condurrà a modificare una legge (180/833)
bellissima nelle intenzioni e per la prevenzione, ma "virtuale" nella
realtà (Basaglia oggi chiederebbe con forza di chiudere questi
manicomi-familiari, dove non è più prigioniero solo il malato ma
anche la famiglia).



Narrano addirittura di un Progetto Obiettivo…leggendario come il
Milione.



Non è l'emotività che porterà ad un reale cambiamento che passa
necessariamente dalla professionalità di tutti gli operatori
(psichiatri, infermieri, animatori, familiari...) attraverso scuole
di specializzazione serie ed aggiornate e dove la selezione deve
avere l'obiettivo di curare la passione e la professionalità in un
campo dove serve la cura il prendersi cura e non c'è spazio per una
logica ciecamente economica.



Non sarà una vera riforma se le famiglie non avranno diritto di
cittadinanza, ghettizzate nelle loro associazioni dove parlano tutti
lo stesso linguaggio e si comprendono e il mondo là fuori è lontano
anni luce dalla loro disperazione.



E' ora di chiudere questa pagina della banalità del male.



E' ora di svegliarsi da quest'indifferenza diffusa (ho visto un
documentario alla televisione, per la giornata della memoria, dove
gli abitanti di un paese vicino ad un campo di concentramento
venivano "invitati" giustamente dagli americani ad entrare nel campo
per vedere… per non negare l'evidenza).




Amaru a-ccu' cci accapita…è la conclusione di chi ascolta la mia
storia ed è il suo modo di prendere le distanze.



Paura? Sì, molta.



versione stampabile | invia ad un amico | aggiungi un commento | apri un dibattito sul forum
Xfederico
by Squalo Friday, Oct. 04, 2002 at 4:43 AM mail:

Come sei tecnico Federico! Grazie cmq per le tue affermazioni.

versione stampabile | invia ad un amico | aggiungi un commento | apri un dibattito sul forum
La malattia mentale , il malato e la famiglia
by Luca Friday, Oct. 04, 2002 at 12:51 PM mail:



Chi con slogan lontani anni luce dalla realtà della malattia mentale, che molto probabilmente non ha mai vissuto, danneggia le persone malate e i familiari. Sono contro i manicomi, sono per i diritti del malato ma sono anche per i diritti della famiglia del malato stesso a vivere una vita che valga la pena di essere vissuta. Eh si cari compagni e compagne così facendo date alle destre meriti che non meritano scusate il gioco di parole. Il merito certo strumentale ( ma chi fa politica oggi senza strumentalizzare qualcosa o qualcuno ?)di aprire un varco in una situazione disperata e cioè quella dei malati di mente e dei suoi familiari ed amici.
Cosa fate voi anti-psichiatri per aiutare le persone malate e i propri familiari ad andare avanti. Forse qualcuno di quelli che ha violentemente ed ignobilmente attaccato chi denuncia le lacune della 180 ha mai deciso di passare parte del proprio tempo libero accanto ad una persona schizofrenica a ad aiutare la famiglia dello stesso ? Troppo facile stare dietro una tastiera e lanciare slogan che offendono la solitudine e la disperazione con chi ha ache fare con la malattia mentale. Certo bisogna combattere con forza tutti gli abusi contro i malati di mente ma bisogna anche fare i conti conla realtà. Io credo che un TSO sia una bruttissima cosa ma in certe situazioni non c`è altra via di uscita.
Un episodio-esempio: due anni orsono in provincia di Como un povero cristo che aveva finito di lavorare tardi è stato aggredito a sprangate, finendo in coma all'ospedale, da uno schizofrenico che ha visto in lui satana. ORa rispodetemi a questa cazzo di domanda. Cosa c'entrava questo povero cristo ? Perchè è dovuto finire all'ospedale in coma?
Aveva o no diritto questa persona di essere protetto da una persona certo malata ma molto pericolosa?

Luca

versione stampabile | invia ad un amico | aggiungi un commento | apri un dibattito sul forum
Who?
by UCGHRIC Friday, Oct. 04, 2002 at 1:33 PM mail:

Non so sei sei Squalo, spero di no perché a lui ho promesso che non lo disturbo più.

Nel merito:

" Un episodio-esempio: due anni orsono in provincia di Como un povero cristo che aveva finito di lavorare tardi è stato aggredito a sprangate, finendo in coma all'ospedale, da uno schizofrenico che ha visto in lui satana. ORa rispodetemi a questa cazzo di domanda. Cosa c'entrava questo povero cristo ? Perchè è dovuto finire all'ospedale in coma?
Aveva o no diritto questa persona di essere protetto da una persona certo malata ma molto pericolosa? "

Lo schizofrenico si è scatenato all'improvviso. Per evitare che si scatenasse si sarebbe dovuto:
a) sapere che si trattava di uno schizofrenico, pericoloso per giunta.
b) averlo costretto ad assumere farmaci.
c) evitargli di andare in giro per strada la sera tardi armato di spranga.

Il che comporta:

a) analisi diagnostica su tutta la popolazione per stabilire chi è potenzialmente pericoloso.
b) aver deciso che i farmaci sono l'unica soluzione possibile.
c) segregare il malato potenzialmente pericoloso in luoghi dove gli sia impedito di andarsene in giro armato di spranghe.

A1) già che ci siamo vogliamo anche fare la mappatura del DNA per stabilire chi è ariano e chi no?
B1) Grazie al finanziamento privato della ricerca scientifica avremo finalmente farmaci per curare la disaffezione per l'iperproduttività, lo scetticismo nei confronti dell'imperialismo, l'ironia, la satira, la curiosità e il desiderio di libertà. Alè, Prozac e elettroshock per tutti i dissidenti.
C1) Aumenteranno i posti di lavoro. Saranno assunti un buon numero di "sorveglianti" che presidieranno le "strutture" cliniche dove saranno "trattati" i malati mentali.

Pensala come ti pare, ma una coalizione di governo che vuole riformare la giustizia con un pool di pregiudicati a studiare le nuove norme, vuole mostrare l'onore della patria andando a sparare agli iracheni e si fa ridere dietro da tutto il mondo per il modo in cui Berlusconi si è comprato l'Italia, patria dei voltagabbana, che decide di mettere mano al problema della malattia mentale e come primo provvedimento decide di reimpiantare i manicomi e delira sul TSO senza aver almeno preventivamente allontanato gente del calibro di Bossi, Pisanu, Schifani, Micciché, è gente pericolosa, soprattutto per chi soffre di malattie mentali.

versione stampabile | invia ad un amico | aggiungi un commento | apri un dibattito sul forum
mmmmhhh....Luca e UCGHRIC
by federico Friday, Oct. 04, 2002 at 3:49 PM mail:

scusate se mi intrometto, ma penso che abbiate ragione tutti e due, nel senso che probabilmente si deve fare la ricerca sulla malattia mentale in altro modo da quella attuata sin'ora, diciamo, dalla cultura dominante. Forse il punto non è la 180, che io considero l'ennesimo tentativo di porre una pietra tombale sulla ricerca medica in campo psichiatrico, secondo per effetti disastrosi solo alle millantate scoperte di 100 anni fa del dottor freud, ma (il punto)è l'esigenza di un approccio "ateo" nei confronti della malattia mentale. Condivido quello sociologico che rende evidente il danno causato dalla 180 e dai suoi relatori che pur di non ammettere il loro fallimento professionale arrivarono a negare la malattia mentale. Il rifiuto a priori dello psicofarmaco ,UCGHRIC, mi sento di criticarlo, nel senso che, valutati i sintomi e formulata una diagnosi, lo psichiatra si deve impegnare nella ricerca del livello giusto di rapporto che consenta al paziente di recuperare l'assetto interno che renda possibile l'avvio della psicoterapia; per cui alcune situazioni impongono, diciamo così, azioni finalizzate a bloccare la degenerazione della malattia agendo sul comportamento; ovvio che gli organicisti si fermano a questo punto non avendo mai effettuato una seria ricerca che desse risultati certi di guarigione dalla malattia mentale; impostati su un retropensiero religioso di malattia mentale geneticamente ereditata , quindi congenita, quindi ineluttabile condizione umana, questi qui sono fermi al biblico peccato originale di 2002 anni fa. "siamo tutti un po' matti" dicono . NO . L'uomo nasce sano, se si ammala accade successivamente. Lo specifico umano è la sanità mentale, che corrisponde a identità, sessualità, libertà, fantasia, desiderio e fa ogni essere umano simile agli altri ma unico nel pensiero e nel linguaggio.

versione stampabile | invia ad un amico | aggiungi un commento | apri un dibattito sul forum
commento
by Squalo Friday, Oct. 04, 2002 at 5:13 PM mail:

Uno schizofrenico non si trasforma in malato da un giorno a quell'altro caro UCG..(io ti rispondo lo stesso). La colpa è dell'opinione pubblica ancora prima della famiglia, che, nel 2002 ancora non sa di preciso cosa sia la malattia mentale. I parenti dello schizofrenico hanno probabilmente evitato, per vergogna ed ignoranza, di fare qualcosa per lui, e dire che non aveva dato segni di squilibrio (o semplice depressione) è un negare a se stessi. In una società moderna, ocn le proposte che spero passeranno e diventeranno legge, tra prevenzione e cura, e quindi benessere per il malato e la famiglia, queste tragedie forse saranno più rare.

versione stampabile | invia ad un amico | aggiungi un commento | apri un dibattito sul forum
la colpa! squalo,
by federico Friday, Oct. 04, 2002 at 6:27 PM mail:

non è semplice colpa; famiglia e società sono concetti un pochino generici per arrivare a determinare l'eziopatogenesi di una malattia, qualsivoglia essa sia; magari andando a cercare in giro qua e la, senza fare troppa strada, a pag. 6 del DSM IV° (LA BIBBIA DI CASSANO)per esempio c'è stampato:"IL CONCETTO DI DISTURBO MENTALE COME ALTRI IN MEDICINA E SCIENZA MANCA DI DEFINIZIONE"...poi il nostro organicista usa il tomo per fare diagnosi...mi chiedo io come faccia se sta ancora fermo a disquisire su cosa sia la malattia mentale? forse "la colpa" non della malattia, ma quella ben più grave dell'assenza (incapacità?) di cura è proprio di furbacchioni di questo genere.....

versione stampabile | invia ad un amico | aggiungi un commento | apri un dibattito sul forum
XXX
by Squalo Friday, Oct. 04, 2002 at 7:11 PM mail:

Ma Cassano potrà anche essere lo psichiatra più grottesco del mondo, merò rimane un dato di fatto.
E qui mi ripeto, come mai gente che ha provato di tutto, psicoterapia, psicologi, psichiatri della mutua e anche psichiatri privati, sceglie alla fine Cassano nonostante costi e disagi che per un depresso sono problemi insormontabili? E come mai 90 persone su 100 ottengono solamente benefici da una cura farmacologica impeccabile? Io non mi sto inventando niente. Come mai tutti quelli che non hanno mai avuto disturbi mentali sono quelli che criticano i metodi dello stesso psichiatra pisano?
Che non sia forse che Cassano è uno psichiatra competente e sta indottrinando giovani universitari affinchè in futuro gli psichiatri come lui non saranno più delle eccezioni?
Nessun individuo responsabile sta oggi a tormentarsi se la schizofrenia sia una malattia del cervello o un disturbo del pensiero...perchè sono entrambe le cose.
Quando UCG...afferma del trovare le vere cause di questa patologia, a chi si rivolge? E magari viene formulata una diagnosi inesatta. Ma rimane un dato di fatto, i sintomi del malato. Tu Federico me ne sai parlare di questi sintomi, tu UCG..?
Quando io parlo di cure obbligatorie, non parlo per sentito dire, ma parlo di me e di chi ha problemi simili ai miei.
Non è che per me sia poi bello affermare che sono un malato mentale, ma è semplicemente la verità. Quando parlo di cure obbligatorie mi vengono in mente certe sensazioni che ho provato nel passato quando non ero in cura, tu UCG o tu Federico in base a cosa condannate una cura farmacologica a lungo termine? In base alle presunte violazioni dei diritti dei pazienti? Tu UCG che parli del mio presunto godimento nell'aver accettato una strada comoda, lo sai che tra una settimana potrei non riuscire a leggere quello che scrivo adesso perchè mi potrebbe venire a mancare la lucidita' necessaria per fare questa cosa?

versione stampabile | invia ad un amico | aggiungi un commento | apri un dibattito sul forum
mah!
by federico Friday, Oct. 04, 2002 at 9:06 PM mail:

per fare il sempliciotto mi verrebbe da dirti che non bisogna per forza essere depressi per fare diagnosi di depressione o schizofrenici per fare diagnosi di schizofrenia....o forse si...ma tu dicevi che il malato di mente dirà sempre di essere sano....E io ti do ragione, dirà sempre così: ma siccome la malattia mentale si traduce (sintomo!) nella verbalizzazione della negazione, il malato dice di essere sano ma la realtà è che è malato. E' compito dello psichiatra-psicoterapeuta, che per definizione è sano di mente(se non cosa lo distingue dal paziente?), portare dall'inconscio (la negazione si rappresenta nelle immagini oniriche)alla coscienza del malato tale realtà tramite l'interpretazione dei sogni .

versione stampabile | invia ad un amico | aggiungi un commento | apri un dibattito sul forum
t.c.c.
by Squalo Friday, Oct. 04, 2002 at 9:39 PM mail:

Non saprei Federico, anzi, queste cose che dici esulano dalla mia competenza in materia di malattia mentale. La psicologia, le interpretazioni dei sogni, ecc...
Però ti posso dire con sicurezza una cosa (penso che non sia poi così sconosciuta). Vuoi fare del male ad un individuo depresso clinico? Consigliali la psicanalisi...non solo rovinerai la sua vita, ma anche quella del terapeuta.
Infatti la psicoterapia adatta per queste malattie è quella cognitivo-comportamentale, che non ha nessuna pretesa di scavi interiori per trovare presunte cause rimosse, ma agisce sui comportamenti, sulla realtà che hai davanti. E io sono un coglione ad averla abbandonata. Buona notte a tutti e ai miei fans/sostenitori.

versione stampabile | invia ad un amico | aggiungi un commento | apri un dibattito sul forum
leggendovi...
by fantigua Friday, Oct. 04, 2002 at 10:32 PM mail:

cosa c'entra la psicoanalisi con la psicoterapia?

versione stampabile | invia ad un amico | aggiungi un commento | apri un dibattito sul forum
ok
by Squalo Saturday, Oct. 05, 2002 at 4:54 AM mail:

La psicoterapia è in generale tutta la terapia basata sulla parola, la psicanalisi fa parte della psicoterapia.

versione stampabile | invia ad un amico | aggiungi un commento | apri un dibattito sul forum
Commenti in ritardo x UCGHRIC
by Squalo Monday, Oct. 07, 2002 at 7:17 PM mail:

I miei commenti sono tra parentesi.


Non so sei Squalo, spero di no perché a lui ho promesso che non lo disturbo più.
Nel merito:
" Un episodio-esempio: due anni orsono in provincia di Como un povero cristo che aveva finito di lavorare tardi è stato aggredito a sprangate, finendo in coma all'ospedale, da uno schizofrenico che ha visto in lui satana. ORa rispodetemi a questa cazzo di domanda. Cosa c'entrava questo povero cristo ? Perchè è dovuto finire all'ospedale in coma?
Aveva o no diritto questa persona di essere protetto da una persona certo malata ma molto pericolosa? "
Lo schizofrenico si è scatenato all'improvviso. Per evitare che si scatenasse si sarebbe dovuto:
a) sapere che si trattava di uno schizofrenico, pericoloso per giunta.

(E’ esattamente quello che sta provando a fare il centro destra. Una società decente non deve vergognarsi e nascondere lo schizofrenico. Una società moderna deve fare i conti con i suoi malati, deve assicurare loro le necessarie cure, deve riabilitare il paziente psichiatrico. Caro UCG, questo, in Italia non è mai stato fatto perché una corrente ideologica aberrante (antipsichiatria) con il benestare di “psichiatria democratica” (che negli anni d’oro della deistutuzzazione dei malati psichici negava l’esistenza della malattia mentale) hanno fatto di tutto per cui oggi l’opinione pubblica ancora non sa bene comportarsi con questi malati. La parola “abbandono” tra gli psichiatri inglesi è comune come “spaghetti” e “mandolino”. Molti dei barboni che vedi per le strade affogati nell’alcool cosa pensi che siano? Psicotici abbandonati al loro destino, naturale destino di molti di quelli che non si curano.)

b) averlo costretto ad assumere farmaci.

(Quindi, qual è il problema di questa costrizione? Cosa pensi che ci goda uno schizofrenico non curato? Preferisci le sue allucinazioni visive ed uditive terrificanti che lo rendono alieno tra tanti alieni o dare un futuro a queste persone. Lo sai quanti ragazzi si sono uccisi per rispettare questo ipocrita diritto della libera scelta di curarsi? )

c) evitargli di andare in giro per strada la sera tardi armato di spranga.
Il che comporta:
a) analisi diagnostica su tutta la popolazione per stabilire chi è potenzialmente pericoloso.

(No, basterebbe curare questa gente per evitare che vadano fuori la sera armati di sprenga.)

b) aver deciso che i farmaci sono l'unica soluzione possibile.

(E quali altre soluzione avresti in mano per curare uno schizofrenico, oltre alla psicoterapia e la terapia farmacologica? Tu dici di non avere niente a che fare con l’antipsichiatria ma dalle tue parole non si direbbe proprio. Ma ti rendi conto di star farneticando su argomenti di una tale portata?)

c) segregare il malato potenzialmente pericoloso in luoghi dove gli sia impedito di andarsene in giro armato di spranghe.

(Guarda che il manicomio lo vuoi tu e tutti quelli che preferiscono lasciare le cose come stanno e permettere quindi di cronicizzare la malattia, cosa scientificamente provata. Se vi è la necessità si dovrebbe appunto ricoverare il paziente ma non per una settimana bombardandolo di farmaci senza una rale cura, ma proprio per tutto il tempo necessario, e questa cosa la sta volendo a gran voce il centrodestra, mentre l’immobilismo di sinistra continua indirettamente a favorire i ricoveri coatti.)

A1) già che ci siamo vogliamo anche fare la mappatura del DNA per stabilire chi è ariano e chi no?
B1) Grazie al finanziamento privato della ricerca scientifica avremo finalmente farmaci per curare la disaffezione per l'iperproduttività, lo scetticismo nei confronti dell'imperialismo, l'ironia, la satira, la curiosità e il desiderio di libertà. Alè, Prozac e elettroshock per tutti i dissidenti.

(Commento questo che la dice lunga sulla tua conoscenza del problema della malattia mentale. Che cazzo c’entrano i dissidenti, l’imperialismo, vedi, continui a farneticare…poi, l’elettroshock pensi che sia applicato felicemente da questi psichiatri sadici. Detto fra me e te, ma lo sai almeno a cosa serve l’elettroshock ed a chi è rivolto? (…))

C1) Aumenteranno i posti di lavoro. Saranno assunti un buon numero di "sorveglianti" che presidieranno le "strutture" cliniche dove saranno "trattati" i malati mentali.

(Stendiamo un velo pietoso su questo gran finale…)


versione stampabile | invia ad un amico | aggiungi un commento | apri un dibattito sul forum
Considerazioni
by Ferdinando Monday, Oct. 07, 2002 at 7:45 PM mail:

quando arrivò Cassano(libro) a casa sembrava che tutto dovesse finire da un giorno all'altro, era pura farmacologia asettica e anonima ma a noi sembrò magia, riti incomprensibili che avrebbero guarito chiunque, anche nostra madre. Passavano invece i mesi e lentamente mia madre scivolava dalla depressione ad uno stato successivo ed inferiore, per il quale sinceramente non ho ancora un nome. Ricordo che dormiva, dormiva tutto il giorno, non guardava più niente e nessuno e se guardavi dentro i suoi occhi non vedevi più nulla. Si, aveva ragione il luminare e avevano ragione i suoi illuminati seguaci, i sintomi erano brillantemente scomparsi, non piangeva più non gridava più non spariva più, ottimo. Però avremmo avuto lo stesso effetto narcotizzandola ogni giorno. Guarire i sintomi non guarisce nessuna malattia. Mia madre riapparve in noi e in se stessa un anno dopo, dopo un anno di psicoterapia, con il lento abbandono dei farmaci e il lento ritorno nel suo corpo e nella sua mente e il lento conoscere e (in parte, sempre in parte) ricucire le sue ferite. Si, psicoterapia, terapia di parola. Adesso non prende più nessun farmaco. Adesso non è completamente guarita, da se stessi non si guarisce, ma sta bene, a volte e felice, ha armi, combatte, si difende, ama.


(ora, io non appartengo a nessuno ideologia psichiatrica, anche perchè non ne ho gli strumenti, e penso che esistano malattie psichiche socialmente pericolose - uomo in giro con la spranga - che vanno curate, si tratta di una materia atipica e delicata, con confini incredibilmente sfumati, ma questi confini ESISTONO, esiste la schizofrenia, che porta alla violenza, violenza sociale verso persone innocenti, che hanno il pieno diritto di essere difese. L'operazione che invece secondo me va evitata è quella di ridurre tutto a questo, che è un aspetto se non marginale almeno non quantitativamente centrale, rispetto a tutte le persone che sono lacerate da ferite che nessun farmaco potrà guarire, perchè appartengono alla loro irripetibile storia umana, che solo un terapeuta può ripercorrere e aiutarle ad affrontare)

versione stampabile | invia ad un amico | aggiungi un commento | apri un dibattito sul forum
----
by Squalo Monday, Oct. 07, 2002 at 8:03 PM mail:

Cassano non è Dio, può sbagliare, sbaglia.
Ma la malattia mentale esiste, intesa come malattia dalle cause multifattoriali. Puntare tutto sulla terapia della parola è sbagliato come giocare tutte le carte sui farmaci.

versione stampabile | invia ad un amico | aggiungi un commento | apri un dibattito sul forum
consi (2)
by Ferdinando Monday, Oct. 07, 2002 at 8:27 PM mail:

appunto, era - più o meno - quello che cercavo di dire. Non tutte le risposte - tutte sulla carta plausibili - vanno bene per tutti i problemi e le situazioni. E' necessaria l'intelligenza per interpretare caso per caso le necessità di chi soffre, al di là di dispute ideologiche, interessanti (sono sincero) dal punto di vista accademico teorico, sterili nella vita e sulla pelle di chi soffre davvero.

versione stampabile | invia ad un amico | aggiungi un commento | apri un dibattito sul forum
...
by Squalo Tuesday, Oct. 08, 2002 at 2:35 AM mail:

Storico: siamo d'accordo, mai successo prima!

versione stampabile | invia ad un amico | aggiungi un commento | apri un dibattito sul forum
©opyright :: Independent Media Center
Tutti i materiali presenti sul sito sono distribuiti sotto Creative Commons Attribution-ShareAlike 2.0.
All content is under Creative Commons Attribution-ShareAlike 2.0 .
.: Disclaimer :.

Questo sito gira su SF-Active 0.9