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Un media center a Cosenza
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radioogap Wednesday, Nov. 20, 2002 at 9:35 PM |
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Genova, Firenze, Cosenza
un Mediacenter per la libertà d'informazione/comunicazione
Radiogap propone e invita, esorta e sollecita tutte le realtà della libera informazione/comunicazione a dare vita ad un Media Center all'interno dell'università di Cosenza a partire dalle ore 09.00 di venerdi 22 novembre. Come libero Network di radio indipendenti siamo colpiti direttamente dall'inchiesta della procura di Cosenza. Arrestando Anna redattrice di Radiogap vogliono spegnerne la voce, minacciare ed intimidire tutti noi. Ma arrestando Anna dottoressa di ricerca nell'università di Cosenza vogliono colpire la libertà di conoscenza di insegnamento e della didattica: per questo in accordo con l'università chiediamo di costruire un media center per questa due giorni di lotta e libertà. Assieme all'Università di Cosenza, abbiamo individuato uno spazio, che sarà possibile attrezzare per fornire a tutti la possibilità di raccontare, intrecciare esperienze, saperi, competenze differenti. Vogliamo costruire, insieme a tutte le realtà che lo vorranno, un Media Center, così come avevamo fatto a Genova prima, a firenze poi.
''....... radio Gap , la radio contro il G8 di Genova. Gap come i Gappisti della resistenza, ricorda la Curcio ad un amico che la chiama da Londra, ma anche come la formazione eversiva ideata da Giangiacomo Feltrinelli ( ...... ) e che operava per propagandare , in Italia e in Europa , i fondamenti strategici ed i principi organizzativi della guerriglia urbana ( ..... ) Per il P.M. il ricorso a tale sigla per denominare la radio operante a Genova durante il G8, non può essere casuale ma voluto da persone ben informate sui trascorsi eversivi italiani e che, viene da aggiungere, accarezzano l’idea di sfruttare e alimentare i disagi sociali ma soprattutto la forza “anomica” dei movimenti antiglobalizzazione per riattualizzare una lotta armata storicamente fallita.” ( dall'ordinanza del Gip Nadia Plastina, pagina 128 n. 3997/01 rgnr - n.3618/02 rgip)
Con questa motivazione, all'alba del 15 novembre è stata arrestata Anna, redattrice di Radio Gap. L'inchiesta di Cosenza aggredisce, insieme alle realtà di movimento del sud, le realtà della libera informazione (http://www.ecn.org, http://www.italy.indymedia.org , http://www.autistici/inventati.org, avamposto degli incompatibili) Proprio per questo saremo di nuovo insieme, e lo saremo proprio a Cosenza. Saremo ancora una volta con i microfoni aperti e liberi di RadioGap, assieme alle radio che hanno scelto di rivendicare questo percorso comune, di rivendicare la battaglia condotta per un informazione indipendente, dentro e a fianco i movimenti, il mondo del lavoro, le realtà del disagio sociale ed economico. Di nuovo come luglio 2001 a Genova, come in questo anno e mezzo di informazione e lotte, come al mediacenter al Forum Sociale Europeo: siamo di nuovo insieme nella due giorni a Cosenza per la libera informazione, per un altro mondo da realizzare. Lo faremo a partire da venerdì, in concomitanza con l'assemblea nazionale dei movimenti che si terrà a Cosenza. Lo faremo sabato, durante la manifestazione, per raccontarne ogni momento, le voci, i suoni. Lo faremo, come abbiamo sempre fatto, come continueremo a fare.
Rivendichiamo il diritto alle nostre parole, sempre
Saluti e libertà
www.radiogap.net
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la rete noglobal sostiene la proposta di un media center
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RETE Campana NOGLOBAL Thursday, Nov. 21, 2002 at 8:43 AM |
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Sosteniamo la proposta di un media Center per il movimento, uno spazio a disposizione del movimento e di tutte le realtà che in quei giorni vogliono contribuire a fare informazione autonoma.
RETE Campana NOGLOBAL
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lontananze
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ghaillimh Thursday, Nov. 21, 2002 at 3:14 PM |
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come a taranto nel giugno scorso, ora a cosenza: è strategico colpire il sud, le 'città lontane', servite male da qualsiasi mezzo di trasporto e di comunicazione.
le manifestazioni di protesta saranno più piccole, i media ufficiali pubblicheranno solo trafiletti con riassunti di telefonate al posto delle interviste e nemmeno le redazioni locali riusciranno a produrre servizi 'buoni' da mandare in onda.
triste, certo. ma chi vive al sud lo sa che è così. e chi, come me, vive fra nord e sud lo vede quanto è difficile 'dimenticarsi' che l'italia non finisce a eboli.
ci colpiscono proprio perché siamo sud e, da che mondo e mondo, i sud non si devono ribellare...
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baronie
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cleto Friday, Nov. 22, 2002 at 9:30 PM |
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dagana@kataweb.it |
il sud lavora e lotta! è giunta l'ora di farsi sentire. poniamo fine ai clientelismi, alle mafie, alla gente che chiede favori... e sono invece diritti. pronti a giocarci ogni cosa... noi che non abbiamo niente da perdere. i vecchi hanno lottato per il diritto a lavorare, noi lottiamo per poter vivere e non per chiedere favori a nessuno. per le strade, gente!
uno studente calabrese a firenze
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Ohi cò sim' i Cusenza!
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Loredana Sunday, Nov. 24, 2002 at 3:05 PM |
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Non è stata solo la manifestazione del movimento dei movimenti, ma di tutta la città. La battaglia delle cifre mi appare ridicola: hanno considerato tutti coloro che hanno atteso sui marciapiedi il corteo, chi ha applaudito dai balconi lungo i sette chilometri del percorso?! Non è questione di numeri, tutta la città era lì, anche se non dentro il corteo, perchè "Ohi cò sim'i Cusenza!" che non è una frase cifrata, noi lo diciamo per esprimere l'orgoglio di essere sempre cittadini di una città libera!
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cosenza sovversiva
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Hansel Sunday, Nov. 24, 2002 at 11:32 PM |
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Da cosentino oggi mi sento orgoglioso della mia città perchè ha dato a questo Movimento il giusto riconoscimento di interlocutore politico a tutti gli effetti e l'opportunità di esprimersi senza condizionamenti; come attivista mi sento orgoglioso di questo GRANDE MOVIMENTO perchè senza di esso la mia città non avrebbe avuto la maturità politica nè forse la capacità critica che le hanno consentito questa reazione compatta, partecipata, in difesa della verità e della giustizia.
Un altro mondo è possibile ed oggi è più vicino. Grazie a tutti!!
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