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N30 | LECCE: FERMIAMO LA BOSSI-FINI, I CPT E LA CRIMINALIZZAZIONE DEI MIGRANTI
by Andrea Giudiceandrea Tuesday, Nov. 26, 2002 at 6:58 AM mail:

Sabato 30 novembre 2002 - San Foca (Lecce): Manifestazione contro la "Bossi-Fini" e i CPT, in collegamento con la manifestazione nazionale di Torino.

FERMIAMO LA BOSSI-FINI, I CPT E LA CRIMINALIZZAZIONE DEI MIGRANTI

Il coordinamento pugliese dei social forum, delle associazioni, dei sindacati di base e di altre formazioni politiche, nasce per costruire azioni e pratiche politiche in grado di ostacolare i meccanismi sempre più evidenti di esclusione e di criminalizzazione dei migranti.

La politica escludente dei flussi migratori, già sancita dalla legge Turco-Napolitano e da altri provvedimenti precedenti, si è ulteriormente rafforzata con la legge Bossi-Fini che legittima, di fatto, un sistema di apartheid sociale in tema di lavoro. Con il "contratto di soggiorno" si istituisce una nuova forma di schiavitù legata al nesso lavoro-permesso e alla mercificazione degli esseri umani sempre più impediti ad emergere dalla clandestinità.

La sanatoria, pensata parallelamente alla Bossi-Fini, è l'altro aspetto del meccanismo legislativo che, da una parte "include", riducendo i migranti ad assumere una posizione subordinata nei confronti del datore di lavoro, e dall'altra, esclude costruendo nuove tipologie di clandestini, i cosiddetti "insanabili". Sull'insanabilità viene, inoltre, costruita la criminalizzazione dei migranti nel nesso stereotipato clandestino-delinquente. Le politiche escludenti, inoltre, tendono a neutralizzare e a criminalizzare anche coloro i quali tentano periodicamente di uscire dall'ombra, per rivendicare il diritto di esistenza. Non è un caso che in Puglia vi siano state numerose retate nei confronti dei migranti che parteciparono alla manifestazione del gennaio 2002 a Roma, così come è accaduto che dei compagni migranti siano stati trasportati nei Cpt pugliesi subito dopo la manifestazione di Genova del 2001. Inoltre la criminalizzazione del migrante si manifesta attraverso la nascita del reato penale di immigrazione clandestina, attraverso gli abusi di potere esercitati durante le incursioni notturne nelle case e nei fermi da parte dei vigili urbani.

I respingimenti, i rimpatri, i dinieghi del diritto d'asilo si compiono attraverso un uso esclusivamente militare delle coste pugliesi, facendo divenire la regione Puglia "un'istituzione frontaliera", perennemente immersa all'interno delle logiche repressive dello "stato d'eccezione", esattamente come accade con la trasformazione di tutti i luoghi adibiti al transito in apparati di cattura.

In Puglia esistono diversi luoghi di reclusione, al di là della denominazione: regina pacis (San Foca-Lecce), restinco (Brindisi), lorizzonte (Squinzano-Lecce), l'aeroporto militare di Palese (Bari), borgomezzanone (Foggia). Tra questi lorizzonte, borgomezzanone, bari-palese funzionano da centri di "identificazione" per richiedenti asilo, anticipando da diversi anni la Bossi-Fini. Molti di questi, inoltre, sono particolarmente significativi per il "tipo di gestione".

Il centro di San Foca, a Lecce, gestito da Don Cesare Lodeserto (che, insieme a mons. Ruppi, risulta indagato per peculato e doppia contabilità) viene continuamente dipinto dalla stampa come un luogo di accoglienza. Sappiamo tutti che non è così. Don Cesare Lodeserto ha partecipato a Parigi, alla riunione internazionale indetta da monsignor Lustiger (che nel '96 contribuì alla cacciata dei sans papiers dalla chiesa di Saint Ambroise) in cui si è deciso di affidare la gestione dei cpt alla chiesa cattolica e l'apertura di nuovi centri direttamente nei paesi da cui provengono i migranti, per "regolarizzarne il flusso".

Impediamo che la "gestione umanitaria" da parte della chiesa e delle associazioni soffochi la nascita di soggettività migranti in lotta ed il principio di libera circolazione delle genti.

INVITIAMO TUTTI E TUTTE A COSTRUIRE LA MANIFESTAZIONE DEL 30 NOVEMBRE CONTRO LA BOSSI-FINI E I CPT DINANZI AL REGINA PACIS DI LECCE, IN COLLEGAMENTO CON LA MANIFESTAZIONE NAZIONALE CONTRO I CPT A TORINO E A COSTRUIRE UN'ASSEMBLEA MERIDIONALE.

Coordinamento pugliese sull'immigrazione

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Pullman da Bari
by Andrea Giudiceandrea Tuesday, Nov. 26, 2002 at 7:00 AM mail:

LECCE - S.FOCA, 30 NOVEMBRE 2002:
CONTRO I CPT-LAGER-PRIGIONI, PER IL DIRITTO D'ASILO, PER DISOBBEDIRE ALLA BOSSI-FINI, PER I DIRITTI DEI MIGRANTI E DELLE MIGRANTI.

Partenza in mattinata da Bari, Largo Sorrentino (Via Capruzzi - dietro la Stazione Centrale)

organizzano:
Forum dei Diritti Bari
Disudbedienti- Puglia

info:
Francesca 3805168899
Vincenzo 3490641966
Erminia 3396037258

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Carovana per i diritti dei migranti in attesa di espulsione o di asilo
by Andrea Giudiceandrea Tuesday, Nov. 26, 2002 at 7:06 AM mail:

Dopo il blitz compiuto con il parlamentare di Rifondazione Nichi Vendola nel Cpt Regina pacis di San Foca e nel Centro richiedenti asilo "Lorizzonte" di Squinzano (Lecce) sono emersi nuovi e inquietanti interrogativi non solo sull'applicazione della Bossi-Fini-Mantovano, ma anche sul rispetto dei più elementari diritti dei migranti trattenuti.

Per questo il Lecce Social Forum ha pensato di lanciare una proposta al tavolo migranti del Movimento da realizzare a livello nazionale: la costituzione di più gruppi di lavoro ovviamente coordinati tra loro (inizialmente uno per ognuno dei 12 Cpt italiani, poi anche per i centri dove sono rinchiusi gli asilanti) formati da un parlamentare (o da un consigliere regionale), un medico, un avvocato e un giornalista. Non visite lampo, ma inchieste vere e proprie fatte sul campo (raccogliendo e vagliando le denunce dei migranti detenuti). Inchieste che dovrebbero durare alcuni giorni all'interno dei centri (quattro o cinque, a seconda del numero di migranti trattenuti).

Siamo convinti che la "Carovana per i diritti dei migranti in attesa di espulsione o di asilo" possa essere al momento l'unico mezzo concreto per essere più vicini ai loro problemi, per mettere in crisi l'applicazione della Bossi-Fini-Mantovano e per raccogliere materiale che potrebbe diventare un vero e proprio libro bianco sull'assurdità della legge, sui diritti calpestati e sulle omissioni e inadempienze dei centri di detenzione.

Lecce Social Forum

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Gurgulu contro i CPT
by Andrea Giudiceandrea Tuesday, Nov. 26, 2002 at 7:07 AM mail:

*Gurgulu*

Intendiamo il diritto d'asilo come il necessario complemento al diritto naturale di ogni essere umano di poter vivere la propria esistenza ovunque lo desideri. E quando necessità - di qualunque genere e origine- sopraggiunge, questo diritto si rafforza, divenendo spesso vitale il suo realizzarsi.

In questo senso, Frontiera è ciò che si interpone e ostacola l'intenzione di transitare o restare, nel luogo originario o in un altro. Eppure migliaia di donne e uomini si scontrano con le innumerevoli Frontiere che il liberalismo capitalista eleva in diverse fogge e modalità. Da quelle solide, di ferro e cemento, che corrono lungo i confini tra Stati o recingono prigioni e centri di permanenza temporanea, a quelle fatte di leggi segregazioniste e di impronte digitali, di sfruttamento e di fame, di guerra e di manipolazione.

La clip Gurgulu racconta alcuni dei volti e delle storie che quotidianamente incontrano nodi e passaggi del reticolato globale di Frontiere e spera di contribuire a smontarne almeno una microscopica parte.

Gruppo Lavoro Rifugiati- Bari

LUNEDÌ 25 NOVEMBRE ore 22,30 proiezione della clip GURGULU
presso Storie del vecchio sud (via Buccari, Bari)

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N30 | LECCE: Conferenza stampa mercoledi' 27/11/2002
by Andrea Giudiceandrea Tuesday, Nov. 26, 2002 at 7:24 PM mail:

N30 | LECCE: Conferenza stampa mercoledi' 27/11/2002
by Andrea Giudiceandrea Tuesday November 26, 2002 at 10:22 PM

Comunicato stampa del Lecce Social Forum che annuncia per domani mattina una conferenza stampa sulla condizione delle persone detenute nei centri di detenzione e sulla manifestazione del 30 novembre 2002
http://italy.indymedia.org/news/2002/11/118958.php

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Gurgulu
by Andrea Giudiceandrea Wednesday, Nov. 27, 2002 at 3:54 PM mail:

Il videoclip *Gurgulu* (13' vhs) racconta alcuni dei volti e delle storie che quotidianamente incontrano nodi e passaggi del reticolato globale di Frontiere e spera di contribuire a smontarne almeno una microscopica parte.

*Gurgulu* è NO COPYRIGHT ed è possibile, anzi auspicabile la sua duplicazione e libera circolazione.

E' possibile richiedere la video cassetta al GLR-Bari sergejgritta@libero.it inviando (ci si accorda sul come, non avendo ancora il GLR un cc.postale) un contributo libero alle spese (spedizione, il costo del nastro,etc.).

Gruppo Lavoro Rifugiati - Bari

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nessuno dica cazzate....
by robi Wednesday, Nov. 27, 2002 at 4:01 PM mail:

chi ha lavoro rimane....chi non ce l'ha se lo trovi o vada via, altrimenti sappiamo bene in quali mani finiscono questi immigrati.

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