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Disobbedienti pacifici con
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alendro magnolfi Saturday, Nov. 30, 2002 at 6:08 PM |
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Complimenti ai disobbedienti per aver dimostrato, per la seconda volta in una settimana, di essere sempre pronti a mostrarsi pacifici contro il potere e violenti con i compagni, simpaticamente televisivi contro la repressione e manescamante picchiatori contro gli anticapitalisti. D'altronde quel miscuglio di socialdemocrazia Keynesiana, strampalate teorie alla Toni Negri e ignoranza sulle più elementari questioni macroeconomiche non poteva far altro che generare dei "rivoluzionari di facciata" dai programmi vaghi e inconcludenti; bravi nel gestire la propria immagine mediatica (questo vi va riconosciuto), ma non in grado di portare nelle vostre interviste programmi utili e comprensibili dalla classe lavoratrice. E' forse questo che genera l'aggressività dei disobbedienti su chi ha una reale analisi anticapitalista , ma non è in grado di affarmarla madiaticamente e tenta quindi dì sfruttare gli spazi di visibilità creata da anni di scontri concordati fra tute bianche e polizia. La scorsa settimana il pretesto per buttare fuori alcuni compagni comunisti da un presidio è venuto da un volantino ritenuto provocatorio. La colpa di tale volantino era di affermare che chi pensava di evitare la repressione agendo da pacifista doveva ricredersi dopo gli arresti di napoli e cosenza. Questa settimana le botte sono scattate per chi affermava che "le carceri si distruggono non si dipingono". Indipendentemente dal ritenere queste due affermazioni utili o meno bisogna riconoscere ad esse una logica ed una coerenza che non ritrovo nei vostri comunicati, nei vostri volantini, nelle vostre interviste. Il consiglio che do alla tute bianche è quello di rileggersi la storia, studiare in maniera critica un pò di economia e leggere e commentare il sole 24 ore ogni tanto. Forse così comprenderanno che il nemico è il capitale e non gli anticapitalisti
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Disobbedienti pacificisti con il capitale, ma violenti con gli anticapitalisti
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alendro magnolfi Saturday, Nov. 30, 2002 at 6:09 PM |
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Complimenti ai disobbedienti per aver dimostrato, per la seconda volta in una settimana, di essere sempre pronti a mostrarsi pacifici contro il potere e violenti con i compagni, simpaticamente televisivi contro la repressione e manescamante picchiatori contro gli anticapitalisti. D'altronde quel miscuglio di socialdemocrazia Keynesiana, strampalate teorie alla Toni Negri e ignoranza sulle più elementari questioni macroeconomiche non poteva far altro che generare dei "rivoluzionari di facciata" dai programmi vaghi e inconcludenti; bravi nel gestire la propria immagine mediatica (questo vi va riconosciuto), ma non in grado di portare nelle vostre interviste programmi utili e comprensibili dalla classe lavoratrice. E' forse questo che genera l'aggressività dei disobbedienti su chi ha una reale analisi anticapitalista , ma non è in grado di affarmarla madiaticamente e tenta quindi dì sfruttare gli spazi di visibilità creata da anni di scontri concordati fra tute bianche e polizia. La scorsa settimana il pretesto per buttare fuori alcuni compagni comunisti da un presidio è venuto da un volantino ritenuto provocatorio. La colpa di tale volantino era di affermare che chi pensava di evitare la repressione agendo da pacifista doveva ricredersi dopo gli arresti di napoli e cosenza. Questa settimana le botte sono scattate per chi affermava che "le carceri si distruggono non si dipingono". Indipendentemente dal ritenere queste due affermazioni utili o meno bisogna riconoscere ad esse una logica ed una coerenza che non ritrovo nei vostri comunicati, nei vostri volantini, nelle vostre interviste. Il consiglio che do alla tute bianche è quello di rileggersi la storia, studiare in maniera critica un pò di economia e leggere e commentare il sole 24 ore ogni tanto. Forse così comprenderanno che il nemico è il capitale e non gli anticapitalisti
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Al provocatore
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Un compagno che ha sfilato a Torino Saturday, Nov. 30, 2002 at 7:18 PM |
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Ma stai zitto!!! Siete solo dei provocatori!!! Visto che parli tanto perchè non ti sei scagliato tu con i tuoi quindici amici contro il Cpt e gli sbirri che lo proteggevano? Magari ti avrei seguito. Invece vi siete messi in mezzo alla strada con quello striscione bloccando il corteo solo per fare i fighi, provocare e poi andare a piangere. Avete sputato sui compagni (alcuni mille volte migliori di voi) insulti tipo: "Sbirri, fascisti ed infami....". E vi sorprendete che se la siano presa? Non avete in alcun modo partecipato alla costruzione del corteo (tre mesi!!!!). Vi siete presentati all'ultimo momento cercando di sovradeterminare la situazione nel totale disprezzo di migliaia di compagni che sfilavano. Lo sai perchè Praga è stata così dirompente? Perchè ognuno ha scelto la sua modalità di lotta e l'ha portata fino in fondo fianco a fianco con chi la condivideva. Come fate voi è troppo facile....
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