Palermo contro la repressione

Dopo il presidio davanti il carcere di Pagliarelli per protestare contro gli arresti subiti dai compagni palermitani, duecento militanti stanno arrivando in questo momento a Lettere in un corteo spontaneo blindato dalla Polizia.
Attimi di tensione si sono avuti davanti il carcere.
Avrà ora luogo un'assemblea per decidere sul da farsi.
Seguiranno aggiornamenti.

ciao scusate ma si può sapere in che carcere son rinchiusi i tre siciliani??? per mandar una cartolina magari ... credo che sia una cosa che possa far un buon effeto a chi sta dentro ciao !a.

nessuno può cercare di comunicare in rete gli indirizzi delle carceri in cui son rinchiusi i nuovi 8 arrwestati????
o siete impegnati tutti a fare le discussioni alla deusanio ????a.

Ma
è mai possibile ke il veleno e la polemica sterile debbano sempre riproporsi anke in momenti difficili come questo?
Nessuno qua sta a fare come la D'Eusanio!
C'è in corso un'assemblea operativa e politica su come aiutare i compagni!
Le cartoline si possono mandare anke domani ammesso ke sia una cosa utile (io la trovo tanto ridicola quanto di cattivo gusto - spero ke non ci sia neanke il tempo di mandare cartoline agli arrestati perkè spero escano il prima possibile!)
Un po' di buon senso, cazzo!

(A)

anarkik sono con te...

Purtroppo non posso partecipare all'assemblea, ma vorrei comunque dire due cose:

1. Riflettiamo su cosa sta facendo il governo in questo momento.Arrestano per scatenare

una reazione, è evidente. E qui ci dividiamo tra chi vuole realmente fare qualcosa di

forte e chi non vuol fare il gioco del governo (opinioni entrambe rispettabilissime). Io

penso anche a chi è stato arrestato, ho letto che alcuni erano gia' stati torturati alla

bolzaneto.Se avessi subito le torture della bolzaneto o starei chiuso dentro un armadio

24 ore al giorno morto dalla paura o cercherei di investire con la macchina tutti quelli

in divisa che mi capitano. Se poi dopo 15 mesi mi risbattono dentro dicendo che sono io

il violento....riflettiamoci ragazzi,ci provocano e cercano il gesto estremo per

dimostrare che siamo tutti terroristi.E non è il momento storico adatto...

2. La mia speranza, ovviamente è che escano il prima possibile. Ma per tutto il tempo che

stanno dentro devono tenere duro, non cedere e passare al contrattacco....come? Per

esempio cercando di dare una coscienza politica a tutti i detenuti, combattere a fianco

di quelli dentro per denunciare la situazione delle carceri, con l'aiuto, ovviamente, dei

compagni fuori.

E' sicuramente qualcosa di utile e che sicuramente puo' servire per trasformare rabbia e

frustrazione in qualcosa di costruttivo.

Ci possono rinchiudere, ma non possono impedirci di pensare e di comunicare, soprattutto

se qualcuno li' fuori ci ascolta.

ciao