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ASAMBLEA DE ACCIONISTAS ORIGINARIOS DE PETROLEOS DE VENEZUELA [it-es]
by Profesor Vladimir Lazo García Thursday, Dec. 26, 2002 at 9:23 PM mail:

[it] versione originale in spagnolo a fondo pagina.

[it]
1._ Il nostro concetto Costituzionale, secondo il quale la ricchezza del
sottosuolo della nazione appartiene al popolo, deriva dalle idee generali ereditate dal
diritto spagnolo e dalle ordinanze del Re Carlo III, secondo il quale, le ricchezze del
sottosuolo appartengono alla collettività stanziata sul territorio come nazione e per
questo sono di dominio pubblico e come tali inalienabili.
In virtù del fatto che questo concetto è stato assunto senza riserve dalla
nostra costituzione, il popolo venezuelano come collettività è proprietario del
sottosuolo sul quale si è stanziato come nazione. Essendo questo il fondamento del concetto
di costituzione citato anteriormente,è la collettività stanziata sul territorio nazionale
l'effettiva proprietaria con potere di disposizione, non solo del suolo sul quale si è
stanziata, ma anche di quello che si trova nel sottosuolo.

2._ Sulla base di quest'idea generale, assunta dalla nostra costituzione e
dalle nostre leggi attuali,noi affermiamo che tutte le società anonime o mercantili, il
cui scopo sia l'estrazione o l'approvvigionamento delle ricchezze del sottosuolo, sono
ugualmente di proprietà del popolo venezuelano, come in effetti la " Sociedad Anónima
Petróleos de Venezuela",S.A., PDVSA, che è, secondo il precetto costituzionale, proprietà
esclusiva della nazione venezuelana, come dire, del popolo venezuelano.
Noi popolo venezuelano, per le ragioni di cui sopra, abbiamo proposto di
dare un contenuto reale, differente da quello nominale o formale predominante fino ad ora, ai
concetti "consacrati" nella costituzionedel 1999, in relazione alla nostra proprietà
delle ricchezze del sottosuolo della nazione e sulla PDVSA, ente creato per la sua
esplorazione, sfruttamento, trasformazione e commercializzazione.
Come dire che affermiamo la proprietà del sottosuolo e di tutte le società
anonime che abbiano o meno il carattere mercantile, che estraggono/sfruttano le
ricchezze contenute nel sottosuolo.

3._ Affermando come principio generale la proprietà del sottosuolo e delle società
costituite per il suo sfruttamento economico, intendiamo che, come in tutte
le società anonime, gli azionisti delle stesse, si costituiscano nell'"Asamblea de
Accionistas Originarios" per la sua gestione e per l'elezione dei propri rappresentanti,
e per compiere insieme tutti i doveri, i diritti e le prerogative che vengono loro
conferite dalle leggi e che sono inerenti alla loro condizione di proprietari delle ricchezze del
sottosuolo, e di azionisti degli enti pubblici formati per sfruttare tali ricchezze che
giacciono nel sottosuolo della nazione.
Il fatto che si possa stringere alleanze commerciali e strategiche, come abbiamo fatto,
facciamo e faremo in futuro, con società e compagnie mercantili, venezuelane e straniere,
per sfruttare, commercializzare o trasportare le ricchezze estratte dal sottosuolo, non
smuove il fatto che queste alleanze siano state compiute sulla base della nostra condizione
di proprietari, e come tali sovrani, di queste ricchezze.
In accordo con tutto quanto detto in precedenza, vogliamo affermare, come in effetti
facciamo attraverso questa dichiarazione, che è giunto il momento di far valere in tutta la
sua profondità ed in tutto il suo significato,il nostro diritto di proprietà, come popolo
venezuelano sovrano, sulla nostra più importante ricchezza e sulla PDVSA, ente creato per il
suo sfruttamento.

4._ Noi, popolo venezuelano sovrano,eretto nell'assemblea originaria dei proprietari della
ricchezza petrolifera e dell'ente creato per il suo sfruttamento e per la sua
commercializzazione, PDVSA, in accordo con i principi generali di base, siamo autorizzati a
dichiarare alla collettività venezuelana ed al mondo intero, quanto segue:

a) Che siamo i legittimi padroni della ricchezza petrolifera, ed in conseguenza di ciò, che
siamo legittimi membri dell'assemblea degli azionisti originari dei petrolieri venezuelani
S.A., PDVSA;

b) Allo stesso modo dichiariamo: Nella nostra condizione di popolo sovrano, unico azionista
dell'impresa PDVSA, del petrolio, del gas e del bitume che giacciono nel sottosuolo della
nazione venezuelana, ci arroghiamo il diritto su:

b.1_ Le decisioni che vengono prese sull'oggetto generale della nostra proprietà,"Petróleos
de Venezuela S.A. PDVSA," siano esse di carattere strategico o congiunturale;

b.2_ Le decisioni sul "sentido politico" e strategico di questa impresa;

b.3_ Noi ci arroghiamo il diritto di intervenire sul piano politico attraverso il quale
l'impresa sviluppa i suoi piani;

b.4_ Noi ci arroghiamo il diritto di esigere un rendiconto annuale dalla giunta direttiva,
ed anche di approvare o rifiutare questo rendiconto, di revocare il mandato a questa giunta
direttiva, all'apparato decisionale ed operativo, all'apparato normativo
in conseguenza del fatto che la giunta direttiva del PDVSA e i suoi apparati nominati, e il
governo nazionale, sono solo nostri rappresentanti, eletti da noi, perchè ci rappresentino
nel compimento e nell'esecuzione del piano strategico e nell'opportunità dei commerci
dell'impresa di nostra proprietà.

5._ Noi ci arroghiamo ugualmente il diritto di eleggere la giunta direttiva dell'ente di
diritto pubblico "Petroleos de Venezuela S.A., PDVSA, in applicazione della nostra proprietà
sulla totalità delle sue azioni, e di ratificare o revocare il mandato da noi conferito.

6._ Dati i contenuti della costituzione del 1999 sulla proibizione di privatizzare la PDVSA,
e sulle motivazioni lì espresse, che sono: la sovranità economica,politica e strategica; e
dati i contenuti politici che sono recentemente stati imposti alla società venezuelana, come
la partecipazione ed il protagonismo popolare, e data la connessione concettuale che abbiamo
stabilito tra la sovranità popolare e la proprietà delle azioni della PDVSA e, in
conseguenza di ciò, la convenineza di conservare nelle mani dello stato tali azioni,
espresso negli articoli 302 e 303, l'assunto della privatizzazione della PDVSA, non si pone
come un tema politicamente opportuno da trattare.
In accordo con la nostra costituzione, PDVSA non può essere privatizzata, e questa
disposizione trova fondamento nell'idea per la quale la PDVSA non appartiene solo alla
generazione presente, ma come appartiene a noi, con gli stessi titoli, sarà patrimonio delle
generazioni future. Quindi, come non permettiamo che la nostra industria petrolifera sia
venduta, in quanto proprietà del popolo venezuelano attuale, allo stesso modo non ne
permetteremo la vendita poichè non possiamo, nè vogliamo, disporre del patrimonio delle
generazioni future.
Per privatizzare la PDVSA, si dovrebbero scontrare con la nostra volontà di popolo
organizzato ed espressa per mezzo dei canali con cui si esprime la volontà popolare, vale a
dire, dopo che siano state realizzate le assemblee popolari che devono essere realizzate,
come Asambleas de Vecinos, de Juntas Parroquiales, Asambleas en los Concejos Municipales,
Consejos Legislativo de los Estados, Asamblea Nacional ed in ultima istanza elezioni
generali o referendum. Senza dubbio se facessimo così violeremmo la nostra norma consistente
per la quale nessuno può alienare ricchezze che non gli appartengono, quindi se lo facessimo
alieneremmo ricchezze che dovranno appartenere alle generazioni future di venezuelani. Vale
a dire che in un referendum deciderebbe la generazione attuale, che secondo noi stessi, non
può decidere del partimonio delle generazioni future.
Vale a dire, dato che il sottosuolo e la PDVSA sono sono nostra proprietà come popolo
venezuelano, e lo saranno delle generazioni future, e lo sono e lo saranno qualunque ente
pubblico venga creato per il suo sfruttamento e per la commercializzazione delle ricchezze
del sottosuolo, con le restrizioni riferite al fatto che sovranamente possiamo associarci
con compagnie mercantili venezuelane o straniere nel futuro, dichiariamo allo stesso modo
che legittimamente ci appartiene ed apparterrà alle generazioni future di venezuelani.
Essere azionista originario della PDVSA è una condizione permanente del popolo venezuelano.
E nel tempo, ogni nuovo venezuelano sarà azionista originario, e questa è una condizione
intrasferibile.
Vale a dire che nessuno dei nostri mandatari potrà prendere la decisione di privatizzare nè
la PDVSA nè qualunque altro ente pubblico di nostra proprietà come popolo venezuelano
presente e futuro, perchè degraderebbe il centro ed il sostegno della nostra sovranità come
nazione e sarebbe come alienarne gli strumenti.
La nazione venezuelana perderebbe la forza della sua coesione sociale ed inizierebbe il
cammino verso la sua disintegrazione come società e come nazione, perchè non avrebbe più la
possibilità di realizzarsi come popolo sovrano poichè la condizione per esserlo [popolo
sovrano] è il potere di disporre degli strumenti materiali per costituirsi come progetto
storico.
La sovranità di un popolo è infatti legata alla realizzazione di un progetto storico che lo
caratterizzi come un popolo definito , e non come un altro popolo, con il suo ruolo nella
storia.
Perchè il Venezuela si realizzi come progetto storico;
per ripetere quello che abbiamo fatto nel secolo XIX, presentarci alla storia universale
mediante la nostra eroica e dolorosa rottura con l'impero spagnolo
ed in questo modo nascere come nazione e trovare il rispetto ed il riconoscimento
universale, attraverso un sentimento proprio costruito, eletto e desiderato da noi stessi e
realizzato lottando fino alla morte con un poderoso impero;
per poter realizzare i diritti consacrati nella costituzione del 1999, che sarebbe un modo
per presentarsi al mondo forgiando un destino inventato dal nostro popolo, ed ottenere
nuovamente il riconoscimento ed il rispetto di tutti gli altri popoli della terra, per tutto
questo,lo strumento di cui disponiamo è la ricchezza che giace nel sottosuolo e l'ente
creato per noi, la PDVSA.

7. - Così stesso,noi sappiamo che con il diritto di esigere dalla Giunta
Direttiva del PDVSA a) che i contratti di associazione strategica ci siano
dettagliatamente comunicati e esplicitati in tutti i termini e le
conseguenze, come per esempio, i benefici che da questi derivano per la
Nazione Venezuelana, però nello stesso tempo esigiamo, con la stessa forza,
di conoscere quali sono i benefici corrispondenti per le società private
nazionali o straniere, che agiscono in quelle stesse associazioni in qualità
di nostra controparte; b) che PDVSA collabori nella stesura di un massiccio
piano educativo rivolto al Popolo Venezuelano rispetto a tutti gli aspetti
del petrolio, sia dal punto di vista naturale e tecnico, come dal punto di
vista politico, industriale e commerciale, con il fine che il Popolo
Venezuelano possa discorrere, discutere e decidere sull'elemento base della
sua ricchezza principale. Questo è lo strumento fondamentale per decidere
sulle linee generali e medie, che disegnano la direzione strategica, la
direzione permanente e il controllo delle attività del PDVSA, fatte con la
proprietà del popolo venezuelano. E' detto, il PDVSA deve - ed è suo
obbligo - dare al popolo venezuelano tutti gli strumenti perché il popolo
possa opinare, con cognizione di causa, riguardo alla conduzione della sua
Impresa, così dal punto di vista politico come quello del suo funzionamento.

8. - PDVSA, oltre ad essere il centro della produzione della ricchezza, è
anche il centro del potere in Venezuela, è scritto, è il centro del potere
politico. Recuperare PDVSA da parte del Popolo Venezuelano, significa
restituirle la sua sovranità mediante gli strumenti costituzionali della
partecipazione nella presa delle decisioni riguardo la conduzione dello
strumento di produzione della sua ricchezza e il destino da darle.

9. - Noi sappiamo,con il diritto a esigere la creazione di un'esposizione
permanente di tutti i sottoprodotti derivati dal petrolio, con la finalità
di sviluppare una cultura sopra le sue possibilità e le sue potenzialità, di
servire per le necessità umane.



----------
[es]

ASAMBLEA DE ACCIONISTAS ORIGINARIOS DE PETROLEOS DE VENEZUELA

Profesor Vladimir Lazo García


1.- Nuestro Concepto Constitucional según el cual, la riqueza del subsuelo de
la nación pertenece al pueblo, desciende de las ideas generales heredadas del
derecho español, y de las Orde nanzas del Rey Carlos III, según las cuales,
las riquezas del subsuelo pertenecen a la colectividad asentada sobre el
territorio como nación, por lo que son del dominio público, y por lo tanto
inalienables e imprescriptibles.

En virtud de que tal concepto ha sido asumido sin reservas por nuestra
Constitución, el Pueblo Venezolano como colectividad es propietario del
subsuelo debajo del suelo sobre el que se ha asentado como nación, siendo
esta última idea, el fundamento del Concepto Constitucional citado
anteriormente, pues, es la colectividad asentada sobre el territorio
nacional, la efectiva propietaria con poder de disposición, no sólo del suelo
sobre el que se asienta, sino también sobre aquello que se encuentra debajo
de ese suelo.

2.- Sobre la base de esta idea general, asumida por nuestra Constitución y
por nuestras actuales leyes, nosotros, al asu mirla, afirmamos que toda
sociedad anónima o sociedad mercan til, cuyo objeto sea la extracción y el
aprovechamiento de las riquezas del subsuelo, es igualmente propiedad del
pueblo venezolano, como en efecto, la Sociedad Anónima Petróleos de Venezuela
S.A., PDVSA, es, según el precepto constitucional, propiedad exclusiva de la
Nación Venezolana, es decir, del Pueblo Venezolano.

Por las anteriores razones, nosotros, Pueblo Venezolano, nos hemos propuesto
darle un contenido real, diferente del formal o nominal predominante hasta
ahora, a los conceptos consagrados en la Constitución de 1999, en relación a
nuestra propiedad sobre la riqueza del subsuelo de la nación y sobre PDVSA,
ente creado para su exploración, explotación, transformación y
comercialización.

Es decir, afirmamos la propiedad sobre el subsuelo y sobre toda sociedad
anónima, tenga o no, el carácter mercantil, que extraiga y/o explote las
riquezas contenidas en el subsuelo.

3.- Afirmando como principio general la propiedad sobre el subsuelo y sobre
las sociedades constituidas para su explotación económica, enten demos que,
como en toda sociedad anónima, los accionistas de la misma, se constituyen en
Asamblea de Accionistas Originarios, para su gestión y para la elección de
sus representantes, y, para cumplir con todos los deberes, derechos y
prerrogativas, que le confieren las leyes, que le son inherentes a su
condición de propieta rios de las riquezas del subsuelo, y accionistas de los
entes de derecho público, formados para explotar tales riquezas que reposan
en el subsuelo de la nación.

El hecho de que podamos -como en efecto lo hemos hecho, lo hacemos y lo
haremos en el futuro-, estable cer alianzas comerciales y/o estratégicas con
sociedades o compañías mercantiles, venezolanas o extranjeras, para explotar
o comercializar o transportar la riqueza extraída del subsuelo, deja firme
el hecho consistente en que tales alianzas son hechas, soberanamente, desde
nuestra condición de propietarios y poseedores soberanos de tales riquezas.

De acuerdo con todo lo anterior, queremos afirmar, como en efecto lo hacemos
mediante esta declaración, que ha llegado la hora de hacer valer en toda su
profundidad y significado, nuestros derechos de propiedad, como Pueblo
Venezolano Soberano, sobre nuestra más importante riqueza y sobre PDVSA, ente
creado para su explotación económica.

4.- Sobre estos principios generales básicos, Nosotros, El Pueblo Venezolano
Soberano, erigido en Asamblea Originaria de Propietarios de la Riqueza
Petrolera y del ente creado para su explotación y comercialización, PDVSA,
nos sabemos autorizados para declarar a la colectividad venezolana y al resto
del mundo, lo si guiente:

a) que somos los legítimos dueños de la riqueza petrolera, y, en
consecuencia, que somos también los legítimos integrantes de la Asamblea de
Accionistas Originarios de Petróleos de Venezuela S.A., PDVSA;

b) de igual forma declaramos lo siguiente: en nuestra condición de Pueblo
Venezolano Soberano, accionista único de la Empresa PDVSA, y del petró leo,
del gas, del bitumen y del carbón, que reposan en el subsuelo de la nación
vene zolana, nos arrogamos el derecho sobre:

b.1.- Las decisiones que se tomen sobre el objeto en general de nuestra
propiedad, Petróleos de Venezuela S.A. PDVSA, sean éstas de carácter
estratégico o coyuntural;

b.2.- Las decisiones sobre el sentido político y estratégico de dicha
Empresa;

b.3.- Nos arrogamos igualmente el derecho a intervenir en el trazado de las
políticas a través de las cuales La Empre sa desarrolla sus negocios;

b.4.- Nos arrogamos el derecho a exigir rendición anual de cuentas a su Junta
Directiva, y también de aprobar o desaprobar dicha rendición de cuentas, a
revocar el mandato a su Junta Directiva, al Estamento Decisorio Operativo y
al Estamento Regulativo, bajo el entendido de que la Junta Directiva de PDVSA
y los Estamentos antes nombrados, y el Gobierno Nacional, son sólo nuestros
mandatarios, elegidos por nosotros para que nos representen en el
cumplimiento y ejecución del sentido estratégico y de la efectividad y
oportunidad de los nego cios de la Empresa de nuestra propiedad.

5.- Nos arrogamos igualmente el derecho que nos asiste de elegir la Junta
Directiva del ente de derecho Público Petróleos de Venezuela S.A.,
PDVSA, en atención a nuestra propiedad sobre la totalidad de sus acciones y a
ratificarles o revocarles el mandato conferido por nosotros.

6.- Asimismo, nos sabemos con el derecho a declarar, que dado lo que está
consagrado en la Constitución de 1999 sobre la prohibición de privatizar
PDVSA, y sobre las motivaciones que allí se expresan: que son: ?soberanía
económica, política y de estrategia nacional?; y dados los nuevos contenidos
de lo político que se han impuesto en la sociedad venezolana, como son, la
participación y el protagonismo popular, y, dada la conexión conceptual que
establecemos entre la soberanía nacional y la propiedad de las acciones de
PDVSA y, en consecuencia, la conveniencia de conservar en manos del estado
tales acciones, expuesto en los Artículos 302 y 303, el asunto de la
privatización de PDVSA, no es un tema de escogencia de la oportunidad
política para realizarla. De acuerdo con nuestra Constitución, PDVSA no puede
ser privatizada, y tal disposición se fundamenta en la idea según la cual,
PDVSA no le pertenece sólo a la generación presente, sino que, al igual que
nos pertenece a nosotros, con los mismos títulos, será también un patrimonio
de las generaciones futuras. Así como nosotros no permitimos que nuestra
industria petrolera sea vendida por ser propiedad del Pueblo Venezolano
actual, tampoco permitimos que pueda ser vendida porque no debemos ni podemos
disponer del patrimonio de las generaciones futuras.

Para privatizar PDVSA, debería contarse con nuestra voluntad como
pueblo organizado y expresada por los medios a través de los cuales se expre
sa la Voluntad Popular, es decir, después de ser realizado todo el conjunto
de todas las asambleas populares que deban ser realizadas, como Asambleas de
Vecinos, de Juntas Parro quiales, Asambleas en los Concejos Municipales,
Consejos Legislativo de los Estados, Asamblea Nacional y, en última
instancia, elecciones generales o referendo. Sin embargo, si así lo
hiciéramos, estaríamos violando nuestra propia norma consistente en que,
nadie puede enajenar riqueza alguna que no le pertenezca, pues, si lo
hiciésemos, estaríamos enajenando lo que habrá de pertenecer a las futuras
generaciones de venezolanos. Es decir, en un referendo, opinaría la
generación actual, que según nosotros mismos, no puede decidir sobre el
patrimonio de las generaciones futuras.

Es decir, dado que el subsuelo y PDVSA son de nuestra propiedad como
Pueblo Venezolano, y lo serán de las generaciones por venir, y lo
son y lo serán también cualquier ente público creado para explo tar y
comercializar cualquier tipo de riqueza del subsue lo, con las restricciones
referidas a que voluntaria y soberanamente podamos asociarnos con compañías
mercantiles venezolanas o extranjeras en el futuro, declaramos así mismo, que
nadie puede arrogarse la facultad de transferir la propiedad de lo que
legítima mente nos pertenece, y que le pertenecerá a las futuras generaciones
de venezolanos.

Ser Accionista Originario de PDVSA es una condición permanente del
Pueblo Venezolano. En el tiempo, todo nuevo venezolano será Accionista
Originario, y esa es una condición intransferible.

Es decir, ninguno de nuestros mandatarios podrá tomar la decisión de
privatizar ni PDVSA ni ningún otro ente público de nuestra propiedad como
Pueblo Venezolano actual o futuro, pues degradaría el centro y el sustento de
nuestra soberanía como nación, pues sería enajenar su instrumento. La Nación
Venezolana perdería la fuerza de su cohesión social e iría camino a su
desintegración como sociedad y como nación, porque no tendría ya las
posibilidades para realizarse como pueblo soberano, pues la condición para
ello, es el poder de disposición de los instrumentos materiales para
construirse como proyecto histórico desde sí mismo. La soberanía de un pueblo
está ligada a la realización de ese proyecto histórico propio, que es aquel
que lo sitúa como ese pueblo y no otro, con su perfil en la historia.

Para que Venezuela se realice como proyecto histórico en sentido
propio elegido por nosotros como Pueblo; para poder realizar de nuevo la
hazaña que hicimos el Siglo XIX, de presentarnos en la Historia Universal
mediante nuestra dolorosa y heroica ruptura con el Imperio Español y de esa
manera nacer como nación en sentido propio y lograr el respeto y el
reconocimiento universal, a través de un sentido construido y elegido y
deseado por nosotros y realizado enfrentándonos en lucha a muerte a un
poderoso Imperio; para poder realizar los derechos consagrados en la
Constitución de 1999, que sería otra forma de presentarnos al mundo forjando
un destino inventado por nuestro pueblo, y obtener nuevamente el
reconocimiento y el respeto de todos los demás pueblos del mundo, para todo
esto, el instrumento del que disponemos es la riqueza que reposa en el
subsuelo y el ente creado por nosotros que es PDVSA.

7.- Así mismo, nos sabemos con el derecho de exigir de la Junta Directiva
de PDVSA, a) que los contratos de asocia ciones estratégicas nos sean
detalladamente comunicados y explicados en todos sus términos y
consecuencias, como por ejemplo, los beneficios que de ellos deriven para la
Nación Venezolana, pero también exigimos, con la misma fuerza, conocer
cuáles son los beneficios correspondientes a las sociedades nacionales o
extranjeras, que actúan en aquellas asociaciones en calidad de nues tras
contrapartes; b) que PDVSA coadyuve en el desarrollo de un masivo plan
educativo al Pueblo Venezolano sobre todos los aspectos del petróleo, tanto
desde el punto de vista natural y técnico, como desde el punto de vista
político, empresarial y comercial, con la finalidad de que el Pueblo
Venezolano pueda discurrir y discutir y decidir sobre el asunto básico y
estratégico de su rique za fundamental. Este es el instrumento fundamental
para decidir sobre lo que la dirección, y los mandos altos y medios, que
ejercen la dirección estratégica, la dirección permanente, y el control de
las actividades de PDVSA, hacen con la propiedad del pueblo venezolano. Es
decir, PDVSA tiene que, y está en la obligación de, proporcionarle al pueblo
venezolano todos los instrumentos para que ese pueblo pueda opinar, con
conocimiento de causa, acerca de la conducción de su Empresa, tanto en sus
políticas como en su funcionamiento.

8.- PDVSA, al ser el centro de la producción de la riqueza, es también el
centro del poder en Venezuela, es decir, es el centro del poder político.
Recuperar PDVSA por parte del Pueblo Venezolano, significa restituirle su
soberanía mediante los instrumentos constitucionales de la participación en
la toma de las decisiones acerca de la conducción del instrumento de la
producción de su riqueza y del destino que se le dé a ella.

9.- Nos sabemos con el derecho a exigir la creación de una exposición
permanente de todos los sub-productos derivados del petróleo, con la
finalidad de desarrollar una cultura sobre sus posibilidades y sus
potencialidades de servir para suplir las necesidades humanas.

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schiacciarli come insetti exxon valdez Friday, Dec. 27, 2002 at 9:34 AM
la retorica del petrolio che appartiene al popolo thoreau Thursday, Dec. 26, 2002 at 9:34 PM
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