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versione originale in spagnolo a fondo pagina.
[it] 1._ Il nostro concetto Costituzionale, secondo il quale la ricchezza del sottosuolo della nazione appartiene al popolo, deriva dalle idee generali ereditate dal diritto spagnolo e dalle ordinanze del Re Carlo III, secondo il quale, le ricchezze del sottosuolo appartengono alla collettività stanziata sul territorio come nazione e per questo sono di dominio pubblico e come tali inalienabili. In virtù del fatto che questo concetto è stato assunto senza riserve dalla nostra costituzione, il popolo venezuelano come collettività è proprietario del sottosuolo sul quale si è stanziato come nazione. Essendo questo il fondamento del concetto di costituzione citato anteriormente,è la collettività stanziata sul territorio nazionale l'effettiva proprietaria con potere di disposizione, non solo del suolo sul quale si è stanziata, ma anche di quello che si trova nel sottosuolo.
2._ Sulla base di quest'idea generale, assunta dalla nostra costituzione e dalle nostre leggi attuali,noi affermiamo che tutte le società anonime o mercantili, il cui scopo sia l'estrazione o l'approvvigionamento delle ricchezze del sottosuolo, sono ugualmente di proprietà del popolo venezuelano, come in effetti la " Sociedad Anónima Petróleos de Venezuela",S.A., PDVSA, che è, secondo il precetto costituzionale, proprietà esclusiva della nazione venezuelana, come dire, del popolo venezuelano. Noi popolo venezuelano, per le ragioni di cui sopra, abbiamo proposto di dare un contenuto reale, differente da quello nominale o formale predominante fino ad ora, ai concetti "consacrati" nella costituzionedel 1999, in relazione alla nostra proprietà delle ricchezze del sottosuolo della nazione e sulla PDVSA, ente creato per la sua esplorazione, sfruttamento, trasformazione e commercializzazione. Come dire che affermiamo la proprietà del sottosuolo e di tutte le società anonime che abbiano o meno il carattere mercantile, che estraggono/sfruttano le ricchezze contenute nel sottosuolo.
3._ Affermando come principio generale la proprietà del sottosuolo e delle società costituite per il suo sfruttamento economico, intendiamo che, come in tutte le società anonime, gli azionisti delle stesse, si costituiscano nell'"Asamblea de Accionistas Originarios" per la sua gestione e per l'elezione dei propri rappresentanti, e per compiere insieme tutti i doveri, i diritti e le prerogative che vengono loro conferite dalle leggi e che sono inerenti alla loro condizione di proprietari delle ricchezze del sottosuolo, e di azionisti degli enti pubblici formati per sfruttare tali ricchezze che giacciono nel sottosuolo della nazione. Il fatto che si possa stringere alleanze commerciali e strategiche, come abbiamo fatto, facciamo e faremo in futuro, con società e compagnie mercantili, venezuelane e straniere, per sfruttare, commercializzare o trasportare le ricchezze estratte dal sottosuolo, non smuove il fatto che queste alleanze siano state compiute sulla base della nostra condizione di proprietari, e come tali sovrani, di queste ricchezze. In accordo con tutto quanto detto in precedenza, vogliamo affermare, come in effetti facciamo attraverso questa dichiarazione, che è giunto il momento di far valere in tutta la sua profondità ed in tutto il suo significato,il nostro diritto di proprietà, come popolo venezuelano sovrano, sulla nostra più importante ricchezza e sulla PDVSA, ente creato per il suo sfruttamento.
4._ Noi, popolo venezuelano sovrano,eretto nell'assemblea originaria dei proprietari della ricchezza petrolifera e dell'ente creato per il suo sfruttamento e per la sua commercializzazione, PDVSA, in accordo con i principi generali di base, siamo autorizzati a dichiarare alla collettività venezuelana ed al mondo intero, quanto segue:
a) Che siamo i legittimi padroni della ricchezza petrolifera, ed in conseguenza di ciò, che siamo legittimi membri dell'assemblea degli azionisti originari dei petrolieri venezuelani S.A., PDVSA;
b) Allo stesso modo dichiariamo: Nella nostra condizione di popolo sovrano, unico azionista dell'impresa PDVSA, del petrolio, del gas e del bitume che giacciono nel sottosuolo della nazione venezuelana, ci arroghiamo il diritto su:
b.1_ Le decisioni che vengono prese sull'oggetto generale della nostra proprietà,"Petróleos de Venezuela S.A. PDVSA," siano esse di carattere strategico o congiunturale;
b.2_ Le decisioni sul "sentido politico" e strategico di questa impresa;
b.3_ Noi ci arroghiamo il diritto di intervenire sul piano politico attraverso il quale l'impresa sviluppa i suoi piani;
b.4_ Noi ci arroghiamo il diritto di esigere un rendiconto annuale dalla giunta direttiva, ed anche di approvare o rifiutare questo rendiconto, di revocare il mandato a questa giunta direttiva, all'apparato decisionale ed operativo, all'apparato normativo in conseguenza del fatto che la giunta direttiva del PDVSA e i suoi apparati nominati, e il governo nazionale, sono solo nostri rappresentanti, eletti da noi, perchè ci rappresentino nel compimento e nell'esecuzione del piano strategico e nell'opportunità dei commerci dell'impresa di nostra proprietà.
5._ Noi ci arroghiamo ugualmente il diritto di eleggere la giunta direttiva dell'ente di diritto pubblico "Petroleos de Venezuela S.A., PDVSA, in applicazione della nostra proprietà sulla totalità delle sue azioni, e di ratificare o revocare il mandato da noi conferito.
6._ Dati i contenuti della costituzione del 1999 sulla proibizione di privatizzare la PDVSA, e sulle motivazioni lì espresse, che sono: la sovranità economica,politica e strategica; e dati i contenuti politici che sono recentemente stati imposti alla società venezuelana, come la partecipazione ed il protagonismo popolare, e data la connessione concettuale che abbiamo stabilito tra la sovranità popolare e la proprietà delle azioni della PDVSA e, in conseguenza di ciò, la convenineza di conservare nelle mani dello stato tali azioni, espresso negli articoli 302 e 303, l'assunto della privatizzazione della PDVSA, non si pone come un tema politicamente opportuno da trattare. In accordo con la nostra costituzione, PDVSA non può essere privatizzata, e questa disposizione trova fondamento nell'idea per la quale la PDVSA non appartiene solo alla generazione presente, ma come appartiene a noi, con gli stessi titoli, sarà patrimonio delle generazioni future. Quindi, come non permettiamo che la nostra industria petrolifera sia venduta, in quanto proprietà del popolo venezuelano attuale, allo stesso modo non ne permetteremo la vendita poichè non possiamo, nè vogliamo, disporre del patrimonio delle generazioni future. Per privatizzare la PDVSA, si dovrebbero scontrare con la nostra volontà di popolo organizzato ed espressa per mezzo dei canali con cui si esprime la volontà popolare, vale a dire, dopo che siano state realizzate le assemblee popolari che devono essere realizzate, come Asambleas de Vecinos, de Juntas Parroquiales, Asambleas en los Concejos Municipales, Consejos Legislativo de los Estados, Asamblea Nacional ed in ultima istanza elezioni generali o referendum. Senza dubbio se facessimo così violeremmo la nostra norma consistente per la quale nessuno può alienare ricchezze che non gli appartengono, quindi se lo facessimo alieneremmo ricchezze che dovranno appartenere alle generazioni future di venezuelani. Vale a dire che in un referendum deciderebbe la generazione attuale, che secondo noi stessi, non può decidere del partimonio delle generazioni future. Vale a dire, dato che il sottosuolo e la PDVSA sono sono nostra proprietà come popolo venezuelano, e lo saranno delle generazioni future, e lo sono e lo saranno qualunque ente pubblico venga creato per il suo sfruttamento e per la commercializzazione delle ricchezze del sottosuolo, con le restrizioni riferite al fatto che sovranamente possiamo associarci con compagnie mercantili venezuelane o straniere nel futuro, dichiariamo allo stesso modo che legittimamente ci appartiene ed apparterrà alle generazioni future di venezuelani. Essere azionista originario della PDVSA è una condizione permanente del popolo venezuelano. E nel tempo, ogni nuovo venezuelano sarà azionista originario, e questa è una condizione intrasferibile. Vale a dire che nessuno dei nostri mandatari potrà prendere la decisione di privatizzare nè la PDVSA nè qualunque altro ente pubblico di nostra proprietà come popolo venezuelano presente e futuro, perchè degraderebbe il centro ed il sostegno della nostra sovranità come nazione e sarebbe come alienarne gli strumenti. La nazione venezuelana perderebbe la forza della sua coesione sociale ed inizierebbe il cammino verso la sua disintegrazione come società e come nazione, perchè non avrebbe più la possibilità di realizzarsi come popolo sovrano poichè la condizione per esserlo [popolo sovrano] è il potere di disporre degli strumenti materiali per costituirsi come progetto storico. La sovranità di un popolo è infatti legata alla realizzazione di un progetto storico che lo caratterizzi come un popolo definito , e non come un altro popolo, con il suo ruolo nella storia. Perchè il Venezuela si realizzi come progetto storico; per ripetere quello che abbiamo fatto nel secolo XIX, presentarci alla storia universale mediante la nostra eroica e dolorosa rottura con l'impero spagnolo ed in questo modo nascere come nazione e trovare il rispetto ed il riconoscimento universale, attraverso un sentimento proprio costruito, eletto e desiderato da noi stessi e realizzato lottando fino alla morte con un poderoso impero; per poter realizzare i diritti consacrati nella costituzione del 1999, che sarebbe un modo per presentarsi al mondo forgiando un destino inventato dal nostro popolo, ed ottenere nuovamente il riconoscimento ed il rispetto di tutti gli altri popoli della terra, per tutto questo,lo strumento di cui disponiamo è la ricchezza che giace nel sottosuolo e l'ente creato per noi, la PDVSA.
7. - Così stesso,noi sappiamo che con il diritto di esigere dalla Giunta Direttiva del PDVSA a) che i contratti di associazione strategica ci siano dettagliatamente comunicati e esplicitati in tutti i termini e le conseguenze, come per esempio, i benefici che da questi derivano per la Nazione Venezuelana, però nello stesso tempo esigiamo, con la stessa forza, di conoscere quali sono i benefici corrispondenti per le società private nazionali o straniere, che agiscono in quelle stesse associazioni in qualità di nostra controparte; b) che PDVSA collabori nella stesura di un massiccio piano educativo rivolto al Popolo Venezuelano rispetto a tutti gli aspetti del petrolio, sia dal punto di vista naturale e tecnico, come dal punto di vista politico, industriale e commerciale, con il fine che il Popolo Venezuelano possa discorrere, discutere e decidere sull'elemento base della sua ricchezza principale. Questo è lo strumento fondamentale per decidere sulle linee generali e medie, che disegnano la direzione strategica, la direzione permanente e il controllo delle attività del PDVSA, fatte con la proprietà del popolo venezuelano. E' detto, il PDVSA deve - ed è suo obbligo - dare al popolo venezuelano tutti gli strumenti perché il popolo possa opinare, con cognizione di causa, riguardo alla conduzione della sua Impresa, così dal punto di vista politico come quello del suo funzionamento.
8. - PDVSA, oltre ad essere il centro della produzione della ricchezza, è anche il centro del potere in Venezuela, è scritto, è il centro del potere politico. Recuperare PDVSA da parte del Popolo Venezuelano, significa restituirle la sua sovranità mediante gli strumenti costituzionali della partecipazione nella presa delle decisioni riguardo la conduzione dello strumento di produzione della sua ricchezza e il destino da darle.
9. - Noi sappiamo,con il diritto a esigere la creazione di un'esposizione permanente di tutti i sottoprodotti derivati dal petrolio, con la finalità di sviluppare una cultura sopra le sue possibilità e le sue potenzialità, di servire per le necessità umane.
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ASAMBLEA DE ACCIONISTAS ORIGINARIOS DE PETROLEOS DE VENEZUELA
Profesor Vladimir Lazo García
1.- Nuestro Concepto Constitucional según el cual, la riqueza del subsuelo de la nación pertenece al pueblo, desciende de las ideas generales heredadas del derecho español, y de las Orde nanzas del Rey Carlos III, según las cuales, las riquezas del subsuelo pertenecen a la colectividad asentada sobre el territorio como nación, por lo que son del dominio público, y por lo tanto inalienables e imprescriptibles.
En virtud de que tal concepto ha sido asumido sin reservas por nuestra Constitución, el Pueblo Venezolano como colectividad es propietario del subsuelo debajo del suelo sobre el que se ha asentado como nación, siendo esta última idea, el fundamento del Concepto Constitucional citado anteriormente, pues, es la colectividad asentada sobre el territorio nacional, la efectiva propietaria con poder de disposición, no sólo del suelo sobre el que se asienta, sino también sobre aquello que se encuentra debajo de ese suelo.
2.- Sobre la base de esta idea general, asumida por nuestra Constitución y por nuestras actuales leyes, nosotros, al asu mirla, afirmamos que toda sociedad anónima o sociedad mercan til, cuyo objeto sea la extracción y el aprovechamiento de las riquezas del subsuelo, es igualmente propiedad del pueblo venezolano, como en efecto, la Sociedad Anónima Petróleos de Venezuela S.A., PDVSA, es, según el precepto constitucional, propiedad exclusiva de la Nación Venezolana, es decir, del Pueblo Venezolano.
Por las anteriores razones, nosotros, Pueblo Venezolano, nos hemos propuesto darle un contenido real, diferente del formal o nominal predominante hasta ahora, a los conceptos consagrados en la Constitución de 1999, en relación a nuestra propiedad sobre la riqueza del subsuelo de la nación y sobre PDVSA, ente creado para su exploración, explotación, transformación y comercialización.
Es decir, afirmamos la propiedad sobre el subsuelo y sobre toda sociedad anónima, tenga o no, el carácter mercantil, que extraiga y/o explote las riquezas contenidas en el subsuelo.
3.- Afirmando como principio general la propiedad sobre el subsuelo y sobre las sociedades constituidas para su explotación económica, enten demos que, como en toda sociedad anónima, los accionistas de la misma, se constituyen en Asamblea de Accionistas Originarios, para su gestión y para la elección de sus representantes, y, para cumplir con todos los deberes, derechos y prerrogativas, que le confieren las leyes, que le son inherentes a su condición de propieta rios de las riquezas del subsuelo, y accionistas de los entes de derecho público, formados para explotar tales riquezas que reposan en el subsuelo de la nación.
El hecho de que podamos -como en efecto lo hemos hecho, lo hacemos y lo haremos en el futuro-, estable cer alianzas comerciales y/o estratégicas con sociedades o compañías mercantiles, venezolanas o extranjeras, para explotar o comercializar o transportar la riqueza extraída del subsuelo, deja firme el hecho consistente en que tales alianzas son hechas, soberanamente, desde nuestra condición de propietarios y poseedores soberanos de tales riquezas.
De acuerdo con todo lo anterior, queremos afirmar, como en efecto lo hacemos mediante esta declaración, que ha llegado la hora de hacer valer en toda su profundidad y significado, nuestros derechos de propiedad, como Pueblo Venezolano Soberano, sobre nuestra más importante riqueza y sobre PDVSA, ente creado para su explotación económica.
4.- Sobre estos principios generales básicos, Nosotros, El Pueblo Venezolano Soberano, erigido en Asamblea Originaria de Propietarios de la Riqueza Petrolera y del ente creado para su explotación y comercialización, PDVSA, nos sabemos autorizados para declarar a la colectividad venezolana y al resto del mundo, lo si guiente:
a) que somos los legítimos dueños de la riqueza petrolera, y, en consecuencia, que somos también los legítimos integrantes de la Asamblea de Accionistas Originarios de Petróleos de Venezuela S.A., PDVSA;
b) de igual forma declaramos lo siguiente: en nuestra condición de Pueblo Venezolano Soberano, accionista único de la Empresa PDVSA, y del petró leo, del gas, del bitumen y del carbón, que reposan en el subsuelo de la nación vene zolana, nos arrogamos el derecho sobre:
b.1.- Las decisiones que se tomen sobre el objeto en general de nuestra propiedad, Petróleos de Venezuela S.A. PDVSA, sean éstas de carácter estratégico o coyuntural;
b.2.- Las decisiones sobre el sentido político y estratégico de dicha Empresa;
b.3.- Nos arrogamos igualmente el derecho a intervenir en el trazado de las políticas a través de las cuales La Empre sa desarrolla sus negocios;
b.4.- Nos arrogamos el derecho a exigir rendición anual de cuentas a su Junta Directiva, y también de aprobar o desaprobar dicha rendición de cuentas, a revocar el mandato a su Junta Directiva, al Estamento Decisorio Operativo y al Estamento Regulativo, bajo el entendido de que la Junta Directiva de PDVSA y los Estamentos antes nombrados, y el Gobierno Nacional, son sólo nuestros mandatarios, elegidos por nosotros para que nos representen en el cumplimiento y ejecución del sentido estratégico y de la efectividad y oportunidad de los nego cios de la Empresa de nuestra propiedad.
5.- Nos arrogamos igualmente el derecho que nos asiste de elegir la Junta Directiva del ente de derecho Público Petróleos de Venezuela S.A., PDVSA, en atención a nuestra propiedad sobre la totalidad de sus acciones y a ratificarles o revocarles el mandato conferido por nosotros.
6.- Asimismo, nos sabemos con el derecho a declarar, que dado lo que está consagrado en la Constitución de 1999 sobre la prohibición de privatizar PDVSA, y sobre las motivaciones que allí se expresan: que son: ?soberanía económica, política y de estrategia nacional?; y dados los nuevos contenidos de lo político que se han impuesto en la sociedad venezolana, como son, la participación y el protagonismo popular, y, dada la conexión conceptual que establecemos entre la soberanía nacional y la propiedad de las acciones de PDVSA y, en consecuencia, la conveniencia de conservar en manos del estado tales acciones, expuesto en los Artículos 302 y 303, el asunto de la privatización de PDVSA, no es un tema de escogencia de la oportunidad política para realizarla. De acuerdo con nuestra Constitución, PDVSA no puede ser privatizada, y tal disposición se fundamenta en la idea según la cual, PDVSA no le pertenece sólo a la generación presente, sino que, al igual que nos pertenece a nosotros, con los mismos títulos, será también un patrimonio de las generaciones futuras. Así como nosotros no permitimos que nuestra industria petrolera sea vendida por ser propiedad del Pueblo Venezolano actual, tampoco permitimos que pueda ser vendida porque no debemos ni podemos disponer del patrimonio de las generaciones futuras.
Para privatizar PDVSA, debería contarse con nuestra voluntad como pueblo organizado y expresada por los medios a través de los cuales se expre sa la Voluntad Popular, es decir, después de ser realizado todo el conjunto de todas las asambleas populares que deban ser realizadas, como Asambleas de Vecinos, de Juntas Parro quiales, Asambleas en los Concejos Municipales, Consejos Legislativo de los Estados, Asamblea Nacional y, en última instancia, elecciones generales o referendo. Sin embargo, si así lo hiciéramos, estaríamos violando nuestra propia norma consistente en que, nadie puede enajenar riqueza alguna que no le pertenezca, pues, si lo hiciésemos, estaríamos enajenando lo que habrá de pertenecer a las futuras generaciones de venezolanos. Es decir, en un referendo, opinaría la generación actual, que según nosotros mismos, no puede decidir sobre el patrimonio de las generaciones futuras.
Es decir, dado que el subsuelo y PDVSA son de nuestra propiedad como Pueblo Venezolano, y lo serán de las generaciones por venir, y lo son y lo serán también cualquier ente público creado para explo tar y comercializar cualquier tipo de riqueza del subsue lo, con las restricciones referidas a que voluntaria y soberanamente podamos asociarnos con compañías mercantiles venezolanas o extranjeras en el futuro, declaramos así mismo, que nadie puede arrogarse la facultad de transferir la propiedad de lo que legítima mente nos pertenece, y que le pertenecerá a las futuras generaciones de venezolanos.
Ser Accionista Originario de PDVSA es una condición permanente del Pueblo Venezolano. En el tiempo, todo nuevo venezolano será Accionista Originario, y esa es una condición intransferible.
Es decir, ninguno de nuestros mandatarios podrá tomar la decisión de privatizar ni PDVSA ni ningún otro ente público de nuestra propiedad como Pueblo Venezolano actual o futuro, pues degradaría el centro y el sustento de nuestra soberanía como nación, pues sería enajenar su instrumento. La Nación Venezolana perdería la fuerza de su cohesión social e iría camino a su desintegración como sociedad y como nación, porque no tendría ya las posibilidades para realizarse como pueblo soberano, pues la condición para ello, es el poder de disposición de los instrumentos materiales para construirse como proyecto histórico desde sí mismo. La soberanía de un pueblo está ligada a la realización de ese proyecto histórico propio, que es aquel que lo sitúa como ese pueblo y no otro, con su perfil en la historia.
Para que Venezuela se realice como proyecto histórico en sentido propio elegido por nosotros como Pueblo; para poder realizar de nuevo la hazaña que hicimos el Siglo XIX, de presentarnos en la Historia Universal mediante nuestra dolorosa y heroica ruptura con el Imperio Español y de esa manera nacer como nación en sentido propio y lograr el respeto y el reconocimiento universal, a través de un sentido construido y elegido y deseado por nosotros y realizado enfrentándonos en lucha a muerte a un poderoso Imperio; para poder realizar los derechos consagrados en la Constitución de 1999, que sería otra forma de presentarnos al mundo forjando un destino inventado por nuestro pueblo, y obtener nuevamente el reconocimiento y el respeto de todos los demás pueblos del mundo, para todo esto, el instrumento del que disponemos es la riqueza que reposa en el subsuelo y el ente creado por nosotros que es PDVSA.
7.- Así mismo, nos sabemos con el derecho de exigir de la Junta Directiva de PDVSA, a) que los contratos de asocia ciones estratégicas nos sean detalladamente comunicados y explicados en todos sus términos y consecuencias, como por ejemplo, los beneficios que de ellos deriven para la Nación Venezolana, pero también exigimos, con la misma fuerza, conocer cuáles son los beneficios correspondientes a las sociedades nacionales o extranjeras, que actúan en aquellas asociaciones en calidad de nues tras contrapartes; b) que PDVSA coadyuve en el desarrollo de un masivo plan educativo al Pueblo Venezolano sobre todos los aspectos del petróleo, tanto desde el punto de vista natural y técnico, como desde el punto de vista político, empresarial y comercial, con la finalidad de que el Pueblo Venezolano pueda discurrir y discutir y decidir sobre el asunto básico y estratégico de su rique za fundamental. Este es el instrumento fundamental para decidir sobre lo que la dirección, y los mandos altos y medios, que ejercen la dirección estratégica, la dirección permanente, y el control de las actividades de PDVSA, hacen con la propiedad del pueblo venezolano. Es decir, PDVSA tiene que, y está en la obligación de, proporcionarle al pueblo venezolano todos los instrumentos para que ese pueblo pueda opinar, con conocimiento de causa, acerca de la conducción de su Empresa, tanto en sus políticas como en su funcionamiento.
8.- PDVSA, al ser el centro de la producción de la riqueza, es también el centro del poder en Venezuela, es decir, es el centro del poder político. Recuperar PDVSA por parte del Pueblo Venezolano, significa restituirle su soberanía mediante los instrumentos constitucionales de la participación en la toma de las decisiones acerca de la conducción del instrumento de la producción de su riqueza y del destino que se le dé a ella.
9.- Nos sabemos con el derecho a exigir la creación de una exposición permanente de todos los sub-productos derivados del petróleo, con la finalidad de desarrollar una cultura sobre sus posibilidades y sus potencialidades de servir para suplir las necesidades humanas.
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