Portici, ore 6.30: l'ufficiale giudiziario e le forze dell'ordine eseguono
uno sfratto, l'ennesimo sfratto
via_libert_.jpg, image/jpeg, 600x450
Portici, ore 6.30: l'ufficiale giudiziario e le forze dell'ordine eseguono uno sfratto, l'ennesimo sfratto; si muovono alle primissime luci dell'alba, e fuori l'orario di "lavoro", per sfuggire alla protesta e ai picchetti indetti dagli attivisti della rete noglobal e del comitato antisfratto e dal collettivo universitario "casa precaria" che la settimana scorsa avevano impedito lo sfratto, ottendendo la proroga di una settimana. Alla Sig. Ivana Borrello di 64 anni, residente da 30 a Portici in via Gainturco 21 Parco Elvira, non gli è stata offerta alcuna soluzione alternativa, è quindi finita letteralmente in mezzo a una strada. La rassegnazione in questi casi non serve! Con la Signora Ivana in testa, branda e masserizie abbiamo percorso Via Libertà in corteo per denunciare a voce alta quest'ignobile sfratto. Esempio emblematico del dramma sociale nel quale migliaia di famiglie si troveranno alla scadenza della proroga fissata per giugno. Abbiamo picchettato poi, il comune di portici per diverse ore, nella totale solidarietà degli LSU comunali e di altri lavoratori presenti. Una delegazione ha incontrato il commissario prefettizio, che in settimana aveva promesso una soluzione, prima dello sgombero e la certezza che la forza pubblica non sarebbe arrivata. Per questo motivo lo riteniamo responsabile al pari di altri degli altri (propietario, avvocato difensore, ufficiale giudiziario e commissariato di Portici) del vergognoso sgombero effettuato questa mattina, per questo pretendiamo che sia il commissario prefettizio a farsi carico del problema e destinare una delle tante case, sfitte o requisitre alla camorra alla Sig. Ivana. Dal comune non ce ne andremo fino a quando non sarà trovata una soluzione e garantito un tetto ! La signora Ivana non deve finire in mezzo ad una strada. La casa è un bisogno ed un diritto essenziale; se non ci saranno risposte concrete lanceremo una campagna di massa per occupare le case sfitte comunali e degli speculatori privati. Tollerare non si può più!!!
La sig. Ivana come tante altre: La sig.ra Ivana, sola e con una umile pensione sociale che da 30 anni regolarmente paga l'affitto (oggi di 300 euro, per una casa di due piccole stanze) da anni combatte per il diritto alla casa ed ha partecipato a decine di picchetti effettuati a Napoli e Provincia che hanno permesso a centinaia di famiglie a basso reddito ed a persone anziane di poter continuare a rimanere nella propria casa fino a giugno, quando scadrà la proroga governativa. Questa proroga aveva ridato un pò di speranza e di "tranquillita" in attesa di risposte più concrete e durature, non così per la Sig, Ivana a cui purtroppo la legge non ha dato la possibilità di usufruire della proroga, per il semplice fatto che solo tra tre mesi compie i 65 anni. Ma noi ci chiediamo quale legge può permettere a chicchesia di buttare in strada una persona e renderla per legge barbona. E' una legge che non accettiamo perchè difende solo gli interessi dei più forti, dei proprietari e delle immobiliari che vogliono alzare a proprio piacimento ( grazie alla liberalizzazione dei fitti ed all'abolizione dell'equo canone approvata dal precedente governo di centro -sinistra) i prezzi delle case e che per far questo preferiscono tenerle sfitte anche per anni. Quando, come nel caso in questione, poi, un proprietario non solo non ha bisogno della casa, ma ne possiede altre 30, tutte le parole sono superlfue. Continueremo come stamattina a stare dall'altro lato della barricata, per dare voce a chi non l'ha mai avuta, per dare forza a chi non ha nessuna legge che lo possa tutelare in uno dei diritti più elementari: il diritto ad un tetto. Per questo Chiediamo il ripristino dell'equo canone, la costruzione di alloggi di edilizia popolare, la requisizione delle case sfitte e degli edifici pubblici inseriti nella lista della Patrimonio SPA. Se questa voce non verrà ascoltata l'unica alternativa che abbiamo sarà quella di occuparli. Senza casa, per gli interessi di proprietari e speculatori, non siamo disposti a stare, è una questione di dignità!!!
RETE NO GLOBAL
|