Venerdì 24 alle ore 17 appuntamento alla frontiera di Como-Chiasso
Andata e ritorno Como-Davos in pulman: 15 euro Le prenotazioni dei posti sono aperte.
Dopo un anno di assenza per fuggire nella New York blindata del dopo 11 settembre, mentre gli aerei scaldano i motori pronti a bombardare l’Iraq, i magnati dell’impero (tra cui un rappresentante dell’amministrazione Bush, probabilmente Powell o Aschroft) tornano sulle montagne innevate svizzere per tentare di ricostruire il salottino privè chiamato World Economic Forum (Wef).
Anche se non siamo invitati noi ci saremo!
Da diversi mesi l’Anti-Wto svizzero e la Lega di Olten (un composito forum che mette insieme le diverse anime del movimento elvetico) stanno preparando la mobilitazione contro il Wef sabato 25 gennaio.
Ci arrampicheremo sulle montagne di Davos per gridare che la guerra permanente e preventiva non è fatta nel nostro nome; per opporci al quel circolo di potenti che pretende di decidere della nostra vita; per continuare a costruire quell’altro mondo possibile di cui negli stessi giorni il movimento dei movimenti ragionerà nel Forum Mondiale di Porto Alegre.
Tra noi e Davos ci sono le frontiere della democratica Svizzera che due anni fa ha deciso di chiuderle per impedire il passaggio ai manifestanti; quest’anno si ritorna a parlare di blocchi, filtraggi, controlli ed espulsioni preventive, sulla base di occulte e ormai famigerate liste nere ufficialmente non esistenti, ma segretamente compilate dalle polizie europee. Quelle stesse liste nere sulla cui base vengono operati arresti preventivi e misure di custodia, magari per concorso psichico, come le procure di Cosenza e di Genova hanno dimostrato.
Noi non ci stiamo: o passano tutti o porteremo Davos alle frontiere!
L’appuntamento è per le ore 17 di venerdì 24 gennaio prima della frontiera di Chiasso in contemporanea con le frontiere di Basilea e Ginevra: vogliamo passare in corteo la dogana unendoci al movimento della Svizzera italiana che aspetta dall’altra parte. Vogliamo così comunicare la libertà di manifestare, ma soprattutto lottare per la libera circolazione delle persone. Per costruire un altro mondo, un’altra Europa possibile, rivendichiamo il diritto di fuga dei migranti che quotidianamente trovano sui confini della fortezza Europa espulsioni, carceri, carceri chiamati cpt o la morte sulle carrette del mare.
STOP AL WEF SENZA SE E SENZA MA!
Laboratorio in movimento Como – csoa Molino
Per info e contatti: http://www.inventati.org/nowef ; 338-5895662
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