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il massone saya non c'entra nulla
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Fn Tuesday, Feb. 04, 2003 at 4:22 PM |
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con Forza nuova il bastardo, visto che non lo conosce nemmeno sua madre, ha pensato di sfruttare il nome forzanuova, registrando il dominio reindirizzato al suo merdosissimo sito di sbitrri e massoni, per racattare qualche accesso .. leggete ignoranti
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brrrrrrrr
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unc Tuesday, Feb. 04, 2003 at 4:24 PM |
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minchia che freddo! queste si che son cose che mi fanno paura, appena apri ti avvertono che non puoi neanche nominare il termine "acuologia" perchè è registrato, il direttivo sembra un sonderkommando e sono patrocinati dal meglio della dirigenza statale immanicata e incappucciata.
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massoneria,P2,stragi di stato
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Gramsci Tuesday, Feb. 04, 2003 at 4:40 PM |
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MASSONERIA:una società iniziatica di persone che professano la fraternità(i massoni)e si riconoscono tra loro per mezzo di segni ed emblemi.Si dividono in gruppi chiamati logge.Una leggenda vuole che la Massoneria sia stata originata da Hiram Abiff,architetto di Salomone
MASSONERIA:una società iniziatica di persone che professano la fraternità(i massoni)e si riconoscono tra loro per mezzo di segni ed emblemi.Si dividono in gruppi chiamati logge.Una leggenda vuole che la Massoneria sia stata originata da Hiram Abiff,architetto di Salomone, che già a quei t’empii aveva diviso i suoi operai in "apprendisti", "compagni" e "maestri".
I COLLEGAMENTI CON L’EVERSIONE
CONTATTI CON L’EVERSIONE NERA
Il periodo che corre tra il 1970 e il 1974 registra la proliferazione di movimenti extraparlamentari, la nascita di sempre nuove organizzazioni eversive paramilitari o terroristiche, la moltiplicazione di gravi delitti politici - secondo forme affatto nuove per il Paese - la rinnovata virulenza della malavita comune e delle sue organizzazioni criminali. Sono questi gli avvenimenti che formano il quadro entro cui si sviluppa quella che venne definita la "strategia della tensione", favorita dalla crisi economica e dalla crescente instabilità del quadro politico. Quegli anni, oltre ad essere caratterizzati, come abbiamo già visto, dall'intensa opera di politicizzazione della loggia svolta da Licio Gelli, si contraddistinguono anche per i collegamenti che ci è consentito di identificare tra Licio Gelli, la Loggia P2, suoi qualificati esponenti ed il complesso mondo dell'eversione nera. Dal materiale in possesso della Commissione si trae infatti la ragionata convinzione, condivisa peraltro da organi giudiziari, che la Loggia P2 attraverso il suo capo o suoi esponenti (le cui iniziative non possono considerarsi sempre soltanto a titolo personale) si collega più volte con gruppi ed organizzazioni eversive, incitandoli e favorendoli nei loro propositi criminosi con una azione che mirava ad inserirsi in quelle aree secondo un disegno politico proprio, da non identificare con le finalità, più o meno esplicite, che quelle forze e quei gruppi ponevano al loro operato. Al fine di procedere ad una lettura politica di queste relazioni e di questi collegamenti è d'uopo individuare entro la vasta mole di materiale documentale - peraltro ampiamente incompleto: né altrimenti poteva essere, in considerazione della vastità dell'argomento - che alla Commissione è pervenuto, alcuni episodi che si ritengono più significativi ai fini della nostra indagine, secondo il metodo di analisi espresso nell'introduzione al presente lavoro. Prima tra tali situazioni nelle quali appare sicuramente documentato un coinvolgimento significativo di Licio Gelli e di uomini della loggia, è il cosiddetto golpe Borghese, attuato nella notte tra il 7 e l'8 dicembre 1970, sotto la spinta degli esponenti oltranzisti del Fronte Nazionale, i quali avevano da ultimo prevalso all'interno dell'organizzazione. La vicenda ha registrato un lungo e non facile iter processuale, concluso con sentenza passata in giudicato, sul cui esito non è qui il caso di entrare, perché ai fini che a noi interessano quel che più preme è porre l'accento su alcuni aspetti sicuramente documentati che suffragano l'ipotesi prospettata della collusione esistente tra esponenti della loggia con questa situazione eversiva, tale da consentire una valutazione attendibile del rilievo concreto che tali contatti ebbero a rivestire. E’ così dato rilevare prima di tutto come molti dei personaggi che nel golpe ebbero un ruolo non secondario appartengano alla Loggia P2 o alla massoneria: così infatti troviamo tra gli attori di quella vicenda Vito Miceli, Duilio Fanali, Sandro Saccucci (da più fonti indicato come appartenente alla massoneria) assieme ad altri imputati del golpe quali Lo Vecchio, Casero, De Jorio, che tutti figurano nelle liste di Castiglion Fibocchi. Altre fonti poi riconducono alla massoneria sia Salvatore Drago, accusato di aver disegnato la pianta del Ministero dell'interno, sia il costruttore Remo Orlandini, che l'ispettore Santillo, nella sua terza nota informativa, indica più specificamente come appartenente alla Loggia P2. Questo primo dato di palese riscontro è suffragato da ulteriori testimonianze, anche documentali, dalle quali si evince come ambienti massonìci si fossero posti in posizione di collateralità o fiancheggiamento con i gruppi che al Borghese facevano capo. Esplicita in questo senso la lettera di Gavino Matta (comunione di Piazza del Gesù) al principe Borghese: "Caro Comandante, debbo comunicarle che la Loggia non intende assecondare la sua iniziativa, essendo per principio fondamentalmente contraria ai metodi violenti. Con la presente, pertanto, vengo autorizzato ad annullare ogni precedente intesa...". Questi elementi di indubbio riscontro fanno da cornice a situazioni di più puntuale incisività in ordine al ruolo che due personaggi quali Licio Gelli ed il Direttore del SID, Vito Miceli, ebbero a ricoprire durante e dopo il golpe. Come noto, punto cruciale di quella vicenda fu l'inopinato, per gli esecutori, arresto delle operazioni già avviate: Orlandini, stretto collaboratore del Borghese, dirà che non poca fatica gli costò correre ai ripari per fermare quei gruppi che già erano entrati in azione. Lo sconcerto provocato tra i congiurati da quella improvvisa inversione di marcia è del resto ben testimoniato dalla reazione di Sandro Saccucci, che poche settimane dopo ebbe ad esprimere l'auspicio che il responsabile venisse "preso", distinguendo nella vicenda la posizione dei golpisti da quella di "altre piccole manichette, più o meno in divisa". Numerose comunque sono le testimonianze dalle quali si evince la convinzione diffusa tra quanti avevano a vario titolo preso parte all'operazione "che qualcosa non aveva funzionato", o, come affermò Mario Rosa, stretto collaboratore di Borghese "...è la valvola di testa che non ha concorso a quello che doveva concorrere…". Recentemente alcune deposizioni di appartenenti agli ambienti dell'eversione nera consentono di indirizzare l'attenzione direttamente su Licio Gelli in relazione al contrordine operativo che paralizzò l'azione insurrezionale. Si hanno infatti testimonianze secondo le quali il Venerabile era ritenuto elemento determinante nel contrordine: tale il convincimento di Fabio De Felice, il quale ne fece parte ad un giovane adepto, Paolo Aleandri, che poi provvide a mettere in contatto con Licio Gelli. L'incarico era quello di tenere i contatti tra questi e l'avvocato De Jorio, allora latitante a Montecarlo; e in tale veste l'Aleandri ebbe numerosi incontri con Licio Gelli, che si sarebbe prodigato per "alleggerire" la posizione processuale degli imputati. Le deposizioni dell'Aleandri - che trovano conferma in quelle di altri elementi quali Calore, Sordi, Primicino - hanno il pregio di fornire la prova del contatto diretto tra Licio Gelli e quegli ambienti, aggiungendo un riscontro preciso alle considerazioni generali già espresse. E’ stato altresì testimoniato che Licio Gelli teneva il contatto con ufficiali dei carabinieri, e certo è che tra i congiurati era diffusa l'opinione che ambienti militari sostenevano o quanto meno tolleravano l'operazione. Certo, il Borghese si esprimeva nel suo proclama con decisione: "Le Forze Armate sono con noi". A loro volta questi elementi ben si inquadrano nel contesto di una serie di deposizioni dalle quali emerge come la generazione immediatamente successiva a quella direttamente coinvolta nel golpe Borghese vedeva nel Gelli l'espressione di ambienti "che in forma più o meno palese venivano contattati, però non con l'esplicita richiesta di aderire ad un golpe, quanto per avvicinarli a posizioni che implicassero un loro consenso per una svolta autoritaria o comunque per una democrazia forte". Tale almeno l'interpretazione di Fabio De Felice. Sta di fatto che nell'analisi che questa generazione forniva di quegli eventi si assumeva che un'opera di strumentalizzazione fosse poi stata messa in atto proprio dal Gelli e da coloro che gli erano vicino. Per tali considerazioni venne prospettata persino l'eventualità di eliminare fisicamente il Venerabile della Loggia P2, segno questo che la presenza di Gelli in quegli ambienti aveva assunto un rilievo non secondario, incidendo sulla loro operatività con conseguenze che venivano valutate come deleterie per l'organizzazione. Accanto alla figura di Licio Gelli, un altro elemento di spicco nell'analisi di questa vicenda è costituito dal generale Vito Miceli, direttore del SID dal 1970 al 1974. In proposito quello che a noi interessa è rilevare come sia accertata l'esistenza di contatti tra il generale Miceli, allora nella sua veste di capo del SIOS, Orlandini e Borghese, contatti da far risalire al 1969, epoca nella quale il generale entra nella Loggia P2. Tali eventi si accompagnano significativamente alla sua nomina al vertice dei Servizi, che il Gelli si vantò, come sappiamo, di aver favorito e che precede di poco il tentativo insurrezionale guidato dal principe nero. Contatti aveva altresì il generale Miceli con Lino Salvini, al quale aveva consentito di mettersi in contatto con lui sotto lo pseudonimo di "dottor Firenze". Questi dati, unitariamente considerati, vanno letti in parallelo con la successiva inerzia del generale nei confronti delle indagini sul Fronte Nazionale, condotte dal reparto D guidato dal generale Maletti. Con questi il Miceli entrò poi in contrasto, avendo richiesto lo scioglimento del nucleo operativo facente capo al capitano La Bruna; e va a tal proposito sottolineata la svalutazione che il direttore del SID faceva dei risultati investigativi raggiunti sul golpe, come non mancò di esternare all'onorevole Andreotti e all'ammiraglio Henke. Gli elementi conoscitivi indicati, che non esauriscono di certo una situazione oggetto di una contrastata vicenda giudiziaria, debbono essere a questo punto del discorso inquadrati nell'ambito delle considerazioni alle quali siamo pervenuti analizzando il rapporto tra Gelli ed i Servizi segreti. Il dato relativo all'appartenenza di Licio Gelli a quegli ambienti va considerato alla luce delle successive attività che vedono il Venerabile impegnato a venire in soccorso degli imputati, svolgendo un'azione che si muove significativamente in perfetta sintonia con la documentata inerzia del Direttore del SID. Il minimo che si possa dire è che questi non sembra aver seguito con particolare accanimento le indagini sul Fronte Nazionale, pur avendo avuto contatti diretti con i suoi massimi dirigenti. Contatti che peraltro egli aveva giustificato proprio con la necessità di acquisire informazioni, nella sua veste di dirigente di apparati informativi. E’ del pari in tale prospettiva che vanno valutate sia le diffuse convinzioni maturate nell'ambiente golpista sul ruolo di Licio Gellí, quale cerniera di raccordo con gli ambienti militari, che il risentimento maturato per il fallimento dell'operazione. Come si vede, anche muovendo da questa situazione l’analisi ci conduce alla figura di Licio Gelli, al suo ruolo di elemento intrinseco ai Servizi, come del resto riteneva il De Felice, ma soprattutto alla individuazione della Loggia P2 come struttura nella quale ed attraverso la quale si intrecciano rapporti e si stabiliscono collegamenti la cui ortodossia lascia ampi margini di dubbio, anche accedendo alla più benevola delle valutazioni. Elementi di estremo interesse ai nostri fini emergono poi dalla inchiesta condotta dal giudice Tamburino di Padova sul movimento denominato Rosa dei Venti, nel quale troviamo la presenza di uomini iscritti al "Raggruppamento Gelli", secondo quanto affermato dall'ispettore Santillo nelle sue note informative. Venivano in tali documenti considerati come appartenenti all'organizzazione gelliana il generale Ricci, Alberto Ambesi e Francesco Donini. L'inchiesta sulla "Rosa dei Venti" si segnala peraltro alla nostra attenzione per due testimonianze raccolte dal giudice patavino che rivestono per noi un sicuro interesse se poste in relazione ad altri elementi conoscitivi emersi nel corso del nostro lavoro. Va ricordato in primo luogo che il giornalista Giorgio Zicari ha testimoniato di aver collaborato con l'Arma dei carabinieri e con i Servizi segreti, entrando in contatto nel 1970 con Carlo Fumagalli e Gaetano Orlando, elementi di spicco del gruppo dei MAR, ed ottenendo da costoro informazioni per i detti apparati investigativi. Quando nel 1974 lo Zicari venne riservatamente convocato dal giudice Tamburino, gli accadde di ricevere nel giro di poche ore l'invito ad un colloquio con il generale Palumbo nel corso del quale l'alto ufficiale ebbe ad esprimersi nei seguenti termini: "...il tema centrale fu che io non dovevo parlare, che poteva succedermi qualcosa, dei fastidi, che io avevo tutto da perdere dalla vicenda, che i magistrati stavano tentando di sostituirsi allo Stato, riempendo un vuoto di potere, che non si sapeva che cosa il giudice Tamburino volesse cercare, che non ero obbligato a testimoniare...". Questa iniziativa del generale Palumbo viene a collocarsi in modo preciso a sostegno della già ricordata osservazione del generale Dalla Chiesa sulla collaborazione non particolarmente motivata degli ambienti della divisione Pastrengo nell’azione che il generale conduceva contro il terrorismo. Va altresì rilevato che l'atteggiamento del generale Palumbo riporta alla nostra attenzione il tipo di risposta che l'ammiraglio Casardi, direttore del SID, forniva ai giudici che indagavano sulla strage dell'Italicus quando si rivolsero al Servizio per ottenere notizie su Licio Gelli, ottenendo un rinvio alle notizie apparse sulla stampa. Sempre nel corso del 1974 il giudice Tamburino raccolse alcuni riferimenti testimoniali sul cosiddetto SID parallelo, il cui procedimento si chiuse infine con la richiesta di archiviazione formulata dal Procuratore della Repubblica di Roma, accolta dal giudice istruttore in data 22 febbraio 1980. E’ di particolare interesse, nel contesto di tali deposizioni, quanto ebbe a dichiarare il generale Siro Rossetti, uscito nel 1974 dalla Loggia P2 in posizione polemica nei confronti di Licio Gelli. L'alto ufficiale in ordine al problema dell'esistenza di un'organizzazione parallela ai Servizi affermò: "...la mia esperienza mi consente di affermare che sarebbe assurdo che tutto ciò non esistesse..." ed ancora "...a mio avviso l'organizzazione è tale e talmente vasta da avere capacità operative nel campo politico, militare, della finanza, dell’alta delinquenza organizzata...". Questa descrizione letta oggi sulla base delle conoscenze acquisite in ordine alla Loggia P2, non può non porsi per noi quale motivo di seria riflessione, soprattutto quando si ponga mente alla sua provenienza da parte di un elemento che conosceva la loggia direttamente dall'interno e che professionalmente si occupava di servizi di informazione. Passando ad altro argomento di ben più impegnativo rilievo, ricordiamo che i gruppi estremistici toscani compirono parecchi degli attentati (specialmente ai treni) che funestarono l'Italia tra il 1969 e il 1975. Il generale Bittoni (P2), comandante la brigata dei Carabinieri di Firenze, iniziò a svolgere indagini, cercando di dare impulso all'inchiesta e di coordinare le ricerche dei comandi di Perugia e di Arezzo. L'impegno degli ufficiali aretini si rivelò, peraltro, del tutto insufficiente, come ebbe a lamentare lo stesso Bittoni e come risulta dalle deposizioni dei sottufficiali. Rilevato come ben due degli ufficiali superiori del comando di Arezzo incaricati delle indagini facessero parte della Loggia P2 (uno di essi parlò della relativa iscrizione come di una "necessità") e che Gelli rivolse al generale Bittoni discorsi sufficientemente equivoci da provocarne una accesa reazione, non sembra azzardato mettere in rapporto di causa ed effetto l’infiltrazione della Loggia nell'Arma e l'insufficienza dell'indagine. A questo si aggiunga che analoga situazione si verificava per la questura della stessa città, essendosi potuta accertare l'iscrizione alla Loggia non solo di due dei suoi funzionari, ma addirittura del questore pro tempore. Anche in tal caso appare legittimo mettere in rapporto di causa ed effetto il fenomeno di infiltrazione piduista con disfunzioni "mirate": così, ad esempio, nel caso della informativa su Gelli e Marsili e sui rapporti del primo con il gruppo Sogno e Carmelo Spagnuolo, richiesta dal giudice istruttore di Torino alla questura di Arezzo e mai ottenuta. Fu rinvenuta, però, tra le carte di Castiglion Fibocchi copia dello scritto anonimo che aveva sollecitato alla richiesta i giudici torinesi: il Venerabile era stato quindi tempestivamente informato ed aveva potuto predisporre le sue difese. In definitiva, sembra potersi concludere sul punto che le infiltrazioni piduistiche ad Arezzo nella Polizia e nei Carabinieri (ed il sospetto di infiltrazione anche nella magistratura, come si vedrà in seguito) servirono in quegli anni a conferire al Gelli un'aura di intangibilità, lasciandogli mano libera per tutte le proprie - non certo lecite - attività. Un discorso a parte merita, poi, la strage perpetrata con la collocazione di un ordigno esplosivo sul treno Italicus, ordigno esploso nella notte fra il 3 ed il 4 agosto 1974. I fatti relativi sono stati già giudicati in primo grado dalla corte d'assise di Bologna con sentenza assolutoria dubitativa che, pur se non passata in cosa giudicata, costituisce per la Commissione doveroso - anche se non esclusivo - punto di' riferimento. Le istruttorie di una Commissione di inchiesta e quelle dell'autorità giudiziaria penale hanno infatti la comune caratteristica di utilizzare prove storiche e prove critiche per giungere, attraverso un processo logico esternato di libero convincimento, a determinate conclusioni. Gli elementi differenziali riguardano invece l'oggetto e lo scopo dell'indagine. Quanto al primo occorre rilevare che la giustizia penale ha come limite di accertamento realtà oggettivate od oggettivabili, mentre la Commissione parlamentare può (e deve) tener conto anche di più soggettive emergenze come modi di pensare, opinioni e convincimenti diffusi(1). Quanto al secondo appare evidente che, mentre la giustizia penale ha un compito di accertamento strumentale rispetto ad affermazioni di responsabilità personali, la Commissione ha invece quello di un accertamento funzionalizzato ad un più puntuale futuro esercizio dell'attività legislativa, e in esso vi è dunque spazio per affermazioni di responsabilità che siano di tipo morale o politico, secondo la natura propria dell'istituto. Tanto doverosamente premesso ed anticipando le conclusioni dell'analisi che ci si appresta a svolgere, si può affermare che gli accertamenti compiuti dai giudici bolognesi, così come sono stati base per una sentenza assolutoria per non sufficientemente provate responsabilità personali degli imputati, costituiscono altresì base quanto mai solida, quando vengano integrati con ulteriori elementi in possesso della Commissione, per affermare:
che la strage dell'Italicus è ascrivibile ad una organizzazione terroristica di ispirazione neofascista o neonazista operante in Toscana; che la Loggia P2 svolse opera di istigazione agli attentati e di finanziamento nei confronti dei gruppi della destra extraparlamentare toscana; che la Loggia P2 è quindi gravemente coinvolta nella strage dell'Italicus e può ritenersene anzi addirittura responsabile in termini non giudiziari ma storico-politici, quale essenziale retroterra economico, organizzativo e morale. Gioverà a tal fine riportarsi direttamente agli accertamenti giudiziari. Già nella sentenzaordinanza bolognese di rinvio a giudizio (14. 4. 1980) si leggeva: "Dati, fatti e circostanze autorizzano l'interprete a fondatamente ritenere essere quella istituzione (la Loggia P2 n.d.r.), all'epoca degli eventi considerati, il più dotato arsenale di pericolosi e validi strumenti di eversione politica e morale: e ciò in incontestabile contrasto con le proclamate finalità statutarie dell'istituzione". Più puntualmente nella sentenza assolutoria d'Assise 20.7.1983-19.3.1984 si legge (i numeri tra parentesi indicano le pagine del testo dattiloscritto della sentenza): "(182) A giudizio delle parti civili, gli attuali imputati, membri dell'Ordine Nero, avrebbero eseguito la strage in quanto ispirati, armati e finanziati dalla massoneria, che dell'eversione e del terrorismo di destra si sarebbe avvalsa, nell'ambito della cosiddetta "strategia della tensione" del paese creando anche i presupposti per un eventuale colpo di Stato. La tesi di cui sopra ha invero trovato nel processo, soprattutto con riferimento alla ben nota Loggia massonica P2, gravi e sconcertanti riscontri, pur dovendosi riconoscere una sostanziale insufficienza degli elementi di prova acquisiti sia in ordine all'addebitalità della strage a Tuti Mario e compagni, sia circa la loro appartenenza ad Ordine Nero e sia quanto alla ricorrenza di un vero e proprio concorso di elementi massonici nel delitto per cui è processato". Significativamente, poi, si precisa in proposito: " (183-184) Peraltro risulta adeguatamente dimostrato:
come la Loggia P2, e per essa il suo capo Gelli Licio (dapprima "delegato" dal Gran Maestro della famiglia massonica di Palazzo Giustiniani, poi - dal dicembre 1971 - segretario organizzativo della Loggia, quindi - dal maggio 1975 - Maestro Venerabile della stessa), nutrissero evidenti propensioni al golpismo; come tale formazione aiutasse e finanziasse non solo esponenti della destra parlamentare (all'udienza in data 27.10.1982 il generale Rosseti Siro, già tesoriere della Loggia, ha ricordato come quest'ultima avesse, tra l'altro, sovvenzionato la campagna elettorale del "fratello" ammiraglio Birindelli), ma anche giovani della destra extraparlamentare, quanto meno di Arezzo (ove risiedeva appunto il Gelli); come esponenti non identificati della massoneria avessero offerto alla dirigenza di Ordine Nuovo la cospicua cifra di L. 50 milioni al dichiarato scopo di finanziare il giornale del movimento (vedansi sul punto le deposizioni di Marco Affatigato, il quale ha specificato essere stata tale offerta declinata da Clemente Graziani); come nel periodo ottobre-novembre 1972 un sedicente massone della "Loggia del Gesù" (si ricordi che a Roma, in Piazza del Gesù, aveva sede un'importante "famiglia massonica" poi fusasi con quella di Palazzo Giustiniani), alla guida di un'auto azzurra targata Arezzo, avesse cercato di spingere gli ordinovisti di Lucca a compiere atti di terrorismo, promettendo a Tomei e ad Affatigato armi, esplosivi ed una sovvenzione di L. 500.000". Aggiunge significativamente il magistrato: "appare quanto meno estremamente probabile" - si legge a pag. 193 - che anche tale "fantomatico massone appartenesse alla Loggia P2". La conclusione, su questo punto corre - significativamente - come segue: "(194) Peraltro tali importanti dati storici non sembrano ulteriormente elaborabili ai fini della costruzione di una indiscutibile prova di colpevolezza dei prevenuti circa la strage del treno Italicus". La statuizione - che non spetta alla Commissione valutare - appare ispirata al principio di personalità della responsabilità penale ed a quello di presunzione di innocenza: letta in controluce e con riferimento alla responsabilità storico-politica delle organizzazioni che stanno dietro agli esecutori essa suona ad indiscutibile condanna della Loggia P2. Una condanna rafforzata dalle enunciazioni contenute nella prima parte della sentenza ove si esterna il convincimento del giudice sulla matrice ideologica ed organizzativa dell'attentato, una matrice ovviamente irrilevante in sede penale finché non si individuino mandanti, organizzatori od esecutori ma preziosa in questa sede. Scrivono ancora, infatti, i giudici bolognesi: "(13-14) Premesso doversi ritenere manifesta la natura politica dell'orrendo crimine di che trattasi (anche in assenza di inequivoche rivendicazioni), data la natura dell'obiettivo colpito e la gravità delle prevedibili conseguenze della strage sul piano della pacifica convivenza civile (fortunatamente poi risultate assai modeste per la “tenuta” della collettività) e dato l'inserimento dell'attentato in un contesto di analoghi crimini politici verificatisi in Italia negli anni 1974-1975 (si pensi alla strage di Piazza della Loggia ed alle bombe di Ordine Nero)"; ed ancora: "(15) è pacifica l'immediata ascrivibilità del fatto ad un'organizazzione terroristica che intendeva creare insicurezza generale, lacerazioni sociali, disordini violenti e comunque (nell'ottica della cosiddetta strategia della tensione) predisporre il terreno adatto per interventi traumatici, interruttivi della normale, fisiologica e pacifica evoluzione della vita politica del Paese. Ebbene, non è dubbio che, nel variegato quadro delle organizzazioni terroristiche operanti in Italia negli anni in cui fu eseguito il crimine al nostro esame, l'impiego delle bombe e la loro collocazione preferenziale su obiettivi "ferroviari" caratterizzasse, usualmente, gruppi di ispirazione neofascista e neonazista (si ricordino gli attentati sulla linea ferroviaria Roma-Reggio Calabria in occasione dei disordini di Reggio Calabria e dei successivi raduni, il mancato attentato in cui venne ferito Nico Azzi, l'attentato di Vaíano, rivendicato dalle Brigate Popolari Ordine Nuovo, gli attentati dicembre 1974-gennaio 1975, per cui furono condannati dalla corte di assise di Arezzo proprio Tuti e Franci) e che fra tali gruppi debba annoverarsi come già vivo e vitale, nell'agosto 1974, quello ricomprendente Tuti e Franci". Concludono peraltro malinconicamente i giudici bolognesi con la constatazione di un limite invalicabile alla loro indagine, costituito dal fatto che "l'imputazione riguarda solo esecutori materiali e non, ahimè, lontani mandanti". Già tanto potrebbe bastare per legittimare le conclusioni sopra anticipate. A ciò si aggiunga che sospetti di protezione dell'ultra-destra eversiva gravano su ben individuati uffici della magistratura aretina. Persino la sentenza di Bologna (pag. 191) ne riferisce, confermando il convincimento degli eversori neri di poter contare sull'importante protezione di un magistrato affiliato ad una potentissima loggia massonica, e risultano agli atti dichiarazioni assai gravi relative ad autorizzazioni di intercettazioni telefoniche non concesse ed ordini di cattura non emessi(2). Il dato - al di là di responsabilità individuali su cui non è questa la sede per disquisire – è dimostrativo di una di quelle "opinioni" o "stati d'animo" significativi - fondati o meno che siano - che legittimamente una commissione d'inchiesta accerta e da cui altrettanto legittimamente trae motivi di convincimento. Le affermazioni dei giudici competenti vanno adesso riportate alle conoscenze proprie della Commissione ed in particolare a due dati di conoscenza emersi con particolare significato in questa relazione. Il primo è che la pista della Loggia P2 e di Licio Gelli fu seguita in fase istruttoria dai magistrati bolognesi che indagavano sulla strage dell'Italicus e che chiesero notizie in proposito al SID: il Servizio, che, come ben messo in risalto in altra parte della relazione, era assai più che documentato in proposito, altra risposta non forni se non quella, già ricordata, di nulla sapere riportandosi a quanto diffuso dalla stampa. Secondo elemento di estremo interesse è quello riguardante i rapporti fra l'Ispettorato antiterrorismo ed i già ricordati ambienti della magistratura aretina. Il commissario De Francesco che, per incarico di Santillo, seguiva la pista piduistica di Arezzo, in stretta collaborazione con i magistrati bolognesi, ebbe uno scontro violentissimo con un magistrato aretino che lo accusò – convocandolo in questura nel cuore della notte - di violare il segreto istruttorio(3). L'incidente, che comprometteva in loco i rapporti tra magistratura e polizia, condusse al richiamo a Roma del commissario De Francesco da parte di Santillo per ordine superiore (cfr. deposizione del De Francesco al dott. Persico 9-6-1981), con conseguente accantonamento di una "pista" pur così sagacemente fiutata dal capo dell'antiterrorismo. Non è difficile vedere sulla base degli elementi sinora riportati come le considerazioni svolte dai giudici bolognesi si pongano in piena armonia con le conclusioni alle quali il presente lavoro è pervenuto in altra sezione. Non è chi non veda infatti che, ricondotte ad un singolo episodio concreto quale quello in esame, le affermazioni prima argomentate trovano puntuale conferma. Emerge infatti che in primo luogo venne dai Servizi negata ai giudici bolognesi la conoscenza delle notizie su Licio Gelli che essi detenevano e che nei loro confronti venne attivato quel cordone sanitario informativo le cui ragioni abbiamo prima individuato, e che adesso vediamo operante nei confronti del giudice inquirente che indagava sul caso dell'Italicus. Appare in secondo luogo che il filone investigativo Gelli-Loggia P2 venne anche in questo caso specifico individuato dall'unico apparato investigativo - l'ispettore Santillo - che autonomamente arrivò ad intuire il valore di questa organizzazione e del suo capo perseguendola con costanza nel tempo. Quanto sopra esposto ci mostra che, alla certezza raggiunta dai giudici bolognesi sul coinvolgimento piduista nella strage dell'Italicus attraverso prove storiche, si aggiungono i risultati ai quali la Commissione è pervenuta attraverso prove critiche tutte gravi, precise, concordanti e che quella certezza già acquisita, quindi, corroborano ed arricchiscono di particolari. Nel periodo compreso tra la fine del 1973 ed il marzo del 1974 viene ad evidenziarsi un'altra iniziativa nella quale si trovano coinvolti uomini risultati iscritti alla P2 o indicati, nella più volte ricordata relazione Santillo del 1976, come aderenti alla stessa quali Edgardo Sogno, Remo Orlandini, Salvatore Drago e Ugo Ricci. Dai documenti in nostro possesso si può avanzare l'ipotesi che il gruppo facente capo a Sogno, pur non ignorando le iniziative più tipicamente eversive, abbia sviluppato sin dalla fine degli anni Sessanta, per proseguire nella prima metà degli anni settanta, una linea più legalitaria, che però muove sempre dalle premesse di un grave pericolo delle istituzioni provocato dagli opposti estremismi e dalla incapacità delle forze politiche di farvi fronte. Tale linea quindi si pone gli obiettivi di realizzare riforme anche costituzionali e mutamenti degli equilibri - politici al fine di dare vita ad un governo forte e capace di resistere alle minacce incombenti sul, paese. Possono citarsi in questo contesto la costituzione dei Comitati di resistenza democratica sorti nel 1971 per iniziativa di Edgardo Sogno e le proposte avanzate nei periodici Resistenza democratica e Progetto 80. Quello che più interessa ai fini della nostra indagine è che la complessa tematica legata al gruppo Sogno, le proposte di riforme costituzionali avanzate, come pure, in parte, la strategia adottata, rivelano punti di contatto con il Piano di rinascita democratica e la strategia di Gelli dopo il 1974. Ricordiamo infine che nella busta "Riservata personale" che Gelli custodiva a Castiglion Fibocchi era custodita copia di un anonimo, per il quale ci fu richiesta di informativa su Gelli inviata alla questura di Arezzo nel marzo del 1975 dal giudice Violante che indagava sulla eversione di destra. Nell'anonimo leggiamo tra l'altro: "Il Gelli sembra inoltre collegato al gruppo Sogno e ad altri ambienti che fanno capo all'ex procuratore Spagnuolo oltre che ad ambienti finanziari internazionali". Un'ultima notazione sul delitto del giudice Occorsio, il quale avrebbe iniziato ad investigare sui possibili collegamenti tra l'Anonima sequestri ed ambienti massonici ed ambienti dell'eversione. Tale almeno fu la confidenza che Occorsio fece ad un giornalista il giorno prima di essere, ucciso. Per quanto a nostra conoscenza il questore Cioppa, iscritto alla Loggia P2, ha dichiarato alla Commissione di aver incontrato Licio Gelli nell'anticamera del giudice Occorsio, due giorni prima dell'omicidio del magistrato. L'esito dell'istruttoria relativa esclude collegamenti tra la Loggia P2 ed il delitto; rimane peraltro da spiegare per quale motivo il giudice avesse convocato il Gelli, secondo il dato in nostro possesso.
NOTE:
Corte costituzionale, sentenza 231/75 Deposizioni Cherubini e Carlucci. Vedasi anche deposizione Filastò 3 luglio 1981 resa al dott. Cappelli della Procura della Repubblica di Arezzo Vedansi la deposizione Zanda 23 novembre 1982 al sostituto procuratore della Repubblica di Bologna e Carlucci 10 febbraio 1982 alla Assise di Bologna, per non citarne che due
http://www.strano.net/stragi/tstragi/relmp2/rel14p2.htm
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I RAPPORTI INTERNAZIONALiI
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gola profonda Tuesday, Feb. 04, 2003 at 4:43 PM |
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RAPPORTI INTERNAZIONALI
Lo studio dei rapporti internazionali della Loggia P2 e dell'attività di Licio Gelli in tale contesto non può che essere di circoscritte dimensioni in considerazione della difficoltà, per non dire della impossibilità, per la Commissione, di indagare su queste situazioni che trovano sviluppo al di fuori delle frontiere nazionali. Né si può sottacere che la presenza di Licio Gelli in paesi stranieri non ha lasciato praticamente traccia, con riferimento evidentemente al periodo antecedente al sequestro di Castiglion Fibocchi, presso gli archivi delle nostre ambasciate, nonostante di essa esistano numerose ed autorevoli testimonianze che tutte convergono ad indicare l'intrinseca dimestichezza di questo cittadino italiano con personaggi stranieri di altissimo livello politico. Muovendo da queste premesse, la Commissione è in grado di affermare, in base ai documenti ed alle testimonianze in suo possesso, che il rilievo dell'attività internazionale del Maestro Venerabile è di segno certamente non inferiore a quello della sua presenza italiana, anche se l'analisi di questo versante della sua personalità non può essere in pari modo approfondito per le oggettive ragioni già indicate. Si pone in primo luogo, come dato di sicura constatazione, che Licio Gelli pervenne ad inserire l'organizzazione da lui guidata in più ampio contesto organizzativo di respiro internazionale. Rilievo questo che si pone del resto in armonia con la natura in certo qual senso internazionale della massoneria, la quale, come abbiamo già rilevato, aspira a porsi e concretamente si muove come un'organizzazione che, assumendo a sua base premesse filosofiche di portata generale, tende a stabilire legami fra gli affiliati che travalicano le frontiere. Nell'ambito di questa dimensione sovranazionale, Licio Gelli appare interessato a due iniziative la cui esistenza è documentata in modo certo. La prima è la cosiddetta Loggia di Montecarlo, per la cui esistenza la Commissione è in possesso di scarsi, ma inequivocabili elementi documentali. E’ agli atti un modulo di iscrizione (le indicazioni sono in tre lingue e cioè nell'ordine: inglese, francese ed italiano), per un Comitato esecutivo massonico che aveva sede nel Principato di Monaco e che dal contestuale riepilogo delle finalità associative risulta porsi come una sorta di organizzazione di livello superiore rispetto alle tradizionali strutture massoniche. La finalità reale dell'organismo traspare dal documento, pur condito dagli abituali generici richiami a superiori motivazioni, nel quale è dato leggere: "...scopo è quello di realizzare...una forza di governo universale..." ed ancora: "...La Massoneria è l'organismo più qualificato a governare, perciò se non governa manca alla sua vera ragion d'essere...". Schede di iscrizione già compilate e corrispondenza agli atti dimostrano che il Comitato di Montecarlo ebbe pratica attuazione, superando la fase progettuale; ma non ci è dato di sapere quale consistenza esso venne a raggiungere. In sede interpretativa si può affermare che esso si pose certamente come un momento qualificante dell'operazione piduista; e particolare interesse suscita la circostanza che ad esso Licio Gelli pose mano in quel periodo, alla fine degli anni Settanta, che abbiamo indicato come contrassegnato da un inizio di incrinamento del potere del Venerabile Maestro. In questa prospettiva l'iniziativa di creare una organizzazione posta a ridosso dei confini nazionali, ma al di fuori della portata delle autorità italiane, potrebbe inserirsi come elemento di arricchimento e conferma al quadro delineato. Altra iniziativa di respiro internazionale è quella dell'ONPAM, una istituzione a carattere sovranazionale rivolta con particolare riferimento ai paesi dell'America latina, la cui esistenza è documentata in modo certo e il cui significato appare, allo stato degli atti, ancor più difficile da interpretare. La Commissione è in possesso di una tessera intestata a Roberto Calvi, rilasciata nel 1975 e sottoscritta da Licio Gelli in qualità di Segretario. Si ha inoltre notizia che al Gamberini era stato affidato il compito di tenere i contatti tra l'organizzazione ed il Grande Oriente. Risulta che di questa organizzazione esiste ampia documentazione nel materiale sequestrato presso la villa uruguaiana di Licio Gelli e certo la sua conoscenza aprirebbe squarci di notevole interesse su tutta la vicenda della Loggia P2, la cui dimensione internazionale, una volta conosciuta in modo meno sommario, consentirebbe una valutazione più completa del valore politico di questa organizzazione, che del resto era stato intuito dall'ispettore Santillo nella sua terza nota informativa. Appare infine dalla documentazione che il Venerabile della Loggia P2 godeva egli stesso di un prestigio internazionale proprio nell'ambiente massonico. Non solo egli era infatti tramite dei rapporti tra la massoneria italiana e quella argentina, ma già nel 1968 appare accreditato presso il Grande Oriente quale garante di amicizia di una loggia estera, elemento questo che conferma la precocità della carriera massonìca di Licio Gelli, ampiamente analizzata nel capitolo primo. L'attività personale di Licio Gelli del resto appare sicuramente documentata come ampiamente proiettata fuori dell'Italia, attraverso una fitta rete di contatti, anche esterni alla massoneria, tutti di alto livello per il rango delle personalità con le quali il Venerabile intratteneva rapporti. In questo senso l'epistolario rinvenuto apre uno spaccato, parziale ma efficace, delle relazioni che Licio Gelli intratteneva con un’opera di conntinuo contatto e costante aggiornamento; ne emerge il ritratto di un accorto professionista nell'arte dei rapporti sociali, comunque non certo confinabile all'interpretazione di uno spregiudicato arrampicatore sociale, come dal tono generale delle lettere si evince in modo non equivoco. L'ambito di interessi di Licio Gelli appare in questo panorama rivolto eminentemente ai paesi d'oltre Atlantico. Sicure e documentate sono le relazioni di Gelli con i paesi del Sudamerica ed in particolare l'Argentina, paese nel quale egli era in relazione con l'ammiraglio Massera, ma soprattutto con Peron e il suo entourage, nel quale grande rilievo aveva Lopez Rega, interessato anch’egli alla iniziativa dell'ONPAM. Giancarlo Elia Valori(1), iscritto alla Loggia P2 e da questa espulso, ha testimoniato di aver ricevuto una confidenza del Presidente Frondizi, che si domandava quale ruolo un privato cittadino svolgesse per i Servizi segreti italiani ed argentini. In proposito di estremo interesse è la deposizione del generale Grassini, Direttore del SISDE, il quale davanti alla Commissione ha dichiarato: "...Non avevamo nessun rapporto con i Servizi dell'America latina...Sapendo bene che Gelli aveva grandissime possibilità per quanto riguarda l'Argentina, gli chiesi se mi poteva mettere in contatto con gli argentini. Egli aderì a questa richiesta e l'indomani mattina puntualmente il Capo del Servizio argentino in Italia, all'Ambasciata argentina in Italia, si presentò nel mio ufficio, dicendosi pronto a collaborare per qualsiasi cosa. Da quel momento nacque un contatto perenne e continuo tra il nostro Servizio e il Servizio argentino, che si impegnò anche a fare da tramite tra noi ed i Servizi degli altri paesi dell'America latina dove erano stati segnalati dei fuoriusciti, fu impostato quindi un sistema idoneo per la ricerca di questi fuoriusciti". Si ricorda al proposito che Gelli ricopriva un incarico ufficiale presso l'Ambasciata argentina in Italia in qualità di consigliere economico e in tale veste intratteneva rapporti con autorità italiane, in particolare in occasione di visite di Stato. Altra importante direttrice degli interessi di Licio Gelli è costituita dagli Stati Uniti, per ì quali appare accertato un solido legame con Philip Guarino in relazione alla vicenda Sindona. Gelli si mette a disposizione di Guarino, membro del comitato organizzatore della campagnia elettorale del Presidente Reagan, e da questi viene invitato all'insediamento del nuovo Presidente americano. Certo è che, come la vicenda degli affidavit raccolti in favore di Sindona ampiamente dimostra, Licio Gelli era in contatto con gli ambienti politici e finanziari che costituivano il retroterra del finanziere siciliano con una rete di rapporti di livello altamente qualificato. La componente affaristica, assolutamente da non sottovalutare nella interpretazione del personaggio Gelli, non gli impediva peraltro di avere contatti con la Romania, paese con il quale l'azienda di Gelli aveva instaurato un importante rapporto di collaborazione produttiva. Gli elementi esposti, pur nella loro sommarietà, consentono alla Commissione di affermare che la dimensione del personaggio Gelli, sotto il profilo indagato, è certamente di peso non minore rispetto a quello pure rilevante già documentato con riferimento al nostro Paese. Se l'articolazione dei rapporti e delle conoscenze è necessariamente conosciuta, allo stato degli atti, in modo sommario, quello che appare sicuro in questo contesto è non solo il rilievo assunto dal Venerabile della Loggia P2, ma soprattutto, oltre la dimensione affaristica pur rilevante, il valore politico indubitabile che le relazioni intrattenute denunciano.
NOTE:
Uscito indenne dalla tempesta della P2, ricoprirà incarichi importanti nell’amministrazione pubblica, fino a diventare presidente della Società Autostrade. (La nota è nostra)
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LA LOGGIA P2 E IL MONDO POLITICO
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fini Tuesday, Feb. 04, 2003 at 4:47 PM |
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Dall'esame delle liste di Castiglion Fibocchi risulta che in esse sono ricompresi 36 membri del Parlamento, più un certo numero di ex parlamentari e di esponenti politici di rilievo locale, nonché personaggi che, se in apparenza sembrano porsi in posizione marginale rispetto al mondo politico propriamente detto, potevano in realtà essere di grande aiuto per i disegni e le attività della loggia, quali appunto segretari personali e capi di gabinetto di Ministri. Particolare questo da non trascurare, come ha sottolineato il Commissario Andò, perché dimostra l'esistenza di un disegno di penetrazione che identificava determinate situazioni da occupare in ogni modo, quale che fosse il livello al quale si riusciva a pervenire. L'area degli appartenenti al mondo politico iscritti alla Loggia P2 raggruppa in totale meno di un centinaio di nominativi, tra i quali è dato trovare anche figure di primo piano che ricoprivano incarichi di rilievo quali ministro, segretario di partito, capogruppo parlamentare, responsabile di importanti uffici di partito. La Commissione ha ascoltato membri ed ex membri del Parlamento, registrando una generale forma di diniego sull'appartenenza alla Loggia P2 - sola eccezione, quella dell'onorevole Cicchitto - sulla quale non si ritiene in questa sede di esprimere giudizio diverso da quello già formulato in via generale in ordine al problema della autenticità ed attendibilità degli elenchi. In conformità, infatti, alle premesse generali del presente lavoro, nessuna disamina particolare dei dati concernenti le varie iscrizioni è stata sin qui operata, né per singoli, né per categorie unitariamente considerate: analoga scelta viene quindi adottata, anche per evidenti ragioni dì parità di trattamento, per gli appartenenti al mondo politico, per nessuno dei quali si ritiene di entrare nel dettaglio della specifica posizione e che ai fini della nostra analisi consideriamo come iscritti alla Loggia P2, o comunque come rientranti nella sua orbita di influenza, secondo le conclusioni alle quali siamo pervenuti nel capitolo secondo. Coerentemente al metodo sinora seguito, cercheremo piuttosto di individuare e descrivere il fenomenoo dei rapporti tra Loggia P2 mondo politico propriamente detto, al fine di accertare se essi siano da interpretare all'insegna di un connotato specifico che ci porti a conclusioni di ordine più generale sulla loggia e sulla personale attività dì Licio Gelli; a tal fine rileviamo, come dato di prima evidenza, che emergono dagli atti alcuni episodi che sono accomunati dalla caratteristica di costituire vere e proprie forme di ingerenza e dì pressione nella vita dei partiti politici, attraverso contatti instaurati con dirigenti anche di primo piano. In questa direzione emblematica appare la vicenda che vede un iscritto alla Loggia P2, Giampiero Del Gamba, farsi latore, per conto di Gelli, di un messaggio intimidatorio diretto all'onorevole Piccoli. L'episodio è verosimilmente da porsi in connessione con la presa di posizione pubblicamente assunta dall'onorevole Piccoli, il quale alla fine dell'anno 1980 ebbe a denunciare l'esistenza di una congiura massonica; e testimonia in modo eloquente una determinazione di mezzi e tattiche adottate della quale possono essere forniti ulteriori esempi, anche di maggior respiro. E’ accertato infatti che vennero esercitate forti pressioni da parte del Salvini - non distinguibile, come abbiamo visto, nel suo operato dal Gelli sotto molti profili - nei confronti del partito repubblicano, in occasione dei congresso tenuto a Genova nel 1975. Il Salvini si fece promotore in quell'occasione di riunioni di massoni iscritti a tale partito sostenendo la necessità di formulare una linea di attacco all'onorevole La Malfa in sede congressuale. Le motivazioni dell'operato del Salvini sono verosimilmente da cercare nel ruolo determinante ricoperto dall'esponente repubblicano nella vicenda sindoniana quando, nella sua qualità di ministro del Tesoro, si era opposto all'aumento di capitale della FINAMBRO richiesto dal Sindona. L'episodio genovese costituisce una significativa controprova dei legami tra Gelli e Salvini da un lato, e tra Gelli e Sindona dall'altro, dimostrando che, alla bisogna, Gelli era in grado di mobilitare a tutela dei suoi interessi e delle sue operazioni non solo l'organizzazione da lui direttamente guidata, ma altresì i vertici del Grande Oriente estendendo, loro tramite e grazie la loro connivenza, la propria sfera di influenza ben oltre i limiti propri della loggia. Altri due episodi di ingerenza nella vita dei partiti sono quelli della scissione del MSI e del tentativo di creazione di un secondo partito cattolico. L'operazione di scissione del MSI, consumata dal gruppo di Democrazia Nazionale, sembra si possa collocare nell'ambito delle previsioni politiche formulate nel piano di rinascita democratica, nel quale si fa riferimento ai democratici della Destra Nazionale. L'operazione fu inizialmente proposta al Presidente dal partito, poi uscito dallo stesso nel 1974, onorevole Birindelli, che figura assieme ad altri membri del suo partito - rimasti nel MSI dopo la scissione - tra gli iscritti alla Loggia P2 e che ha ammesso, in sede di testimonianza giudiziaria, di aver non solo conosciuto il Gelli, ma di aver da questi ascoltato discorsi relativi alla opportunità di una "contrapposizione alla linea politica della segreteria, per poi arrivare alla scissione ed eventualmente alla promozione di un ampio gruppo nel quale avrebbero potuto convergere esponenti di altri partiti tra cui liberali e DC". Si deve in proposito sottolineare la coincidenza tra tale assunto e il piano di rinascita democratica, laddove si afferma: "...usare gli strumenti finanziari stessi per l'immediata nascita di due movimenti l'uno...e l'altro sulla destra (a cavallo fra DC conservatori, liberali e democratici della Destra Nazionale)". Sono queste indicazioni programmatiche che trovano puntuale riscontro, oltre che nella vicenda del MSI-Destra Nazionale, nell'operazione documentata dal fascicolo di intercettazioni, conosciuto sotto la sigla M.FO.BIALI, dal quale emerge una esauriente ricostruzione del tentativo di dar vita ad un secondo partito cattolico, di stampo conservatore, finanziato attraverso non chiare operazioni di importazione di greggio dalla Libia. L'operazione, attesa anche la qualità delle persone coinvolte, sembra scarsamente credibile nel suo complesso, ma va valutata nel contesto delle tecniche intimidatorie proprie della Loggia P2 ed interpretata, pertanto, piuttosto come un segnale di preciso contenuto politico diretto verso quel partito. Il documento, frutto di una operazione condotta dai Servizi segreti, meriterebbe una trattazione a parte, sia per la sorte riservatagli - finisce tra l'altro in mano al giornalista Pecorelli - sia per l'allarmante spaccato di corruzione e di infedeltà alle istituzioni (in esso sono pesantemente coinvolti ufficiali di rango superiore quali l'ex comandante generale della Guardia di Finanza, generale Giudice) che lascia intravedere. Ai nostri fini quello che preme rilevare è la documentazione di una operazione di preciso segno politico, puntualmente inquadrata in quella strategia di medio e lungo termine formulata dal piano di rinascita democratica. Secondo gli esempi documentali sinora illustrati, appare come, da parte della Loggia P2, si delinei un approccio nei confronti del sistema dei partiti che non recede dall'uso di mezzi di aggressione sia diretta - con l'esercizio di attività a carattere intimidatorio - sia indiretta, tentando la via dei condizionamento interno (ingerenza nella vita degli organi direttivi) ed esterno, attraverso la creazione di poli alternativi concorrenziali. L'onorevole Craxi ha del resto testimoniato alla Commissione che il Gelli – fattosi ricevere da lui all'inizio degli anni Ottanta – non si peritò di affermare di essere a capo di un'organizzazione in grado di influire sulla sorte del capo dello Stato. Questa affermazione si può collegare a quanto dichiarato dal senatore Leone alla Commissione e cioè di aver avvertito in varie occasioni, nell’esercizio del suo mandato di Presidente della Repubblica, un'azione di condizionamento sulle cui origini egli non aveva notizie sicure, ma che riteneva di poter far risalire ad ambienti dei Servizi segreti, rilevando che solo a posteriori ha potuto rendersi conto della presenza, intorno a lui, di persone non completamente affidabili. L'individuazione di questa metodologia non esaurisce peraltro l'analisi del fenomeno che vede, accanto ai mezzi di pressione indicati, modelli di ingerenza e di intromissione più suasivi, seppure di non minore efficacia. Così ad esempio è dato trovare tracce di attività di finanziamento a singoli esponenti politici nelle deposizioní di Angelo Rizzoli e Bruno Tassan Din che inducono a ritenere come la Rizzoli, soprattutto nell'ultimo tumultuoso periodo del suo intreccio con la Loggia P2, abbia in qualche modo adempiuto la funzione di centrale per operazioni di pubbliche relazioni nel confronti dell'ambiente politico. Una rappresentazione questa non priva di verosimiglianza, tenuto conto delle difficoltà nelle quali si dibatteva il gruppo e della portata dei disegni di espansione progettati ed attuati all'insegna di una operazione che, per i suoi connotati di immediata valenza politica, non poteva non suscitare l'attenzione della classe dirigente. Né mancano in atti documenti che ci illustrano attività di sostegno e di intervento in occasione di competizioni elettorali. Questa forma di esercizio di solidarietà è riferibile in primo luogo alla massoneria in via generale, come ci dimostrano le lettere rinvenute presso varie famiglie massoniche contenenti l'invito agli iscritti ad esprimere il loro voto preferenziale per i fratelli candidati. La generalità del fenomeno è rilevata in particolare dalla lettera con la quale il Gran Maestro di una famiglia di minore importanza, Vigorito, invita gli iscritti a votare per il Cosentino (indicato come grado 33), pur non risultando lo stesso agli atti come appartenente a quella famiglia. Può dirsi pertanto in armonia con una tendenza generalizzata e solidamente radicata nel costume massonico il Gelli quando ci appare come finanziatore della campagna elettorale di candidati democristiani e socialisti in Toscana. Va infine ricordato che la stessa opera di reclutamento operata nell'ambito dei partiti, testimoniata dagli elenchi, costituisce una indubbia forma di ingerenza la cui portata in ordine agli effetti non siamo in grado di valutare, ma la cui consistenza è dato di evidenza immediata.
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Chi e' Gaetano Saya?
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Belzebú Tuesday, Feb. 04, 2003 at 4:53 PM |
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maSSoneria,P2,politica,terrorismo,I.O.R.,mafia,vaticANO ecc:cosa hanno in comune? Gaetano Saya nasce a Messina il 24/04/1956, cresciuto dal nonno Matteo Francesco, che aveva servito nel Regio Esercito ed era stato presente alla marcia su Roma, il quale gli aveva inculcato l'amore per la Patria e per il Duce; fin da giovanissimo simpatizza per il Movimento Sociale Italiano - Destra Nazionale e nel 1970 appena quattordicenne partecipa alle giornate di Reggio Calabria (rivolta per il capoluogo), a diciotto anni si arruola nel disciolto Corpo delle Guardie di Pubblica Sicurezza, dopo l'addestramento e una breve permanenza, viene ingaggiato dai Servizi Segreti della N.A.T.O. esperto in ISPEG, controspionaggio e antiterrorismo. Raggiunti i massimi livelli si congeda nel 1997. Cooptato nel 1975 dal Generale Giuseppe Santovito, allora Capo del SISMI, viene iniziato in una Loggia Massonica riservata; da Apprendista di primo grado in breve diviene Maestro Venerabile della Loggia "Divulgazione 1" a carattere internazionale. Nel Novembre 1997, viene citato come principale teste d'accusa della Procura della Repubblica di Palermo, nel processo contro Giulio Andreotti dove Gaetano Saya accusa Andreotti di essere il mandante dell'omicidio del Generale dei Carabinieri Carlo Alberto dalla Chiesa; verità rivelatagli dal Generale ed amico fraterno Giuseppe Santovito. Congedatosi dai Servizi, e messosi in "sonno" Massonico, decide insieme ad un gruppo di provata fedeltà di dar vita al movimento politico, voluto da Almirante ed iniquamente soppresso, "Destra Nazionale". Gaetano Saya diviene così il capo assoluto di questa formazione politica, brillante l'intuizione di creare all'interno del Partito i Reparti di Protezione Nazionale ovvero le camicie grigie. Laureato in Legge e Scienze Politiche, Cavaliere dell'Ordre International de la Paix, Gaetano Saya si presenterà alle prossime elezioni politiche al Senato della Repubblica nei collegi di Messina e provincia. LINK ESTERNO:http://www.amnistia.net/librairi/amnistia/n06/gladmil.htm
"Préparons-nous à nous battre à côté des Etats-Unis d'Amérique dans ce qui probablement, certainement même, sera la troisième guerre mondiale. La civilisation contre la barbarie: comme les anciennes légions romaines qui firent un désert et l'appelèrent paix. C'est le seul moyen dont nous disposons pour sauver notre culture, notre liberté, nos familles". Après les attentats du 11 septembre, cette annonce s'affichait sur le site Web d'un parti italien bien singulier, "Destra Nazionale". La droite nationale. "Dans les prochains mois, l'Italie pourrait être frappée par des attaques d'une violence inimaginable de la part des pays islamiques du bassin méditerranéen. Notre nation pourrait être détruite, avant même que les forces alliées puissent intervenir en aide aux Forces armées présentes sur notre territoire. 1.500.000 Islamiques sont déjà présents sur notre sol. Combien d'entre eux nous attaqueront-ils? Les Forces armées et la Police suffiront-elles à nous protéger? NON. Notre défense, doit venir de nous-mêmes avec les "Reparti di Protezione Nazionale" (Détachements de Protection Nationale). En cas de grave danger, ils seront un support valide aux Forces armées. Viens combattre avec nous, deviens une Chemise grise!"
Gaetano Saya, le "Chef" de "Destra Nazionale" habillé en "Chemise grise", dont voici l'uniforme officiel.
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Immédiatement un lien hypertexte aiguille l'internaute vers la page de propagande de cette nouvelle milice. Les Détachements de Protection Nationale, les Chemises grises. Cette organisation dispose d'un statut régulier. Rien de plus légal. On peut y lire "Les Détachements de Protection Nationale sont une organisation volontaire de libres citoyens qui avec leur engagement veulent exalter les valeurs jamais éteintes qui, depuis toujours, sont présentes dans le coeur de chaque Italien: Dieu, Famille, Patrie". Malgré le fait que cette libre association de citoyens dispose d'uniformes militaires, il est bien spécifié dans son règlement que "Les Détachements de Protection Nationale excluent armes et violence ainsi que tout autre comportement reconductible à des organisations militaires ou paramilitaires..." Cette déclaration d'intentions, ô combien angélique, n'empêche pourtant pas de mettre en évidence, sur la "home-page" du parti, un lien hypertexte qui vous envoie directement sur la page Web d'un véritable supermarché militaire domicilié aux Etats-Unis. Ici, à côté d'un bandeau publicitaire de Smith & Wesson vous pouvez, au moyen de votre carte bancaire préférée, faire vos emplettes. Visa, Mastercard et American Express sont les bienvenues... vous êtes en Amérique, pays de liberté!
Les Etats-Unis exercent une fascination bien particulière chez les dirigeants de "Destra Nazionale"... qui ont même importé, à quelques détails près, le logo officiel de la CIA pour en faire le symbole de leur parti. Telle une marque d'usine. Et pour cause... Le "Chef" de "Destra Nazionale" n'est autre que Gaetano Saya. Un homme qui a fait carrière dans le réseau occulte de l'OTAN, Gladio/Stay behind.
Depuis le Web de "Destra Nazionale", un lien vous conduit directement chez Stormfront, un site nazi américain.
Le leader de "Destra Nazionale", a aussi longtemps adhéré au Mouvement Social Italien - Droite Nationale, (créé après la guerre par l'ancien milicien fasciste Giorgio Almirante) dont Gianfranco Fini, l'actuel allié de Berlusconi, à été le secrétaire national. Or, Saya a très mal vécu le fait que le 27 janvier 1995, le parti des fascistes italiens change de nom pour s'appeler "Alleanza Nazionale". Pour Saya, il s'agit bien d'une trahison. "Fini a vendu le drapeau du social-fascisme et du corporatisme pour devenir un courant, même pas le plus radical, de Berlusconi", proclame fièrement ce fasciste de souche. A partir de cette date, Saya réunit autour de lui un petit noyau de gardiens du temple mussolinien qui se revendiquent comme les seuls héritiers légitimes "des idéaux que le monde entier nous a enviés: l'Histoire nous donnera raison". Le mouvement Destra Nazionale est né. Le 12 juillet 2000, il se structure en parti. Gaetano Saya, qui se définit comme "le chef absolu", aime raconter sa vie en soulignant "qu'il a été élevé par son grand-père Matteo Francesco, qui lui avait inculqué l'amour pour la patrie et pour le Duce". Gaetano Saya se décrit lui-même comme un fasciste... par filiation.
Né en 1956, Saya s'enrôle d'abord, en 1974, dans la police, mais très vite il découvre sa véritable vocation. Le renseignement. C'est ainsi qu'il rejoint la structure occulte des services secrets de l'OTAN, Gladio. En 1975, il est initié par le général Santovito, chef du SISMI, le service secret militaire italien, et membre de la loge P2, dans une loge réservée, "Divulgation 1". Cette loge, encore plus secrète que la P2, a un caractère international et est partie intégrante du dispositif souterrain de l'OTAN. Par l'intermédiaire du général Santovito, qui avait participé à la tentative de coup d'Etat mise au point en 1974 par les services américains sur la Péninsule, Saya était en contact avec le "vénérable" grand maître de la loge P2 Licio Gelli. Les rapports entre ces deux personnages se sont poursuivis au fil du temps. Dans une lettre de 1991, Licio Gelli disait son estime et sa sympathie à Gaetano Saya en lui offrant une lumineuse définition de la vérité: "La vérité a un seul visage, celui de l'honnêteté vers les autres et envers soi même..." Entre "hommes d'honneurs" cela va sans dire...
Une lettre de Licio Gelli. Le "vénérable" grand maître de la loge P2 exprime son estime au "Chef" de "Destra Nazionale". .
En 1997, Gaetano Saya est convoqué en qualité de témoin au procès intenté, à Palerme, contre l'ancien président du Conseil italien Giulio Andreotti, accusé de participation à association mafieuse. Devant les juges, Saya déclare que Giulio Andreotti est le commanditaire de l'assassinat du général Carlo Alberto Dalla Chiesa, lui aussi un ancien de le P2, qui fut tué peu après sa nomination comme préfet de Palerme en 1982. A cette occasion, Saya a déclaré publiquement devant les juges qu'il était un ancien agent secret de l'OTAN et qu'il avait entretenu des rapports très étroits avec des réseaux maçonniques américains ainsi qu'avec Licio Gelli. A l'appui de ses dires, il n'a pas hésité à exhiber devant la cour sa correspondance avec le vénérable maître de le P2. Concernant le rôle d'Andreotti comme commanditaire de l'assassinat du général dalla Chiesa, Saya a affirmé qu'il devait cette information au général Santovito. "C'était le 16 juin 1982" a raconté Saya aux juges. Il s'en souvenait parfaitement, car ce jour à Palerme avait eu lieu un règlement de comptes. Un clan mafieux avait assassiné Alfio Ferlito, chef d'un clan rival, criblé de balles pendant son transfert d'une prison à une autre.
Pinochet, "le remède contre le mal", fièrement affiché sur le site de DN. .
Les tueurs n'avaient pas hésité à abattre également les trois carabiniers qui escortaient Ferlito. Le général Dalla Chiesa s'était rendu immédiatement sur les lieux du drame. Saya se souvenait que ce jour-là, il était en train de demander au général Santovito de l'appuyer afin qu'il puisse réintégrer les rangs de la police italienne. Santovito lui répondit que l'affaire était très compliquée, vue son implication dans l'affaire de la loge P2. Saya lui rétorqua que Dalla Chiesa, qui avait lui aussi fait partie de la loge de Licio Gelli, venait d'être promu préfet. Face a cette "injustice" manifeste, le général Santovito lui aurait alors révélé que les jours de Dalla Chiesa étaient comptés: c'était Giulio Andreotti, selon ses dires, qui souhaitait sa mort. Au moment de cette déposition fracassante, le général Santovito était malheureusement décédé depuis une dizaine d'années. Et, comme le fit remarquer le fils du préfet Dalla Chiesa: "Il y a une stratégie qui semble vouloir frapper Andreotti en faisant parler les morts, mais, à la fin de cette histoire, Andreotti démontrera que toutes ces accusations n'ont aucun fondement et, ainsi il arrivera à s'en sortir". Tel sera bien le cas. À la fin d'un procès interminable, Andreotti fut acquitté.
Le 02.04.2001 le ministère de l'Intérieur italien a déclaré "régulier" le dépôt du logo de candidature aux élections de ce parti fasciste. .
Lors de son audition, Saya fut aussi interrogé par l'avocate de la défense, Giulia Bongiorno. Elle insista afin de connaître la structure de l'OTAN pour laquelle Saya avait travaillé si assidûment. L'acharnement de l'avocate se heurta à l'inlassable réponse du témoin: "Je ne peux pas vous répondre, c'est un secret OTAN". Et, quand l'avocate d'Andreotti lui demanda pour quelle raison il ne s'était pas manifesté plus tôt, tout au moins après l'assassinat de Dalla Chiesa, Saya répondit, tranquillement: "Je ne l'ai pas fait". Et il quitta tout aussi tranquillement le tribunal à la suite de son témoignage.
Aujourd'hui, le parti de ce monsieur affirme publiquement que "les Forces armées italiennes, ainsi que les forces de police sont littéralement abandonnées par ces politiciens qui ne se préoccupent pas de ceux qui défendent, avec les armes, la Patrie". Il souligne ensuite que "la Droite Nationale en concertation avec des représentants des Forces armées et de la police nationale a élaboré un programme qui servira de base pour la suite de l'activité politique en faveur des Forces armées de l'Etat". "Destra Nazionale" se propose ainsi de devenir le porte-parole des forces armées et des fonctionnaires de police. Il faut souligner que les structures répressives sont pour eux une source d'inspiration irremplaçable. Tel un héros, la photo de Pinochet est fièrement affichée sur leur site Internet avec cette mention: "Vous êtes des communistes, vous voulez détruire les fondements de la société, les valeurs fondamentales de notre civilisation chrétienne, l'existence même du monde libre. Vous êtes des ennemis qui doivent être combattus avec tous les moyens. Vous êtes le mal. Pinochet est le remède". Le responsable de la coordination du parti "Destra Nazionale" (qui dispose de 20 bureaux dans la Péninsule) s'appelle Giuseppe Scarano. C'est un fonctionnaire de police actuellement en poste à la préfecture de Milan.
Avec de tels défenseurs de la civilisation chrétienne, l'Oncle Sam trouvera sûrement les croisés dont il rêve dès que l'opportunité se fera sentir.
Tout ceci se passe aujourd'hui, en Europe. "Destra Nazionale" est un parti légal dans une République italienne où, constitutionnellement, toute reconstitution du parti fasciste est interdite. Pour l'instant.
http://www.destranazionale.org/Curriculum.html
Gaetano Saya nasce a Messina il 24/04/1956, cresciuto dal nonno Matteo France...
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Grazie ANTIDESTRO, mi hai fatto aprire gli occhi !!!
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granatiere a cavallo Tuesday, Feb. 04, 2003 at 5:01 PM |
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massonici_2.giflstqbs.gif, image/gif, 840x726
Ho indagato in internet e guarda che ho cuccato ...
Comunque io lo avevo giá publicizzato stó strano connubbio. Rinfrescatevi uno poco la capa ......... e la memoria pure !!! giá che c'e stammo,tanto che ce vuolle !QUE SE VAYAN TODOS QUE NO QUEDE NI UNO SOLO ...... CHE SE NE VADINO VIA TUTTI E CHE NON NE RESTI NEANCHE UNO SOLO .... e magari morissero pure ammazzati cosí, tanto da non poter RI-TORNARE !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Evviva la 4a internazionale trotzkysta:O Patria o Morte Boia chi molla & Hasta Siempre Ma quanta gente ci stá dentro a una loggia? E quanta gente hanno mai ucciso,oltre quelli di cui a malapena si é arrivati a sospettare CUALCOSA,appena appena?
CHE MERDA É MAI QUESTA !!! Reazionari del CAZZO !
E non ti scordare dell'avvocato Sindona: AVV MICHELE SINDONA ATTIVO 501
Poi spiegami perché accanto ad ogni nome della lista c'è attivo/passivo: che é come quello che si legge negli annunci Porno? Cerco attivo passivo o ambedue? Pornoorge pidduiste?
Schifositá borghesi !!!
http://www.italy.indymedia.org/news/2002/10/93660_comment.php#93665
Vicende in cui è implicata la loggia P2
- Strage del treno Italicus - strage di Bologna - strage di Ustica - strage di Piazza Fontana - strage del rapido 904 - omicidio Calvi - omicidio Pecorelli - omicidio Olof Palme - omicidio Semerari - colpo di stato militare in Argentina - tentativo di colpo di stato di Junio Valerio Borghese - tentativo di colpo di stato della Rosa dei Venti - caso dei dossier illegali del SIFAR - operazione Minareto - falso rapimento Sindona - tentativo di depistamento durante il rapimento Moro - rapimento Bulgari - rapimento Ortolani - rapimento Amedeo - rapimento Danesi - rapimento Amati - rapporti con la banda della Magliana - rapporti con la banda dei marsigliesi - inchiesta sul traffico di armi e droga del giudice Carlo Palermo - riciclaggio narcodollari (caso Locascio) - caso Cavalieri del Lavoro di Catania - fuga di Herbert Kappler - crack Sindona - crack Banco Ambrosiano - crack Finabank - scandali finanziari legati allo IOR - caso Rizzoli-Corriere della Sera - caso SIPRA-Rizzoli - scandalo dei Petroli - caso M. Fo. Biali - caso Eni-Petronim - caso Kollbrunner - cospirazione politica e truffa di Antonio Viezzer - cospirazione politica di Raffaele Giudice - cospirazione politica di Pietro Musumeci - cospirazione politica e falsificazione documenti di Antonio La Bruna - finanziamenti FIAT alla massoneria
htpp://http://www.italy.indymedia.org/news/2002/10/93628.php TUTTI GLI ESPONENTI POLITICI ITALIANI(DALLA DESTRA ULTRAFACISTA AGLI EXTRAPARLAMENTARI COMUNISTI ANARCOIDI E PURE QUELLI DELL'OPUS DEI SONO DI FATTO ISCRITTI IN QUALCHE GRANDE ORIENTE D'ITALIA;LEGGERE LISTA E POI EVENTUALMENTE RI-CREDERSI!!!) http://www.italy.indymedia.org/news/2002/10/93708.php Sono proprio UNO PEGGIO DELL'ALTRO:roba da non poterne piú !!!!CHE SE NE VADINO VIA TUTTI E CHE NON NE RESTI NEANCHE UNO SOLO .... e magari morissero pure ammazzati cosí, tanto da non poter RI-TORNARE !!!Evviva la 4a internazionale trotzkysta O Patria o Morte Boia chi molla Hasta Siempre
Ma IO dico e ripeto ora e qui a tutti coloro che sono capaci di ascoltarmi e ne hanno piena e matura volontá:
Basta con la magia sessuale dei rosacroce e di Cicciolina Basta con le varie massonerie P2 e Partiti Politici Basta con l'Opus Dei (adesso santo?)
QUE SE VAYAN TODOS QUE NO QUEDE NI UNO SOLO ... CHE SE NE VADINO TUTTI E CHE NON NE RIMANGA NEANCHE UNO SOLAMENTE....E SE CREPANO TUTTI AMMAZZATI MEGLIO COSÍ NON RISCHIAMO CHE ...RITORNINO!!!
("A volte ritornano." Stephen King)
http://www.italy.indymedia.org/news/2002/10/91563_comment.php#94111
Sesso anticattolico Cicciolina é stata candidata come deputata dal Partito Radicale Italiano ma ben pochi ne conoscono gli oscuri motivi e le ignare masse continueranno bovinamente a ignorarlo!La veritá é realmente sbigottente:sentitela dunque.I Radicali italiani hanno una forte tradizione politica ancorata alle ideologie gandhiane;il Mahatma Gandhi non fu un politico qualunque:egli infatti guidó l'India con un impeto ed una frenesia inaudite!Gandhi scrisse una opera titolata Gandhi commenta la Bhagavad Gita (publicata puntualmente dalla Edizione Mediterranee,come d'altronde usa fare con OGNI testo di una qualche TRADIZIONE SEGRETA!).Questo testo e molto Esoterico:é iniziatico pure! In india c'é il Tantrismo e la Magia Sessuale:i Massoni le hanno adottate entrambe ormai dalla fine del 1800 in forma pressoché uficiosa(oltre che ufficiale pure)ed é arci nota la filiazione di molti radicali,incluso lo stesso Marco Pannella,nei vertici della Massoneria di Piazza del Gesú(sí,hai capito bene,lo stesso luogo di dove il Veneralissimo Gran Maestro Del Grande Oriente dÍTALIA[TUTTO GRANDE!]Licio Gelli vendeva per mascherare la sua ILLECITA attivitá:niente di meno che materassi Permaflex!). Ma perché vi dico tutto questo? Dove voglio arrivare? I massoni per arrivare ad imporre i loro DOGMI DOTTRINARI ILLIBERALI ALQUANTO ECCENTRICI che sono una mescolanza di esoterismo ereticale reazionariamente anti cattolico d'Occidente + magia sessuale e Tantrismo d' Oriente(da qui la dicitura delle loro"scuole di pensiero" Gran Oriente dítalia,di francia,di inghilterra ecc,ecc.) tentano di arruolare gente come Ilona Staller (e magari trasformarla in DEPUTATI per poter diffondere il loro stile di vita alcuanto stravagante e farne pratica comune:ma non se ne deve accorgere proprio NESSUNO ! Cosí facendo riusciranno a minare il livello della morale e dell'etica dei loro rivali antichi ed acerrimi nemici:I CATTOLICI e la loro sacra istituzione pontificale !!!
E TI POSSO ASSICURARE CHE IO POSSO ESSERE CONSIDERATO QUALUNQUE COSA MENO CHE NAZISTA:SONO UN GIOVANE PIQUETERO CAZEROLERO FILO ANARCHICO ED ANCHE UN PÓ SPARTAKISTA E TROTZKYSTA, TI GARBA? QUI IN ARGENTINA tutti i partiti politici SENZA eccezzione alcuna ci hanno venduto alla logica degli intereSSi speculativi di stampo rapace delle multinazionali che di fatto....finanziano tutto lo spettro della politica indigena.
CIAO y hasta a siempre o patria o muerte caramba
nuovo ordine nero:la maSSoneria ebraica,ovvero il governo mondiale della sinarchia nazi fascista neo ill iberale conservatorial-repressiva borghese neo colonialista sionista angloamericana .........
Noi possiamo offrire una differente equazione: quello dell'uguaglianza!
Noi possiamo offrire un differente paradigma: quello dell'uguaglianza. Dopo tutto, il vero abisso non e' tra arabi ed ebrei; e' tra i nazisionisti ed il resto di noi. Gli attuali leaders di Israele hanno commesso orribili crimini di guerra ed hanno perso le ultime tracce di una qualche legittimita'. C'e' un bisogno urgente di di stabilire una nuova, legittima leadership per tutta la Palestina, secondo l'esempio dell'ANC sudafricano: una leadership che comprenda tutte le comunita' etniche e religiose di Palestina, una leadership che chiami i suoi cittadini a prendere le armi contro il sanguinario dittatore Sharon.
nazisraele "Ricordiamoci in che modo gli altri popoli ci hanno trattato e come ci trattano ancora dappertutto, come stranieri, come inferiori. Guardiamoci dal considerare e dal trattare quale cosa inferiore ciò che ci è estraneo e non abbastanza noto! Guardiamoci dal fare noi quello che ci è stato fatto".
Martin Buber, 1929
genocidio Ammettiamolo.Nell'apprendere le notizie che arrivano dai territori palestinesi, la parola che ci esce continuamente dalla bocca non è quella che ci viene per prima in mente. Tutt'al più la nostra lingua dice sterminio - distruzione o soppressione spietata e talvolta metodica di un gran numero di persone - mentre il nostro cervello pensa genocidio - metodica distruzione di un gruppo etnico, razziale o religioso, compiuta attraverso lo sterminio degli individui e l'annullamento dei valori culturali. Il genocidio è molto più dello sterminio. Ma questo è un termine che in qualche modo ci rifiutiamo di usare, perché un suo utilizzo in un contesto simile minerebbe alle fondamenta molte delle certezze su cui abbiamo costruito il nostro mondo, la sua quiete e la sua prosperità.
Come possiamo chiamare genocidio quello che sta intraprendendo il governo Sharon, dopo esserci detti e ripetuti tante volte che il genocidio è una atrocità del passato, frutto del peggiore oscurantismo, che non può trovare legittimità in una democrazia occidentale moderna (come è, in fin dei conti, quella di Israele)? E poi, essendo stati vittime del genocidio compiuto dai nazisti, avendo subìto infami persecuzioni, come possono oggi gli ebrei che si riconoscono in Israele indossare i panni dei carnefici e fare ad altri ciò che in passato sono stati costretti a subire? Tutto ciò si scontra con le nostre sicurezze, con il nostro bisogno di ordine, con la nostra stringente logica da ragionieri che determina la nostra quieta esistenza da ragionieri. La tranquillità del nostro sonno e dei nostri affari lo esige, la propaganda statale lo conferma: non c'è nessun genocidio in corso nei territori palestinesi, c'è sola una caccia senza quartiere nei confronti di crudeli terroristi che, per tragiche quanto fatali circostanze, si sta ripercuotendo duramente anche nei confronti della popolazione civile. Ma, se le cose stanno così, che dire del numero tatuato sui prigionieri palestinesi, agghiacciante riproposizione di una delle più nauseanti pratiche naziste? Che dire della distruzione di case e interi villaggi, anche questa praticata un tempo contro gli ebrei (nello specifico, dai soldati inglesi)? Che dire di tutti quei morti - bambini, donne, vecchi - che non possono rientrare di certo nello stereotipo mediatico del terrorista fanatico inneggiante alla guerra santa? Come si vede, non ci sono molte alternative di fronte al massacro in atto: o il silenzio del consenso, al tempo stesso risultato e garanzia della pace sociale, o l'interrogativo del dissenso. Ma questo interrogativo, se portato fino in fondo, fino alle sue estreme conseguenze, che cosa ci riserverà? Saremo in grado di ascoltare le risposte? ......... continua
http://italy.indymedia.org/news/2002/11/118752.php
http://www.italy.indymedia.org/news/2002/11/115153_comment.php#118763
http://www.italy.indymedia.org/news/2002/10/94056.php
Principali irresponsabili di stragi e guerre ....
TUTTI GLI ESPONENTI POLITICI ITALIANI(DALL' ESTREMA DESTRA ULTRA FACISTA AGLI EXTRA PARLAMENTARI COMUNISTI TROTZKYSTI ANARCOIDI E PURE QUELLI DELL'OPUS DEI!SONO DI FATTO ISCRITTI IN QUALCHE GRANDE ORIENTE D'ITALIA;LEGGERE LISTA E POI EVENTUALMENTE RI-CREDERSI!).
... ma siamo davvero tutti sotto controllo occulto di gruppi politici di potere al soldo di organizzazioni MAFIOSE mondialiste .......
SI,HAI LETTO PROPRIO MOLTO,MA MOLTO BENE:BRAVO! ADESSO PERÓ CERCA ANCHE DI leggere bene: presta MOLTA della tua concentrazione!
Membri della loggia P2
TITOLO NOME CITTA' ATTIVO FASCICOLO TEN COL SERGIO ACCIAI FIRENZE IN SONNO 113 DOTT PIERLUIGI ACCORNERO VIARIGI ATTIVO 321 RAG GIACOMO AGNES ROMA ATTIVO 169 DOTT ENRICO AILLAUD ROMA ATTIVO 560 DOTT ALDO ALASIA BUENOS AIRES ATTIVO 150 DOTT GIOACCHINO ALBANESE ROMA ATTIVO 913 DOTT RAFFAELE ALBANO LA SPEZIA ATTIVO 286 CAP AMEDEO ALDEGONDI TORINO ATTIVO 425 TEN COL VITO ALECCI MILANO ATTIVO 789 MAGG GIUSEPPE ALEFFI PISA ATTIVO 762 DOTT ALESSANDRO ALESSANDRINI ROMA ATTIVO 728 AMM ACHILLE ALFANO LIVORNO ATTIVO 450 GEN GIOVANNI ALLAVENA ROMA ATTIVO 505 PROF CANZIO ALLEGRITI TORINO ATTIVO 94 PRINCIPE GIOVANNI ALLIATA DI MONTEREALE ROMA GRANDE ORIENTE 361 DOTT ITALO ALOIA COSENZA ATTIVO 173 SIG BRUNO ALPI ANCONA IN SONNO 426 DOTT ROBERTO AMADI MILANO ATTIVO 364 DOTT ANTONIO AMATO CAGLIARI ATTIVO 807 DOTT WILFRIDO AMBROSINI VERONA IN SONNO 112 AVV WALTER AMENDOLA BRASILE ATTIVO 615 DOTT ARISTIDE ANDREASSI ROMA IN SONNO 170 AVV LORIS ANDREINI MONTECATINI ATTIVO 417 DOTT MARIO ANDREINI VERONA ATTIVO 177 ON CLEMENT ANET BILE' COSTA D'AVORIO ATTIVO 765 DOTT FRANCO ANGELI MONTEVARCHI ATTIVO 153 DOTT ENNIO ANNUNZIATA ROMA ATTIVO 134 PROF FAUSTO ANTONINI ROMA ATTIVO 1 PROF GIULIANO ANTONINI ROMA ATTIVO 2 P E RENZO ANTONUCCI PISA ATTIVO 736 COL PIETRO AQUILINO PERUGIA IN SONNO 358 DOTT GIUSEPPE ARCADI REGGIO CALABRIA ATTIVO 3 DOTT ALDO ARCURI BENEVENTO ATTIVO 4 DOTT ROMOLO ARENA ROMA ATTIVO 848 DOTT GIACOMO ARGENTO ROMA ATTIVO 384 DOTT SERGIO ARGILLA LA SPEZIA ATTIVO 270 ON GIAN ALDO ARNAUD TORINO ATTIVO 726 DOTT CARLO ARNONE ARNONE ATTIVO 393 DOTT FRANCESCO ARONADIO ROMA ATTIVO 944 DOTT RENATO ASCHIERI MILANO ATTIVO 917 DOTT GIUSEPPE ATTINELLI PALERMO ATTIVO 942 ON ANGELO ATZORI ORISTANO ATTIVO 651 AVV ALFREDO AUBERT TORINO IN SONNO 287 COL MARIO AUBERT MILANO IN SONNO 427 SIG ALBERTO AUREGGI ROMA ATTIVO 727 DOTT JOSE' AVILA BRASILE ATTIVO 599 RAG VITTORIO AZZARI ROMA ATTIVO 171 RAG GILBERTO BACCHETTI FIRENZE ATTIVO 834 CAP VASCO BACCI SAN VITO ATTIVO 5 DOTT ENZO BADIOLI ROMA ATTIVO 581 DOTT FRANCESCO BAGGIO VICENZA ATTIVO 732 DOTT URIO BAGNOLI ROMA IN SONNO 6 TEN COL ENRICO BAIANO REGGIO EMILIA IN SONNO 175 SIG PIETRO BALDASSINI FIRENZE ATTIVO 394 CAP GIORGIO BALESTRIERI LIVORNO ATTIVO 907 DOTT GIORGIO BALLARINI FIRENZE ATTIVO 701 ON PASQUALE BANDIERA ROMA ATTIVO 114 DOTT GUIDO BARBARO TORINO ATTIVO 851 DOTT VITO BARBERA LIVORNO MORTO 182 RAG FRANCO BARDUCCI FIRENZE ATTIVO 702 GEN TOMMASO BARILE ROMA IN SONNO 420 DOTT GIOVANNI BARILLA' PALERMO ATTIVO 288 DOTT HIPPOLITO BARREIRO BUENOS AIRES ATTIVO 689 GEO GIOVANNI BARTOLOZZI FIRENZE ATTIVO 705 DOTT FEDERICO BARTTFELD BUENOS AIRES ATTIVO 479 ON ANTONIO BASLINI MILANO ATTIVO 483 DOTT GIUSEPPE BATTISTA ROMA ATTIVO 518 DOT ALBERTO BATTOLLA LA SPEZIA ATTIVO 800 AVV SALVATORE BELLASSAI PALERMO ATTIVO 289 AVV GIROLAMO BELLAVISTA PALERMO MORTO 7 DOTT DANILO BELLEI BOLOGNA ATTIVO 484 ING ENZO BELLEI ROMA IN SONNO 178 DOTT OTTORINO BELLI FIRENZE ATTIVO 229 DOTT MARIO BELLUCCI PERUGIA IN SONNO 174 ON COSTANTINO BELLUSCIO ROMA ATTIVO 540 PROF NELLO BEMPORAD FIRENZE ATTIVO 115 DOTT GIORGIO BENINATO ROMA ATTIVO 563 DOTT SILVIO BERLUSCONI MILANO ATTIVO 625 DOTT DOMENICO BERNARDINI FIRENZE ATTIVO 699 DOTT FRANCESCO BERNASCONI ROMA ATTIVO 155 CAP FR CARLO BERTACCHI ROMA ATTIVO 629 DOT GIUSEPPE BERTASSO TORINO ATTIVO 870 DOTT LUIGI BERTONI ROMA ATTIVO 179 DOTT MARIO BESUSSO ROMA MORTO 180 DOTT LUIS ALBERTO BETTI BUENOS AIRES ATTIVO 481 DOTT LODOVICO BEVILACQUA MILANO ATTIVO 877 DOTT ANGELO BIAGINI FIRENZE ATTIVO 700 ING LIVIO BIAGINI ROMA ATTIVO 529 DOTT CARLO BIAMONTI L'AQUILA IN SONNO 378 AVV GIAN PAOLO BIANCHI FIRENZE ATTIVO 703 DOTT GIORGIO BIANCHI TORINO MORTO 422 AVV GIULIO BIANCHI PISTOIA ATTIVO 183 AVV PIERLUIGI BIANCHINI MORTANI FIRENZE ATTIVO 742 PROF FRANCESCO BIANCOFIORE ROMA ATTIVO 365 ING FRANCO BIDA ROMA ATTIVO 911 P I GIORGIO BIDA NOVARA MORTO 423 DOTT GIORGIO BILLI FIRENZE ATTIVO 548 DOTT MAURIZIO BINA CAGLIARI ATTIVO 819 DOTT LUIGI BINA ROMA ATTIVO 8 AMM GINO BIRINDELLI ROMA ATTIVO 130 DOTT LUIGI BISIGNANI ROMA ATTIVO 203 DOTT GARIBALDO BISSO LIVORNO ATTIVO 773 GEN LUIGI BITTONI FIRENZE ALTRA LOGGIA 116 COL BARTOLO BLASIO ROMA ATTIVO 824 CAP ALESSANDRO BOERIS CLEMEN ROMA ATTIVO 738 PROF GIULIO BOLACCHI CAGLIARI ATTIVO 886 UFF JOSE' BOLSHAW SALLES BRASILE ATTIVO 601 DOTT GIANNI BONAGA TORINO ATTIVO 376 SIG VINCENZO BONAMICI PISTOIA ATTIVO 880 DOTT UGO BONASI ROMA ATTIVO 857 GEOM ANTONIO BONETTI CESENA ATTIVO 366 SIG SANDRO BONI FIRENZE IN SONNO 704 DOTT NICOLO' BORGHESE ROMA ATTIVO 546 AVV FABIO BORZAGA TRENTO ALTRA LOGGIA 424 DOTT ENRIQUE VICTOR BOULLY BUENOS AIRES ATTIVO 691 DOTT OSVALDO BRANA DAKAR ATTIVO 101 GEN ETTORE BRANCATO ROMA ATTIVO 504 DOTT PASQUALE BRANDI BARI ATTIVO 9 AVV AGNELETTO BRANKO TRIESTE ALTRA LOGGIA 291 DOTT CARLOS BRAULIO BRASILE ATTIVO 600 SIG MAURIZIO BRUNI LIVORNO ATTIVO 774 DOTT VITTORIO BRUNI FIRENZE ATTIVO 706 DOTT OTTORINO BRUNO ROMA ATTIVO 103 DOTT PAOLO BRUNO COSENZA ATTIVO 181 GEN WALTER BRUNO ROMA ATTIVO 10 SIG IVAN BRUSCHI AREZZO ATTIVO 395 DOTT ETTORE BRUSCO ROMA ATTIVO 11 SIG RENZO BRUZZONE TORINO ATTIVO 176 DOTT FOSCO BUCCIANTI FIRENZE ATTIVO 638 AVV BRUNETTO BUCCIARELLI DUCCI AREZZO ATTIVO 573 GEN PAOLO BUDUA ROMA ATTIVO 292 AVV GLAUCO BUFFARINI GUIDI ROMA ATTIVO 102 DOTT ROBERTO BUFFETTI ROMA ATTIVO 322 SIG ALDO BUGNONE TORINO ATTIVO 785 DOTT ANTONIO BUONO FORLI' ATTIVO 504 RAG GIANCARLO BUSCARINI ROMA ATTIVO 850 MAGG ANTONIO CACCHIONE FIRENZE ATTIVO 197 CAP CARLO CADORNA ROMA ATTIVO 780 SIG GIORGIO CAGNONI RAVENNA ATTIVO 166 DOTT MARIO CAGNONI RAVENNA ATTIVO 167 SIG PAOLO CAGNONI RAVENNA ATTIVO 168 SIG PAOLO CAIANI MONTECATINI ATTIVO 838 SIG PIERO CAIANI MONTECATINI ATTIVO 676 DOTT SALVATORE CAJOZZO SVEZIA ATTIVO 586 COL ANTONIO CALABRESE BOLOGNA ATTIVO 485 DOTT SILVIO CALDONAZZO ROMA ATTIVO 293 CAP GUIDO CALENDA ROMA ATTIVO 156 DOTT ROBERTO CALVI MILANO ATTIVO 519 DOTT ANTONIO CALVINO BUENOS AIRES ATTIVO 692 DOTT ANTONIO CAMPAGNI PISA ATTIVO 665 DOTT ENNIO CAMPIRONI MILANO ATTIVO 888 DOTT UMBERTO CAMPISI CATANIA ATTIVO 12 MAESTRO PAOLO CANDIGLIOTA ROMA ATTIVO 379 DOTT ANTONIO CANGIANO COSENZA ATTIVO 367 COL ROCCO CANNIZZARO ROMA ATTIVO 200 CAP ANTONIO CANTELLI MESSINA ATTIVO 185 ING FERNANDO CANTINI FIRENZE ATTIVO 836 DOTT ALBERTO CAPANNA ROMA ATTIVO 553 PROF ILVO CAPECCHI PISTOIA SOSPESO 205 DOTT ACHILLE CAPELLI FIRENZE ATTIVO 640 DOTT CARLO CAPOLOZZA ROMA ATTIVO 294 RAG FRANCO CAPONI CIVITANOVA ATTIVO 882 RAG ATTILIO CAPRA MILANO ATTIVO 188 ON GIULIO CARADONNA ROMA ATTIVO 909 PROF LUIGI CARATOZZOLO MESSINA ATTIVO 875 P I ANTONINO CARBONARO CAGLIARI ATTIVO 13 DOTT EUGENIO CARBONE ROMA ATTIVO 493 MAGG ALBERTO CARCHIO LIVORNO ATTIVO 199 DOTT ITALO CARDARELLI ROMA ATTIVO 385 DOTT GIAMPAOLO CARDELLINI ROMA ATTIVO 157 COL ROCCO CARDUCCI ROMA ATTIVO 186 PROF CESARE CARELLA VITERBO ATTIVO 396 ON EGIDIO CARENINI MILANO ATTIVO 551 TEN COL GUIDO CARENZA ROMA ATTIVO 108 ON VINCENZO CAROLLO PALERMO ATTIVO 295 DOTT PIERO PIER CARPI REGGIO EMILIA ATTIVO 14 DOTT VITTORIO CARRIERI LA SPEZIA ATTIVO 878 DOTT GIORGIO CARTA ROMA ATTIVO 397 DOTT ROBERTO CASARUBEA PALERMO IN SONNO 296 DOTT PIETRO CASELLATO TREVISO ATTIVO 15 GEN GIUSEPPE CASERO ROMA ATTIVO 488 SIG REMO CASINI FIRENZE ATTIVO 428 PROF ALESSANDRO CASOTTO PERUGIA ATTIVO 190 DOTT SALVATORE CASSATA MARSALA ATTIVO 903 DOTT CARLO CASTAGNOLI TORINO ATTIVO 876 ING ANTONIO CASTELGRANDE ROMA ATTIVO 956 AVV FRANCESCO CATALANO BARI ATTIVO 16 DOTT GIUSEPPE CATALANO ROMA ATTIVO 17 ING LAICO BRUNO CATTANEO BUENOS AIRES ATTIVO 790 DOTT FILIPPO CAUSARANO ROMA ATTIVO 195 COL SECONDO CAVALLI FIRENZE IN SONNO 429 PROF LUIGI CAVALLINI PISA ATTIVO 861 PROF GIORGIO CAVALLO TORINO ATTIVO 696 DOTT ENRICO CECCARELLI ROMA ATTIVO 189 SIG MARIO CECCHERINI GROSSETO ATTIVO 191 TEN COL LUIGI CECCHETTI ROMA ATTIVO 919 DOTT MARIO CECCHI FIRENZE ATTIVO 649 RAG BRUNO CECCHI FIRENZE ATTIVO 721 DOTT BRUNO CECCHINI FIRENZE ATTIVO 397 AMM MARCELLO CELIO ROMA ATTIVO 815 DOTT MASSIMILIANO CENCELLI ROMA ATTIVO 897 PROF ISIDORO CENTRELLA ROMA ATTIVO 905 COL AMEDEO CENTRONE ROMA ATTIVO 187 DOTT ALBERTO CEREDA ROMA ATTIVO 645 ON GIANNI CERIONI ANCONA ATTIVO 843 DOTT GIOVANNI CERQUETTI ROMA ATTIVO 18 CAP UMBERTO CESARI ROMA ATTIVO 630 GEOM EUGENIO CESARINI ROMA ATTIVO 741 CAP SALVATORE CESARIO UDINE ATTIVO 670 DOTT GABRIELE CETORELLI ROMA ATTIVO 723 ON ALDO CETRULLO PESCARA PASSATO AL G.O.I. 154 DOTT FRANCESCO CETTA ROMA IN SONNO 192 RAG ALESSANDRO CHECCHINI FIRENZE ATTIVO 835 RAG CLAUDIO CHIAIS ROMA ATTIVO 265 DOTT ANTONIO CHIARELLI FIRENZE ALTRA LOGGIA 399 DOTT BRUNETTO CHIARELLI FIRENZE ATTIVO 797 DOTT GIULIO CHIARUGI FIRENZE ATTIVO 400 GEN GIUSEPPE CIANCIULLI BARI ATTIVO 164 ON FABRIZIO CICCHITTO ROMA ATTIVO 945 AMM GIOVANNI CICCOLO LERICI ATTIVO 129 DOTT ITALO CICHERO GENOVA MORTO 204 DOTT BERNARDINO CIFANI ROMA ATTIVO 193 DOTT LUIGI CIMINO CAGLIARI ATTIVO 822 GEOM MARIO CINGOLANI ANCONA ATTIVO 668 SIG MANLIO CIOCCA L'AQUILA ATTIVO 380 DOTT MARIO CIOLINI FIRENZE MORTO 221 SIG MARIO CIOLLI FIRENZE MORTO 430 DOTT VASCO CIONI FIRENZE ATTIVO 431 DOTT ELIO CIOPPA ROMA ATTIVO 658 COL ENZO CIRILLO FIRENZE ATTIVO 352 RAG CARLO CIUFFI FIRENZE ATTIVO 419 DOTT ROBERTO CIUNI ROMA ATTIVO 814 SIG RENATO CIVININI FIRENZE ATTIVO 743 COL ENZO CLIMINTI ROMA IN SONNO 201 COL ENNIO COCCI PISA ATTIVO 576 DOTT JOAQUIN COELHO BRASILE ATTIVO 605 DOTT ANTONIO COLASANTI ROMA ATTIVO 360 DOTT ENRICO COLAVITO VENEZIA ATTIVO 345 RAG GIUSEPPE COLOSIMO LIVORNO ATTIVO 681 DOTT GIUSEPPE COMPAGNO PALERMO ATTIVO 298 MAGG MARINO CONCA ROMA ATTIVO 351 MAGG GIUSEPPE CONSALVO L'AQUILA ATTIVO 381 DOTT ALFONSO COPPOLA ROMA ATTIVO 19 DOTT LORIS CORBI ROMA ATTIVO 562 DOTT FAUSTO CORDIANO BRESCIA ATTIVO 910 COL ANTONIO CORNACCHIA ROMA ATTIVO 871 SIG HEITOR CORREA DE MELLO BRASILE ATTIVO 593 DOTT STEFANO CORRUCCINI PISA ATTIVO 664 DOTT VINCENZO CORSARO ROMA ATTIVO 416 P I CARMELO CORTESE CATANZARO ATTIVO 20 CAP VASC CARLOS ALBERTO CORTI BUENOS AIRES ATTIVO 641 DOTT FRANCESCO COSENTINO ROMA ATTIVO 497 PROF ALFIERO COSTANTINI FIESOLE ATTIVO 512 TEN COL ALESSANDRO COSTANZO ROMA ATTIVO 152 DOTT MAURIZIO COSTANZO ROMA ATTIVO 626 DOTT FRANCESCO CRAVERO MILANO ATTIVO 731 SIG GIOVANNI CRAVERO FOSSANO ATTIVO 140 DOTT GIAMPAOLO CRESCI ROMA ATTIVO 525 DOTT GIOVANNI CRESTI SIENA ATTIVO 521 DOTT FABIO CRIVELLI CAGLIARI ATTIVO 299 DOTT GIUSEPPE RENATO CROCE ROMA ATTIVO 787 DOTT FRANCESCO CRUPI ROMA ATTIVO 300 DOTT GIORGIO CSEPANYI PALERMO ATTIVO 301 ING GIAMPIERO CUNGI BRASILE ATTIVO 184 DOTT LINO CURIALE ANCONA ATTIVO 583 DOTT ANTONINO CUSIMANO PALERMO ATTIVO 302 CAP VASC SERGIO D'AGOSTINO ROMA ATTIVO 131 DOTT ANTONIO D'ALI STAITI TRAPANI ATTIVO 303 GEN ROMOLO DALLA CHIESA ROMA ATTIVO 500 CAP GIUSEPPE D'ALLURA PALERMO ATTIVO 892 DOTT FEDERICO D'AMATO ROMA ATTIVO 554 DOTT ANTONIO D'ANCONA PALERMO ATTIVO 941 ON EMO DANESI LIVORNO ATTIVO 752 DOTT MARIO D'ANGELO VITERBO ATTIVO 763 COL SALVATORE DARGENIO ROMA ATTIVO 209 ING GIOVANNI D'ARMINIO MONFORTE MILANO ATTIVO 936 DOTT LORENZO DAVOLI ROMA ATTIVO 659 AVV SERGIO DE ALMEIDA MARQUES BRASILE ATTIVO 616 DOTT STEFANO DE ANDREIS ROMA ATTIVO 939 DOTT GABRIELE DE ANGELIS ROMA ATTIVO 277 DOTT GUSTAVO DE BAC ROMA ATTIVO 657 DOTT HANS DE BELDER VIENNA ATTIVO 208 MAGG UMBERTO DE BELLIS VENEZIA ATTIVO 304 DOTT SVANDIRO DE BLASIS ROMA ATTIVO 663 RAG ANTONIO DE CAPOA ROMA ATTIVO 21 ON MASSIMO DE CAROLIS MILANO ATTIVO 624 DOTT MATTEO DE CILLIS ROMA ATTIVO 22 SEN DANILO DE' COCCI ROMA ATTIVO 404 DOTT PIETRO DE FEO FIRENZE ATTIVO 432 PROF DOMENICO DE GIORGIO REGGIO CALABRIA ATTIVO 216 SIG DOMENICO DE GIUDICI AREZZO ATTIVO 652 GEOM GIANCARLO DEGL'INNOCENTI FIRENZE ATTIVO 708 DOTT RENZO DE GRANDIS BOLOGNA MORTO 433 TEN COL SERGIO DEIDDA ROMA ATTIVO 215 ON FILIPPO DE JORIO ROMA ATTIVO 511 DOTT GUGLIELMO DE LA PLAZA URUGUAY ATTIVO 589 DOTT CESAR DE LA VEGA ARGENTINA ATTIVO 590 SIG ALESSANDRO DEL BENE FIRENZE ATTIVO 745 GEOM VITTORIO DEL BIANCO FIRENZE ATTIVO 709 COL MARIO DEL BIANCO ROMA ATTIVO 133 RAG GIAMPIERO DEL GAMBA LIVORNO ATTIVO 863 TEN COL MANLIO DEL GAUDIO ROMA ATTIVO 117 SIG PIERLUIGI DEL GUERRA FIRENZE ATTIVO 710 DOTT GIUSEPPE DELL'ACQUA ROMA ATTIVO 305 DOTT MASSIMO DELL'AQUILA BARI ATTIVO 306 TEN COL BRUNO DELLA FAZIA LIVORNO ATTIVO 23 DOTT GIUSEPPE DELL'ONGARO ROMA ATTIVO 739 DOTT PIETRO DE LONGIS GENOVA ATTIVO 768 DOTT JORIO DEL MORO FIRENZE ATTIVO 707 ON FERRUCCIO DE LORENZO NAPOLI ATTIVO 25 DOTT GIUSEPPE DEL PASQUA AREZZO PASSATO AL G.O.I. 353 DOTT PIETRO DEL PIANO LA SPEZIA ATTIVO 212 DOTT MICHELE DEL RE ROMA ATTIVO 661 PROF EDOARDO DEL VECCHIO ROMA ATTIVO 143 MAGG VITTORIO DE MARCO ROMA ATTIVO 890 AVV FULVIANO DE MARI ROMA ATTIVO 24 SIG ROMOLO DE MARTINO FIRENZE ATTIVO 744 DOTT PAOLO DE MICHELIS ROMA MORTO 213 DOTT VINCENZO DE NARDO ROMA ATTIVO 307 ING SALVATORE DENTE ROMA ATTIVO 214 SIG SERGIO DENTI FIRENZE ATTIVO 643 DOTT BONIFACIO DE OLIVEIRA BRASILE ATTIVO 606 DOTT CARLO DE RISIO ROMA ATTIVO 733 COL ANTONIO DE SALVO FIRENZE ATTIVO 194 GEN LUIGI DE SANTIS ROMA ATTIVO 359 DOTT WILLIAM DE SENA BRASILE ATTIVO 603 DOTT ERCOLE DE SIATI TERAMO ATTIVO 308 AVV JORGE DE SOUZA BRASILE ATTIVO 612 SIG DENIS DE STAFANIS BAIARDO TIRRENIA ATTIVO 218 DOTT LEVY DE SUOZA BRASILE ATTIVO 597 DOTT OSVALDO DE TULLIO ROMA ATTIVO 309 SIG VINCENZO DE VITO ROMA ATTIVO 310 DOTT FRANCO DI BELLA MILANO ATTIVO 655 AVV ALBERTO DI CARO BRA ATTIVO 98 TEN COL SERGIO DI DONATO ROMA ATTIVO 158 DOTT LEONARDO DI DONNA ROMA ATTIVO 827 TEN VASC BRUNO DI FABIO ROMA ATTIVO 210 DOTT RODOLFO DI FILIPPO' ROMA ATTIVO 311 PROF GIUSEPPE DI GIOVANNI PALERMO ATTIVO 935 RAG SERGIO DI LALLO FIRENZE ATTIVO 211 GEN SEBASTIANO DI MAURO MILANO ATTIVO 207 DOTT MARIO DIANA ROMA ATTIVO 555 DOTT LUIGI DINA MILANO PASSATO AL G.O.I. 118 DOTT VINCENZO D'ISANTO FIRENZE ATTIVO 777 PROF GIUSEPPE DONATO ROMA ATTIVO 902 SIG MASSIMO DONELLI NAPOLI ATTIVO 921 AVV PEDRO DOS SANTOS BRASILE ATTIVO 611 DOTT DUILIO DOTTORELLI ROMA ATTIVO 434 CAP GIAN CARLO D'OVIDIO ROMA ATTIVO 569 AVV GIOVANNI DRUETTI DI USSEL ROMA ATTIVO 940 DOTT MARIO DUCE CAGLIARI ATTIVO 799 MAR MAURIZIO DURIGON AREZZO ATTIVO 418 ON MARIO EINAUDI ROMA ATTIVO 552 DOTT ANTONIO ESPOSITO ROMA ATTIVO 251 RAG CLAUDIO FABBRI MILANO ATTIVO 132 DOTT GIOVANNI FABBRI ROMA ATTIVO 816 DOTT CARLO FABRICCI TRIESTE ATTIVO 26 DOTT LUIGI FADALTI TREVISO ATTIVO 938 COL NICOLA FALDE ROMA IN SONNO 119 DOTT CARLO FALLA GARETTA CREMONA RESTITUITO TESSERA 96 DOTT GIOVANNI FANELLI ROMA ATTIVO 219 CAP GIOVANNIFANTINI LIVORNO ATTIVO 406 DOTT FRANCESCO FARINA AREZZO ATTIVO 510 SIG MARIO ELPIDIO FATTORI MILANO ATTIVO 755 DOTT TITO FAVI LA SPEZIA ATTIVO 435 GEN ENRICO FAVUZZI ROMA ATTIVO 633 DOTT MARIO ALBERTO FAZIO ROMA ATTIVO 27 TEN COL LUCIANO FEDERICI AREZZO ATTIVO 568 PROF FRANCO FERRACUTI ROMA ATTIVO 849 DOTT RUGGERO FERRARA ROMA ALTRA LOGGIA 28 SIG ALBERTO FERRARESE FIRENZE ATTIVO 746 DOTT ALBERTO FERRARI ROMA ATTIVO 520 DOTT ALDO FERRARI ROMA ATTIVO 891 AVV GIUSEPPE FERRARI ROMA ATTIVO 538 DOTT MARIO FERRARI FIRENZE ATTIVO 401 RAG IVO FERRETTI LIVORNO ATTIVO 29 DOTT ANTONIO FERRI ROMA ATTIVO 729 TEN COL DOMENICO FIAMENGO COSENZA ATTIVO 837 DOTT CIRINO FICHERA CATANIA ATTIVO 312 DOTT WILSON FILOMENO BRASILE ATTIVO 613 DOTT GERARDO FINAURI ARGENTINA ATTIVO 595 DOTT BENIAMINO FINOCCHIARO MOLFETTA ATTIVO 522 DOTT ENNIO FINOCCHIARO L'AQUILA ATTIVO 436 DOTT WALTER FERNANDES FINS ATTIVO 608 DOTT OVIDIO FIORETTI CAGLIARI ATTIVO 873 DOTT PUBLIO FIORI ROMA ATTIVO 646 DOTT RUGGERO FIRRAO ROMA ATTIVO 498 DOTT ALESSANDRO FLORA BARI ATTIVO 30 DOTT FABRIZIO FLUMINI ROMA ATTIVO 784 GEN CARLO FOCE LA SPEZIA ATTIVO 120 DOTT MARCO FOLONARI BRESCIA ATTIVO 927 AMM VITTORIO FORGIONE ROMA ATTIVO 31 ON FRANCO FOSCHI ROMA ATTIVO 680 PROF ARNALDO FOSCHINI ROMA ATTIVO 32 SEN FRANCO FOSSA ROMA ATTIVO 354 SIG MICHELE FOSSA GENOVA ATTIVO 954 DOTT ARTEMIO FRANCHI FIRENZE ATTIVO 402 SIG GIORGIO FRANCHINI FIRENZE ATTIVO 776 CAP LUCIANO FRANCINI PISA ATTIVO 574 DOTT GIANFRANCO FRANCO ROMA ATTIVO 579 DOTT LUIGI FRANCONI ROMA ATTIVO 437 DOTT FRANCESCO FRANZONI TORINO ATTIVO 438 ON AVENTINO FRAU ROMA ATTIVO 533 DOTT LUIS FUGASOT URUGUAY ATTIVO 596 DOTT SEBASTIANO FULCI MESSINA ALTRA LOGGIA 313 DOTT SILVESTRO FURGAS CAGLIARI ATTIVO 798 CAP SILVIO FUSARI LIVORNO ATTIVO 788 DOTT UGO FUXA PALERMO ATTIVO 314 DOTT GIAN PIERO GABOTTO ROMA ATTIVO 928 GEN EDUARDO GALLARDO RINCON MESSICO ATTIVO 610 DOTT SALVATORE GALANTE PALERMO ATTIVO 315 DOTT GIUSEPPE GALLO GENOVA ATTIVO 33 COL SALVATORE GALLO ROMA ATTIVO 933 GEN VITALIANO GAMBAROTTA LIVORNO ATTIVO 225 DOTT ADOLFO GAMBERINI RAVENNA ATTIVO 224 DOTT EDOARDO GASSER TRIESTE ALTRA LOGGIA 316 COMM LICIO GELLI AREZZO ATTIVO 440 DOTT MARIO GENGHINI ROMA ATTIVO 523 DOTT CARMELO GENOESE ZERBI STATI UNITI ATTIVO 159 TEN COL FRANCESCO GENOVESE PISA ATTIVO 860 COL PASQUALINO GENTILE ROMA ATTIVO 357 AMM ANTONINO GERACI ROMA ATTIVO 809 DOTT ROBERTO GERVASO ROMA ATTIVO 622 DOTT ANTONIO JOSE ' GHIRELLI GARCIA ARGENTINA ATTIVO 620 GEOM GIANCARLO GHIRONI LA SPEZIA ATTIVO 879 DOTT GIUSEPPE GIACCHI ROMA ATTIVO 217 DOTT ADO GIACCI RAVENNA ATTIVO 35 PROF GIACOMO GIACOMELLI MASSA ATTIVO 441 SIG ROMANO GIAGNONI FIRENZE ATTIVO 748 DOTT DOMENICO GIALLI ROMA ATTIVO 222 ING MARIO GIANNETTI FIRENZE ATTIVO 712 ING OSVALDO GIANNETTI MASSA ATTIVO 36 GEN ORAZIO GIANNINI ROMA ATTIVO 832 DOTT ORAZIO GIANNONE FIRENZE ATTIVO 650 GR UFF PIERO GIANNOTTI VIAREGGIO ATTIVO 403 PROF GENNARO GIANNUZZI LIVORNO ATTIVO 735 DOTT RENATO GIAQUINTO FIRENZE ATTIVO 711 COL RENATO GIARIZZO ROMA ATTIVO 223 ON ILIO GIASOLLI ROMA ATTIVO 556 RAG RENZO GIBERTI GENOVA ATTIVO 895 PROF LUIGI GIOFFRE' ROMA ATTIVO 883 DOTT TOMMASO GIORGESCHI FIRENZE ATTIVO 747 AVV RAFFAELLO GIORGETTI AREZZO ATTIVO 541 DOTT ANGELO GIOVANELLI ROMA MORTO 317 DOTT GIOVANNI GIRAUDI ATTIVO 442 DOTT VINCENZO GISSI BERGAMO ATTIVO 227 GEN RAFFAELE GIUDICE ROMA ATTIVO 535 CAP GIOVANNI GIUFFRIDA REGGIO EMILIA ATTIVO 561 DOTT EZIO GIUNCHIGLIA TIRRENIA ATTIVO 639 TEN COL UMBERTO GIUNTA REGGIO CALABRIA ATTIVO 904 DOTT MICHELE GIOVANNI GIURATRABOCCHETTA POTENZA ATTIVO 951 SIG VITTORIO GNOCCHINI AREZZO ATTIVO 698 DOTT GHERARDO GNOLI ROMA ATTIVO 318 TEN COL VITTORIO GODANO BOLOGNA ATTIVO 226 DOTT GIORDANO GOGGIOLI FIRENZE ATTIVO 444 DOTT CESARE GOLFARI GALBIATE ATTIVO 817 PROF EGONE GOLIMARI TRIESTE ALTRA LOGGIA 443 COL UMBERTO GRANATI SIENA ATTIVO 248 DOTT OSVALDO GRANDI MASSA ATTIVO 37 DOTT PIETRO PAOLO GRASSI POTENZA ATTIVO 319 GEN GIULIO GRASSINI ROMA ATTIVO 515 DOTT GIANFRANCO GRAZIADEI ROMA ATTIVO 679 GEN GIULIO CESARE GRAZIANI ROMA ATTIVO 503 DOTT GIUSEPPE GRAZIANO PALERMO ATTIVO 320 SIG MARIO GRAZZINI FIRENZE ATTIVO 445 SIG MARIO LUIGI GREGORATTI FIRENZE ATTIVO 858 DOTT FRANCESCO GREGORIO ROMA ATTIVO 803 DOTT ANGELO GRIECO NOVARA ATTIVO 446 DOTT MATTEO GRILLO LIVORNO ATTIVO 439 CAP ERNESTO GROSSI FIRENZE ATTIVO 636 TEN COL SANTO GUCCIARDO SIENA ATTIVO 867 DOTT FERDINANDO GUCCIONE MONROY PAVIA ATTIVO 136 DOTT GIOVANNI GUIDI ROMA ATTIVO 830 DOTT PAOLO GUNGUI CAGLIARI ATTIVO 859 GEN GIUSEPPE GUZZARDI ROMA ATTIVO 694 DOTT EVER HAGGIAG ROMA ATTIVO 137 DOTT JULIO HARATZ BRASILE ATTIVO 604 COL RUBENS IANNUZZI ROMA ATTIVO 138 DOTT GIUSEPPE IMPALLOMENI PALERMO ATTIVO 920 SIG FRANCESCO IMPERATO GENOVA ATTIVO 865 DOTT WALDEMAR INCROCCI TORINO MORTO 97 DOTT ORESTE INNOCENTI MILANO IN SONNO 355 DOTT ANTONIO IOLI TORINO ATTIVO 852 DOTT FRANCESCO IOLI TORINO ATTIVO 572 DOTT CARMELO ISAIA CAGLIARI ATTIVO 38 DOTT LUIGI IVALDI ROMA ATTIVO 230 DOTT JOSE' ISAAC KATZ BUENOS AIRES ATTIVO 688 DOTT GUIDO KESSLER VERONA IN SONNO 39 GEN GIUSEPPE KUNDERFRANCO PALERMO ATTIVO 372 DOTT ADOLFO KUNZ FIRENZE ATTIVO 766 ON SILVANO LABRIOLA ROMA ATTIVO 782 CAP ANTONIO LA BRUNA ROMA ATTIVO 502 DOTT LUCIANO LAFFRANCO PERUGIA IN SONNO 232 DOTT IPPOLITO LA MEDICA ROMA ATTIVO 121 TEN COL MICHELE LA MEDICA FIRENZE ATTIVO 447 COMM REMO LANDINI VERONA ATTIVO 109 DOTT CLAUDIO LANTI ROMA ATTIVO 914 DOTT GIOVANNI LA ROCCA PERUGIA ATTIVO 672 DOTT RAUL ALBERTO LASTIRI ARGENTINA ATTIVO 621 SIG GENNARO GINO LATILLA FIRENZE ATTIVO 41 DOTT ARMANDO LAURI FIRENZE ATTIVO 588 DOTT SILVIO LAURITI ROMA ATTIVO 952 COL FULBERTO LAURO ROMA ATTIVO 542 DOTT PABLO LAVAGETTO BUENOS AIRES ATTIVO 480 CAV LAV MARIO LEBOLE AREZZO ATTIVO 139 DOTT ANTONIO LECCISOTTI ROMA ATTIVO 662 DOTT GIOVANNI LEDDA NUORO ATTIVO 42 COL FEDERICO LENCI BUENOS AIRES ATTIVO 558 AVV VITO LENOCI BARI MORTO 231 SIG LUIGI LENZI PISTOIA SOSPESO 236 AVV LEONARDO LEONARDI ROMA IN SONNO 373 DOTT EMILIO LEONELLI ROMA ATTIVO 448 DOTT VINCENZO LEPORATI TORINO MORTO 324 DOTT ENZO LERARIO FIRENZE ATTIVO 405 DOTT WALTER LEVITUS TRIESTE IN SONNO 325 CAP MATTEO LEX FIRENZE ATTIVO 724 DOTT ANTONINO LI CAUSI ROMA ATTIVO 526 CAP SERAFINO LIBERATI ROMA ATTIVO 389 DOTT VITTORIO LIBERATORE ANCONA ATTIVO 804 ON GAETANO LICCARDO NAPOLI ATTIVO 557 DOTT BRUNO LIPARI ROMA ATTIVO 693 DOTT VINCENZO LIPARI ROMA ATTIVO 326 GEN VITTORIO LIPARI BOLOGNA ATTIVO 449 PROF GIANFRANCO LIZZA ROMA ATTIVO 233 ING GLAUCO LOLLI GHETTI GENOVA ATTIVO 539 MAGG GIOVANNI LONGO ROMA ATTIVO 234 PROF PASQUALE LONGO ALBEROBELLO ATTIVO 165 ON PIETRO LONGO ROMA ATTIVO 926 DOTT GAETANO NINO LONGOBARDI ROMA ATTIVO 368 DOTT COPPEDE' FIRENZE ATTIVO 278 AVV GAETANO LO PASSO MESSINA ATTIVO 43 DOTT ANTONIO LOPES BRASILE ATTIVO 598 DOTT JOSE' LOPEZ REGA ARGENTINA ATTIVO 591 GEN DONATO LO PRETE ROMA ATTIVO 482 COL GIANCARLO LORENZETTI ROMA ATTIVO 44 SIG GIANCARLO LORENZINI ROMA ATTIVO 855 PROF MASSIMO LOSAPPIO SIENA ATTIVO 697 DOTT DOMENICO LO SCHIAVO AUSTRALIA ATTIVO 247 CAP MARIO LOTTA UDINE IN SONNO 377 COL GIUSEPPE LO VECCHIO ROMA ATTIVO 514 AVV ROCCO LO VERDE PALERMO ATTIVO 328 DOTT ALVARO LUCIANI ROMA ATTIVO 329 ING LUCIANO LUCIANI TRIESTE ATTIVO 451 DOTT OTELLO MACCHIONI DI SELA ROMA ATTIVO 45 DOTT GIUSEPPE MACINA AREZZO ATTIVO 868 DOTT LUIGI MADIA MILANO IN SONNO 46 STT VASC FULVIO MAFERA PISA ATTIVO 725 GEN GIANADELIO MALETTI ROMA ATTIVO 499 DOTT FRANCESCO MALFATTI DI MONTETRETTO ROMA ATTIVO 812 PROF GIANCARLO MALTONI FIRENZE ATTIVO 415 ON ENRICO MANCA ROMA ATTIVO 864 COL PIERLUIGI MANCUSO PIACENZA ATTIVO 206 DOTT ANDRE' MANDI ROMA ATTIVO 363 TEN COL ROBERTO MANNIELLO FIRENZE IN SONNO 249 DOTT GIUSEPPE MANNINO PALERMO ATTIVO 452 DOTT DARIO MANZINI FIRENZE ATTIVO 407 CAP FR VITO MARANO LIVORNO ATTIVO 369 GEOM GUGLIELMO MARCACCIO ROMA ATTIVO 160 COL CARLO MARCHI REGGIO EMILIA ATTIVO 241 ARCH ANTONIO MARCHITELLI ROMA ATTIVO 862 SIG MARESCO MARINI FIRENZE ATTIVO 408 DOTT PASQUALE MARINO ROMA ATTIVO 566 ON LUIGI MARIOTTI FIRENZE IN SONNO 489 DOTT RENATO MARNETTO ROMA ATTIVO 677 DOTT GIOVANNI MARRAS CAGLIARI ATTIVO 737 DOTT OSVALDO MARRAS FIRENZE ATTIVO 453 CAP FR MARIANO MARRONE ANCONA ATTIVO 840 SIG FRANCO MARSILI FIRENZE IN SONNO 753 SIG MARIO MARSILI AREZZO IN SONNO 506 DOTT CARLO MARTINO TORINO ATTIVO 252 ON ANSELMO MARTONI MOLINELLA IN SONNO 123 CAP ANTONIO MARTURANO ATTIVO 948 DOTT MASSIMO MASCOLO ROMA ATTIVO 781 DOTT MARCO MASINI ROMA ATTIVO 237 ON RENATO MASSARI MILANO ATTIVO 889 AMM ALDO MASSARINI ROMA ATTIVO 695 DOTT SERGIO MASSENTI PISA ATTIVO 253 GEN EMILIO EDUARDO MASSERA BUENOS AIRES ATTIVO 478 DOTT CARLO MASSIMO FIRENZE ATTIVO 409 PROF PAOLO MATASSA MARCHISOTTO PALERMO ATTIVO 943 DOTT CARLO MAURO ROMA ATTIVO 565 DOTT GIACOMO MAYER ROMA ATTIVO 47 DOTT GIORGIO MAZZANTI ROMA ATTIVO 826 COL ROCCO MAZZEI MILANO MORTO 386 SEN LUIGI MAZZEI ROMA ATTIVO 48 COL GIUSEPPE MAZZOTTA LIVORNO ATTIVO 818 DOTT GIUSEPPE MAZZOTTI ROMA ATTIVO 454 DOTT ROBERTO MEMMO ROMA ATTIVO 564 TEN COL GAETANO MENDOLIA ROMA ATTIVO 550 DOTT GIANNI MERCATALI FIRENZE ATTIVO 778 GEN FRANCESCO MEREU ROMA MORTO 490 DOTT GIORGIO MERLI ROMA IN SONNO 49 CAP PIETRO MERTOLI LIVORNO ATTIVO 734 PROF RENZO MERUSI ROMA ATTIVO 240 DOTT MARCO MESSENI ROMA IN SONNO 50 DOTT ANTONIO MESSINA COSENZA ATTIVO 250 PROF MICHELE MESSINA FIRENZE ATTIVO 414 RAG ELIO MESSURI LA SPEZIA ATTIVO 51 DOTT ROBERTO ROMERO MEZA GENOVA ATTIVO 686 DOTT LEO MICACCHI ROMA ATTIVO 330 GEN VITO MICELI ROMA ATTIVO 491 GEN GIULIANO MICHELI PADOVA ATTIVO 653 DOTT FRANCO MICHELINI TOCCI ROMA IN SONNO 331 RAG ENRICO MICHELOTTI MESSINA ATTIVO 52 COL GIUSEPPE MIDILI ROMA ATTIVO 244 ARCH ALADINO MINCIARONI ROMA ATTIVO 931 COL GIOVANNI MINERVA ROMA ATTIVO 517 AVV SERGIO MINERVINI LIVORNO ATTIVO 513 GEN OSVALDO MINGHELLI ROMA ATTIVO 142 AVV PIETRO MINNINI BARI PASSATO AL G.O.I 456 GEN IGINO MISSORI ROMA ATTIVO 559 GEOM ROBERTO MISURI PISA ATTIVO 962 DOTT ARRIGO MOLINARI GENOVA ATTIVO 767 ON PROF OTTORINO MONACO ROMA ATTIVO 53 CAP GIUSEPPE MONGO FIRENZE ATTIVO 684 ON AMLETO MONSELLATO LECCE ATTIVO 54 COL GIUSEPPE MONTANARO BRESCIA ATTIVO 906 TEN COL ANSELMO MONTEFREDDO PAVIA ATTIVO 246 SIG RIZIERO MONTI RAVENNA ATTIVO 55 DOTT FLAVIO MONTISCI CAGLIARI ATTIVO 823 GEN OTELLO MONTORSI ROMA ATTIVO 144 TEN COL FRANCO MORELLI REGGIO CALABRIA ATTIVO 918 DOTT MARIO MORETTI ROMA ATTIVO 932 CAP CARLO MORI ROMA ATTIVO 841 DOTT GAETANO MORREALE FIRENZE ATTIVO 56 DOTT FLAVIANO MORRI FORLI' ATTIVO 674 DOTT PANFILO MORRONI VENEZIA ATTIVO 239 DOTT PAOLO MOSCA ROMA ATTIVO 813 DOTT FRANCESCO MOSCIARO PALERMO ALTRA LOGGIA 245 COMM BRUNO MOSCONI FIRENZE ATTIVO 392 DOTT GIOVANNI MOTZO CAGLIARI ATTIVO 57 CAP FR ANGELO MURRU SAVONA ATTIVO 58 MAGG FRANCO MURTAS NUORO ATTIVO 930 DOTT ARRIGO MUSIANI SIENA ATTIVO 59 GEN FAUSTO MUSTO BOLZANO ATTIVO 457 COL PIETRO MUSUMECI ROMA ATTIVO 487 DOTT FRANCO NACCI ROMA ATTIVO 759 DOTT PAOLO NANNARONE CORTONA ATTIVO 536 ON VITO NAPOLI ROMA ATTIVO 887 DOTT LUIGI NEBIOLO ROMA ATTIVO 810 ARCH MARIO NEGRI FIRENZE ATTIVO 713 PROF ROSARIO NICOLETTI ROMA ATTIVO 950 TEN COL RENATO NICOLI FIRENZE ATTIVO 455 DOTT EDILIO NICOLINI GENOVA ATTIVO 916 COL DOMENICO NIRO TORINO ATTIVO 458 DOTT GIOVANNI NISTICO' ROMA ATTIVO 675 MAR MAGG ENRICO NOCILLI LIVORNO ATTIVO 923 SIG ALIGHIERO NOSCHESE ROMA MORTO 343 SIG ALBERTO NOSIGLIA LIVORNO ATTIVO 869 COL FRANCO NOVO AREZZO ATTIVO 459 PROF ANGELO NUNZIANTE MESSINA ATTIVO 460 SIG ANTONIO NUNZIATI FIRENZE ATTIVO 885 TEN COL SALVATORE ODDO ROMA ATTIVO 937 PROF GIANLUIGI OGGIONI FIRENZE ATTIVO 637 DOTT LUIGI OLIVA RAPALLO ATTIVO 770 SIG CARLO ONNIS ORISTANO ATTIVO 898 DOTT GIOVANNI ORGANO PADOVA IN SONNO 332 DOTT GIAMPIERO ORSELLO ROMA ATTIVO 60 AVV UMBERTO ORTOLANI ROMA ATTIVO 4 DOTT ANTONIO PACELLA LIVORNO ATTIVO 671 DOTT GIAN CARLO PAGANO TORINO MORTO 202 DOTT ANTONIO PALADINI ROMA IN SONNO 61 DOTT GIOVANNI PALAIA ROMA ATTIVO 792 DOTT CLAUDIO PALAZZO CAGLIARI ATTIVO 821 AVV GIAMPAOLO PALLOTTA FIRENZE ATTIVO 258 DOTT BRUNO PALMIOTTI ROMA ATTIVO 220 GEN GIOVAMBATTISTA PALUMBO FIRENZE ATTIVO 135 ING PASQUALE PALUMBO ROMA IN SONNO 62 COMM COSTANTINO PANARESE TORINO ATTIVO 461 DOTT ROBERTO PANDOLFINI FIRENZE ATTIVO 900 TEN COL GIANCARLO PANELLA MILANO ATTIVO 371 DOTT ANDREA PANNO GENOVA ATTIVO 802 DOTT SERGIO PANZACCHI ROMA ATTIVO 290 COL MARCO PAOLA BOLOGNA ALTRA LOGGIA 462 AVV MARIO PAOLA FIRENZE ATTIVO 257 DOTT ENRICO PAOLETTI FIRENZE ATTIVO 254 PROF IVAN PAPADIA BARI ATTIVO 922 RAG NICOLINO PAPPALEPORE PAGANICA IN SONNO 382 SIG ANGELO PARACUCCHI LA SPEZIA ATTIVO 769 DOTT MAURIZIO PARASASSI ROMA ATTIVO 582 CAP DOTT GIUSEPPE PARATORE AREZZO ATTIVO 845 DOTT ANGELO PARISI PESARO ATTIVO 806 SIG PIERUGGERO PARTINI ROMA ATTIVO 255 DOTT TITO PASQUALIGO TORINO ATTIVO 874 DOTT ANDREA PASQUALIN FIRENZE ATTIVO 683 DOTT BRUNO PASSARELLI ROMA SOSPESO 141 DOTT VITO PASSERO TORINO ATTIVO 63 DOTT FERDINANDO PASTINA LA SPEZIA ATTIVO 801 TEN COL FRANCO PASTORE NUORO ATTIVO 370 CAP GIOVANNI PASTORE TIRRENIA ATTIVO 894 DOTT SALVATORE PASTORE ROMA ATTIVO 960 SIG MARCELLO PASTORELLI LIVORNO ATTIVO 833 DOTT GIOVANNI PATTUMELLI ROMA ATTIVO 64 SIG ALVARO PAZZAGLI FIRENZE PASSATO AL G.O.I. 259 DOTT FRANCO PECO MILANO ATTIVO 110 AVV CARMINE MINO PECORELLI ROMA MORTO 235 ON MARIO PEDINI BRESCIA ATTIVO 570 DOTT VITALIANO PEDUZZI MILANO ATTIVO 111 DOTT DAVIDE PELLEGRINI ROMA ATTIVO 387 DOTT OLIVO PELLI ROMA ATTIVO 107 PROF RENATO PELLIZZER SIENA ATTIVO 682 DOTT WALTER PELOSI ROMA ATTIVO 754 DOTT FRANCESCO PENNACCHIETTI ROMA ATTIVO 65 DOTT CORRADO PENSA ROMA IN SONNO 333 DOTT MAURIZIO PEPE TORINO ATTIVO 263 SIG CLAUDIO PEREZ BARRUNA COSTA RICA ATTIVO 594 DOTT ALDO PERITORE ROMA PASSATO AL G.O.I. 261 DOTT ALBERTO PERNA TORINO ATTIVO 796 DOTT CESARE PERUZZI FIRENZE ATTIVO 716 DOTT CARLO PESARESI FORLI' ATTIVO 172 RAG LAMBERTO PETRI ANCONA ATTIVO 567 CAP GIANFRANCO PETRICCA LIVORNO ATTIVO 627 SIG ANTONIO PETRUCCI FIRENZE ATTIVO 715 ON SERGIO PEZZATI FIRENZE ATTIVO 528 SIG CLAUDIO PICA ROMA IN SONNO 262 ON ROLANDO PICCHIONI TORINO ATTIVO 808 GEN FRANCO PICCHIOTTI ROMA ATTIVO 495 TEN COL ANTONIO PICCIRILLO COMO ATTIVO 264 MAR CAV ROMANO PICCOLOMINI FIRENZE ATTIVO 256 PROF CLAUDIO PIERANGELI SIENA ATTIVO 463 DOTT GIUSEPPE PIERI ROMA ATTIVO 530 SIG ROBERTO PIERI FIRENZE ATTIVO 756 SIG GIOVANNI PIERONI FIRENZE ATTIVO 714 ON GIULIO PIETROSANTI ROMA ATTIVO 66 DOTT MICHELE PIGNATELLI ROMA ATTIVO 334 DOTT WALDIMIRO PINTO BRASILE ATTIVO 602 MAGG FRANCESCO PIROLO ROMA ATTIVO 260 GEN LUIGI PIROZZI ROMA ATTIVO 854 CAP GINO PISANI GENOVA ATTIVO 40 DOTT GIORGIO PISANO CAGLIARI ATTIVO 642 DOTT SERGIO PISCITELLO ROMA ATTIVO 507 DOTT ALBERTO PISTOLESI FIRENZE ATTIVO 749 DOTT GIUSEPPE PIZZETTI FIRENZE MORTO 410 DOTT GIULIO PIZZOCCHERI MILANO ALTRA LOGGIA 242 DOTT MICHELE PIZZULLO ROMA ATTIVO 145 DOTT GIOVAN VINCENZO PLACCO ROMA ATTIVO 947 PROF CARLO POGLAYEN MACERATA ATTIVO 267 DOTT GIUSEPPE PLUCHINO RAGUSA ATTIVO 957 CAP FR GIULIANO POGGI CARACAS ATTIVO 464 CAP FR OSVALDO POGGI PADOVA ALTRA LOGGIA 161 DOTT MARCELLO POGGINI ROMA ATTIVO 388 DOTT DUILIO POGGIOLINI ROMA ATTIVO 961 COL ITALO POGGIOLINI LIVORNO ATTIVO 575 AVV WOLFANGO POLVERELLI ROMA ATTIVO 162 DOTT DOMENICO PONE ROMA ATTIVO 421 PROF LEONELLO PONTI ROMA ATTIVO 660 DOTT SAVERIO PORCARI LI DESTRI CUBA ATTIVO 831 CAP FAUSTO PORCHEDDU ATTIVO 67 CAP ROBERTO PORCHEDDU ATTIVO 68 DOTT PASQUALE PORPORA MILANO ATTIVO 70 DOTT MICHELE PRINCIPE ROMA ATTIVO 829 DOTT MASSIMO PUGLIESE ROMA ATTIVO 266 PROF CLEMENTE PULLE' MESSINA ATTIVO 955 PROF PIETRO PULSONI ROMA ATTIVO 69 CAP GIUSEPPE PUTIGNANO FIRENZE ATTIVO 764 TEN COL GIUSEPPINO QUARTARARO LIVORNO ATTIVO 577 AMM GIOVANNI JUAN QUESTA ARGENTINA ATTIVO 617 DOTT DOMENICO RABINO MODENA ATTIVO 825 DOTT GIORGIO RAMELLA GENOVA ATTIVO 771 PROF VINCENZO RANDI RAVENNA MORTO 71 DOTT GIACOMO RANDON ROMA ATTIVO 146 SIG BRUNO RANIERI ROMA MORTO 465 DOTT DOMENICO RASPINI RAVENNA ATTIVO 72 GEN OSVALDO RASTELL BOLOGNA ATTIVO 105 MAESTRO GIULIO RAZZI ROMA MORTO 466 DOTT ANGELO REGA ROMA ATTIVO 73 CAP ALDO RENAI FIRENZE ATTIVO 268 AVV LUCIO RICCARDI BARI ATTIVO 74 AVV EMILIO RICCARDI TORINO MORTO 95 DOTT GIUSEPPE RICCI VITERBO ATTIVO 467 GEN GIOVANNI RIFFERO TORINO ATTIVO 486 DOTT RENATO RIGHI FIRENZE ATTIVO 122 DOTT GIOVANNI RIZZI VERONA ATTIVO 760 DOTT ANGELO RIZZOLI MILANO ATTIVO 532 COL VINCENZO RIZZUTI ROMA ATTIVO 811 DOTT ENRICO ROCCA CAGLIARI ATTIVO 884 COL FAUSTO RODINO' OSTIA ATTIVO 269 SIG CARLO ROLLA GENOVA ATTIVO 881 DOTT FRANCESCO ROMANELLI ROMA ATTIVO 75 DOTT OVIDIO ROMANELLI ROMA ATTIVO 335 TEN COL ANTONIO ROMANO ROMA ATTIVO 549 DOTT WILLIAM ROSATI GENOVA ATTIVO 673 CAP ANDREA ROSELLI POTENZA ATTIVO 585 GEN ROBERTO ROSELLI ROMA ATTIVO 99 PROF EDMONDO ROSSI ROMA ATTIVO 805 DOTT GIORGIO ROSSI MILANO ATTIVO 323 SIG MARIO ROSSI FROSINONE ATTIVO 730 DOTT BRUNO ROZERA ROMA PASSATO AL G.O.I. 76 ING MARIO RUBINO PALERMO ATTIVO 336 DOTT CARLO RUFFO DELLA SCALETTA FIRENZE ATTIVO 717 DOTT FELICE RUGGIERO ROMA ATTIVO 847 DOTT DOMENICO RUSSO LA SPEZIA ATTIVO 846 DOTT FRANCESCO RUSSO AGRIGENTO ATTIVO 196 CAP GUIDO RUTA STATI UNITI ATTIVO 628 DOTT CLAUDIO SABATINI ROMA ATTIVO 783 TEN COL GIANFRANCO SABATINI AOSTA ATTIVO 953 DOTT ELIO SACCHETTO ROMA ATTIVO 634 ARCH AMBROGIO SALA TORINO ATTIVO 228 MAGG MARIO SALACONE ROMA ATTIVO 163 ING SIMONPIETRO SALINI ROMA IN SONNO 531 DOTT FRANCESCO SALOMONE ROMA ATTIVO 678 ARCH FRANCESCO SANGUINETTI ROMA MORTO 337 SIG ERMIDO SANTI GENOVA ATTIVO 772 GEOM FERRUCCIO SANTINI ROMA ATTIVO 775 DOTT MARIO SANTORO BOLOGNA ATTIVO 77 GEN GIUSEPPE SANTOVITO ROMA ATTIVO 527 DOTT ROBERTO SARRACINO L'AQUILA ATTIVO 383 GEOM STEFANO SASSOROSSI FIRENZE ATTIVO 719 CAV CARLO SATIRA REGGIO CALABRIA ATTIVO 78 DOTT VITTORIO EMANUELE DI SAVOIA GINEVRA ATTIVO 516 DOTT VITTORIO SBARBARO ROMA ATTIVO 934 DOTT FRANCESCO SCALABRINO MESSINA MORTO 469 DOTT LEONARDO SCALI ROMA ATTIVO 958 TEN COL PASQUALE SCARANO ORISTANO ATTIVO 839 TEN COL MICHELE SCHETTINO TORINO ATTIVO 761 DOTT DARCY SCHETTINO ROCHA BRASILE ATTIVO 607 SIG ALDO SCHIASSI BOLOGNA ATTIVO 924 AVV GIULIO SCHILLER PADOVA ATTIVO 654 TEN COL MARIO SCIALDONE FIRENZE ATTIVO 147 DOTT SANTO SCIARRONE MILANO ATTIVO 635 GEN SALVATORE SCIBETTA ROMA ATTIVO 124 COL DOMENICO SCOPPIO ROMA ATTIVO 274 ING ALBERTO SCRIBANI PARIGI ATTIVO 198 ON LORIS SCRICCIOLO CHIUSI ATTIVO 125 DOTT PIERO SCRICCIOLO AREZZO PASSATO AL G.O.I. 149 PROF ALBINO SECCHI FIRENZE ATTIVO 411 DOTT GUSTAVO SELVA ROMA ATTIVO 623 DOTT MARIO SEMPRINI ROMA ATTIVO 544 DOTT PASQUALE SETARI PADOVA ATTIVO 106 ING LUCIEN SICOURI GENOVA ATTIVO 580 DOTT ELIO SIGGIA ROMA ATTIVO 656 TEN VASC GIUSEPPE SILANOS ROMA ATTIVO 271 DOTT ENRICO SILVIO GENOVA ATTIVO 338 PROF AUGUSTO SINAGRA ROMA ATTIVO 946 AVV MICHELE SINDONA ATTIVO 501 MAGG GIOVANNI SINI LIVORNO ATTIVO 578 DOTT RAFFAELE SINISI AREZZO ATTIVO 297 GEN GIUSEPPE SIRACUSANO ROMA ATTIVO 496 DOTT FIORELLO SODI FIRENZE ATTIVO 34 DOTT EDGARDO SOGNO DEL VALLINO TORINO ATTIVO 786 SIG UGO SOLDANI DOTT ANGELO RAFFAELE SOLDANO ROMA ATTIVO 272 DOTT GEROLAMO SOMMO AOSTA ATTIVO 912 DOTT GIROLAMO SORRENTI ROMA ATTIVO 339 DOTT FRANCO SORRENTINO CAGLIARI ATTIVO 79 TEN COL LINO SOVDAT FIRENZE ATTIVO 471 GEN PIETRO SPACCAMONTI ROMA ATTIVO 472 DOTT ETTORE SPAGLIARDI AOSTA ATTIVO 915 DOTT CARMELO SPAGNUOLO ROMA IN SONNO 545 DOTT PIERO SPALLUTO MILANO ATTIVO 872 DOTT PAOLO SPARAGANA LOSANNA ATTIVO 537 DOTT ALDO SPINELLI MILANO IN SONNO 80 ON GAETANO STAMMATI ROMA ATTIVO 543 DOTT ANTONIO STANZIONE FORLI' ATTIVO 793 TEN COL STELLA FIRENZE ATTIVO 722 DOTT DOMENICO STELLINI TREVISO IN SONNO 81 MAGG MARCELLO STELLINI ROMA ATTIVO 273 DOTT GIORGIO STERNINI VENEZIA ATTIVO 82 DOTT GIORGIO FLORIO STILLI FIRENZE ATTIVO 648 DOTT RANDOLPH K. STONE LOS ANGELES ATTIVO 899 DOTT BRUNO STRAPPA ANCONA ATTIVO 584 CAP DOTT GIUSEPPE STRATI REGGIO CALABRIA ATTIVO 959 DOTT FRANCESCO STURZO PALERMO ATTIVO 340 GEN CARLOS SUAREZ MASON ARGENTINA ATTIVO 609 DOTT GIUSEPPE SZALL MILANO ATTIVO 524 SIG LEANDRO TACCONI ROMA ATTIVO 632 CAP EZIO TALONE NAPOLI ATTIVO 276 ING GENNARO TAMPONE FIRENZE ATTIVO 750 DOTT VITTORIO TANASSI ROMA ATTIVO 473 MAGG GIACOMO TARSI ROMA ATTIVO 151 AVV PAOLO TARTAGLIA ROMA ATTIVO 842 DOTT BRUNO TASSAN DIN MILANO ATTIVO 534 SIG GIOVANNI TASSITANO PISA ATTIVO 925 DOTT ELIJAK TAYLOR LIBERIA ATTIVO 619 DOTT ALBERTO TEARDO ALBISSOLA ATTIVO 341 DOTT MARIO TEDESCHI ROMA ATTIVO 853 ON EMANUELE TERRANA ROMA MORTO 356 CAP CORRADO TERRANOVA TARANTO ATTIVO 83 PROF CARLO TERZOLO TORINO MORTO 342 GEN GUIDO TESI FIRENZE IN SONNO 587 SIG AUGUSTO TIBALDI ROMA SOSPESO 100 DOTT MARIO TILGHER ROMA PASSATO AL G.O.I. 84 DOTT ALESSANDRO TIZZANI TORINO ATTIVO 795 COL MARIO TOGNAZZI FIRENZE MORTO 412 DOTT WILLIAM TOLBERT LIBERIA MORTO 618 DOTT EMANUELE TOMASINO PALERMO ATTIVO 669 SIG OSVALDO TONINI BRASILE ATTIVO 614 AMM GIOVANNI TORRISI ROMA ATTIVO 631 CAP MENOTTI TORTORA FIRENZE ATTIVO 275 SIG SILVANO TOSI AREZZO ATTIVO 477 SIG MASSIMO TOSTI ROMA ATTIVO 929 DOTT GAETANO TRAPANI MILANO ATTIVO 779 TEN COL MARIO TRAVERSA BRINDISI ATTIVO 758 DOTT ROBERTO TREBBI TIRRENIA ATTIVO 685 PROF FABRIZIO TRECCA TRIFONE ROMA ATTIVO 327 COMM LORENZO TRICERRI TORINO IN SONNO 85 CAV AURELIO TRIPEPI REGGIO CALABRIA MORTO 474 COL GIUSEPPE TRISOLINI ROMA MORTO 547 AVV FRANCESCO TROCCOLI BARI ATTIVO 86 DOTT FRANCESCO TROIS CAGLIARI ATTIVO 820 TEN COL DOMENICO TUMINELLO PERUGIA ATTIVO 148 GEN MAURO TURINI ROMA ATTIVO 740 DOTT VINCENZO TUSA PALERMO ATTIVO 344 COM PAOLO UBERTI ROMA ATTIVO 280 DOTT ASDRUBALE UGOLINI FIRENZE ATTIVO 413 GEOM MAURO UGOLINI FIRENZE ATTIVO 720 TEN COL GIACOMO UNGANIA ROMA ATTIVO 901 PROF ANTONIO URBANO CATANIA ATTIVO 279 TEN COL OTTAVIO URCIUOLO FIRENZE ATTIVO 126 DOTT FERNANDES WILSON DE VALLE BUENOS AIRES ATTIVO 687 DOTT SALVATORE VAGNONI ROMA ATTIVO 468 AVV MARIO VALENTI AREZZO MORTO 644 DOTT ROBERTO VALENZA ROMA ATTIVO 757 DOTT VINCENZO VALENZA ROMA ATTIVO 243 GEN ENZO VALLATI ROMA ATTIVO 508 DOTT CESARE VALOBRA MILANO IN SONNO 87 DOTT GIANCARLO ELIA VALORI ROMA ESPULSO 283 PROF WALTER VANNELLI ROMA ATTIVO 88 PROF CESARE VANNOCCI LIVORNO ATTIVO 89 DOTT GIUSEPPE VARCHI TRAPANI ATTIVO 908 GEN DANTE VENTURI PALERMO MORTO 346 DOTT ALDO VESTRI GENOVA ATTIVO 90 DOTT GIOVANNI VIARENGO TORINO ATTIVO 91 CAP MASSIMO VICARD ROMA ATTIVO 866 COL MARIO POMPEO VICINI ROMA ATTIVO 127 COL ANTONIO VIEZZER ROMA ATTIVO 509 DOTT ALBERTO VIGNES ARGENTINA MORTO 592 DOTT LUIGI NELLO VILLA TORINO ATTIVO 374 DOTT VINCENZO VILLATA ROMA ATTIVO 391 DOTT MARIA JOSE' VILLONE BUENOS AIRES ATTIVO 690 AVV ENRICO VINCI ROMA ATTIVO 282 DOTT FRANCESCO VIOLA TORINO ATTIVO 375 MAGG ENRICO VIOLANTE LIVORNO ATTIVO 284 DOTT FERDINANDO VISCIANI FIRENZE MORTO 281 DOTT ANNIBALE VISCOMI MONTECATINI ATTIVO 647 SIG ROBERTO VISCONTI FIRENZE ATTIVO 751 DOTT ANGELO VISOCCHI ROMA ATTIVO 791 DOTT GAETANO VITA ROMA ATTIVO 390 DOTT FABIO VITALI TORINO IN SONNO 347 DOTT VINCENZO VITALI SIENA ATTIVO 348 AVV MARIO VITELLIO ROMA ATTIVO 666 GEN AMBROGIO VIVIANI NOVARA ATTIVO 828 AVV CARLO VOCCIA ROMA ATTIVO 667 AVV GAETANO VULLO MILANO ATTIVO 856 DOTT MARIO ZACCAGNINI ROMA ATTIVO 92 CAP MAURIZIO ZAFFINO LA SPEZIA ATTIVO 285 DOTT LEONIDA ZANARIA MILANO ATTIVO 896 DOTT MARIO ZANELLA ROMA ATTIVO 476 DOTT LELIO ZAPPALA' ROMA ATTIVO 475 ING LUCIO ZAPPULLA PALERMO ATTIVO 349 DOTT ALDO ZECCA ROMA ATTIVO 350 DOTT SERGIO ZERBINI MODENA ATTIVO 93 DOTT GIORGIO ZICARI ROMA ATTIVO 844 DOTT ALFREDO ZIPARI ROMA ATTIVO 470 PROF AMONASRO ZOCCHI ROMA ATTIVO 571 SIG ELIE ZOCHEIB MODENA ATTIVO 893 ON MICHELE ZUCCALA' ROMA ATTIVO 492 COMM ANTONIO ZUCCHI AREZZO ATTIVO 128 DOTT PAOLO ZUCCHINI ROMA ATTIVO COM PAOLO UBERTI ROMAATTIVO 280 DOTT ASDRUBALE UGOLINI FIRENZE ATTIVO 413 GEOM MAURO UGOLINI FIRENZE ATTIVO 720 TEN COL GIACOMO UNGANIA ROMA ATTIVO 901 PROF ANTONIO URBANO CATANIA ATTIVO 279 TEN COL OTTAVIO URCIUOLO FIRENZE ATTIVO 126 DOTT FERNANDES WILSON DE VALLE BUENOS AIRES ATTIVO 687 DOTT SALVATORE VAGNONI ROMA ATTIVO 468 AVV MARIO VALENTI AREZZO MORTO 644 DOTT ROBERTO VALENZA ROMA ATTIVO 757 DOTT VINCENZO VALENZA ROMA ATTIVO 243 GEN ENZO VALLATI ROMA ATTIVO 508 DOTT CESARE VALOBRA MILANO IN SONNO 87 DOTT GIANCARLO ELIA VALORI ROMA ESPULSO 283 PROF WALTER VANNELLI ROMA ATTIVO 88 PROF CESARE VANNOCCI LIVORNO ATTIVO 89 DOTT GIUSEPPE VARCHI TRAPANI ATTIVO 908 GEN DANTE VENTURI PALERMO MORTO 346 DOTT ALDO VESTRI GENOVA ATTIVO 90 DOTT GIOVANNI VIARENGO TORINO ATTIVO 91 CAP MASSIMO VICARD ROMA ATTIVO 866 COL MARIO POMPEO VICINI ROMA ATTIVO 127 COL ANTONIO VIEZZER ROMA ATTIVO 509 DOTT ALBERTO VIGNES ARGENTINA MORTO 592 DOTT LUIGI NELLO VILLA TORINO ATTIVO 374 DOTT VINCENZO VILLATA ROMA ATTIVO 391 DOTT MARIA JOSE' VILLONE BUENOS AIRES ATTIVO 690 AVV ENRICO VINCI ROMA ATTIVO 282 DOTT FRANCESCO VIOLA TORINO ATTIVO 375 MAGG ENRICO VIOLANTE LIVORNO ATTIVO 284 DOTT FERDINANDO VISCIANI FIRENZE MORTO 281 DOTT ANNIBALE VISCOMI MONTECATINI ATTIVO 647 SIG ROBERTO VISCONTI FIRENZE ATTIVO 751 DOTT ANGELO VISOCCHI ROMA ATTIVO 791 DOTT GAETANO VITA ROMA ATTIVO 390 DOTT FABIO VITALI TORINO IN SONNO 347 DOTT VINCENZO VITALI SIENA ATTIVO 348 AVV MARIO VITELLIO ROMA ATTIVO 666 GEN AMBROGIO VIVIANI NOVARA ATTIVO 828 AVV CARLO VOCCIA ROMA ATTIVO 667 AVV GAETANO VULLO MILANO ATTIVO 856 DOTT MARIO ZACCAGNINI ROMA ATTIVO 92 CAP MAURIZIO ZAFFINO LA SPEZIA ATTIVO 285 DOTT LEONIDA ZANARIA MILANO ATTIVO 896 DOTT MARIO ZANELLA ROMA ATTIVO 476 DOTT LELIO ZAPPALA' ROMA ATTIVO 475 ING LUCIO ZAPPULLA PALERMO ATTIVO 349 DOTT ALDO ZECCA ROMA ATTIVO 350 DOTT SERGIO ZERBINI MODENA ATTIVO 93 DOTT GIORGIO ZICARI ROMA ATTIVO 844 DOTT ALFREDO ZIPARI ROMA ATTIVO 470 PROF AMONASRO ZOCCHI ROMA ATTIVO 571 SIG ELIE ZOCHEIB MODENA ATTIVO 893 ON MICHELE ZUCCALA' ROMA ATTIVO 492 COMM ANTONIO ZUCCHI AREZZO ATTIVO 128 DOTT PAOLO ZUCCHINI ROMA ATTIVO
http://www.italy.indymedia.org/news/2002/10/92831_comment.php#92842
http://www.italy.indymedia.org/news/2002/10/92876.php
Parafrasando 'piquetero escrachista':<<QUE SE VAYAN TODOS QUE NO QUEDE NI UNO SOLO>>!. (RIPORTO BRANO DA: http://www.italy.indymedia.org/news/2002/10/93628.php ):
CHE SE NE VADINO VIA TUTTI E CHE NON NE RESTI NEANCHE UNO SOLO .... e magari morissero pure ammazzati cosí, tanto da non poter RI-TORNARE !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Evviva la 4a internazionale trotzkysta
O Patria o Morte Boia chi molla Hasta Siempre
http://www.italy.indymedia.org/news/2002/10/93628.php
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Comunicato ---
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by
Nucleo Combattente Proletario/NCC Tuesday, Feb. 04, 2003 at 5:02 PM |
mail:
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Nel continuare la lotta per la sovranità proletaria segnaliamo a tutti i nuclei e militanti combattenti, compagni fedeli Nuova Sinistra,Anarchici,ccccc,la presenza che oltrepassa l'ideologia borghese da eliminare definitivamente,di un uomo che è appartenuto ai servizi segreti, ha avuto comunicazioni dirette con la CIA,ha creato da poco assieme al Milanese Giuseppe Scarano, agente di polizia, un sindacato poliziesco rifacentesi alla destra estrema, quella conservatrice da abbattere in ogni maniera. Quest'uomo è Gaetano Saya, pidduista,massone segreto, legato a una destra estrema. Basti pensare alle camicie grigie che ha creato. la sua presenza nell'ambiente politico è pericolosa e reputiamo sia probabile una sua futura candidatura per prendere potere. E' necessario RIMUOVERE sia lui che chi è al suo seguito, partendo dai dirigenti del suo partito DESTRA NAZIONALE. Guardate bene la sua foto sul sito ed eliminatelo, spiatelo. Noi ci batteremo perchè non arrivi a nessuna carica,lo fermermo nella nostra lotta armata.
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non siamo EX TERRORISTI
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by
gaetano saya Friday, Feb. 28, 2003 at 8:46 PM |
mail:
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piccolo imbecille asino fascistello da dopolavoro noi il dominio lo abbiamo comprato dall'autorità preposta che al tuo movimento forza nuova non lo dava......... ricorda NOI SIAMO IL POTERE......tu resti una testa di cazzo probabilmente rasata oltre ad essere un vigliacco coperto dall'anonimato il tuo signore padrone gaetano saya
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Attenti a quei Due
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by
LUPOSOLITARIO Sunday, Dec. 07, 2003 at 1:17 PM |
mail:
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VORREI FARVI PARTECIPI, CHE NON SOLO GAETANO SAYA E' UN BUGIARDO MA BENSI' UN PICCOLO UOMO CHE NON HA MAI CONTATO UN CAZZO, NON CONTA E NON CONTERAI MAI...LE BUGIE, LE MENZOGNE E LE SPERGIURIE ATTACCANO A CHI NON LO CONOSCE...A PARTIRE DAI SERVIZI SEGRETI, ALLA STRETTA AMICIZIA CHE HA CON GELLI ( il quale non lo conosce nemmeno...informatevi ), NON E' MAI STATO PIDDUISTA E MI RESTA MOLTO DUBBIA ANCHE LA POSSIBILITA' CHE POSSA ESSERE STATO " CONSACRATO " MASSONE. LAUREA SICURAMENTE COMPRATA E CAVALIERATO MOLTO DUBBIO. MI AUGURO CHE POSSIATE CONSTATARE QUANTO REALMENTE SIA IL SAJA. NON ABBIATE PAURA...NON VALE UN CAZZO COME PERSONA LUPOSOLITARIO
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