Il petrolio spiega poco della Guerra, ma molto spiega della Pace.....
La Guerra può aver poco a che fare con il petrolio, La Pace sicuramente Si. L’offensiva di pace franco-russo tedesca mira sopratutto a preservare gli interessi europei: basso prezzo del petrolio e buoni rapporti commerciali con i paesi del medioriente. Sia i russi che i Francesi hanno firmato infatti contratti con l’Iraq. L’Italia di Berlusconi si occupa di televisioni, che come è noto non consumano molta energia. E quindi riesce a star fuori dallo schieramento pacifista. Assomiglia all’Italia di Umberto I° e alla triplice alleanza. Berlusconi abita a Monza. Fortuna per lui che non esistono più uomini della tempra di Gaetano Bresci.. Ma torniamoall’oro nero. Ora mentre la dipendenza dal petrolio Mediorientale è bassa per gli USA, non altrettanto può dirsi per Francia Germania e Russia. La Francia importa su un totale lordo di 2,280 barili di petrolio/giorno ben 789 mila (bpd) dall’OPEC. La Germania su 3.090 ne importa 492 mila (bpd), l’Italia su 2.170 addirittura 1.160 (bpd). Rispettivamente il 34,6%, il 15,9% e il 53,5% per l’Italia.. La Francia non può permettersi uno schock petrolifero. l’Italia sta messa ancora peggio, ma il Cavaliere se ne frega. La russia che è il secondo produttore mondiale, semplicemente non vuole shocj, ma business.per Gazprom. Questa è la situazione per cui, come ai tempi di Napoleone : Vive la France, Vive la Republique, en avant bataillon!! Alons’ enfant de la patrie,..ecc.ecc.
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