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CONTRARIO
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Malakapa Sunday, Feb. 16, 2003 at 11:21 AM |
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Ma siete quelli di contropotere? Vi credevo persone intelligenti, libertari........ ANARCHIA è RISPETTO PER GLI ALTRI NESSUN CADAVERE MERITA DI ESSERE ESPOSTO AL LUDIBRIO DEI PASSANTI..... LA VOSTRA STUPIDITA', invece, SI!! P.S. Stampo e diffondo il vs. giornale, prima di decidere di non farlo più vorrei dei chiarimenti sulla foto e su chi l'ha inviata.
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attenzione
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davide Sunday, Feb. 16, 2003 at 11:43 AM |
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Quella foto è tratta se non vado errato dall'archivio della resistenza ....gli autori sono i fascisti criminali di guerra della x mas , siamo nell'agosto del 1944 poco dopo il bando di Kesserling del 12 di agosto che ordinava l'impiccaggione in piazza dei resistenti ....cosa che fecero a Bassano del Grappa ed in piazza Saffi a Forli' con i corpi di Silvio Corbari ed Ines Versari ...ed in altri innumerevoli piazze
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VERGOGNA FALSI PACIFISTI
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FABRI Sunday, Feb. 16, 2003 at 12:57 PM |
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VERGOGNATEVI : la vostra foto istiga solo alla violenza, che scaturisce solo da menti impazzite che visto il creescere del fenomeno non gradito di forza nuova non sanno contrapporre una dialettica democratica ma incitamento a violenza e morte verso cittadini italiani..bravi!!
pero' non sfilate per il pacifismo in quanto siete solo degli individui che condannano la vilenza solo a parole ma a fatti la propagano!!
bravi!! ma da na sega!!!
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e' vecchia la strofa forzanuova vecchia merda
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ANTICOMUNIST Sunday, Feb. 16, 2003 at 1:00 PM |
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FORZA NUOVA VECCHIA MERDA?
COMUNISTI VECCHIA LORDA..
ANARCHICI VECCHI DELINQUENTI
CHE FANTASIE CHE AVETE!!!
ED INTANTO OGNI GIORNOI UNA SEDE DI FORZA NUOVA APRE, VISTO CHE AI GIOVANI DI OGGI OFFRITE SOLO VECCHI SLOGAN SDRUCITI, FRITTI E RIFRITTI..
SIETE VOI FORSE UNA "FORZA NUOVA????"
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Costitution
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the end is next Sunday, Feb. 16, 2003 at 1:03 PM |
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Vedete, cari, la gente di sinistra si chiede perchè da quando è iniziato nel 1945 la vita dello stato democratico italiano, la sinistra sia salita al governo così poche volte, a favore della destra che a portato a clientelarismi e nopotismi della Dc. Bhè la ragione siete voi, la ragione è la falce al martello, la ragione siete voi incracreniti nelle vostre distorsioni mentali, rapiti dalle follie del vecchio 900. Il bello è che, sparirete, non domani, non dopodomani, ma sparirete, insieme ai fascisti ai padani, pian piano passerete, come un granello di polvere, questi merdosi estremesmi passeranno. Comunisti, fascisti, siete la stessa merda, che è destinata all'oblio. Sorridete alla vostra follia :) Anche ieri pensavate di politicizzare la manifestazione di pace, con tutte quelle falci e martelli e Che Guevara (noto pacifista, per carità, è un mio mito anzi il Che, ma non ci ho trovato molto senso logico, come non c'è logica nelle vostre vite) Tra un mese si commemorerà Biagi, che grazie a merda come voi è morto. Era un brav'uomo. Era oltrettutto era di sinistra. Ma dopo atti di questa portata, l'Italia ha accellerato il suo processo verso una "democrazia protetta", dove verranno potati e gettati al macero tutti gli estremismi. Sarete sempre in di meno. Sorridete alla fine che non farà tardi a venire per voi.
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Costitution
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the end is next Sunday, Feb. 16, 2003 at 1:09 PM |
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P.s. Vi svelo un piccolo segreto: ogni giorno una sede di forza nuova apre, perchè ogni giorno apre una sede di stampo stalinista di cui fate parte. L'estremismo genera estremismo. Siete tutta merda. E se rimarrete così un giorno o l'altro finirete o come il tipo appeso sopra o come un tizio che un giorno a tirato un estintore in nome di chi sa cosa. Nonostante i vostri convegni del cazzo e tutto il casino che fate, rimarrete sempre piu' isolati; ripeto non domani, ma sparirete presto povere piccole merde.
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MORTO VIVENTE
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ZOMBIE Sunday, Feb. 16, 2003 at 4:26 PM |
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SONO UNO ZOMBIE DI FORZA NUOVA UH UH UH
AGITO LA BANDIERA NERA UHHHHHHHHH UHHHHHHHHH
MA COME MAI SI INCAZZANO TANTO GLI ANARCO COMUNISTI ALLA VISTA DEGLI ZOMBI???
UHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH FORSE HANNO PAURA DEI MORTI??
FORZA NUOVA NON ESISTE SIETE CANNATI E VEDETE I MORTI VIVENTI VEDETE NUOVE SEDI CHE APRONO NON E' VERO NULLA, NON ESISTONO I" FASCI" NON ESISTONO GLI SKINHEAD NON ESISTONO NON ESISTONO I CORTEI DI FORZA NUOVA...
ANDATE A TIRAR SU UN'ALTRA DOSE DI CANNABIS
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non dimenticare
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border Sunday, Feb. 16, 2003 at 5:30 PM |
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gli skins guarda che non c'entrano proprio un cazzo con la politica.........figurati conforza nuova..... informati dove sono nati e che cosa esprimevano.. se vuoio essere un soldatino fa pure....... ma dire che sei skin è una grande cazzata........ il primo skin della storia.....? bob marley coglione......... ma porco dio ma manco copiare sai? ma che palle di nemico......come cazzo faccio a picchiare uno che non sa chi è? muto e ubbidisci......tiva bene no? tu o quelli di fn skins? ahahahahahahahahah andate a F.I.C.A. cioè farvi il culo altrove. O DIVENTI UN VERO NEMICO O NON TI PICCHIO.!!!!!!!!!
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olèèèèèèèèèèè
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borderline Sunday, Feb. 16, 2003 at 6:52 PM |
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via via magari in un altro pianeta......... su marte? olèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèè olèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèè minchia come sto contento finalmente hai capito....... ma poi porco dio che cazzo vieni a rompere i coglioni qua? ma sei proprio mbecille... o raga' visitate sto sito......... http://www.casa montag.org....... i fasci che socializzano,un centro sociale di destra..??? fanno pure concerti,pensano di essere skin..?????? ma porco dio... ma spiegatemi.......ma porco dio che cazzo c'entrano mussolini,la famiglia,la chiesa di roma il concordato, con questi tipi che si definiscono skin?CHE SI FANNO LE CANNE E CHE MANIFESTANO CONTRO LA DROGA...... COME VOI CHE OCCUPATE UN POSTO... MA NON ERAVATE QUELLI CHE LE SEDI VE LI AFFITTAVATE XCHè VOI SIETE X LA LEGALITà? A...........I FASCISTI DICONO BUGIE........???????????????????? NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO NON è POSSIBILE........... I SEX PISTOLS DI DESTRA..............????????????? AHAHAHAHAHAHAHAAH SAPETE IN QUESTO POSTO FANNO CONCERTI,PARLANO DI VIVISEZIONE MINCHIA E ALLORA NON C'è NESSUNA DIFFERENZA CON GLI SQUAT.................... MA PORCO DIO ALLORA DITELO CHE STATE QUA X IMPARARE E IO CHE PENSAVO FOSTE SOLO DEI CAZZONI......... VI CHIEDO SCUSA CAMERATI. P.S. HANNO PURE IL CANE LIBERO....CHE GLI SCORAZZA DENTRO. DA APPLAUSI.
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olèèèèèèèèèèè
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borderline Sunday, Feb. 16, 2003 at 6:55 PM |
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via via magari in un altro pianeta......... su marte? olèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèè olèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèè minchia come sto contento finalmente hai capito....... ma poi porco dio che cazzo vieni a rompere i coglioni qua? ma sei proprio mbecille... o raga' visitate sto sito......... http://www.casa montag.org....... i fasci che socializzano,un centro sociale di destra..??? fanno pure concerti,pensano di essere skin..?????? ma porco dio... ma spiegatemi.......ma porco dio che cazzo c'entrano mussolini,la famiglia,la chiesa di roma il concordato, con questi tipi che si definiscono skin?CHE SI FANNO LE CANNE E CHE MANIFESTANO CONTRO LA DROGA...... COME VOI CHE OCCUPATE UN POSTO... MA NON ERAVATE QUELLI CHE LE SEDI VE LI AFFITTAVATE XCHè VOI SIETE X LA LEGALITà? A...........I FASCISTI DICONO BUGIE........???????????????????? NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO NON è POSSIBILE........... I SEX PISTOLS DI DESTRA..............????????????? AHAHAHAHAHAHAHAAH SAPETE IN QUESTO POSTO FANNO CONCERTI,PARLANO DI VIVISEZIONE MINCHIA E ALLORA NON C'è NESSUNA DIFFERENZA CON GLI SQUAT.................... MA PORCO DIO ALLORA DITELO CHE STATE QUA X IMPARARE E IO CHE PENSAVO FOSTE SOLO DEI CAZZONI......... VI CHIEDO SCUSA CAMERATI. P.S. HANNO PURE IL CANE LIBERO....CHE GLI SCORAZZA DENTRO. DA APPLAUSI.
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sciacalli
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camerata richard Sunday, Feb. 16, 2003 at 7:01 PM |
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complimenti, dimostrate in pieno cio' che siete: SCIACALLI! mostrare la foto del DUCE per un ulteriore ludibrio dimostra la materia che avete nel cervello: MERDA! vergogna, i morti dovete lasciarli riposare in pace, sadici anarcoidi degni del plotone... disprezzo per voi!
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BOB CHI?
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R.HESS Sunday, Feb. 16, 2003 at 9:42 PM |
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Ascoltate,merde di una razza bastarda. lasciate fuori gli skinheads!! Ci sarà sempre il nostro potere bianco! Voi amici dei negri e giudei,morirete tutti. Non siete degni neanche di esistere come spazzatura. No global,pacifisti...ma andate in africa in mezzo alla vostra gente!zecche di merda! Sieg Heil. Onere al DVX & 88.
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bambini
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GaRoGno Monday, Feb. 17, 2003 at 6:24 AM |
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su bambini, andate a letto, questa non è l'ora di giocare con internet, dai e poi che cosa sono sti siti...
dietro tutti sti nick cazzuti un'orda di sbarbatelli!!! ANARCHICI, COMUNISTI, LIBERISTI, ma dove cazzo vi credete di stare??? site tutti dei piccoli piccoli bambinetti!!! vi sembra normale scannarsi con tanto fervore con delle foto del cazzo manco come quando avevo 10 anni e ci si insultava le mamme facevo così!!!
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skin chi........voi.....????????????
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borderline Monday, Feb. 17, 2003 at 7:43 AM |
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ripeto x l'ultima volta e badate che mi sto incazzando... non è possibile ripetere sempre le stesse cose. GLI SKIN CON FORZA NUOVA NON C'ENTRANO NE POTRANNO MAI C'ENTRARE UN CAZZO.......!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! SKINHEAD, RUDEBOYS, MODS- LE ORIGINI, LA STORIA, L'ATTUALITA
Troppo spesso, quando si parla di skinheads, si finisce per identificarli con pseudomovimenti destroidi e violenti. Tuttavia, come spesso accade, la realtà è ben diversa, ben più complessa di come potrebbe apparire superficialmente. Per trovarne le radici è necessario fare un passo indietro, tornare nell'Inghilterra degli anni '60, da sempre culla di movimenti giovanili. Sarà proprio durante questi anni che nascerà una nuova sottocultura che darà vita, anni dopo, agli odierni skins. Parlo dei "Mods": ragazzi prevalentemente bianchi, che ascoltavano reggae, soul e ska e coltivavano una vera e propria passione, a volte morbosa, per gli scooter sui quali giravano, soprattutto vespe e lambrette. Quasi contemporaneamente, dalla parte opposta dell'emisfero, in Giamaika, nascevano i "Rudeboys", piccoli gangster locali, vestiti con stile ed eleganza, anch'essi affascinati dal reggae e dallo ska. L'unione delle due culture fu presto inevitabile, favorita anche dal fatto che moltissimi Giamaicani in quegli anni emigravano verso il Regno Unito, attratti dalle vantaggiose prospettive offerte dal mercato locale. C'è chi sostiene che non furono i Mods a fondere le proprie culture con i Rudeboys, ma i Teddy Boys. Ci tengo allora ad aprire questa piccola parentesi: allora, come oggi, non c'erano le caste chiude e distinte. Insomma anche al tempo non è che ci fossero solo Mods duri e puri, Teddy Boys duri e puri, rockers duri e puri ecc ecc; le contaminazioni ci sono sempre, ed ogni tanto dalle contaminazioni escono fuori nuove categorie... Premesso questo arriviamo ai Teddy Boys (curiosità: Johnny Rotten prima di diventare punk, senza nemmeno sapere di esserlo, fu un Teddy Boy). Erano un altra delle sottoculture londinesi di merda. Si vestivano in un modo orrendo, con delle scarpe a punta schifose e vestiti stranissimi. Il celeberrimo negozio "Sex", gestito da Malcom McLaren, da cui poi nacquero i Sex Pistols, era appunto il posto dove a Londra questi ragazzi si andavano a vestire: è bene tener presente che si trattava di pischelletti, dai 14 anni in su (lì sono molto più precoci). Insomma la vera nascita degli skins è data dall'unione di Mods e Rudeboys giamaicani, tant'è che i primi skins ascoltavano solo jamaican-ska e reggae e musica nazionale, ma ovviamente un contributo alla loro nascita l'hanno dato anche i Teddy Boys...che poi erano i primi che portavano avanti un discorso di violenza e di botte, essendo soprattutto prodotto del sottoproletariato più infimo.
Torniamo a noi. La fusione dei due movimenti succitati diede vita ai primissimi skinheads, giovani bianchi, che riprendevano l'attitudine scontrosa dei Rudeboys, ascoltavano la loro musica e sviluppavano, arricchendola, la cultura ed i valori della working class, da sempre basilari per ogni Mod. Ben presto questa forma di emulazione lasciò spazio ad una consapevole presa di coscenza della propria identità, e con essa allo svilupparsi di alcuni tratti caratteristici del movimento: la testa rasata (da qui il nome skinheads), per motivi di comodità nelle frequenti risse che scoppiavano nei pub, gli anfibi, le bretelle e la passione per il calcio. A cavallo tra la fine dei '60 e l'inizio dei '70 il movimento subirà un forte ed inevitabile declino, pur non scomparendo. Fu proprio in questo periodo che molti di loro, disorientati, finirono per confondere l'orgoglio nazionale (proprio di ogni inglese, a prescindere dall'estrazione sociale...) con pregiudizi di natura razziale, favoriti in questo dalla propaganda del National Front, il partito di destra inglese. Ben presto la divisione fu talmente netta da creare un nuovo epiteto per i nuovi skins: "Boneheads". L'avvento del punk, verso la fine dei '70, darà nuova vitalità al movimento, e rafforzerà i valori apolitici che avevano accompagnato, dieci anni prima, lo sviluppo del movimento. Saranno gli anni della nascita degli SH.A.R.P. (Skinheads Against Racial Prejudice), volti alla ricerca delle loro radici originarie, alla lotta contro la discriminazione razziale e fieramente sprezzanti dei loro "fratelli" boneheads. Tuttavia neanche il nuovo impulso vitale portato dagli SHARP contribuirà alla rinascita del movimento, oramai soffocato dalla politica, riuscita ad insinuarsi tra le file dei giovani skins nonostante le dichiarazioni di intenti, ed imbastardito da mille contaminazioni, non ultima quella dei nuovi punx che si avvicinavano alla scena. Da ultimo, gli anni 90 segnano l'arrivo di una forte disgregazione e , purtroppo, di una vicinanza sempre maggiore ad ideologie destroidi e razziste. Non a caso sarà proprio in questi anni che nasceranno i G.A.SH. (Gay Aryan Skinheads), R.A.SH. (Red Anarchist Skinheads), WP Skins (Whyte Power skins) ecc ecc...
Quando si parla di Skinheads, inoltre, viene subito alla mente un'altra parola: Oi! Ma cos'è stato (e cos'è tutt'ora) l'Oi! in realtà? L'Oi! essenzialmente è un tipo di musica, che nasce nei primi anni 80, quando il punk rock aveva ormai superato il suo breve ciclo vitale. In realtà però non nasceva nulla di nuovo semplicemente si dava un nuovo nome ad un fenomeno che era stato sulla bocca di tutti per 4 o 5 anni e che ora aveva un pò stufato: come era stato per il rock n roll di Beatles, Elvis e company, così anche il punk rock stava uscendo dai suoi anni d'oro, colpa forse anche degli inglesi, londinesi soprattutto, che in ambito musicale fanno durare molto poco le tendenze (praticamente il tempo di fargli prender piede, e poi passano subito ad altro). La parola Oi! deriva dalla contrazione della parola "Hey you!" in dialetto cockney (come saprete Londra è talmente grande che in certi quartieri si parla appunto un dialetto particolare; il più importante dei quali è il cockney, che parlava anche Johnny Rotten, oltre che aver dato vita ad uno dei gruppi Oi! più famosi: i Cockney Rejects...appunto rigetto cockney), detta con fare minaccioso. Ma, come sempre, esso è il frutto dell'invenzione di un giornalista, che ha usato il termine Oi! per definire la musica di questi rasati...probabilmente quel tipo non si era reso conto che quei rasati altri non erano che gli skin, i quali altro non facevano che punk (ma un po' lo capisco, immaginate quel periodo di passaggio in cui molti punk diventavano skins...non mi viene difficile pensare all'accozzaglia di stili che c'era e che continua ad esserci), semplicemente però caricando i testi di working class e workers pride, e mettendoci un bel po' di cori, simbolismo dell'unione più a livello teorico che pratico. Da li a poco l'Oi! diverrà un tipo di musica; perché quando ti ingabbia una definizione è proprio finita, devi assumere delle caratteristiche tali, e più tenti di scappare più ti ci ritrovi dentro. Posso dirvi che comunque il movimento musicale in questione è durato davvero poco e s'è poi disperso nel calcio...insomma ci ha messo proprio poco per passare alla storia...forse perché gli skins che c'erano negli anni 80 erano già i rimasugli del vero spirito skin del 69, e quindi, inevitabilmente, l'Oi! non è stato nient'altro che un tentativo di ravvivare per breve tempo i tempi passati. E che dire della scena Italiana? Come sempre la confusione al proposito è notevole, e tutt'oggi non è possibile averne un quadro preciso. Il movimento skin italiano sembra aver raggiunto una propria identità ed aver preso coscenza dei propri valori, pagando tuttavia un caro prezzo: la mancanza di unione tra i kids, troppo spesso confusi e disorientati sulle scelte da fare ed i valori in cui credere. Auguri per il futuro non mi sento di farne, viste le pessime prospettive che attualmente si delineano per questa scena. Certo però posso affermare che mi auguro vivamente, e lotterò io stesso affinché questo possa tramutarsi in realtà, che siano sconfitti i pregiudizi della gente e la causa che li origina: ancora una volta, il fascismo ed il pregiudizio razziale DI GIANLUCA SGUEO.
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AL VIGLIACCO KE DISONORA I MORTI
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Un ITALIANO di DESTRA Monday, Feb. 17, 2003 at 3:09 PM |
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6 bravo ad esporre i morti vero? Xkè non hai esposto la foto di quella gran TROIA COMUNISTA ke ti ha messo al mondo scopando con kissà ki, in una manifestazione pacifista, strafatta di droga come tutti i MERDOSI della tua razza? RICORDATI ke il COMUNISMO E MORTO!
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LA LOGGIA P2 E IL MONDO POLITICO
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fini e grossi Monday, Feb. 17, 2003 at 7:14 PM |
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RAPPORTI INTERNAZIONALI
Lo studio dei rapporti internazionali della Loggia P2 e dell'attività di Licio Gelli in tale contesto non può che essere di circoscritte dimensioni in considerazione della difficoltà, per non dire della impossibilità, per la Commissione, di indagare su queste situazioni che trovano sviluppo al di fuori delle frontiere nazionali. Né si può sottacere che la presenza di Licio Gelli in paesi stranieri non ha lasciato praticamente traccia, con riferimento evidentemente al periodo antecedente al sequestro di Castiglion Fibocchi, presso gli archivi delle nostre ambasciate, nonostante di essa esistano numerose ed autorevoli testimonianze che tutte convergono ad indicare l'intrinseca dimestichezza di questo cittadino italiano con personaggi stranieri di altissimo livello politico. Muovendo da queste premesse, la Commissione è in grado di affermare, in base ai documenti ed alle testimonianze in suo possesso, che il rilievo dell'attività internazionale del Maestro Venerabile è di segno certamente non inferiore a quello della sua presenza italiana, anche se l'analisi di questo versante della sua personalità non può essere in pari modo approfondito per le oggettive ragioni già indicate. Si pone in primo luogo, come dato di sicura constatazione, che Licio Gelli pervenne ad inserire l'organizzazione da lui guidata in più ampio contesto organizzativo di respiro internazionale. Rilievo questo che si pone del resto in armonia con la natura in certo qual senso internazionale della massoneria, la quale, come abbiamo già rilevato, aspira a porsi e concretamente si muove come un'organizzazione che, assumendo a sua base premesse filosofiche di portata generale, tende a stabilire legami fra gli affiliati che travalicano le frontiere. Nell'ambito di questa dimensione sovranazionale, Licio Gelli appare interessato a due iniziative la cui esistenza è documentata in modo certo. La prima è la cosiddetta Loggia di Montecarlo, per la cui esistenza la Commissione è in possesso di scarsi, ma inequivocabili elementi documentali. E’ agli atti un modulo di iscrizione (le indicazioni sono in tre lingue e cioè nell'ordine: inglese, francese ed italiano), per un Comitato esecutivo massonico che aveva sede nel Principato di Monaco e che dal contestuale riepilogo delle finalità associative risulta porsi come una sorta di organizzazione di livello superiore rispetto alle tradizionali strutture massoniche. La finalità reale dell'organismo traspare dal documento, pur condito dagli abituali generici richiami a superiori motivazioni, nel quale è dato leggere: "...scopo è quello di realizzare...una forza di governo universale..." ed ancora: "...La Massoneria è l'organismo più qualificato a governare, perciò se non governa manca alla sua vera ragion d'essere...". Schede di iscrizione già compilate e corrispondenza agli atti dimostrano che il Comitato di Montecarlo ebbe pratica attuazione, superando la fase progettuale; ma non ci è dato di sapere quale consistenza esso venne a raggiungere. In sede interpretativa si può affermare che esso si pose certamente come un momento qualificante dell'operazione piduista; e particolare interesse suscita la circostanza che ad esso Licio Gelli pose mano in quel periodo, alla fine degli anni Settanta, che abbiamo indicato come contrassegnato da un inizio di incrinamento del potere del Venerabile Maestro. In questa prospettiva l'iniziativa di creare una organizzazione posta a ridosso dei confini nazionali, ma al di fuori della portata delle autorità italiane, potrebbe inserirsi come elemento di arricchimento e conferma al quadro delineato. Altra iniziativa di respiro internazionale è quella dell'ONPAM, una istituzione a carattere sovranazionale rivolta con particolare riferimento ai paesi dell'America latina, la cui esistenza è documentata in modo certo e il cui significato appare, allo stato degli atti, ancor più difficile da interpretare. La Commissione è in possesso di una tessera intestata a Roberto Calvi, rilasciata nel 1975 e sottoscritta da Licio Gelli in qualità di Segretario. Si ha inoltre notizia che al Gamberini era stato affidato il compito di tenere i contatti tra l'organizzazione ed il Grande Oriente. Risulta che di questa organizzazione esiste ampia documentazione nel materiale sequestrato presso la villa uruguaiana di Licio Gelli e certo la sua conoscenza aprirebbe squarci di notevole interesse su tutta la vicenda della Loggia P2, la cui dimensione internazionale, una volta conosciuta in modo meno sommario, consentirebbe una valutazione più completa del valore politico di questa organizzazione, che del resto era stato intuito dall'ispettore Santillo nella sua terza nota informativa. Appare infine dalla documentazione che il Venerabile della Loggia P2 godeva egli stesso di un prestigio internazionale proprio nell'ambiente massonico. Non solo egli era infatti tramite dei rapporti tra la massoneria italiana e quella argentina, ma già nel 1968 appare accreditato presso il Grande Oriente quale garante di amicizia di una loggia estera, elemento questo che conferma la precocità della carriera massonìca di Licio Gelli, ampiamente analizzata nel capitolo primo. L'attività personale di Licio Gelli del resto appare sicuramente documentata come ampiamente proiettata fuori dell'Italia, attraverso una fitta rete di contatti, anche esterni alla massoneria, tutti di alto livello per il rango delle personalità con le quali il Venerabile intratteneva rapporti. In questo senso l'epistolario rinvenuto apre uno spaccato, parziale ma efficace, delle relazioni che Licio Gelli intratteneva con un’opera di conntinuo contatto e costante aggiornamento; ne emerge il ritratto di un accorto professionista nell'arte dei rapporti sociali, comunque non certo confinabile all'interpretazione di uno spregiudicato arrampicatore sociale, come dal tono generale delle lettere si evince in modo non equivoco. L'ambito di interessi di Licio Gelli appare in questo panorama rivolto eminentemente ai paesi d'oltre Atlantico. Sicure e documentate sono le relazioni di Gelli con i paesi del Sudamerica ed in particolare l'Argentina, paese nel quale egli era in relazione con l'ammiraglio Massera, ma soprattutto con Peron e il suo entourage, nel quale grande rilievo aveva Lopez Rega, interessato anch’egli alla iniziativa dell'ONPAM. Giancarlo Elia Valori(1), iscritto alla Loggia P2 e da questa espulso, ha testimoniato di aver ricevuto una confidenza del Presidente Frondizi, che si domandava quale ruolo un privato cittadino svolgesse per i Servizi segreti italiani ed argentini. In proposito di estremo interesse è la deposizione del generale Grassini, Direttore del SISDE, il quale davanti alla Commissione ha dichiarato: "...Non avevamo nessun rapporto con i Servizi dell'America latina...Sapendo bene che Gelli aveva grandissime possibilità per quanto riguarda l'Argentina, gli chiesi se mi poteva mettere in contatto con gli argentini. Egli aderì a questa richiesta e l'indomani mattina puntualmente il Capo del Servizio argentino in Italia, all'Ambasciata argentina in Italia, si presentò nel mio ufficio, dicendosi pronto a collaborare per qualsiasi cosa. Da quel momento nacque un contatto perenne e continuo tra il nostro Servizio e il Servizio argentino, che si impegnò anche a fare da tramite tra noi ed i Servizi degli altri paesi dell'America latina dove erano stati segnalati dei fuoriusciti, fu impostato quindi un sistema idoneo per la ricerca di questi fuoriusciti". Si ricorda al proposito che Gelli ricopriva un incarico ufficiale presso l'Ambasciata argentina in Italia in qualità di consigliere economico e in tale veste intratteneva rapporti con autorità italiane, in particolare in occasione di visite di Stato. Altra importante direttrice degli interessi di Licio Gelli è costituita dagli Stati Uniti, per ì quali appare accertato un solido legame con Philip Guarino in relazione alla vicenda Sindona. Gelli si mette a disposizione di Guarino, membro del comitato organizzatore della campagnia elettorale del Presidente Reagan, e da questi viene invitato all'insediamento del nuovo Presidente americano. Certo è che, come la vicenda degli affidavit raccolti in favore di Sindona ampiamente dimostra, Licio Gelli era in contatto con gli ambienti politici e finanziari che costituivano il retroterra del finanziere siciliano con una rete di rapporti di livello altamente qualificato. La componente affaristica, assolutamente da non sottovalutare nella interpretazione del personaggio Gelli, non gli impediva peraltro di avere contatti con la Romania, paese con il quale l'azienda di Gelli aveva instaurato un importante rapporto di collaborazione produttiva. Gli elementi esposti, pur nella loro sommarietà, consentono alla Commissione di affermare che la dimensione del personaggio Gelli, sotto il profilo indagato, è certamente di peso non minore rispetto a quello pure rilevante già documentato con riferimento al nostro Paese. Se l'articolazione dei rapporti e delle conoscenze è necessariamente conosciuta, allo stato degli atti, in modo sommario, quello che appare sicuro in questo contesto è non solo il rilievo assunto dal Venerabile della Loggia P2, ma soprattutto, oltre la dimensione affaristica pur rilevante, il valore politico indubitabile che le relazioni intrattenute denunciano.
NOTE:
Uscito indenne dalla tempesta della P2, ricoprirà incarichi importanti nell’amministrazione pubblica, fino a diventare presidente della Società Autostrade. (La nota è nostra)
http://www.strano.net/stragi/tstragi/relmp2/rel20p2.htm delle liste di Castiglion Fibocchi risulta che in esse sono ricompresi 36 membri del Parlamento, più un certo numero di ex parlamentari e di esponenti politici di rilievo locale, nonché personaggi che, se in apparenza sembrano porsi in posizione marginale rispetto al mondo politico propriamente detto, potevano in realtà essere di grande aiuto per i disegni e le attività della loggia, quali appunto segretari personali e capi di gabinetto di Ministri. Particolare questo da non trascurare, come ha sottolineato il Commissario Andò, perché dimostra l'esistenza di un disegno di penetrazione che identificava determinate situazioni da occupare in ogni modo, quale che fosse il livello al quale si riusciva a pervenire. L'area degli appartenenti al mondo politico iscritti alla Loggia P2 raggruppa in totale meno di un centinaio di nominativi, tra i quali è dato trovare anche figure di primo piano che ricoprivano incarichi di rilievo quali ministro, segretario di partito, capogruppo parlamentare, responsabile di importanti uffici di partito. La Commissione ha ascoltato membri ed ex membri del Parlamento, registrando una generale forma di diniego sull'appartenenza alla Loggia P2 - sola eccezione, quella dell'onorevole Cicchitto - sulla quale non si ritiene in questa sede di esprimere giudizio diverso da quello già formulato in via generale in ordine al problema della autenticità ed attendibilità degli elenchi. In conformità, infatti, alle premesse generali del presente lavoro, nessuna disamina particolare dei dati concernenti le varie iscrizioni è stata sin qui operata, né per singoli, né per categorie unitariamente considerate: analoga scelta viene quindi adottata, anche per evidenti ragioni dì parità di trattamento, per gli appartenenti al mondo politico, per nessuno dei quali si ritiene di entrare nel dettaglio della specifica posizione e che ai fini della nostra analisi consideriamo come iscritti alla Loggia P2, o comunque come rientranti nella sua orbita di influenza, secondo le conclusioni alle quali siamo pervenuti nel capitolo secondo. Coerentemente al metodo sinora seguito, cercheremo piuttosto di individuare e descrivere il fenomenoo dei rapporti tra Loggia P2 mondo politico propriamente detto, al fine di accertare se essi siano da interpretare all'insegna di un connotato specifico che ci porti a conclusioni di ordine più generale sulla loggia e sulla personale attività dì Licio Gelli; a tal fine rileviamo, come dato di prima evidenza, che emergono dagli atti alcuni episodi che sono accomunati dalla caratteristica di costituire vere e proprie forme di ingerenza e dì pressione nella vita dei partiti politici, attraverso contatti instaurati con dirigenti anche di primo piano. In questa direzione emblematica appare la vicenda che vede un iscritto alla Loggia P2, Giampiero Del Gamba, farsi latore, per conto di Gelli, di un messaggio intimidatorio diretto all'onorevole Piccoli. L'episodio è verosimilmente da porsi in connessione con la presa di posizione pubblicamente assunta dall'onorevole Piccoli, il quale alla fine dell'anno 1980 ebbe a denunciare l'esistenza di una congiura massonica; e testimonia in modo eloquente una determinazione di mezzi e tattiche adottate della quale possono essere forniti ulteriori esempi, anche di maggior respiro. E’ accertato infatti che vennero esercitate forti pressioni da parte del Salvini - non distinguibile, come abbiamo visto, nel suo operato dal Gelli sotto molti profili - nei confronti del partito repubblicano, in occasione dei congresso tenuto a Genova nel 1975. Il Salvini si fece promotore in quell'occasione di riunioni di massoni iscritti a tale partito sostenendo la necessità di formulare una linea di attacco all'onorevole La Malfa in sede congressuale. Le motivazioni dell'operato del Salvini sono verosimilmente da cercare nel ruolo determinante ricoperto dall'esponente repubblicano nella vicenda sindoniana quando, nella sua qualità di ministro del Tesoro, si era opposto all'aumento di capitale della FINAMBRO richiesto dal Sindona. L'episodio genovese costituisce una significativa controprova dei legami tra Gelli e Salvini da un lato, e tra Gelli e Sindona dall'altro, dimostrando che, alla bisogna, Gelli era in grado di mobilitare a tutela dei suoi interessi e delle sue operazioni non solo l'organizzazione da lui direttamente guidata, ma altresì i vertici del Grande Oriente estendendo, loro tramite e grazie la loro connivenza, la propria sfera di influenza ben oltre i limiti propri della loggia. Altri due episodi di ingerenza nella vita dei partiti sono quelli della scissione del MSI e del tentativo di creazione di un secondo partito cattolico. L'operazione di scissione del MSI, consumata dal gruppo di Democrazia Nazionale, sembra si possa collocare nell'ambito delle previsioni politiche formulate nel piano di rinascita democratica, nel quale si fa riferimento ai democratici della Destra Nazionale. L'operazione fu inizialmente proposta al Presidente dal partito, poi uscito dallo stesso nel 1974, onorevole Birindelli, che figura assieme ad altri membri del suo partito - rimasti nel MSI dopo la scissione - tra gli iscritti alla Loggia P2 e che ha ammesso, in sede di testimonianza giudiziaria, di aver non solo conosciuto il Gelli, ma di aver da questi ascoltato discorsi relativi alla opportunità di una "contrapposizione alla linea politica della segreteria, per poi arrivare alla scissione ed eventualmente alla promozione di un ampio gruppo nel quale avrebbero potuto convergere esponenti di altri partiti tra cui liberali e DC". Si deve in proposito sottolineare la coincidenza tra tale assunto e il piano di rinascita democratica, laddove si afferma: "...usare gli strumenti finanziari stessi per l'immediata nascita di due movimenti l'uno...e l'altro sulla destra (a cavallo fra DC conservatori, liberali e democratici della Destra Nazionale)". Sono queste indicazioni programmatiche che trovano puntuale riscontro, oltre che nella vicenda del MSI-Destra Nazionale, nell'operazione documentata dal fascicolo di intercettazioni, conosciuto sotto la sigla M.FO.BIALI, dal quale emerge una esauriente ricostruzione del tentativo di dar vita ad un secondo partito cattolico, di stampo conservatore, finanziato attraverso non chiare operazioni di importazione di greggio dalla Libia. L'operazione, attesa anche la qualità delle persone coinvolte, sembra scarsamente credibile nel suo complesso, ma va valutata nel contesto delle tecniche intimidatorie proprie della Loggia P2 ed interpretata, pertanto, piuttosto come un segnale di preciso contenuto politico diretto verso quel partito. Il documento, frutto di una operazione condotta dai Servizi segreti, meriterebbe una trattazione a parte, sia per la sorte riservatagli - finisce tra l'altro in mano al giornalista Pecorelli - sia per l'allarmante spaccato di corruzione e di infedeltà alle istituzioni (in esso sono pesantemente coinvolti ufficiali di rango superiore quali l'ex comandante generale della Guardia di Finanza, generale Giudice) che lascia intravedere. Ai nostri fini quello che preme rilevare è la documentazione di una operazione di preciso segno politico, puntualmente inquadrata in quella strategia di medio e lungo termine formulata dal piano di rinascita democratica. Secondo gli esempi documentali sinora illustrati, appare come, da parte della Loggia P2, si delinei un approccio nei confronti del sistema dei partiti che non recede dall'uso di mezzi di aggressione sia diretta - con l'esercizio di attività a carattere intimidatorio - sia indiretta, tentando la via dei condizionamento interno (ingerenza nella vita degli organi direttivi) ed esterno, attraverso la creazione di poli alternativi concorrenziali. L'onorevole Craxi ha del resto testimoniato alla Commissione che il Gelli – fattosi ricevere da lui all'inizio degli anni Ottanta – non si peritò di affermare di essere a capo di un'organizzazione in grado di influire sulla sorte del capo dello Stato. Questa affermazione si può collegare a quanto dichiarato dal senatore Leone alla Commissione e cioè di aver avvertito in varie occasioni, nell’esercizio del suo mandato di Presidente della Repubblica, un'azione di condizionamento sulle cui origini egli non aveva notizie sicure, ma che riteneva di poter far risalire ad ambienti dei Servizi segreti, rilevando che solo a posteriori ha potuto rendersi conto della presenza, intorno a lui, di persone non completamente affidabili. L'individuazione di questa metodologia non esaurisce peraltro l'analisi del fenomeno che vede, accanto ai mezzi di pressione indicati, modelli di ingerenza e di intromissione più suasivi, seppure di non minore efficacia. Così ad esempio è dato trovare tracce di attività di finanziamento a singoli esponenti politici nelle deposizioní di Angelo Rizzoli e Bruno Tassan Din che inducono a ritenere come la Rizzoli, soprattutto nell'ultimo tumultuoso periodo del suo intreccio con la Loggia P2, abbia in qualche modo adempiuto la funzione di centrale per operazioni di pubbliche relazioni nel confronti dell'ambiente politico. Una rappresentazione questa non priva di verosimiglianza, tenuto conto delle difficoltà nelle quali si dibatteva il gruppo e della portata dei disegni di espansione progettati ed attuati all'insegna di una operazione che, per i suoi connotati di immediata valenza politica, non poteva non suscitare l'attenzione della classe dirigente. Né mancano in atti documenti che ci illustrano attività di sostegno e di intervento in occasione di competizioni elettorali. Questa forma di esercizio di solidarietà è riferibile in primo luogo alla massoneria in via generale, come ci dimostrano le lettere rinvenute presso varie famiglie massoniche contenenti l'invito agli iscritti ad esprimere il loro voto preferenziale per i fratelli candidati. La generalità del fenomeno è rilevata in particolare dalla lettera con la quale il Gran Maestro di una famiglia di minore importanza, Vigorito, invita gli iscritti a votare per il Cosentino (indicato come grado 33), pur non risultando lo stesso agli atti come appartenente a quella famiglia. Può dirsi pertanto in armonia con una tendenza generalizzata e solidamente radicata nel costume massonico il Gelli quando ci appare come finanziatore della campagna elettorale di candidati democristiani e socialisti in Toscana. Va infine ricordato che la stessa opera di reclutamento operata nell'ambito dei partiti, testimoniata dagli elenchi, costituisce una indubbia forma di ingerenza la cui portata in ordine agli effetti non siamo in grado di valutare, ma la cui consistenza è dato di evidenza immediata.
http://www.strano.net/stragi/tstragi/relmp2/rel21p2.htm http://www.members.xoom.virgilio.it/desnaz/DestraNazionale.htm
members.xoom.virgilio.it/desnaz/DestraNazionale.htm maSSoneria,P2,politica,terrorismo,I.O.R.,mafia,vaticANO ecc:cosa hanno in comune? Gaetano Saya nasce a Messina il 24/04/1956, cresciuto dal nonno Matteo Francesco, che aveva servito nel Regio Esercito ed era stato presente alla marcia su Roma, il quale gli aveva inculcato l'amore per la Patria e per il Duce; fin da giovanissimo simpatizza per il Movimento Sociale Italiano - Destra Nazionale e nel 1970 appena quattordicenne partecipa alle giornate di Reggio Calabria (rivolta per il capoluogo), a diciotto anni si arruola nel disciolto Corpo delle Guardie di Pubblica Sicurezza, dopo l'addestramento e una breve permanenza, viene ingaggiato dai Servizi Segreti della N.A.T.O. esperto in ISPEG, controspionaggio e antiterrorismo. Raggiunti i massimi livelli si congeda nel 1997. Cooptato nel 1975 dal Generale Giuseppe Santovito, allora Capo del SISMI, viene iniziato in una Loggia Massonica riservata; da Apprendista di primo grado in breve diviene Maestro Venerabile della Loggia "Divulgazione 1" a carattere internazionale. Nel Novembre 1997, viene citato come principale teste d'accusa della Procura della Repubblica di Palermo, nel processo contro Giulio Andreotti dove Gaetano Saya accusa Andreotti di essere il mandante dell'omicidio del Generale dei Carabinieri Carlo Alberto dalla Chiesa; verità rivelatagli dal Generale ed amico fraterno Giuseppe Santovito. Congedatosi dai Servizi, e messosi in "sonno" Massonico, decide insieme ad un gruppo di provata fedeltà di dar vita al movimento politico, voluto da Almirante ed iniquamente soppresso, "Destra Nazionale". Gaetano Saya diviene così il capo assoluto di questa formazione politica, brillante l'intuizione di creare all'interno del Partito i Reparti di Protezione Nazionale ovvero le camicie grigie. Laureato in Legge e Scienze Politiche, Cavaliere dell'Ordre International de la Paix, Gaetano Saya si presenterà alle prossime elezioni politiche al Senato della Repubblica nei collegi di Messina e provincia. LINK ESTERNO:http://www.amnistia.net/librairi/amnistia/n06/gladmil.htm
"Préparons-nous à nous battre à côté des Etats-Unis d'Amérique dans ce qui probablement, certainement même, sera la troisième guerre mondiale. La civilisation contre la barbarie: comme les anciennes légions romaines qui firent un désert et l'appelèrent paix. C'est le seul moyen dont nous disposons pour sauver notre culture, notre liberté, nos familles". Après les attentats du 11 septembre, cette annonce s'affichait sur le site Web d'un parti italien bien singulier, "Destra Nazionale". La droite nationale. "Dans les prochains mois, l'Italie pourrait être frappée par des attaques d'une violence inimaginable de la part des pays islamiques du bassin méditerranéen. Notre nation pourrait être détruite, avant même que les forces alliées puissent intervenir en aide aux Forces armées présentes sur notre territoire. 1.500.000 Islamiques sont déjà présents sur notre sol. Combien d'entre eux nous attaqueront-ils? Les Forces armées et la Police suffiront-elles à nous protéger? NON. Notre défense, doit venir de nous-mêmes avec les "Reparti di Protezione Nazionale" (Détachements de Protection Nationale). En cas de grave danger, ils seront un support valide aux Forces armées. Viens combattre avec nous, deviens une Chemise grise!"
Gaetano Saya, le "Chef" de "Destra Nazionale" habillé en "Chemise grise", dont voici l'uniforme officiel.
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Immédiatement un lien hypertexte aiguille l'internaute vers la page de propagande de cette nouvelle milice. Les Détachements de Protection Nationale, les Chemises grises. Cette organisation dispose d'un statut régulier. Rien de plus légal. On peut y lire "Les Détachements de Protection Nationale sont une organisation volontaire de libres citoyens qui avec leur engagement veulent exalter les valeurs jamais éteintes qui, depuis toujours, sont présentes dans le coeur de chaque Italien: Dieu, Famille, Patrie". Malgré le fait que cette libre association de citoyens dispose d'uniformes militaires, il est bien spécifié dans son règlement que "Les Détachements de Protection Nationale excluent armes et violence ainsi que tout autre comportement reconductible à des organisations militaires ou paramilitaires..." Cette déclaration d'intentions, ô combien angélique, n'empêche pourtant pas de mettre en évidence, sur la "home-page" du parti, un lien hypertexte qui vous envoie directement sur la page Web d'un véritable supermarché militaire domicilié aux Etats-Unis. Ici, à côté d'un bandeau publicitaire de Smith & Wesson vous pouvez, au moyen de votre carte bancaire préférée, faire vos emplettes. Visa, Mastercard et American Express sont les bienvenues... vous êtes en Amérique, pays de liberté!
Les Etats-Unis exercent une fascination bien particulière chez les dirigeants de "Destra Nazionale"... qui ont même importé, à quelques détails près, le logo officiel de la CIA pour en faire le symbole de leur parti. Telle une marque d'usine. Et pour cause... Le "Chef" de "Destra Nazionale" n'est autre que Gaetano Saya. Un homme qui a fait carrière dans le réseau occulte de l'OTAN, Gladio/Stay behind.
Depuis le Web de "Destra Nazionale", un lien vous conduit directement chez Stormfront, un site nazi américain.
Le leader de "Destra Nazionale", a aussi longtemps adhéré au Mouvement Social Italien - Droite Nationale, (créé après la guerre par l'ancien milicien fasciste Giorgio Almirante) dont Gianfranco Fini, l'actuel allié de Berlusconi, à été le secrétaire national. Or, Saya a très mal vécu le fait que le 27 janvier 1995, le parti des fascistes italiens change de nom pour s'appeler "Alleanza Nazionale". Pour Saya, il s'agit bien d'une trahison. "Fini a vendu le drapeau du social-fascisme et du corporatisme pour devenir un courant, même pas le plus radical, de Berlusconi", proclame fièrement ce fasciste de souche. A partir de cette date, Saya réunit autour de lui un petit noyau de gardiens du temple mussolinien qui se revendiquent comme les seuls héritiers légitimes "des idéaux que le monde entier nous a enviés: l'Histoire nous donnera raison". Le mouvement Destra Nazionale est né. Le 12 juillet 2000, il se structure en parti. Gaetano Saya, qui se définit comme "le chef absolu", aime raconter sa vie en soulignant "qu'il a été élevé par son grand-père Matteo Francesco, qui lui avait inculqué l'amour pour la patrie et pour le Duce". Gaetano Saya se décrit lui-même comme un fasciste... par filiation.
Né en 1956, Saya s'enrôle d'abord, en 1974, dans la police, mais très vite il découvre sa véritable vocation. Le renseignement. C'est ainsi qu'il rejoint la structure occulte des services secrets de l'OTAN, Gladio. En 1975, il est initié par le général Santovito, chef du SISMI, le service secret militaire italien, et membre de la loge P2, dans une loge réservée, "Divulgation 1". Cette loge, encore plus secrète que la P2, a un caractère international et est partie intégrante du dispositif souterrain de l'OTAN. Par l'intermédiaire du général Santovito, qui avait participé à la tentative de coup d'Etat mise au point en 1974 par les services américains sur la Péninsule, Saya était en contact avec le "vénérable" grand maître de la loge P2 Licio Gelli. Les rapports entre ces deux personnages se sont poursuivis au fil du temps. Dans une lettre de 1991, Licio Gelli disait son estime et sa sympathie à Gaetano Saya en lui offrant une lumineuse définition de la vérité: "La vérité a un seul visage, celui de l'honnêteté vers les autres et envers soi même..." Entre "hommes d'honneurs" cela va sans dire...
Une lettre de Licio Gelli. Le "vénérable" grand maître de la loge P2 exprime son estime au "Chef" de "Destra Nazionale". .
En 1997, Gaetano Saya est convoqué en qualité de témoin au procès intenté, à Palerme, contre l'ancien président du Conseil italien Giulio Andreotti, accusé de participation à association mafieuse. Devant les juges, Saya déclare que Giulio Andreotti est le commanditaire de l'assassinat du général Carlo Alberto Dalla Chiesa, lui aussi un ancien de le P2, qui fut tué peu après sa nomination comme préfet de Palerme en 1982. A cette occasion, Saya a déclaré publiquement devant les juges qu'il était un ancien agent secret de l'OTAN et qu'il avait entretenu des rapports très étroits avec des réseaux maçonniques américains ainsi qu'avec Licio Gelli. A l'appui de ses dires, il n'a pas hésité à exhiber devant la cour sa correspondance avec le vénérable maître de le P2. Concernant le rôle d'Andreotti comme commanditaire de l'assassinat du général dalla Chiesa, Saya a affirmé qu'il devait cette information au général Santovito. "C'était le 16 juin 1982" a raconté Saya aux juges. Il s'en souvenait parfaitement, car ce jour à Palerme avait eu lieu un règlement de comptes. Un clan mafieux avait assassiné Alfio Ferlito, chef d'un clan rival, criblé de balles pendant son transfert d'une prison à une autre.
Pinochet, "le remède contre le mal", fièrement affiché sur le site de DN. .
Les tueurs n'avaient pas hésité à abattre également les trois carabiniers qui escortaient Ferlito. Le général Dalla Chiesa s'était rendu immédiatement sur les lieux du drame. Saya se souvenait que ce jour-là, il était en train de demander au général Santovito de l'appuyer afin qu'il puisse réintégrer les rangs de la police italienne. Santovito lui répondit que l'affaire était très compliquée, vue son implication dans l'affaire de la loge P2. Saya lui rétorqua que Dalla Chiesa, qui avait lui aussi fait partie de la loge de Licio Gelli, venait d'être promu préfet. Face a cette "injustice" manifeste, le général Santovito lui aurait alors révélé que les jours de Dalla Chiesa étaient comptés: c'était Giulio Andreotti, selon ses dires, qui souhaitait sa mort. Au moment de cette déposition fracassante, le général Santovito était malheureusement décédé depuis une dizaine d'années. Et, comme le fit remarquer le fils du préfet Dalla Chiesa: "Il y a une stratégie qui semble vouloir frapper Andreotti en faisant parler les morts, mais, à la fin de cette histoire, Andreotti démontrera que toutes ces accusations n'ont aucun fondement et, ainsi il arrivera à s'en sortir". Tel sera bien le cas. À la fin d'un procès interminable, Andreotti fut acquitté.
Le 02.04.2001 le ministère de l'Intérieur italien a déclaré "régulier" le dépôt du logo de candidature aux élections de ce parti fasciste. .
Lors de son audition, Saya fut aussi interrogé par l'avocate de la défense, Giulia Bongiorno. Elle insista afin de connaître la structure de l'OTAN pour laquelle Saya avait travaillé si assidûment. L'acharnement de l'avocate se heurta à l'inlassable réponse du témoin: "Je ne peux pas vous répondre, c'est un secret OTAN". Et, quand l'avocate d'Andreotti lui demanda pour quelle raison il ne s'était pas manifesté plus tôt, tout au moins après l'assassinat de Dalla Chiesa, Saya répondit, tranquillement: "Je ne l'ai pas fait". Et il quitta tout aussi tranquillement le tribunal à la suite de son témoignage.
Aujourd'hui, le parti de ce monsieur affirme publiquement que "les Forces armées italiennes, ainsi que les forces de police sont littéralement abandonnées par ces politiciens qui ne se préoccupent pas de ceux qui défendent, avec les armes, la Patrie". Il souligne ensuite que "la Droite Nationale en concertation avec des représentants des Forces armées et de la police nationale a élaboré un programme qui servira de base pour la suite de l'activité politique en faveur des Forces armées de l'Etat". "Destra Nazionale" se propose ainsi de devenir le porte-parole des forces armées et des fonctionnaires de police. Il faut souligner que les structures répressives sont pour eux une source d'inspiration irremplaçable. Tel un héros, la photo de Pinochet est fièrement affichée sur leur site Internet avec cette mention: "Vous êtes des communistes, vous voulez détruire les fondements de la société, les valeurs fondamentales de notre civilisation chrétienne, l'existence même du monde libre. Vous êtes des ennemis qui doivent être combattus avec tous les moyens. Vous êtes le mal. Pinochet est le remède". Le responsable de la coordination du parti "Destra Nazionale" (qui dispose de 20 bureaux dans la Péninsule) s'appelle Giuseppe Scarano. C'est un fonctionnaire de police actuellement en poste à la préfecture de Milan.
Avec de tels défenseurs de la civilisation chrétienne, l'Oncle Sam trouvera sûrement les croisés dont il rêve dès que l'opportunité se fera sentir.
Tout ceci se passe aujourd'hui, en Europe. "Destra Nazionale" est un parti légal dans une République italienne où, constitutionnellement, toute reconstitution du parti fasciste est interdite. Pour l'instant.
http://www.destranazionale.org/Curriculum.html
Gaetano Saya nasce a Messina il 24/04/1956, cresciuto dal nonno Matteo France...
Ho indagato in internet e guarda che ho cuccato ...
Comunque io lo avevo giá publicizzato stó strano connubbio. Rinfrescatevi uno poco la capa ......... e la memoria pure !!! giá che c'e stammo,tanto che ce vuolle !QUE SE VAYAN TODOS QUE NO QUEDE NI UNO SOLO ...... CHE SE NE VADINO VIA TUTTI E CHE NON NE RESTI NEANCHE UNO SOLO .... e magari morissero pure ammazzati cosí, tanto da non poter RI-TORNARE !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Evviva la 4a internazionale trotzkysta:O Patria o Morte Boia chi molla & Hasta Siempre Ma quanta gente ci stá dentro a una loggia? E quanta gente hanno mai ucciso,oltre quelli di cui a malapena si é arrivati a sospettare CUALCOSA,appena appena?
CHE MERDA É MAI QUESTA !!! Reazionari del CAZZO !
E non ti scordare dell'avvocato Sindona: AVV MICHELE SINDONA ATTIVO 501
Poi spiegami perché accanto ad ogni nome della lista c'è attivo/passivo: che é come quello che si legge negli annunci Porno? Cerco attivo passivo o ambedue? Pornoorge pidduiste?
Schifositá borghesi !!!
http://www.italy.indymedia.org/news/2002/10/93660_comment.php#93665
Vicende in cui è implicata la loggia P2
- Strage del treno Italicus - strage di Bologna - strage di Ustica - strage di Piazza Fontana - strage del rapido 904 - omicidio Calvi - omicidio Pecorelli - omicidio Olof Palme - omicidio Semerari - colpo di stato militare in Argentina - tentativo di colpo di stato di Junio Valerio Borghese - tentativo di colpo di stato della Rosa dei Venti - caso dei dossier illegali del SIFAR - operazione Minareto - falso rapimento Sindona - tentativo di depistamento durante il rapimento Moro - rapimento Bulgari - rapimento Ortolani - rapimento Amedeo - rapimento Danesi - rapimento Amati - rapporti con la banda della Magliana - rapporti con la banda dei marsigliesi - inchiesta sul traffico di armi e droga del giudice Carlo Palermo - riciclaggio narcodollari (caso Locascio) - caso Cavalieri del Lavoro di Catania - fuga di Herbert Kappler - crack Sindona - crack Banco Ambrosiano - crack Finabank - scandali finanziari legati allo IOR - caso Rizzoli-Corriere della Sera - caso SIPRA-Rizzoli - scandalo dei Petroli - caso M. Fo. Biali - caso Eni-Petronim - caso Kollbrunner - cospirazione politica e truffa di Antonio Viezzer - cospirazione politica di Raffaele Giudice - cospirazione politica di Pietro Musumeci - cospirazione politica e falsificazione documenti di Antonio La Bruna - finanziamenti FIAT alla massoneria
htpp://http://www.italy.indymedia.org/news/2002/10/93628.php TUTTI GLI ESPONENTI POLITICI ITALIANI(DALLA DESTRA ULTRAFACISTA AGLI EXTRAPARLAMENTARI COMUNISTI ANARCOIDI E PURE QUELLI DELL'OPUS DEI SONO DI FATTO ISCRITTI IN QUALCHE GRANDE ORIENTE D'ITALIA;LEGGERE LISTA E POI EVENTUALMENTE RI-CREDERSI!!!) http://www.italy.indymedia.org/news/2002/10/93708.php Sono proprio UNO PEGGIO DELL'ALTRO:roba da non poterne piú !!!!CHE SE NE VADINO VIA TUTTI E CHE NON NE RESTI NEANCHE UNO SOLO .... e magari morissero pure ammazzati cosí, tanto da non poter RI-TORNARE !!!Evviva la 4a internazionale trotzkysta O Patria o Morte Boia chi molla Hasta Siempre
Ma IO dico e ripeto ora e qui a tutti coloro che sono capaci di ascoltarmi e ne hanno piena e matura volontá:
Basta con la magia sessuale dei rosacroce e di Cicciolina Basta con le varie massonerie P2 e Partiti Politici Basta con l'Opus Dei (adesso santo?)
QUE SE VAYAN TODOS QUE NO QUEDE NI UNO SOLO ... CHE SE NE VADINO TUTTI E CHE NON NE RIMANGA NEANCHE UNO SOLAMENTE....E SE CREPANO TUTTI AMMAZZATI MEGLIO COSÍ NON RISCHIAMO CHE ...RITORNINO!!!
("A volte ritornano." Stephen King)
http://www.italy.indymedia.org/news/2002/10/91563_comment.php#94111
Sesso anticattolico Cicciolina é stata candidata come deputata dal Partito Radicale Italiano ma ben pochi ne conoscono gli oscuri motivi e le ignare masse continueranno bovinamente a ignorarlo!La veritá é realmente sbigottente:sentitela dunque.I Radicali italiani hanno una forte tradizione politica ancorata alle ideologie gandhiane;il Mahatma Gandhi non fu un politico qualunque:egli infatti guidó l'India con un impeto ed una frenesia inaudite!Gandhi scrisse una opera titolata Gandhi commenta la Bhagavad Gita (publicata puntualmente dalla Edizione Mediterranee,come d'altronde usa fare con OGNI testo di una qualche TRADIZIONE SEGRETA!).Questo testo e molto Esoterico:é iniziatico pure! In india c'é il Tantrismo e la Magia Sessuale:i Massoni le hanno adottate entrambe ormai dalla fine del 1800 in forma pressoché uficiosa(oltre che ufficiale pure)ed é arci nota la filiazione di molti radicali,incluso lo stesso Marco Pannella,nei vertici della Massoneria di Piazza del Gesú(sí,hai capito bene,lo stesso luogo di dove il Veneralissimo Gran Maestro Del Grande Oriente dÍTALIA[TUTTO GRANDE!]Licio Gelli vendeva per mascherare la sua ILLECITA attivitá:niente di meno che materassi Permaflex!). Ma perché vi dico tutto questo? Dove voglio arrivare? I massoni per arrivare ad imporre i loro DOGMI DOTTRINARI ILLIBERALI ALQUANTO ECCENTRICI che sono una mescolanza di esoterismo ereticale reazionariamente anti cattolico d'Occidente + magia sessuale e Tantrismo d' Oriente(da qui la dicitura delle loro"scuole di pensiero" Gran Oriente dítalia,di francia,di inghilterra ecc,ecc.) tentano di arruolare gente come Ilona Staller (e magari trasformarla in DEPUTATI per poter diffondere il loro stile di vita alcuanto stravagante e farne pratica comune:ma non se ne deve accorgere proprio NESSUNO ! Cosí facendo riusciranno a minare il livello della morale e dell'etica dei loro rivali antichi ed acerrimi nemici:I CATTOLICI e la loro sacra istituzione pontificale !!!
E TI POSSO ASSICURARE CHE IO POSSO ESSERE CONSIDERATO QUALUNQUE COSA MENO CHE NAZISTA:SONO UN GIOVANE PIQUETERO CAZEROLERO FILO ANARCHICO ED ANCHE UN PÓ SPARTAKISTA E TROTZKYSTA, TI GARBA? QUI IN ARGENTINA tutti i partiti politici SENZA eccezzione alcuna ci hanno venduto alla logica degli intereSSi speculativi di stampo rapace delle multinazionali che di fatto....finanziano tutto lo spettro della politica indigena.
CIAO y hasta a siempre o patria o muerte caramba
nuovo ordine nero:la maSSoneria ebraica,ovvero il governo mondiale della sinarchia nazi fascista neo ill iberale conservatorial-repressiva borghese neo colonialista sionista angloamericana .........
Noi possiamo offrire una differente equazione: quello dell'uguaglianza!
Noi possiamo offrire un differente paradigma: quello dell'uguaglianza. Dopo tutto, il vero abisso non e' tra arabi ed ebrei; e' tra i nazisionisti ed il resto di noi. Gli attuali leaders di Israele hanno commesso orribili crimini di guerra ed hanno perso le ultime tracce di una qualche legittimita'. C'e' un bisogno urgente di di stabilire una nuova, legittima leadership per tutta la Palestina, secondo l'esempio dell'ANC sudafricano: una leadership che comprenda tutte le comunita' etniche e religiose di Palestina, una leadership che chiami i suoi cittadini a prendere le armi contro il sanguinario dittatore Sharon.
nazisraele "Ricordiamoci in che modo gli altri popoli ci hanno trattato e come ci trattano ancora dappertutto, come stranieri, come inferiori. Guardiamoci dal considerare e dal trattare quale cosa inferiore ciò che ci è estraneo e non abbastanza noto! Guardiamoci dal fare noi quello che ci è stato fatto".
Martin Buber, 1929
genocidio Ammettiamolo.Nell'apprendere le notizie che arrivano dai territori palestinesi, la parola che ci esce continuamente dalla bocca non è quella che ci viene per prima in mente. Tutt'al più la nostra lingua dice sterminio - distruzione o soppressione spietata e talvolta metodica di un gran numero di persone - mentre il nostro cervello pensa genocidio - metodica distruzione di un gruppo etnico, razziale o religioso, compiuta attraverso lo sterminio degli individui e l'annullamento dei valori culturali. Il genocidio è molto più dello sterminio. Ma questo è un termine che in qualche modo ci rifiutiamo di usare, perché un suo utilizzo in un contesto simile minerebbe alle fondamenta molte delle certezze su cui abbiamo costruito il nostro mondo, la sua quiete e la sua prosperità.
Come possiamo chiamare genocidio quello che sta intraprendendo il governo Sharon, dopo esserci detti e ripetuti tante volte che il genocidio è una atrocità del passato, frutto del peggiore oscurantismo, che non può trovare legittimità in una democrazia occidentale moderna (come è, in fin dei conti, quella di Israele)? E poi, essendo stati vittime del genocidio compiuto dai nazisti, avendo subìto infami persecuzioni, come possono oggi gli ebrei che si riconoscono in Israele indossare i panni dei carnefici e fare ad altri ciò che in passato sono stati costretti a subire? Tutto ciò si scontra con le nostre sicurezze, con il nostro bisogno di ordine, con la nostra stringente logica da ragionieri che determina la nostra quieta esistenza da ragionieri. La tranquillità del nostro sonno e dei nostri affari lo esige, la propaganda statale lo conferma: non c'è nessun genocidio in corso nei territori palestinesi, c'è sola una caccia senza quartiere nei confronti di crudeli terroristi che, per tragiche quanto fatali circostanze, si sta ripercuotendo duramente anche nei confronti della popolazione civile. Ma, se le cose stanno così, che dire del numero tatuato sui prigionieri palestinesi, agghiacciante riproposizione di una delle più nauseanti pratiche naziste? Che dire della distruzione di case e interi villaggi, anche questa praticata un tempo contro gli ebrei (nello specifico, dai soldati inglesi)? Che dire di tutti quei morti - bambini, donne, vecchi - che non possono rientrare di certo nello stereotipo mediatico del terrorista fanatico inneggiante alla guerra santa? Come si vede, non ci sono molte alternative di fronte al massacro in atto: o il silenzio del consenso, al tempo stesso risultato e garanzia della pace sociale, o l'interrogativo del dissenso. Ma questo interrogativo, se portato fino in fondo, fino alle sue estreme conseguenze, che cosa ci riserverà? Saremo in grado di ascoltare le risposte? ......... continua
http://italy.indymedia.org/news/2002/11/118752.php
http://www.italy.indymedia.org/news/2002/11/115153_comment.php#118763
http://www.italy.indymedia.org/news/2002/10/94056.php
Principali irresponsabili di stragi e guerre ....
TUTTI GLI ESPONENTI POLITICI ITALIANI(DALL' ESTREMA DESTRA ULTRA FACISTA AGLI EXTRA PARLAMENTARI COMUNISTI TROTZKYSTI ANARCOIDI E PURE QUELLI DELL'OPUS DEI!SONO DI FATTO ISCRITTI IN QUALCHE GRANDE ORIENTE D'ITALIA;LEGGERE LISTA E POI EVENTUALMENTE RI-CREDERSI!).
... ma siamo davvero tutti sotto controllo occulto di gruppi politici di potere al soldo di organizzazioni MAFIOSE mondialiste .......
SI,HAI LETTO PROPRIO MOLTO,MA MOLTO BENE:BRAVO! ADESSO PERÓ CERCA ANCHE DI leggere bene: presta MOLTA della tua concentrazione!
Membri della loggia P2
TITOLO NOME CITTA' ATTIVO FASCICOLO TEN COL SERGIO ACCIAI FIRENZE IN SONNO 113 DOTT PIERLUIGI ACCORNERO VIARIGI ATTIVO 321 RAG GIACOMO AGNES ROMA ATTIVO 169 DOTT ENRICO AILLAUD ROMA ATTIVO 560 DOTT ALDO ALASIA BUENOS AIRES ATTIVO 150 DOTT GIOACCHINO ALBANESE ROMA ATTIVO 913 DOTT RAFFAELE ALBANO LA SPEZIA ATTIVO 286 CAP AMEDEO ALDEGONDI TORINO ATTIVO 425 TEN COL VITO ALECCI MILANO ATTIVO 789 MAGG GIUSEPPE ALEFFI PISA ATTIVO 762 DOTT ALESSANDRO ALESSANDRINI ROMA ATTIVO 728 AMM ACHILLE ALFANO LIVORNO ATTIVO 450 GEN GIOVANNI ALLAVENA ROMA ATTIVO 505 PROF CANZIO ALLEGRITI TORINO ATTIVO 94 PRINCIPE GIOVANNI ALLIATA DI MONTEREALE ROMA GRANDE ORIENTE 361 DOTT ITALO ALOIA COSENZA ATTIVO 173 SIG BRUNO ALPI ANCONA IN SONNO 426 DOTT ROBERTO AMADI MILANO ATTIVO 364 DOTT ANTONIO AMATO CAGLIARI ATTIVO 807 DOTT WILFRIDO AMBROSINI VERONA IN SONNO 112 AVV WALTER AMENDOLA BRASILE ATTIVO 615 DOTT ARISTIDE ANDREASSI ROMA IN SONNO 170 AVV LORIS ANDREINI MONTECATINI ATTIVO 417 DOTT MARIO ANDREINI VERONA ATTIVO 177 ON CLEMENT ANET BILE' COSTA D'AVORIO ATTIVO 765 DOTT FRANCO ANGELI MONTEVARCHI ATTIVO 153 DOTT ENNIO ANNUNZIATA ROMA ATTIVO 134 PROF FAUSTO ANTONINI ROMA ATTIVO 1 PROF GIULIANO ANTONINI ROMA ATTIVO 2 P E RENZO ANTONUCCI PISA ATTIVO 736 COL PIETRO AQUILINO PERUGIA IN SONNO 358 DOTT GIUSEPPE ARCADI REGGIO CALABRIA ATTIVO 3 DOTT ALDO ARCURI BENEVENTO ATTIVO 4 DOTT ROMOLO ARENA ROMA ATTIVO 848 DOTT GIACOMO ARGENTO ROMA ATTIVO 384 DOTT SERGIO ARGILLA LA SPEZIA ATTIVO 270 ON GIAN ALDO ARNAUD TORINO ATTIVO 726 DOTT CARLO ARNONE ARNONE ATTIVO 393 DOTT FRANCESCO ARONADIO ROMA ATTIVO 944 DOTT RENATO ASCHIERI MILANO ATTIVO 917 DOTT GIUSEPPE ATTINELLI PALERMO ATTIVO 942 ON ANGELO ATZORI ORISTANO ATTIVO 651 AVV ALFREDO AUBERT TORINO IN SONNO 287 COL MARIO AUBERT MILANO IN SONNO 427 SIG ALBERTO AUREGGI ROMA ATTIVO 727 DOTT JOSE' AVILA BRASILE ATTIVO 599 RAG VITTORIO AZZARI ROMA ATTIVO 171 RAG GILBERTO BACCHETTI FIRENZE ATTIVO 834 CAP VASCO BACCI SAN VITO ATTIVO 5 DOTT ENZO BADIOLI ROMA ATTIVO 581 DOTT FRANCESCO BAGGIO VICENZA ATTIVO 732 DOTT URIO BAGNOLI ROMA IN SONNO 6 TEN COL ENRICO BAIANO REGGIO EMILIA IN SONNO 175 SIG PIETRO BALDASSINI FIRENZE ATTIVO 394 CAP GIORGIO BALESTRIERI LIVORNO ATTIVO 907 DOTT GIORGIO BALLARINI FIRENZE ATTIVO 701 ON PASQUALE BANDIERA ROMA ATTIVO 114 DOTT GUIDO BARBARO TORINO ATTIVO 851 DOTT VITO BARBERA LIVORNO MORTO 182 RAG FRANCO BARDUCCI FIRENZE ATTIVO 702 GEN TOMMASO BARILE ROMA IN SONNO 420 DOTT GIOVANNI BARILLA' PALERMO ATTIVO 288 DOTT HIPPOLITO BARREIRO BUENOS AIRES ATTIVO 689 GEO GIOVANNI BARTOLOZZI FIRENZE ATTIVO 705 DOTT FEDERICO BARTTFELD BUENOS AIRES ATTIVO 479 ON ANTONIO BASLINI MILANO ATTIVO 483 DOTT GIUSEPPE BATTISTA ROMA ATTIVO 518 DOT ALBERTO BATTOLLA LA SPEZIA ATTIVO 800 AVV SALVATORE BELLASSAI PALERMO ATTIVO 289 AVV GIROLAMO BELLAVISTA PALERMO MORTO 7 DOTT DANILO BELLEI BOLOGNA ATTIVO 484 ING ENZO BELLEI ROMA IN SONNO 178 DOTT OTTORINO BELLI FIRENZE ATTIVO 229 DOTT MARIO BELLUCCI PERUGIA IN SONNO 174 ON COSTANTINO BELLUSCIO ROMA ATTIVO 540 PROF NELLO BEMPORAD FIRENZE ATTIVO 115 DOTT GIORGIO BENINATO ROMA ATTIVO 563 DOTT SILVIO BERLUSCONI MILANO ATTIVO 625 DOTT DOMENICO BERNARDINI FIRENZE ATTIVO 699 DOTT FRANCESCO BERNASCONI ROMA ATTIVO 155 CAP FR CARLO BERTACCHI ROMA ATTIVO 629 DOT GIUSEPPE BERTASSO TORINO ATTIVO 870 DOTT LUIGI BERTONI ROMA ATTIVO 179 DOTT MARIO BESUSSO ROMA MORTO 180 DOTT LUIS ALBERTO BETTI BUENOS AIRES ATTIVO 481 DOTT LODOVICO BEVILACQUA MILANO ATTIVO 877 DOTT ANGELO BIAGINI FIRENZE ATTIVO 700 ING LIVIO BIAGINI ROMA ATTIVO 529 DOTT CARLO BIAMONTI L'AQUILA IN SONNO 378 AVV GIAN PAOLO BIANCHI FIRENZE ATTIVO 703 DOTT GIORGIO BIANCHI TORINO MORTO 422 AVV GIULIO BIANCHI PISTOIA ATTIVO 183 AVV PIERLUIGI BIANCHINI MORTANI FIRENZE ATTIVO 742 PROF FRANCESCO BIANCOFIORE ROMA ATTIVO 365 ING FRANCO BIDA ROMA ATTIVO 911 P I GIORGIO BIDA NOVARA MORTO 423 DOTT GIORGIO BILLI FIRENZE ATTIVO 548 DOTT MAURIZIO BINA CAGLIARI ATTIVO 819 DOTT LUIGI BINA ROMA ATTIVO 8 AMM GINO BIRINDELLI ROMA ATTIVO 130 DOTT LUIGI BISIGNANI ROMA ATTIVO 203 DOTT GARIBALDO BISSO LIVORNO ATTIVO 773 GEN LUIGI BITTONI FIRENZE ALTRA LOGGIA 116 COL BARTOLO BLASIO ROMA ATTIVO 824 CAP ALESSANDRO BOERIS CLEMEN ROMA ATTIVO 738 PROF GIULIO BOLACCHI CAGLIARI ATTIVO 886 UFF JOSE' BOLSHAW SALLES BRASILE ATTIVO 601 DOTT GIANNI BONAGA TORINO ATTIVO 376 SIG VINCENZO BONAMICI PISTOIA ATTIVO 880 DOTT UGO BONASI ROMA ATTIVO 857 GEOM ANTONIO BONETTI CESENA ATTIVO 366 SIG SANDRO BONI FIRENZE IN SONNO 704 DOTT NICOLO' BORGHESE ROMA ATTIVO 546 AVV FABIO BORZAGA TRENTO ALTRA LOGGIA 424 DOTT ENRIQUE VICTOR BOULLY BUENOS AIRES ATTIVO 691 DOTT OSVALDO BRANA DAKAR ATTIVO 101 GEN ETTORE BRANCATO ROMA ATTIVO 504 DOTT PASQUALE BRANDI BARI ATTIVO 9 AVV AGNELETTO BRANKO TRIESTE ALTRA LOGGIA 291 DOTT CARLOS BRAULIO BRASILE ATTIVO 600 SIG MAURIZIO BRUNI LIVORNO ATTIVO 774 DOTT VITTORIO BRUNI FIRENZE ATTIVO 706 DOTT OTTORINO BRUNO ROMA ATTIVO 103 DOTT PAOLO BRUNO COSENZA ATTIVO 181 GEN WALTER BRUNO ROMA ATTIVO 10 SIG IVAN BRUSCHI AREZZO ATTIVO 395 DOTT ETTORE BRUSCO ROMA ATTIVO 11 SIG RENZO BRUZZONE TORINO ATTIVO 176 DOTT FOSCO BUCCIANTI FIRENZE ATTIVO 638 AVV BRUNETTO BUCCIARELLI DUCCI AREZZO ATTIVO 573 GEN PAOLO BUDUA ROMA ATTIVO 292 AVV GLAUCO BUFFARINI GUIDI ROMA ATTIVO 102 DOTT ROBERTO BUFFETTI ROMA ATTIVO 322 SIG ALDO BUGNONE TORINO ATTIVO 785 DOTT ANTONIO BUONO FORLI' ATTIVO 504 RAG GIANCARLO BUSCARINI ROMA ATTIVO 850 MAGG ANTONIO CACCHIONE FIRENZE ATTIVO 197 CAP CARLO CADORNA ROMA ATTIVO 780 SIG GIORGIO CAGNONI RAVENNA ATTIVO 166 DOTT MARIO CAGNONI RAVENNA ATTIVO 167 SIG PAOLO CAGNONI RAVENNA ATTIVO 168 SIG PAOLO CAIANI MONTECATINI ATTIVO 838 SIG PIERO CAIANI MONTECATINI ATTIVO 676 DOTT SALVATORE CAJOZZO SVEZIA ATTIVO 586 COL ANTONIO CALABRESE BOLOGNA ATTIVO 485 DOTT SILVIO CALDONAZZO ROMA ATTIVO 293 CAP GUIDO CALENDA ROMA ATTIVO 156 DOTT ROBERTO CALVI MILANO ATTIVO 519 DOTT ANTONIO CALVINO BUENOS AIRES ATTIVO 692 DOTT ANTONIO CAMPAGNI PISA ATTIVO 665 DOTT ENNIO CAMPIRONI MILANO ATTIVO 888 DOTT UMBERTO CAMPISI CATANIA ATTIVO 12 MAESTRO PAOLO CANDIGLIOTA ROMA ATTIVO 379 DOTT ANTONIO CANGIANO COSENZA ATTIVO 367 COL ROCCO CANNIZZARO ROMA ATTIVO 200 CAP ANTONIO CANTELLI MESSINA ATTIVO 185 ING FERNANDO CANTINI FIRENZE ATTIVO 836 DOTT ALBERTO CAPANNA ROMA ATTIVO 553 PROF ILVO CAPECCHI PISTOIA SOSPESO 205 DOTT ACHILLE CAPELLI FIRENZE ATTIVO 640 DOTT CARLO CAPOLOZZA ROMA ATTIVO 294 RAG FRANCO CAPONI CIVITANOVA ATTIVO 882 RAG ATTILIO CAPRA MILANO ATTIVO 188 ON GIULIO CARADONNA ROMA ATTIVO 909 PROF LUIGI CARATOZZOLO MESSINA ATTIVO 875 P I ANTONINO CARBONARO CAGLIARI ATTIVO 13 DOTT EUGENIO CARBONE ROMA ATTIVO 493 MAGG ALBERTO CARCHIO LIVORNO ATTIVO 199 DOTT ITALO CARDARELLI ROMA ATTIVO 385 DOTT GIAMPAOLO CARDELLINI ROMA ATTIVO 157 COL ROCCO CARDUCCI ROMA ATTIVO 186 PROF CESARE CARELLA VITERBO ATTIVO 396 ON EGIDIO CARENINI MILANO ATTIVO 551 TEN COL GUIDO CARENZA ROMA ATTIVO 108 ON VINCENZO CAROLLO PALERMO ATTIVO 295 DOTT PIERO PIER CARPI REGGIO EMILIA ATTIVO 14 DOTT VITTORIO CARRIERI LA SPEZIA ATTIVO 878 DOTT GIORGIO CARTA ROMA ATTIVO 397 DOTT ROBERTO CASARUBEA PALERMO IN SONNO 296 DOTT PIETRO CASELLATO TREVISO ATTIVO 15 GEN GIUSEPPE CASERO ROMA ATTIVO 488 SIG REMO CASINI FIRENZE ATTIVO 428 PROF ALESSANDRO CASOTTO PERUGIA ATTIVO 190 DOTT SALVATORE CASSATA MARSALA ATTIVO 903 DOTT CARLO CASTAGNOLI TORINO ATTIVO 876 ING ANTONIO CASTELGRANDE ROMA ATTIVO 956 AVV FRANCESCO CATALANO BARI ATTIVO 16 DOTT GIUSEPPE CATALANO ROMA ATTIVO 17 ING LAICO BRUNO CATTANEO BUENOS AIRES ATTIVO 790 DOTT FILIPPO CAUSARANO ROMA ATTIVO 195 COL SECONDO CAVALLI FIRENZE IN SONNO 429 PROF LUIGI CAVALLINI PISA ATTIVO 861 PROF GIORGIO CAVALLO TORINO ATTIVO 696 DOTT ENRICO CECCARELLI ROMA ATTIVO 189 SIG MARIO CECCHERINI GROSSETO ATTIVO 191 TEN COL LUIGI CECCHETTI ROMA ATTIVO 919 DOTT MARIO CECCHI FIRENZE ATTIVO 649 RAG BRUNO CECCHI FIRENZE ATTIVO 721 DOTT BRUNO CECCHINI FIRENZE ATTIVO 397 AMM MARCELLO CELIO ROMA ATTIVO 815 DOTT MASSIMILIANO CENCELLI ROMA ATTIVO 897 PROF ISIDORO CENTRELLA ROMA ATTIVO 905 COL AMEDEO CENTRONE ROMA ATTIVO 187 DOTT ALBERTO CEREDA ROMA ATTIVO 645 ON GIANNI CERIONI ANCONA ATTIVO 843 DOTT GIOVANNI CERQUETTI ROMA ATTIVO 18 CAP UMBERTO CESARI ROMA ATTIVO 630 GEOM EUGENIO CESARINI ROMA ATTIVO 741 CAP SALVATORE CESARIO UDINE ATTIVO 670 DOTT GABRIELE CETORELLI ROMA ATTIVO 723 ON ALDO CETRULLO PESCARA PASSATO AL G.O.I. 154 DOTT FRANCESCO CETTA ROMA IN SONNO 192 RAG ALESSANDRO CHECCHINI FIRENZE ATTIVO 835 RAG CLAUDIO CHIAIS ROMA ATTIVO 265 DOTT ANTONIO CHIARELLI FIRENZE ALTRA LOGGIA 399 DOTT BRUNETTO CHIARELLI FIRENZE ATTIVO 797 DOTT GIULIO CHIARUGI FIRENZE ATTIVO 400 GEN GIUSEPPE CIANCIULLI BARI ATTIVO 164 ON FABRIZIO CICCHITTO ROMA ATTIVO 945 AMM GIOVANNI CICCOLO LERICI ATTIVO 129 DOTT ITALO CICHERO GENOVA MORTO 204 DOTT BERNARDINO CIFANI ROMA ATTIVO 193 DOTT LUIGI CIMINO CAGLIARI ATTIVO 822 GEOM MARIO CINGOLANI ANCONA ATTIVO 668 SIG MANLIO CIOCCA L'AQUILA ATTIVO 380 DOTT MARIO CIOLINI FIRENZE MORTO 221 SIG MARIO CIOLLI FIRENZE MORTO 430 DOTT VASCO CIONI FIRENZE ATTIVO 431 DOTT ELIO CIOPPA ROMA ATTIVO 658 COL ENZO CIRILLO FIRENZE ATTIVO 352 RAG CARLO CIUFFI FIRENZE ATTIVO 419 DOTT ROBERTO CIUNI ROMA ATTIVO 814 SIG RENATO CIVININI FIRENZE ATTIVO 743 COL ENZO CLIMINTI ROMA IN SONNO 201 COL ENNIO COCCI PISA ATTIVO 576 DOTT JOAQUIN COELHO BRASILE ATTIVO 605 DOTT ANTONIO COLASANTI ROMA ATTIVO 360 DOTT ENRICO COLAVITO VENEZIA ATTIVO 345 RAG GIUSEPPE COLOSIMO LIVORNO ATTIVO 681 DOTT GIUSEPPE COMPAGNO PALERMO ATTIVO 298 MAGG MARINO CONCA ROMA ATTIVO 351 MAGG GIUSEPPE CONSALVO L'AQUILA ATTIVO 381 DOTT ALFONSO COPPOLA ROMA ATTIVO 19 DOTT LORIS CORBI ROMA ATTIVO 562 DOTT FAUSTO CORDIANO BRESCIA ATTIVO 910 COL ANTONIO CORNACCHIA ROMA ATTIVO 871 SIG HEITOR CORREA DE MELLO BRASILE ATTIVO 593 DOTT STEFANO CORRUCCINI PISA ATTIVO 664 DOTT VINCENZO CORSARO ROMA ATTIVO 416 P I CARMELO CORTESE CATANZARO ATTIVO 20 CAP VASC CARLOS ALBERTO CORTI BUENOS AIRES ATTIVO 641 DOTT FRANCESCO COSENTINO ROMA ATTIVO 497 PROF ALFIERO COSTANTINI FIESOLE ATTIVO 512 TEN COL ALESSANDRO COSTANZO ROMA ATTIVO 152 DOTT MAURIZIO COSTANZO ROMA ATTIVO 626 DOTT FRANCESCO CRAVERO MILANO ATTIVO 731 SIG GIOVANNI CRAVERO FOSSANO ATTIVO 140 DOTT GIAMPAOLO CRESCI ROMA ATTIVO 525 DOTT GIOVANNI CRESTI SIENA ATTIVO 521 DOTT FABIO CRIVELLI CAGLIARI ATTIVO 299 DOTT GIUSEPPE RENATO CROCE ROMA ATTIVO 787 DOTT FRANCESCO CRUPI ROMA ATTIVO 300 DOTT GIORGIO CSEPANYI PALERMO ATTIVO 301 ING GIAMPIERO CUNGI BRASILE ATTIVO 184 DOTT LINO CURIALE ANCONA ATTIVO 583 DOTT ANTONINO CUSIMANO PALERMO ATTIVO 302 CAP VASC SERGIO D'AGOSTINO ROMA ATTIVO 131 DOTT ANTONIO D'ALI STAITI TRAPANI ATTIVO 303 GEN ROMOLO DALLA CHIESA ROMA ATTIVO 500 CAP GIUSEPPE D'ALLURA PALERMO ATTIVO 892 DOTT FEDERICO D'AMATO ROMA ATTIVO 554 DOTT ANTONIO D'ANCONA PALERMO ATTIVO 941 ON EMO DANESI LIVORNO ATTIVO 752 DOTT MARIO D'ANGELO VITERBO ATTIVO 763 COL SALVATORE DARGENIO ROMA ATTIVO 209 ING GIOVANNI D'ARMINIO MONFORTE MILANO ATTIVO 936 DOTT LORENZO DAVOLI ROMA ATTIVO 659 AVV SERGIO DE ALMEIDA MARQUES BRASILE ATTIVO 616 DOTT STEFANO DE ANDREIS ROMA ATTIVO 939 DOTT GABRIELE DE ANGELIS ROMA ATTIVO 277 DOTT GUSTAVO DE BAC ROMA ATTIVO 657 DOTT HANS DE BELDER VIENNA ATTIVO 208 MAGG UMBERTO DE BELLIS VENEZIA ATTIVO 304 DOTT SVANDIRO DE BLASIS ROMA ATTIVO 663 RAG ANTONIO DE CAPOA ROMA ATTIVO 21 ON MASSIMO DE CAROLIS MILANO ATTIVO 624 DOTT MATTEO DE CILLIS ROMA ATTIVO 22 SEN DANILO DE' COCCI ROMA ATTIVO 404 DOTT PIETRO DE FEO FIRENZE ATTIVO 432 PROF DOMENICO DE GIORGIO REGGIO CALABRIA ATTIVO 216 SIG DOMENICO DE GIUDICI AREZZO ATTIVO 652 GEOM GIANCARLO DEGL'INNOCENTI FIRENZE ATTIVO 708 DOTT RENZO DE GRANDIS BOLOGNA MORTO 433 TEN COL SERGIO DEIDDA ROMA ATTIVO 215 ON FILIPPO DE JORIO ROMA ATTIVO 511 DOTT GUGLIELMO DE LA PLAZA URUGUAY ATTIVO 589 DOTT CESAR DE LA VEGA ARGENTINA ATTIVO 590 SIG ALESSANDRO DEL BENE FIRENZE ATTIVO 745 GEOM VITTORIO DEL BIANCO FIRENZE ATTIVO 709 COL MARIO DEL BIANCO ROMA ATTIVO 133 RAG GIAMPIERO DEL GAMBA LIVORNO ATTIVO 863 TEN COL MANLIO DEL GAUDIO ROMA ATTIVO 117 SIG PIERLUIGI DEL GUERRA FIRENZE ATTIVO 710 DOTT GIUSEPPE DELL'ACQUA ROMA ATTIVO 305 DOTT MASSIMO DELL'AQUILA BARI ATTIVO 306 TEN COL BRUNO DELLA FAZIA LIVORNO ATTIVO 23 DOTT GIUSEPPE DELL'ONGARO ROMA ATTIVO 739 DOTT PIETRO DE LONGIS GENOVA ATTIVO 768 DOTT JORIO DEL MORO FIRENZE ATTIVO 707 ON FERRUCCIO DE LORENZO NAPOLI ATTIVO 25 DOTT GIUSEPPE DEL PASQUA AREZZO PASSATO AL G.O.I. 353 DOTT PIETRO DEL PIANO LA SPEZIA ATTIVO 212 DOTT MICHELE DEL RE ROMA ATTIVO 661 PROF EDOARDO DEL VECCHIO ROMA ATTIVO 143 MAGG VITTORIO DE MARCO ROMA ATTIVO 890 AVV FULVIANO DE MARI ROMA ATTIVO 24 SIG ROMOLO DE MARTINO FIRENZE ATTIVO 744 DOTT PAOLO DE MICHELIS ROMA MORTO 213 DOTT VINCENZO DE NARDO ROMA ATTIVO 307 ING SALVATORE DENTE ROMA ATTIVO 214 SIG SERGIO DENTI FIRENZE ATTIVO 643 DOTT BONIFACIO DE OLIVEIRA BRASILE ATTIVO 606 DOTT CARLO DE RISIO ROMA ATTIVO 733 COL ANTONIO DE SALVO FIRENZE ATTIVO 194 GEN LUIGI DE SANTIS ROMA ATTIVO 359 DOTT WILLIAM DE SENA BRASILE ATTIVO 603 DOTT ERCOLE DE SIATI TERAMO ATTIVO 308 AVV JORGE DE SOUZA BRASILE ATTIVO 612 SIG DENIS DE STAFANIS BAIARDO TIRRENIA ATTIVO 218 DOTT LEVY DE SUOZA BRASILE ATTIVO 597 DOTT OSVALDO DE TULLIO ROMA ATTIVO 309 SIG VINCENZO DE VITO ROMA ATTIVO 310 DOTT FRANCO DI BELLA MILANO ATTIVO 655 AVV ALBERTO DI CARO BRA ATTIVO 98 TEN COL SERGIO DI DONATO ROMA ATTIVO 158 DOTT LEONARDO DI DONNA ROMA ATTIVO 827 TEN VASC BRUNO DI FABIO ROMA ATTIVO 210 DOTT RODOLFO DI FILIPPO' ROMA ATTIVO 311 PROF GIUSEPPE DI GIOVANNI PALERMO ATTIVO 935 RAG SERGIO DI LALLO FIRENZE ATTIVO 211 GEN SEBASTIANO DI MAURO MILANO ATTIVO 207 DOTT MARIO DIANA ROMA ATTIVO 555 DOTT LUIGI DINA MILANO PASSATO AL G.O.I. 118 DOTT VINCENZO D'ISANTO FIRENZE ATTIVO 777 PROF GIUSEPPE DONATO ROMA ATTIVO 902 SIG MASSIMO DONELLI NAPOLI ATTIVO 921 AVV PEDRO DOS SANTOS BRASILE ATTIVO 611 DOTT DUILIO DOTTORELLI ROMA ATTIVO 434 CAP GIAN CARLO D'OVIDIO ROMA ATTIVO 569 AVV GIOVANNI DRUETTI DI USSEL ROMA ATTIVO 940 DOTT MARIO DUCE CAGLIARI ATTIVO 799 MAR MAURIZIO DURIGON AREZZO ATTIVO 418 ON MARIO EINAUDI ROMA ATTIVO 552 DOTT ANTONIO ESPOSITO ROMA ATTIVO 251 RAG CLAUDIO FABBRI MILANO ATTIVO 132 DOTT GIOVANNI FABBRI ROMA ATTIVO 816 DOTT CARLO FABRICCI TRIESTE ATTIVO 26 DOTT LUIGI FADALTI TREVISO ATTIVO 938 COL NICOLA FALDE ROMA IN SONNO 119 DOTT CARLO FALLA GARETTA CREMONA RESTITUITO TESSERA 96 DOTT GIOVANNI FANELLI ROMA ATTIVO 219 CAP GIOVANNIFANTINI LIVORNO ATTIVO 406 DOTT FRANCESCO FARINA AREZZO ATTIVO 510 SIG MARIO ELPIDIO FATTORI MILANO ATTIVO 755 DOTT TITO FAVI LA SPEZIA ATTIVO 435 GEN ENRICO FAVUZZI ROMA ATTIVO 633 DOTT MARIO ALBERTO FAZIO ROMA ATTIVO 27 TEN COL LUCIANO FEDERICI AREZZO ATTIVO 568 PROF FRANCO FERRACUTI ROMA ATTIVO 849 DOTT RUGGERO FERRARA ROMA ALTRA LOGGIA 28 SIG ALBERTO FERRARESE FIRENZE ATTIVO 746 DOTT ALBERTO FERRARI ROMA ATTIVO 520 DOTT ALDO FERRARI ROMA ATTIVO 891 AVV GIUSEPPE FERRARI ROMA ATTIVO 538 DOTT MARIO FERRARI FIRENZE ATTIVO 401 RAG IVO FERRETTI LIVORNO ATTIVO 29 DOTT ANTONIO FERRI ROMA ATTIVO 729 TEN COL DOMENICO FIAMENGO COSENZA ATTIVO 837 DOTT CIRINO FICHERA CATANIA ATTIVO 312 DOTT WILSON FILOMENO BRASILE ATTIVO 613 DOTT GERARDO FINAURI ARGENTINA ATTIVO 595 DOTT BENIAMINO FINOCCHIARO MOLFETTA ATTIVO 522 DOTT ENNIO FINOCCHIARO L'AQUILA ATTIVO 436 DOTT WALTER FERNANDES FINS ATTIVO 608 DOTT OVIDIO FIORETTI CAGLIARI ATTIVO 873 DOTT PUBLIO FIORI ROMA ATTIVO 646 DOTT RUGGERO FIRRAO ROMA ATTIVO 498 DOTT ALESSANDRO FLORA BARI ATTIVO 30 DOTT FABRIZIO FLUMINI ROMA ATTIVO 784 GEN CARLO FOCE LA SPEZIA ATTIVO 120 DOTT MARCO FOLONARI BRESCIA ATTIVO 927 AMM VITTORIO FORGIONE ROMA ATTIVO 31 ON FRANCO FOSCHI ROMA ATTIVO 680 PROF ARNALDO FOSCHINI ROMA ATTIVO 32 SEN FRANCO FOSSA ROMA ATTIVO 354 SIG MICHELE FOSSA GENOVA ATTIVO 954 DOTT ARTEMIO FRANCHI FIRENZE ATTIVO 402 SIG GIORGIO FRANCHINI FIRENZE ATTIVO 776 CAP LUCIANO FRANCINI PISA ATTIVO 574 DOTT GIANFRANCO FRANCO ROMA ATTIVO 579 DOTT LUIGI FRANCONI ROMA ATTIVO 437 DOTT FRANCESCO FRANZONI TORINO ATTIVO 438 ON AVENTINO FRAU ROMA ATTIVO 533 DOTT LUIS FUGASOT URUGUAY ATTIVO 596 DOTT SEBASTIANO FULCI MESSINA ALTRA LOGGIA 313 DOTT SILVESTRO FURGAS CAGLIARI ATTIVO 798 CAP SILVIO FUSARI LIVORNO ATTIVO 788 DOTT UGO FUXA PALERMO ATTIVO 314 DOTT GIAN PIERO GABOTTO ROMA ATTIVO 928 GEN EDUARDO GALLARDO RINCON MESSICO ATTIVO 610 DOTT SALVATORE GALANTE PALERMO ATTIVO 315 DOTT GIUSEPPE GALLO GENOVA ATTIVO 33 COL SALVATORE GALLO ROMA ATTIVO 933 GEN VITALIANO GAMBAROTTA LIVORNO ATTIVO 225 DOTT ADOLFO GAMBERINI RAVENNA ATTIVO 224 DOTT EDOARDO GASSER TRIESTE ALTRA LOGGIA 316 COMM LICIO GELLI AREZZO ATTIVO 440 DOTT MARIO GENGHINI ROMA ATTIVO 523 DOTT CARMELO GENOESE ZERBI STATI UNITI ATTIVO 159 TEN COL FRANCESCO GENOVESE PISA ATTIVO 860 COL PASQUALINO GENTILE ROMA ATTIVO 357 AMM ANTONINO GERACI ROMA ATTIVO 809 DOTT ROBERTO GERVASO ROMA ATTIVO 622 DOTT ANTONIO JOSE ' GHIRELLI GARCIA ARGENTINA ATTIVO 620 GEOM GIANCARLO GHIRONI LA SPEZIA ATTIVO 879 DOTT GIUSEPPE GIACCHI ROMA ATTIVO 217 DOTT ADO GIACCI RAVENNA ATTIVO 35 PROF GIACOMO GIACOMELLI MASSA ATTIVO 441 SIG ROMANO GIAGNONI FIRENZE ATTIVO 748 DOTT DOMENICO GIALLI ROMA ATTIVO 222 ING MARIO GIANNETTI FIRENZE ATTIVO 712 ING OSVALDO GIANNETTI MASSA ATTIVO 36 GEN ORAZIO GIANNINI ROMA ATTIVO 832 DOTT ORAZIO GIANNONE FIRENZE ATTIVO 650 GR UFF PIERO GIANNOTTI VIAREGGIO ATTIVO 403 PROF GENNARO GIANNUZZI LIVORNO ATTIVO 735 DOTT RENATO GIAQUINTO FIRENZE ATTIVO 711 COL RENATO GIARIZZO ROMA ATTIVO 223 ON ILIO GIASOLLI ROMA ATTIVO 556 RAG RENZO GIBERTI GENOVA ATTIVO 895 PROF LUIGI GIOFFRE' ROMA ATTIVO 883 DOTT TOMMASO GIORGESCHI FIRENZE ATTIVO 747 AVV RAFFAELLO GIORGETTI AREZZO ATTIVO 541 DOTT ANGELO GIOVANELLI ROMA MORTO 317 DOTT GIOVANNI GIRAUDI ATTIVO 442 DOTT VINCENZO GISSI BERGAMO ATTIVO 227 GEN RAFFAELE GIUDICE ROMA ATTIVO 535 CAP GIOVANNI GIUFFRIDA REGGIO EMILIA ATTIVO 561 DOTT EZIO GIUNCHIGLIA TIRRENIA ATTIVO 639 TEN COL UMBERTO GIUNTA REGGIO CALABRIA ATTIVO 904 DOTT MICHELE GIOVANNI GIURATRABOCCHETTA POTENZA ATTIVO 951 SIG VITTORIO GNOCCHINI AREZZO ATTIVO 698 DOTT GHERARDO GNOLI ROMA ATTIVO 318 TEN COL VITTORIO GODANO BOLOGNA ATTIVO 226 DOTT GIORDANO GOGGIOLI FIRENZE ATTIVO 444 DOTT CESARE GOLFARI GALBIATE ATTIVO 817 PROF EGONE GOLIMARI TRIESTE ALTRA LOGGIA 443 COL UMBERTO GRANATI SIENA ATTIVO 248 DOTT OSVALDO GRANDI MASSA ATTIVO 37 DOTT PIETRO PAOLO GRASSI POTENZA ATTIVO 319 GEN GIULIO GRASSINI ROMA ATTIVO 515 DOTT GIANFRANCO GRAZIADEI ROMA ATTIVO 679 GEN GIULIO CESARE GRAZIANI ROMA ATTIVO 503 DOTT GIUSEPPE GRAZIANO PALERMO ATTIVO 320 SIG MARIO GRAZZINI FIRENZE ATTIVO 445 SIG MARIO LUIGI GREGORATTI FIRENZE ATTIVO 858 DOTT FRANCESCO GREGORIO ROMA ATTIVO 803 DOTT ANGELO GRIECO NOVARA ATTIVO 446 DOTT MATTEO GRILLO LIVORNO ATTIVO 439 CAP ERNESTO GROSSI FIRENZE ATTIVO 636 TEN COL SANTO GUCCIARDO SIENA ATTIVO 867 DOTT FERDINANDO GUCCIONE MONROY PAVIA ATTIVO 136 DOTT GIOVANNI GUIDI ROMA ATTIVO 830 DOTT PAOLO GUNGUI CAGLIARI ATTIVO 859 GEN GIUSEPPE GUZZARDI ROMA ATTIVO 694 DOTT EVER HAGGIAG ROMA ATTIVO 137 DOTT JULIO HARATZ BRASILE ATTIVO 604 COL RUBENS IANNUZZI ROMA ATTIVO 138 DOTT GIUSEPPE IMPALLOMENI PALERMO ATTIVO 920 SIG FRANCESCO IMPERATO GENOVA ATTIVO 865 DOTT WALDEMAR INCROCCI TORINO MORTO 97 DOTT ORESTE INNOCENTI MILANO IN SONNO 355 DOTT ANTONIO IOLI TORINO ATTIVO 852 DOTT FRANCESCO IOLI TORINO ATTIVO 572 DOTT CARMELO ISAIA CAGLIARI ATTIVO 38 DOTT LUIGI IVALDI ROMA ATTIVO 230 DOTT JOSE' ISAAC KATZ BUENOS AIRES ATTIVO 688 DOTT GUIDO KESSLER VERONA IN SONNO 39 GEN GIUSEPPE KUNDERFRANCO PALERMO ATTIVO 372 DOTT ADOLFO KUNZ FIRENZE ATTIVO 766 ON SILVANO LABRIOLA ROMA ATTIVO 782 CAP ANTONIO LA BRUNA ROMA ATTIVO 502 DOTT LUCIANO LAFFRANCO PERUGIA IN SONNO 232 DOTT IPPOLITO LA MEDICA ROMA ATTIVO 121 TEN COL MICHELE LA MEDICA FIRENZE ATTIVO 447 COMM REMO LAND
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CRIMINALI COMUNISTI
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RUDOLF Tuesday, Feb. 18, 2003 at 11:58 AM |
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KATYN, TANTI TABU' PER UN MASSACRO di Pierluigi Battista
Il libro di Victor Zaslavsky, Il massacro di Katyn. Il crimine e la menzogna, comincia con queste parole: "La fucilazione di 15.000 prigionieri di guerra polacchi da parte di reparti speciali del Nkvd (il Commissariato del popolo per gli affari interni) nell’aprile del 1940, nota come "massacro di Katyn", è soltanto uno, neanche tra i più sanguinari, dei crimini del regime staliniano". Ma se non si tratta di uno dei crimini "più sanguinari" del regime staliniano, allora perché quella mole impressionante di menzogne destinate a resistere per decenni attorno a un episodio quantitativamente "minore" della grande carneficina che ha macchiato di sangue il secolo dei totalitarismi? Perché il cumulo vergognoso di reticenze e censure, silenzi imbarazzati e depistaggi furbeschi che ha nascosto sotto una coltre di ipocrisia l’atteggiamento dei Paesi dell’Occidente nei confronti di un crimine commesso dai comunisti di Stalin? Perché, sin dai primordi dell’intricata vicenda di Katyn, quel singolare e sconcertante rimpallo di responsabilità tra tedeschi di Hitler e sovietici di Stalin, quasi un soprassalto di tardiva e insincera indignazione da parte di due potenze artefici delle peggiori nefandezze, prima e durante e dopo il massacro dei prigionieri polacchi? E inoltre, come viene inoppugnabilmente dimostrato dalla ragguardevole documentazione inedita presentata da Zaslavsky, perché, persino durante la glasnost di Gorbaciov, i dirigenti dell’Unione Sovietica post-staliniana si sono impegnati a occultare prove e documenti in grado di inchiodare i colpevoli dell’ecatombe polacca?
Il libro di Zaslavsky ha il merito di illustrare con dovizia di particolari e con invidiabile chiarezza argomentativa tutte le ragioni che permettono di capire come mai un episodio - che in modo superficiale può essere interpretato come "minore" - nasconda invece in sé la chiave per comprendere le dinamiche "maggiori" che hanno portato il Novecento a partorire le ideologie e le tecniche più perfezionate del massacro di massa. E a condensare tutti i temi-tabù che ancor oggi, alla vigilia del passaggio di secolo e di millennio, suscitano passioni ed emozioni di intensità tale da impedire una serena, equanime valutazione di un passato che con ogni evidenza si ostina a non passare mai.
In questo singolarissimo concentrato di temi-tabù consiste il mistero dell’apparentemente ingiustificato imbarazzo che continua a offuscare la comprensione dell’eccidio di Katyn.
Il primo tema-tabù consiste nel fatto che, temporalmente e geograficamente, il massacro degli ufficiali polacchi allude alle concrete modalità della spartizione dell’Europa centro-orientale fissata e sancita nelle clausole segrete del patto che nell’agosto del 1939, all’immediata vigilia dello scoppio della seconda guerra mondiale, venne stipulato tra il ministro degli Esteri di Hitler e quello di Stalin. Nella Polonia invasa dai sovietici, simultaneamente all’occupazione nazista di un’altra porzione del territorio polacco, non si consuma soltanto nelle forme più brutali l’atto di sopraffazione di uno Stato più potente ai danni di uno più debole, ma si realizza con spietata meticolosità un fattivo scambio vicendevolmente proficuo tra due sistemi politico- ideologici che la retorica storiografica, incardinata sul cosiddetto "paradigma antifascista", vorrebbe divisi da una radicale e inconciliabile contrapposizione.
Nelle terre europee dove il dispositivo del patto tedesco-sovietico sembra funzionare con lubrificata precisione, proprio mentre la potenza "borghese" di Winston Churchill si accolla in disperata solitudine il compito di frenare l’irresistibile espansione nazista, in quelle terre si assiste insomma a un’inquietante sospensione e cancellazione di quell’epopea senza strappi e fratture, così come viene descritta dai fautori dell’"eternità" dell’antifascismo. I lettori di quella formidabile testimonianza sull’abiezione totalitaria, che è Prigioniera di Stalin e Hitler della Buber-Neumann, conoscono bene i meccanismi dell’osceno scambio di vittime che comunisti e nazionalsocialisti realizzarono come compimento del patto che li terrà vincolati fino all’aggressione hitleriana dell’Unione Sovietica del giugno del 1941.
Ma i lettori di Zaslavsky scopriranno altresì con precisione documentaria come "tra la fine dell’ottobre e l’inizio del novembre del 1939 gli alleati tedesco e sovietico si scambiarono i prigionieri di guerra polacchi: 43.000 soldati polacchi, residenti nel territorio passato sotto il controllo della Germania, venivano consegnati ai tedeschi mentre questi ultimi consegnavano ai sovietici circa 14.000 soldati e ufficiali residenti dei territori orientali". Questo scambio, spiega Zaslavsky, "testimonia non solo un’attiva collaborazione, ma anche quel fenomeno che col senno di poi si potrebbe definire una particolare "divisione del lavoro" tra i regimi di Stalin e di Hitler": una divisione del lavoro, questo è il punto, che fa da sfondo alla sequenza di fatti che porterà alla carneficina di Katyn. La parte sovietica "arrestò e subito trasferì nei campi tutti gli ufficiali consegnati dai tedeschi".
La nuova documentazione raccolta da Zaslavski, però, permette di aggiungere tasselli raccapriccianti al mosaico di "favori" reciproci che hanno scandito l’alleanza tra Hitler e Stalin. Non ultimo, il fatto davvero inquietante che, come si evince da una richiesta esplicita a Berija nell’ottobre del ’39, "nello scambio dei soldati, la dirigenza staliniana si rifiutò di accogliere, nonostante i ripetuti appelli, la richiesta di ebrei e comunisti di restare in Urss poiché temevano le persecuzioni dei nazisti". Dettaglio terribile, che rimanda a un secondo tema-tabù, sotteso alle circostanze che portarono, a Katyn, a un massacro ancor oggi rimosso dalla storiografia ufficiale.
Questo secondo tabù nasce, o meglio trova il suo compimento simbolico, nel silenzio che il tribunale di Norimberga fu obbligato a mantenere attorno al massacro di Katyn. Apparve subito chiaro, nella cornice di quel processo, che pure era stato chiamato a giudicare crimini di smisurata entità per decretare la condanna del Male e scongiurare per sempre la possibilità di una ripetizione di quei delitti immani, che non era assolutamente possibile imputare ai tedeschi la responsabilità di quell’eccidio, ma apparve in maniera altrettanto chiara l’assoluta impossibilità di sanzionare la responsabilità dei colpevoli sovietici, essendo questi ultimi membri del tribunale che avrebbe giudicato i crimini hitleriani. Scrive Zaslavsky: "Gli alleati occidentali non erano in posizione di permettere che i sovietici fossero esplicitamente accusati di aver perpetrato il massacro. I giudici alleati decretarono che, dal momento che il crimine non era stato compiuto dai nazisti, la Corte non aveva il mandato per condurre un’ulteriore inchiesta. Così il governo sovietico non riuscì a chiudere il caso Katyn a Norimberga, perché il tribunale lo escluse dalla sentenza finale per mancanza di prove".
I sovietici avrebbero voluto "chiudere il caso Katyn", scrollandosi di dosso per sempre le responsabilità del massacro, ma non riuscirono nell’impresa. In compenso, riuscirono perfettamente a "chiudere il caso Katyn" nelle coscienze del composito schieramento che aveva contribuito a battere il comune nemico nazista.
L’archiviazione del "caso Katyn" rappresenta simbolicamente il solenne atto di nascita di quel particolarissimo atteggiamento di distratta indifferenza nei confronti dei crimini comunisti, descritto proprio sulle colonne di Ideazione da Alain Besançon e da Vittorio Mathieu. Da quel momento venne a maturazione compiuta un’inclinazione, ancor oggi non completamente esaurita, alla minimizzazione obbligatoria dei crimini che solo con molti anni di ritardo avrebbero rappresentato altrettanti capitoli del Libro nero del comunismo.
L’inclusione del comunismo staliniano non, come era doveroso, nel novero delle potenze che vinsero la seconda guerra mondiale attraverso il terrificante tributo di milioni di vittime, bensì nell’ambito di uno schieramento che si riteneva comprendesse, proprio in virtù di quell’alleanza, le forze del Bene contrapposte al Male assoluto incarnatosi nella belva nazista, non poté che generare una spasmodica volontà di occultamento e, appunto, di minimizzazione degli immani crimini commessi dal regime comunista. La prosa intimidatoria, con cui vengono trattati temi e autori sbrigativamente e talora volgarmente liquidati e screditati come "revisionisti", autorizza la sensazione che l’insistenza per una valutazione "comparata" dei crimini nazisti e di quelli comunisti miri in realtà a un ridimensionamento dei crimini hitleriani e dunque a un’attenuazione della condanna politica e morale per quei delitti.
Dovrebbe essere, invece, abbastanza chiaro, anche sulla scorta di libri lucidi e incisivi come questo di Zaslavsky, che si fa strada sempre più apertamente una corrente storiografica che, attraverso la rilettura di fatti della storia comunista sistematicamente rimossi da una storiografia omertosa e reticente, non intende assolvere l’assoluta negatività nazionalsocialista ma restituire un’immagine non dimidiata del passato per raddoppiare (altro che attenuare!) la condanna degli orrori ideologici del Novecento.
Tornando a Katyn. Il merito principale del libro di Zaslavsky è proprio quello di aver individuato, anche a proposito dello sterminio degli ufficiali polacchi, il tema principale che ha sinora giustificato il tabù dell’"incomparabilità" dei due totalitarismi. Zaslasvkj, infatti, introduce, in relazione allo studio dell’eccidio di Katyn, la categoria della "pulizia di classe", che è uno dei concetti-base dell’impostazione storiografica ripudiata dalle correnti dominanti della storiografia fondata sul dogma dell’"incomparabilità". Uno dei documenti più sconvolgenti, pubblicati dall’autore del libro, riferisce che il 2 marzo del 1940 il Politburo "approvò la proposta presentata congiuntamente da Berija e dal primo segretario del partito comunista ucraino di allora Nikita Krusciov di "effettuare la deportazione nella regione sovietica del Kazakistan per un periodo di 10 anni di tutte le famiglie di prigionieri di guerra che si trovano nei campi per ex-ufficiali dell’esercito polacco, agenti di polizia, guardie carcerarie, gendarmi, agenti segreti, ex-proprietari terrieri, imprenditori e alti funzionari dell’ex-apparato statale polacco, per un totale di 22.000-25.000 famiglie"".
Si tratta, è bene specificare, dei documenti che precedono la decisione di fucilare in massa gli ufficiali polacchi a cura dei reparti speciali del Nkvd "che contavano alcune decine di migliaia di "esecutori di sentenze" professionisti, specificamente addestrati per uccidere i condannati e nasconderne i corpi". Una competenza che a Katyn si confermò di altissima precisione: "La stragrande maggioranza delle vittime erano state fucilate con un solo proiettile sparato in un particolare triangolo nella parte posteriore del cranio. Molto raramente si era verificato l’impiego di due proiettili. Gli atti indicano anche che vi furono vari casi in cui i militari cercarono di opporre resistenza. Molti ufficiali avevano ferite provocate da baionette e alcuni avevano le mani legate dietro alla schiena con un nodo speciale, unito a sua volta al cappio intorno al collo della vittima: i tentativi di slegarsi le mani avrebbero causato l’autosoffocamento". Una crudeltà raffinata che, però, non spiega esaurientemente il perché della "ferocia inaudita della punizione" nei confronti "delle mogli, dei figli, degli anziani genitori e dei fratelli dei prigionieri di guerra individuati sul territorio sotto il controllo sovietico".
Perché la punizione delle famiglie tutte intere? Perché quell’insistere su "proprietari terrieri" e "imprenditori" e "alti funzionari" nell’individuazione della base sociale degli ufficiali condannati dal potere sovietico? Zaslavsky fornisce una risposta mostrando tutti i passaggi (comprese le stringenti investigazioni degli aguzzini sulle origini sociali delle vittime), che portano inevitabilmente a includere il massacro di Katyn tra gli episodi dell’interminabile "pulizia di classe" intrapresa dal potere bolscevico fin dai primordi della rivoluzione sovietica. Zaslavsky cita l’ormai nota disposizione del 1918 ai collaboratori della Ceka: "Non stiamo lottando contro persone singole. Stiamo sterminando la borghesia come classe. Durante l’inchiesta non bisogna cercare la prova che l’accusato abbia agito con azioni o parole contro il potere sovietico. Le prime domande che bisogna porsi sono: a quale classe appartiene? Qual è la sua origine sociale? Qual è la sua istruzione o professione? Ed è la risposta a queste domande che deve decidere il destino dell’accusato. In questo risiedono il significato e l’essenza del Terrore rosso".
Si tratta di un passaggio fondamentale di quel vasto sistema ideologico totalitario che, per Zaslavsky, procedeva inesorabilmente secondo questa logica: "Ogni membro della società era visto non come individuo, bensì come rappresentante di una classe, di una categoria sociale, la quale a sua volta era sempre percepita nei termini della sua collocazione nella lotta di classe in atto". Un criterio che impone la categoria dello "sterminio" delle classi che "oggettivamente" si pongono come ostacolo sulla strada della società perfetta e che, soprattutto, privilegia la categoria dell’"appartenenza" rispetto a quello della "colpa" o della "responsabilità specifica".
Gli ufficiali polacchi sterminati a Katyn non sono stati uccisi per ciò che singolarmente avrebbero potuto commettere contro il potere sovietico ma per ciò che "erano", per il solo fatto di esistere e dunque di rappresentare, semplicemente per il fatto di esistere, un intralcio al cammino verso il radioso avvenire senza classi.
È la fine della responsabilità soggettiva come criterio di condanna che viene meno con l’imporsi dei sistemi totalitari. Ed è questa peculiare cancellazione della "colpa", allo scopo di conservare come unico criterio di classificazione degli uomini l’"appartenenza", che giunge a perfezione nei sistemi totalitari del Novecento.
Il merito di Zaslavsky è quello di gettare una nuova luce su un episodio che poteva apparire di "ordinaria macelleria" e di includere Katyn tra i simboli di quel dispositivo feroce ribattezzato "pulizia di classe". Ora il volontario oblio non è più possibile.
Pierluigi Battista
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COMUNISMO
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MANGIO APPOSTA Tuesday, Feb. 18, 2003 at 12:04 PM |
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JUGOSLAVIA
Per motivi professionali mi sto occupando della storia della Jugoslavia e in particolare del popolo sloveno, e leggendo uno dei tanti libri sull'argomento mi hanno turbato alcune frasi sulle persecuzioni comuniste che qui riporto: ...... i domobranci (difensori della patria) seguendo le truppe tedesche, si rifugiarono, nel maggio del '45 , nella Carinzia occupata dagli inglesi. Questi decisero tuttavia di rinviare i fuggiaschi in patria, insieme alle donne e ai bambini che li avevano seguiti. Con la scusa di trasportarli al sicuro in Italia, li fecero salire, in 10.000 circa, su treni che li portarono al di là delle Caravanche, dove li aspettavano speciali unità di "liquidatori". Tradotti nell'interno, furono brutalmente trucidati, gettati nelle caverne o sepolti in fosse comuni. Un testimone di quegli orrori scrive: Gia il primo giorno vennero strappati dalle madri i neonati e tutti i bambini che ancora non camminavano. Essi vennero caricati su un grande carro ed esposti al sole. Erano da dieci a quindici. Piansero per un po e si contorsero al sole cocente, poi, sfiniti, taqquero. Le madri urlavano da far vibrare l'aria, alzavano le braccia e imploravano la restituzione dei bambini.....
E Milovan Djilas ricorda nelle sue memorie:
Uno o due anni piu tardi, in seno al comitato centrale sloveno si diffusero strane voci. I contadini delle zone carsiche erano in subbuglio perchè i fiumi sotterranei avevano cominciato a portare dei cadaveri in superficie. Si diceva anche che mucchi di resti umani in putrefazione cominciavano a gonfiarsi e che li dove c'erano tombe di massa poco profonde sembrava che la terra stessa sospirasse.
NIKOLAY LENIN
COLPEVOLE DI CRIMINI CONTRO L'UMANITA'.
Lenin è uno dei padri del comunismo, ancora oggi portato in trionfo dai comunisti.
Già nel 1920 Lenin stava distruggendo un'intera popolazione,quella cosacca, fucilando gli uomini e deportando donne,vecchi e bambini, radendo al suolo poi i loro territori per consegnarli ai nuovi occupanti non cosacchi.
10 agosto 1918. Telegramma di Lenin al Comitato esecutivo del Soviet di Penza.
"Compagni! L'insurrezione dei kulak nei vostri distretti deve essere soffocata senza pietà. Lo esigono gli interessi della rivoluzione intera, perché ormai è cominciata dappertutto la battaglia finale contro i kulak. Bisogna dare un esempio. 1-Impiccare (e dico impiccare in modo che tutti vedano) non meno di 1000 kulak, ricconi, noti succhiasague 2-Pubblicarne i nomi 3-Appropriarsi di tutto il loro grano. Fate così in modo che tutti lo vedano e tremino e pensino: questi ammazzano e continueranno ad ammazzare i kulak. Telegrafate che avete ricevuto ed eseguito queste istruzioni. Vostro Lenin."
JOSIF STALIN
COLPEVOLE DI CRIMINI CONTRO L'UMANITA'.
E' stato uno degli esempi più prestigiosi da seguire per i comunisti e anche se ha perso il suo carisma è ancora oggi è amato da molti rossi.
Possiamo ringraziare Stalin per averci fatto conoscere i GULAG,lui ne è il creatore,i più grandi campi di sterminio mai visti sulla terra definiti i fratelli maggiori dei lager.
Stime certe sul suo operato non si hanno anche se proveremo a farne una stima arrotondata sicuramente per difetto:
-6 milioni di morti in seguito alla carestia del 32-33, una catastrofe imputabile alla politica di collettivazione forzata e di rapina dei raccolti colcosiani dallo Stato
- più di 700.000 esecuzioni decise al termine di processi fantocci
- 350.000 decessi confermati da certificati medici tra il 1934 e il 1940 dentro i campi di sterminio, senza dimenticare coloro che morivano prima dell'ingresso nei campi
- 600.000 decessi fra i deportati,gli sfollati e i profughi
- circa 2.000.000 di deportati e profughi
- tra il 1934 e il 1941 sono entrati nei gulag circa 7.000.000 di persone
- non si hanno dati certi sull'uccisione di soldati Italiani,tedeschi e polacchi
Contrariamente a quanto si può pensare Hitler non si era mai preoccupato delle repressioni in prima persona, Stalin invece se ne interessava e come seguendo addirittura la completa fase dell'organizzazione, firmò personalmente la lista di migliaia di persone pronte per essere fucilate.
Foto:Gulag
MAO ZEDONG
COLPEVOLE DI CRIMINI CONTRO L'UMANITA'.
E' stato colui che ha aperto la strada ai regimi totalitari comunisti in oriente, è ancora simbolo di un buon governo per i nostri comunisti.
Testimonianza di uno studente cinese circa un episodio del 26-07-1966:
"Dei compagni di classe correvano verso di noi urlando -E' iniziata la lotta!- Mi precipitai vicino all'edificio scolastico, vidi dei professori, 40 o 50 in tutto, disposti in file, la testa e il volto spruzzati d'inchiostro nero. Appesi al collo portavano dei cartelli con scritte tipo -autorità accademica reazionaria-, -nemico di classe-, -sostenitore della via capitalista-, -capobanda corrotto-. Ogni cartello era contrassegnato con una croce rossa, il che dava ai professori l'aria di prigionieri condannati a morte in attesa dell'esecuzione. Avevano loro appeso attorno al collo anche dei secchi riempiti di pietre. Si misero a supplicare Mao di "perdonare i loro crimini". La scena mi lasciò senza fiato e mi sentii impallidire. Seguirono botte e torture. Non avevo mai visto torture simili prima: si davano loro da mangiare insetti; si sottoponevano a scosse elettriche; li si costringeva a mettersi in ginocchio su dei vetri rotti. I primi ad afferrare dei bastoni e a torturare furono dei bruti della scuola: figli dei quadri del Partito e ufficiali dell'esercito. Imbaldanziti dai provocatori, gli altri studenti urlavano a loro volta: -Picchiateli-. E saltavano addosso ai professori menando pugni e calci. Il colpo + duro per me fu l'assassinio del mio professore Chen Kuteh, per il quale nutrivo affetto e rispetto. Il professore Chen, che aveva + di 60 anni e soffriva di ipertensione, fu lasciato per 3 ore sotto il sole d'estate e poi trascinato al primo piano di un edificio scolastico e poi di nuovo sotto e durante il tragitto veniva preso a pugni e colpito con il manico di una scopa. Presero delle pertiche di bambù con le quali continuarono a colpirlo; il professore svenne + volte ma gli fecero riprendere i sensi gettandogli dell'acqua ghiacciata in faccia.Non riusciva a muoversi e chiedeva di essere ammazzato. Andarono avanti per 6 ore, fu sodomizzato, torturato e pestato più volte. Poi morì. Venne il medico della scuola. Dichiarò che era morto in seguito a torture. Dopo numerose sevizie, avvertimenti e pestaggi il dottore finì per scrivere sul certificato di morte che il decesso era dovuto a un improvviso attacco di ipertensione causato dal gran caldo."
Testimonianza di una Guardia rossa, allora quattordicenne, circa quel periodo:
"Eravamo giovani e fanatici. Credevamo che il presidente Mao fosse grande, che avesse la verità, che fosse la verità. Credevo in tutto quello che diceva Mao. E credevo che ci fossero delle ragioni nella Rivoluzione culturale.Pensavamo di essere dei rinnovatori e che avremmo potuto risolvere qualunque problema, tutti i problemi della società. Abbiamo sbagliato tutto, abbiamo ucciso, torturato e rubato per qualcosa di inutile e vuoto. Abbiamo fatto qualcosa di terribile.
TIBET: una tragedia della quale non frega niente a nessuno. ...oltre due milioni di tibetani torturati e massacrati dalle truppe di Mao.
La Cina del "Grande Timoniere" Mao era ed è un'imensa e sconfinata terra piena di fame, miseria, deportazioni di massa, terrore e morte. Conosciamo il leader cinese non dal lato che tutti conosciamo, ovvero quello del poeta, ma dal lato del feroce sterminatore. Al dittatore rosso Mao Tse Thung o Zedong, spetta il premio "Nobel" per aver sterminato il maggior numero di persone della storia del Novecento... il maggior numero di persone della storia millenaria dell'umana civiltà. Il suo motto più famoso: "colpirne uno per educarne cento"... Ma il "bravo" Mao, fedele allievo della scuola Marxista-Leninista del terrore ne ha colpito 60.000.000, senza contare i dispersi. Figlio di un ricco e benestante proprietario terriero, Mao intraprese sin da giovanissimo la carriera politica; nel 1921 fu tra i fondatori del Partito Comunista Cinese occupandosi principalmente di organizzare la Guardia Rossa, seguendo l'esempio di Mosca. Nel 1949 fu eletto presidente della Repubblica Popolare Cinese, cominciò così a farsi strada con la sua "Rivoluzione Culturale"... che successivamente divenne una repressione violenta e sanguinosa. Mao convinceva le masse a lottare contro lo sfruttatore ed il benestante perchè, secondo i princìpi marxisti-leninisti, era il nemico più pericoloso del comunismo. Cominciarono così vari rastrellamenti e crimini inenarrabili, contro l'umanità, contro il grandissimo patrimonio storico culturale, contro ogni forma di etnia religiosa, contro l'ambiente.
FIDEL CASTRO
COLPEVOLE DI CRIMINI CONTRO L'UMANITA'.
Per la maggior parte dei comunisti italiani castro è un mito da sognare la notte,non sapendo che i cubani, secondo loro beatificati, cercano di fuggire in tutti i modi dall'isola perchè oltre ad essere perseguitati muoino di fame per colpa di un governo totalitario.
I penitenziari cubani sono pieni di avversari politici senza speranza nel futuro anche perchè si conoscono ormai da tempo la durezza di queste carceri.
Ecco un racconto di una guardia dell'edificio penitenziario della Cabana.
"La violenza del regime penitenziario colpì sia i detenuti politici sia quelli condannati per reati comuni. Si iniziava con gli interrogatori interminabili condotti dal Departemento tecnico de investigaciones (DTI), le sezioni incaricate delle indagini. Il DTI ricorreva all'isolamento e sfruttava le fobie dei detenuti: per esempio, una donna che aveva paura degli insetti fu rinchiusa in una cella infestata di scarafaggi. Il DTI faceva pressioni fisiche violente: ci furono prigionieri costretti a salire le scale calzando scarpe zavorrate di piombo e, una volta in cima, venivano ributtati giù. Alla tortura fisica si aggiungeva quella psicologica, spesso seguita anche da un punto di vista medico; per tenere svegli i detenuti noi guardiani usavano il pentothal e altre droghe. Nell'ospedale di Mazzora gli elettroshock venivano praticati a scopo repressivo, senza alcun limite. I guardiani utilizzavano i cani di guardia e improvvisavano finte esecuzioni; nelle celle disciplinari non c'erano né acqua né elettricità; se si
voleva spersonalizzare un detenuto lo si teneva rinchiuso in cella d'isolamento."
Come in qualsiasi regime comunista che si rispetti tutto è collettivo, anche le punizioni: i parenti degli avversari politici di Castro pagano salatamente e socialmente il loro esistere, i figli non possono accedere alle scuole superiori e i congunti non possono lavorare.
Dal 1960 più di 110.000 cubani sono stati internati in campi di lavoro forzati,almeno 15.000 persone sono state fucilate
Ma Castro è un combattente che crede ancora nella rivoluzione rossa,ma non si rende conto di ciò che stanno pagando i cubani e di ciò che dovranno continuare a pagare; "quale prezzo dovranno ancora pagare per soddisfare il suo orgoglio".
POL POT
COLPEVOLE DI CRIMINI CONTRO L'UMANITA'.
Pol Pot pseudonimo di Saloth Sar ( provincia a confine con la Thailandia), uomo politico cambogiano, è stato il fondatore del Partito comunista cambogiano e dei Khmer Rossi ( guerriglieri comunisti contro il governo filoamericano). Salito al potere nel 1975 avviò un progetto di "rieducazione" della popolazione cambogiana, che prevedeva la sua deportazione in massa nelle campagne ed il lavoro forzato nei campi. Il regime perseguitò le minoranze etniche e religiose, abolì la religione, la proprietà privata, il denaro e la scuola tranne quella di partito. Il suo regime dittatoriale provocò la morte di circa 2.000.000 di persone (su un totale di 7.000.000 di cambogiani) sfinite da un lavoro massacrante, dalle malattie e dalla fame o uccise durante le repressioni. Si può affermare che la Cambogia fu trasformata in un enorme campo di concentramento. Anche se le prove contro di lui sono schiaccianti, nell'incontro con il giornalista americano Nate Thayer, a 18 anni dalla sua scomparsa , Pol Pot non ha alcun rimorso per i 2.000.000 di morti cambogiani (peraltro da lui non riconosciuti) in quanto afferma :<< Io ero venuto per portare a compimento la lotta, non per uccidere la gente.............. Il nostro movimento ha commesso errori ma non avevamo altra scelta, dovevamo difenderci, i vietnamiti volevano assassinarmi perchè sapevno che senza di me avrebbero potuto facilmente fagocitare la Cambogia >>.
per le testimonianze si ringrazia Destra 2000 e Fabio Galante
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CROCE ROSSA
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BALTICO Tuesday, Feb. 18, 2003 at 12:06 PM |
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La Croce Rossa Internazionale aveva accesso ai campi di concentramento nazisti
Benché nessuno parli di questa “proibita” pagina di storia, il Comitato Internazionale della Croce Rossa riferì, in documenti che ancor oggi sono accessibili solo a pochi fortunati ricercatori, che “nelle condizioni caotiche in cui si trovava la Germania dopo l’invasione alleata e negli ultimi mesi di guerra, i campi di concentramento non ricevevano rifornimenti di alcun genere, sicché fame e malattie dettero luogo a molti decessi. In allarme per tale situazione, in data 1° febbraio 1945 il governo tedesco informò la Croce Rossa Internazionale”.
I nazisti chiesero dunque esplicitamente l’intervento della Croce Rossa Internazionale per soccorrere i deportati ormai privi di cibo e medicinali. E, sempre secondo quanto riferisce la stessa Croce Rossa Internazionale, “rifornimenti vennero distribuiti e un rappresentante della Croce Rossa Internazionale fu autorizzato a risiedere in ogni campo”.
Ma già in precedenza, esattamente da due anni prima della fine della guerra (cioè dal 1943), la Croce Rossa Internazionale aveva distribuito cibo e medicinali nei campi: una cosa che i nazisti non avrebbero certo consentito se avessero voluto lo sterminio dei deportati. E non avrebbero neppure consentito, i nazisti, che funzionari della Croce Rossa Internazionale avessero accesso a luoghi dove era in corso uno sterminio sistematico.
Tutto ciò è stato confermato nel febbraio scorso dal mensile americano “The Barnes Review” ma figurava già in alcuni testi revisionisti. Risulta altresì, dai documenti della Croce Rossa Internazionale, che fra il 1943 e il 1945 lo stesso ente confezionò oltre 9.000 pacchi al giorno, e che in totale circa 1.112.000 pacchi, per un totale di 4.500 tonnellate, furono inviati ai deportati nei campi di concentramento tedeschi. Quegli aiuti furono resi possibili anche dai contributi in denaro di alcune organizzazioni ebraiche fra cui spiccava, in primo piano, il noto “American Joint Distribution Committee” di New York.
Ma purtroppo gli impedimenti frapposti dalle autorità militari anglomericane e francesi ostacolarono l’arrivo a destinazione di gran parte di quei pacchi. Alcuni treni scortati da funzionari della Croce Rossa Internazionale, destinati ai campi di concentramento attraverso la Svizzera, furono bloccati alla frontiera tra la Svizzera e la Francia meridionale già occupata dagli americani e da questi rimandati indietro. Evidentemente qualcuno, a Washington, voleva uno sterminio che non poteva non tornare utile a qualche lobby.
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Ma chi vi ha spento il cervello???
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mao da Napoli Tuesday, Feb. 18, 2003 at 9:40 PM |
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E così,cari fasci,siete tornati ad "infestare" Indy(tanto per rimanere circoscritti).Per me è divertente leggere i vostri delirii di revisionismo e,a volte,invenzione storiche.Non credo che in questa "discussione" intrapresa con i compagni indyani vi giovi.Questo è un Newswire su cui la vostra propaganda fatta di "onore","nazionalismo","valore" ed altre cosucce così simpatiche(giusto per non citare "xenofobia","fanatismo","violenza",intolleranza"e tante altre cosine ancora più simpatiche)purtroppo per voi,non funziona.Fatevene una ragione,santo il vostro dio,(io da bravo comunista sono ateo e mi sono pure mangiato un bebè al forno,per dirla tutta...)non attacca!Allora la domanda nasce spontanea:MA CHI VE LO FA FARE???Non credo sia uno dei valori già citati.Se dovessi raggiungere un compromesso con tutte le paroline "dolci" che mi vengono in mente l'unica decente che mi viene è MASOCHISMO.Francamente non vorrei che fosse accompagnato da sodomia(ma no!Altrimenti il dio che venerate vi avrebbe già bruciato(Vedi Sodoma e Gomorra)...che amorevole padre,vero?)... La cosa peggiore,parlando seriamente,è che non riuscite a mantenere un dialogo sulle vostre idee senza portare come argomento il fallimento dei socialismi reali.Peccato per voi che il fascismo sia fallito e che nella sua attuazione vi fosse molto poco di socialmente utile.Siccè il neo-fascismo si riduce ad una mera discussione sul fallimento comunista.Al massimo si sposa con l'ignorante teoria di neo-evoluzionismo economico che striscia sulle teorie folli del liberismo selvaggio attualmente così in voga. Tutte teoria facilmente confutabili da ogni persona con un minimo di raziocinio.Vi suggerisco comunque di portare argomenti intelligenti e propositivi,in modo da suscitare discussione,ma purtroppo non credo che lo farete(sono + che convinto che non ne siete minimamente capaci)senza rimanere a discutere se Tolkien sia un autore di destra o di sinistra(pippa mentale tutta made in Fascio)che francamente,ci ha stufato,un po come tutte le cose che scrivete... ...Hasta siempre... ...Mao.
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sempre la stessa musica
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solo israele mette daccordo Wednesday, Feb. 19, 2003 at 11:17 AM |
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vi metto tutti d'accordo con una sola parola:
ISRAELE .....
e adesso aprite le danze delgi isulti agli ebrei e a israele.
purtroppo come vedete gli estremi si toccano.
e gli ebrei stanno a guardare "secondo voi da che parte dovrebbero stare"
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ho capito!
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x8libera4x Saturday, Mar. 01, 2003 at 7:31 PM |
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Ah.. si, si, ho capito.. ti sei confuso, non volevi scrivere bla bla, ma bau bau.. si vai cane, vai a leccare il culo ai tuoi padroni...SERVO!!!!!Io sono libera..tu no, sei un servo!!! P.S siete pregati di non tirare in ballo la mia "grazia femminile".. non ho grazia, non ne voglio avere e rispondo come cazzo mi pare a questi coglioncelli...!
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c'è poco da fare..
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x8libera4x Saturday, Mar. 01, 2003 at 8:06 PM |
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C'è poco da fare.. imparate una frasetta a memoria e la ripetete 100 volte! Che noia! Neppure la vecchina di 101 anni che abita accanto a me è petulante e ripetitiva come voi!! Se propio volete scrivere cazzate, almeno variate..! .... Io avro' la grazia di una scimmia, tu hai il cervello di tale animale...! Ora vai bobbi.. vai a servire il tuo padrone e per cortesia smettila di abbaiare...
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scheissnazi
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martin Monday, Mar. 03, 2003 at 9:46 PM |
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ihr forza nuova nazi seid wirklich so etwas von wixern 1. ihr habt wenig argumente für den nazismus, denn ihr seid ja selbst nicht mal arier...und auch wenn ihr das wärt, hättet ihr trotzdem keine überzeugenden argumente 2. wenn ihr etwas gutes für die welt machen wollt, bringt euch alle um 3. fickt euch ins knie, ihr ARSCHLÖCHER!!!!
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e voin l'avete servita
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Spartaco Sunday, Mar. 09, 2003 at 6:49 AM |
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i fasci hanno combattuto gli americanio, solo per conflitto tra diversi imperialismi, ma dopo la guerra sono diventati i loro più fedeli cani da guardia. Erano i fasci quelli che alle manifestazioni, inneggiavano ai colonnelli greci e alle dittature militari filoamericane di tutto il mondo, presso le quali trovavano rifugio, con l'aiuto della cia, in cambio della loro collaborazione nei lavori più sporchi (claus barbie è solo l'esempio più nonto, ma esistonio migliaia di casi), fu il movimento sociale italiano a votare a favore dell'ingresso nella nato, erano i fasci a dare man forte alla polizia nelle cariche contro gli operai, i braccianti agricoli che chiedevano condizioni di vita migliori,erano i fasci che organizavano i colpi di stato con l'aiuto della cia, tutte le iniziative contro la nato in italia, sono state prese dai compagni, i fasci sono sempre stati dall'atra parte della barricata, con l'eccezioni di iniziative formali, come qualche volantinaggio, qualche articolo sui loro giornali e qualchi canzone idiota.
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la destra è imperialista
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Spartaco Sunday, Mar. 09, 2003 at 1:53 PM |
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il fascismo e il nazionalsocialismo, sono due ideologie imperialiste, i fasci non sono americani, ma al massimo vogliono sostuire l'imperialismo americano con uno europeo o italiano, ma dopo che il nazismo e il fascismo furono sconfitti, nazisti e fascisti sono diventati i più fedeli cani da guardia degli americani, moltissimi fasci vecchi e nuovi, espatriarono in sud america, con la copertura della cia e collaborarono con le varie dittature militari, serve dell'imperialismo americano (Pinochet, stroesner, rios mont, videla etc. erano forse antiamericani ?), in Italia per anni i fascisti hanno avviato relazioni con la cia per organizzare colpi di stato, ed a questo proposito è emblematico il caso del convegno sulla "guerra rivoluzionaria" organizzato dall'istituto strategico pollio, nel 1965 all'hotel parco dei principi, da cuio scaturì l'opuscolo "le mani rosse sulle forze armate", in cui pino rauti e guido giannetini, auspicavano la creazione di un clima di violenza in Italia, da attribbuire alla sinistra ed agli anarchici, per portare consenso ad un colpo di stato militare filoamericano, cosa che non ha impedito in seguito a pino rauti di fare il moralista antiamericano, senza che la cosa gli inpedisse di votare a favore della guerra in Iraq nel 1991, quando era segretario del msi dn, per non parlare di geente come dimitri, alibrandi e sordi, che negli anni ottanta, si addestravano in Libano assieme alla milizie cristiano maronite, a quei tempi alleate di israele nella lotta contro i palestinesi. tutte le iniziative di una certa rilevanza, contro le basi nato e le guerre imperialiste, in Italia dal dopoguerra ad oggi, sono state fatte dai compagni, mentre i fasci non sono mai andati oltre l'azione formale e simbolica, come il volantinaggio o qualche spauruta manifestazione di poche decine di persone sotto l'ambasciata americana o qualche consolato, non per niente ineoliberisti filo americani e filoisraeliani, vengono a rompere il cazzo sui indymedia, e molto raramente sui forum fascisti. La globalizzazione non è altro che l'evoluzione dell'imperialismo, in conseguenza ad un unico imperialismo egemone, che ha l'interesse ad imporre lo stesso modello politico e di sviluppo in tutti i paesi del mondo indipendentemente dalle loro specificità,con la conseguente omologazione culturale dei loro popoli, ed alla concorrenza verso il basso dei prezzi della mano d'opera a causa delle moderne tecnologie, che permettono di acquistare, e trasportare merce da un capo all'altro del mondo in pochissimo tempo, la destra è per sua natura imperialista, quindi non può essere antiglobalizzatrice, ma al massimo può sostenere una globalizzazzione imposta dall'Europa invece che dall'america
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no nato
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Caciallo Saturday, Mar. 15, 2003 at 1:41 AM |
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Se è per questo..la rivoluzine russa è stata finanziata dalle banche ebreo americane... e da li nasce l'idea della società globalizzata e del modialismo...del villaggio globale e di tutte le cose che oggi si riscontrano nel nuovo ordine mondiale. E poi non era forse un iperialismo quello sovietico? Vorreste poi negare la collusine tra P.C.I , D.C. e CIA? E dietro le BR chi credi che ci fosse? é vero,il cancro americano infettò anche alcune formazioni dell'estrema destra... Ma credetemi... ideologicamente... moralmente... socialmente... economicamente... Il fascismo è quanto di più lontano dal sistema americano.
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Memento...
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la Cina liberale? Sunday, Mar. 16, 2003 at 11:00 AM |
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Ogni tanto vi si deve rinfrescare la memoria TIENANMEN TIENANMEN TIENANMEN TIENANMEN TIENANMEN TIENANMEN TIENANMEN TIENANMEN TIENANMEN TIENANMEN TIENANMEN TIENANMEN TIENANMEN TIENANMEN TIENANMEN TIENANMEN TIENANMEN TIENANMEN TIENANMEN
Dove sventola una bandiera rossa non c'è libertà.
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ti hanno pure censurato caro omonimo
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Axel Fowley Sunday, Mar. 16, 2003 at 7:14 PM |
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axel_fowley@hotmail.com |
Il tuo post dove mi definivi figlio di puttana è stato censurato dai tuoi compagnucci!! Mi dicevi di mangiarmi il fegato.... quello che se lo mangia sei tu! Oggi mi sono divertito, ho fatto un giro in Porsche. Ho lasciato la città a voi poveracci che manifestate per nulla e sono andato nella mia seconda casa, in montagna. Sperando che domani venga rimandata la guerra: ho investito sulla perdita della borsa americana (lo sapete che si può guadagnare anche in questo modo?). Se non attaccano la borsa perde ed io guadagno. Se attaccano la borsa sale ed io guadagno ancora... sono molto contento: a me non cambia niente in entrambe i casi!
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X caciallo
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Spartaco Sunday, Mar. 16, 2003 at 11:05 PM |
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io ti ho già specificaro, che io sono anarchico egli anarchici hanno combattuto contro i bolscevichi, lenin, trotzky e Stalin quando erano al potere, questo lo dice anche quella minchiata di libro nero del comunismo, che tu a differenza mia, evidentemente non hai letto, ed io ho letto tutto e malgrado lo ritengo una stronzata di libro, ma malgrado questo, siccome è considerato affidabile dai fasci, solo per restare nel periodo tra il 1919 ed il 1921, ti consigli di legere le pag. 78,86, 89-91 dove parla della repressione degli anarchici seguaci di Nestor Makno in Ucraina e della ribellione di Krondstat. Comunque lenin prese i banchieri ebrei tedeschi finanziarono lenin, solamente perché gli fu ordinato dal governo tedesco, perhé era in guerra con la russia ed aveva interesse a rovesciare gli zar. L'america ha combattuto il fascismo, solo perché ad un certo punto, c'è stato un contrasto di imperialismi, ma questo non toglie nulla alla natura imperialista del fascisno, non dissimile a quella americana, i fascisti invasero l'Etiopia, repressero gli indipendentisti libici, e ed in seguito invase la grecia, la jugoslavia e la francia, per me non esistono gli imperialismi buoni e quelli cattivi, e non voglio sostituire l'imperialismo italiano con uno italiano oeuropeo. antiamericanismo a parole e l'americanismo nei fatti, in passato non ha riguardato solo una parte dei fasci, ma quasi tutti, quasi tutti i fascisti gridavano durante le loro manifestazioni, gli slogan a favore dei pinchet, dei colonnelli greci e di tutte le dittature appoggiate dagli americani, dove si rifugiavano e per cui lavoravano quasi tutti i rifugiati fascisti all'estero, il movimento sociale si schierò a maggioranza a favore dell'ingresso della nato,il movimento sociale votò a favore della guerra del golfo, quando furono costruiti i primi merdonald in Italia, i fasci ci andavano, proprio perché era considerato di moda, ed esistavano alcuni giovani che si facevano chiamare panianari, in massima parte fascisti, che avevano come caratteristica, il mito della ricchezza ostentate, l'abbigliamento di derivazione americana, ed il fatto di ritrovarsi ai merdonald, nel 1990 quando andai a manifestare contro la costruzione dell'aereoporto destinato agli f16 americani, ad Isola Capo Rizzuto, a manifestare erano solo i compagni, i fasci si limitavano a fare scritte sui muri o altre provocazioni contro di noi, ma iniziative contro gli americani, non ne prendevano, perché a quei tempi essere antiamericano era fuori moda.
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