8 MARZO MANIFESTAZIONE NAZIONALE
LA TOSCANA NON E’ ZONA DI GUERRA RIPORTIAMO L’IMPONENTE MOBILITAZIONE DEL 15 FEBBRAIO DAVANTI ALLE BASI USA E NATO
8 MARZO MANIFESTAZIONE A CAMP DARBY
Abbiamo da tempo lanciato la proposta di manifestare a Camp Darby senza aspettare che la guerra sia iniziata. Le straordinarie manifestazioni del 15 febbraio rendono possibili la convergenza dell’intero movimento sulle due indicazioni che da tempo diamo: manifestare davanti alle basi ed organizzare lo sciopero generale in caso di guerra. La data dell’8 marzo
Manifestammo (Cobas e sinistra antagonista, mentre tutte le altre forze si sottrassero) con successo il 6 novembre 2002 a Camp Darby, in occasione dell’apertura dell’European Social Forum. "Camp Darby è il più grande arsenale USA all'estero". Questa la verità rilanciata dal Corriere della Sera, e ripresa dagli altri organi d'informazione. Da anni il movimento contro la guerra indica la centralità di Camp Darby nei nuovi scenari bellici determinati dalla fine della "guerra fredda" e dallo sviluppo della guerra permanente nell'area mediterranea; da anni ripetiamo che la militarizzazione dei territori comporta la loro sottrazione al legittimo uso civile e la messa a repentaglio della popolazione costretta suo malgrado a convivere con bunker ed esplosivi; da anni sottolineiamo i due "peccati originali" della base USA - la concessione illegale mai ratificata dal Parlamento e la non conoscenza (come le trame golpiste che hanno insanguinato l’Italia negli anni sessanta e settanta) di cosa effettivamente nascondano filo spinato e pattuglie dei carabinieri. Oggi la stampa nazionale e internazionale oggi conferma - che la pineta tra Pisa e Livorno è centrale nelle nuove strategie guerrafondaie USA. Da qui sono partite – e torneranno a partire - le armi, gli esplosivi, i mezzi che portano la guerra nel Mediterraneo, che massacrano interi popoli per garantire il controllo petrolifero ad un'industria occidentale sempre più in crisi. E questo inevitabilmente comporta - ed è assurdo stupirsene - militarizzazione del territorio, impatto ambientale negativo, pericolosità per la popolazione civile.
NIENTE SANGUE PER IL PETROLIO – NO BLOOD FOR OIL
IN MOVIMENTO- CONTRO LA GUERRA PREVENTIVA PERMANENTE ED INFINITA
LA GUERRA E’ PER IL CONTROLLO DEL PETROLIO, SI SPESERA’ CON IL PETROLIO IRAKENO. L’ITALIA (Berlusconi e Martino) ha già concesso l’uso delle basi, anche se continuano a ripetere che il Parlamento voterà, e delle infrastrutture (porti, ferrovie, strade…). Nel Centrosinistra la maggioranza DS, la Margherita e altri “petali” sono d’accordo con la guerra se votata dall’ONU.
Gli USA hanno chiesto alla Regione Toscana di poter ampliare la base, una vera provocazione, e la Regione pare in procinto di approvare questa scelta alla faccia delle dichiarazioni pacifiste e no global di Martini! GIOVEDI’ 27 FEBBRAIO ORE 17 PRESIDIO ALLA PRESIDENZA DELLA REGIONE TOSCANA VIA CAVOUR 18
MOVIMENTO ANTAGONISTA TOSCANO
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