Lunedi' 24 febbraio dopo le intense giornate di venerdi' e sabato, iniziano i blocchi ai treni civili per rallentare i treni carichi di materiale militare.
In giornata si lancia anche la giornata di mobilitazione del 26 febbraio.
Dopo una notte
relativamente tranquilla a Grisignano di Zocco, in
provincia di vicenza, dalle 7 della mattina si e' ricominciato a
caricare treni con
mezzi e materiali militari, tra cui notizie confermate di materiale
radioattivo. I treni protetti da
ingenti schieramenti di forze dell'ordine sono partiti in direzione di
Verona-Mantova-Parma-Pisa poco dopo il mezzogiorno. [ 1 - 2
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6 -
7 ]
Nel tentativo di fermarli sia dall'inizio del pomeriggio si organizzano
presidi, a Bologna [ 1 - 2 - 3
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4 ], Empoli [ 1 - 2 -
3 - 4 - 5 ], Modena,
e altri luoghi [ 1 ] ,
mentre si bloccano treni civili su
diverse tratte della linea che il treno dovrebbe percorrere. [ 1 - 2 - 3 - 4 - 5 - 6 - 7
- 8 ].
Il blocco
dei treni civili per rallentare il transito dei treni carichi di
materiale bellico non solo incontra il consenso delle persone, ma
risulta essere abbastanza efficace riuscendo a bloccare ripetutamente il
treno in varie stazioni di Verona [ 1 - 2
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8 ] , prima di poter partire in direzione di Pisa.
Nel tardo pomeriggio sera si susseguono alcune azioni tra cui
l'occupazione
degli uffici delle FS di Milano e diversi presidi a Pisa [ 1 - 2 ],
Brescia [ 1 - -
], Fornovo [ 1 - 2 ],
Firenze e molti altri luoghi. Verso mezzanotte la gran
parte dei presidi si sciolgono riconvocandosi per i giorni successivi [
1 - 2 ].
Durante la giornata, una Cronologia
minuto per minuto
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