Caro Davide
Caro Davide s’ho che non puoi più leggere queste parole. Ti scrivo da Parigi, quello che ti e' arrivato mi rimanda brutalmente anni indietro quando frequentavo il Leoncavallo e abitavo a Lambrate. I compagni Fausto e Jaio che forse oggi purtroppo conosci personalmente ti potranno raccontare la reazione che abbiamo avuto quella sera dove fino alle due di notte avevamo manifestato nelle vie di Milano. Quello che leggo qui a Parigi di cosa e' successo nei corridori dell'ospedale e nelle vicinanze mi sconvolgono. La disinformazione e le violenze delle forze di polizia mi rimandano a dei vecchi e brutti ricordi degli anni settanta, un pensiero ai compagni/e arrestati. In quanto membro fondatore posso dirti che il nostro piccolo Collettivo e' con te e con la tua famiglia. Un pensiero anche a Rifondazione, spero che il partito oggi aggiusti le sue analisi e che sia ancora più attivo nell'antifascismo. Fra poche ore inizierà la più grand’aggressione imperialista e invasione coloniale, non potrò chiamarla “guerra”, questa parola, almeno in certe situazioni, e' una parola "nobile" ma qua assomiglia piuttosto al risultato cinico di un progetto mafioso. Questa aggressione illegale e’ paragonabile a quelle degli anni trenta in Europa, che merita un secondo processo di Norimberga...
Davide, la famiglia, i compagni di Rifondazione, i centri sociali e il movimento sono e saranno nel nostro cuore e noi con loro.
Ciao Roberto Ferrario Collettivo Bellaciao 17.03.2003 http://www.bellaciao.org
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