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ftr Rachel
by IMC Italy Wednesday, Mar. 19, 2003 at 3:54 PM mail:

continua>>

L'attivista era ben visibile davanti al bulldozer [nella foto con giacca arancione] e le autorità militari informate della presenza degli attivisti internazionali sul luogo : potevano spostarla, potevano arrestarla... hanno preferito la via più semplice: "L'hanno coperta di sabbia e poi l'hanno investita mentre lei stava di fronte al bulldozer"ha dichiarato il Dottor Ali Musa, medico dell'ospedale di al-Najar a sud della striscia di Gaza. "Rachel era sola di fronte alla casa mentre noi cercavamo di fermare l'avanzata del bulldozer" dice ancora Ali Musa "ha fatto cenno ai bulldozer di fermarsi piu volte. Poi è caduta a terra e il bulldozer ha continuato l'avanzata. Noi abbiamo urlato di fermarsi ma la macchina continuava imperterrita. L'ha calpestata e poi dopo alcune manovre ha fatto marcia indietro".
Rachel è stata uccisa, morta per fratture al cranio e alle costole... travolta da un bulldozer.
Qualche ora più tardi, due palestinesi sono stati uccisi dalle truppe nella striscia di Gaza. Un ragazzo palestinese è stato ucciso con colpi di arma da fuoco a Khan Yunis, mentre un altro uomo è stato ucciso a Rafah al confine tra Egitto e Israele.

Questa sarebbe una pacifista?
by Ma smettetela! Friday, Mar. 21, 2003 at 1:36 AM mail:

State parlando di quella ragazza americana fotografata in una precedente occasione mentre con tanto amore insegnava ai palestinesi (caso mai ce ne fosse bisogno) a bruciare una bandiera americana? Questa ragazza era una messaggera di pace?
Al di là del fatto che se uno si frappone tra un covo di terroristi da demolire ed un buldozer lo fa a suo rischio e pericolo, gli israeliani hanno dichiarato che la ragazza americana è stata uccisa da un muretto cadutole addosso a causa delle manovre del buldozer, e non schiacciata direttamente dal buldozer. Ovviamente a voi della versione israeliana dei fatti non interessa niente, perchè riportarla potrebbe mettere in dubbio la favola dei malvagi sionisti imperialisti e dei buoni pacifisti che difendono i buoni palestinesi.
Sarebbe questa l'informazione indipendente?

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da quando il giudice siede su un buldozzer?
by andrea Friday, Mar. 21, 2003 at 10:18 AM mail:

io non so se quello che dici è vero, ma non credo che chi manovra una ruspa possa permettersi di giudicare della vita o della morte di chicchessia, se mai lo può fare qualcuno!

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era pacifista
by clambfr Friday, Mar. 21, 2003 at 12:40 PM mail:

sì, insegnare a bruciare una bandiera americana può servire per la pace. Perché se non sei capace di odiare il tuo nemico, colui che che ti tiene in catene, con cui ogni dialogo è inutile e che sa solo uccidere, se vuoi uguaglianza per tutti (e non la falsa democrazia che promuovono Bush e i suoi amici) allora devi lottare; e oltre alla bandiera dovremmo bruciare moltre latre cose, i simboli del dominio e della prepotenza imperialista americana. E sapremmo coscientemente di farlo per giustizia, non credi?

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Cavolo dici clambrf??!!
by Ma smettetela! Friday, Mar. 21, 2003 at 2:02 PM mail:

Bruciare bandiere serve alla pace? È un gesto di libertà? No, è un gesto stupido e cretino, di chi vive di odio. Il mio nemico? Il mio nemico ha mandato qualche decennio fa migliaia di suoi ragazzi a morire per liberarci da Hitler e Mussolini. Dove ci tiene in catene questo nemico?
Dov'è la schiavitù americana? Dominio? Prepotenza? Immagino tu abbia allergia per le libertà, prima di tutto quelle economiche. Dov'è questo dominio? Ma hai almeno delle vaghe conoscenze di geopolitica? Ma che cavolo dici?
Certamente gli USA non sono il paradiso, ne sono esenti da colpe ed errori. E con questo? Sarebbero nemici quelli che ci hanno salvato da fascismo, comunismo e nazismo? Quelli che hanno finanziato la nostra ricostruzione con le vagonate di dollari del piano Marshall? Quelli grazie ai quali oggi in Italia e in Occidente sono garantite le libertà fondamentali, quelle libertà di cui anche tu (e giustamente) caro clambrf ti avvali per scrivere quelle che ai miei occhi sono un mare di sciocchezze?
Beh, se questo è il nemico, allora spero di avere tanti nemici in vita, ed auguro lo stesso anche a te!

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credenze geopolitiche
by clambfr Friday, Mar. 21, 2003 at 7:24 PM mail:

...perché, ovviamente, gli USA sono sbarcati in
Normandia mossi dalla umana solidarietà, per liberarci dall'oppressore, giusto?
Io, chissà perché, continuo a pensare che l'hanno fatto solo per evitare che la Germania si impadronisse dell'intera Europa e diventasse una potenza mondiale suo pari. E allo stesso modo penso che tra i soldati di ogni tempo ci sia qualcuno che vuole veramente pace/giustizia. Ma ciò non toglie che gli americani (la cui capacità di assassini dovresti riconoscerla anche tu, visto che non hanno saputo dividere un territorio immenso con gli indiani e li hanno sterminati) sono i più grandi criminali del mondo. Anche se non hanno un'arma in mano.

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I criminali sono altri.
by Ma smettetela! Friday, Mar. 21, 2003 at 10:00 PM mail:

E se anche fosse? Al di là del fatto che le guerre come la politica in generale, non sono mosse solo da interessi strategici ma anche dall'avere determinati valori minacciati da altri, l'importante è che gli americani ci abbiano liberato. Ti ricordo che fu l'Italia a dichiarare guerra agli USA e non il contrario, e nonostante questo gli USA ci hanno ricostruito.
non sarò certo io a negare lo sterminio degli indiani d'America, che rimane una pagina nera nella storia statunitense di cui ancora oggi gli americani si vergognano. Questo però non è sufficiente a far bollare gli americani come i più grandi criminali della storia. I comunisti con i loro oltre 80 milioni di morti dove li metti? I nazisti dove li metti?
Gli americani continuano ad incarnare l'essenza della civiltà occidentale, con le sue libertà civili ed economiche. Lo sterminio degli indiani è stato un tradimento, non una logica conseguenza, di tale essenza.

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Cito De Andre
by mario Saturday, Mar. 22, 2003 at 3:25 PM mail: mariob@u4web.it

Certo bisogna farne di strada
da una ginnastica d'obbedienza
fino ad un gesto molto più umano
che ti dia il senso della violenza
però bisogna farne altrettanta
per diventare così coglioni
da non riuscire più a capire
che non ci sono poteri buoni

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Spingiti oltre.
by Ma smettetela! Saturday, Mar. 22, 2003 at 7:03 PM mail:

Spingiti un po' oltre. Riesci a fare anche osservazioni oltre a citare?

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senza rimpianti
by maria langella Saturday, Mar. 22, 2003 at 8:56 PM mail:

la vita e' sacra nessuno puo' avere la prepotenza di uccidere .Non credo che Bush sia un Santo e' solo un prepotente che ha dalla sua parte tutte le persone egioiste e che non guradano ad un palmo del loro naso,per paura di sentirsi derubati ma da chi?Cosa credete che su questa terra campate per sempre,siamo di passaggio e cerchiamo di sviluppare una coscienza che ci possa far arrivare alla fase finale di questa vita senza rimopianti.Quella ragazza americana sicuramente non ne ha avuti,ha cercato di dare un senso alla sua vita proteggendo quella di altri.Che grande persona ,ammirevole e coraggiosa.

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Rachel
by ANDRNP Sunday, Mar. 23, 2003 at 1:42 AM mail:

Grazie Rachel per aver osato l'impossibile: amare all'inverosimile la vita e questa sciagurata umanità.

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beata incoerenza!!
by ana Sunday, Mar. 23, 2003 at 12:41 PM mail:

mhm...mi sembra che il tuo discorso sia un pò contraddittorio..sostieni che bruciare una bandiera è un gesto estremo e violento (e ti vorrei parafrasare dicendo che mi auguro di essere circondata da "violenti" del genere, e lo auguro anche a te) che non si addice ai pacifisti, ma dimentichi un pò in fretta che il tuo caro Bush, paladino della signora democrazia che versa in qualche difficoltà (chiaramente in Iraq e non a casa sua) sta, in Nome della PACE, facendo...... una GUERRA!!
Forse su questo dovresti riflettere: se non posso convincerti del fatto che il buon Bush non fa certo la guerra senza secondi (diciamo pure primi, data la loro evidenza) fini, almeno provo a farti ragionare coerentemente all'interno della tua stessa linea di pensiero! Scusa se mi permetto, eh....
Inoltre..si! mi fido decisamente più di una versione dei fatti data da gente che ha visto ciò che succedeva, da gente che rischia ogni giorno la sua vita per qualcosa in cui crede, che di quella data da una informazione di governo (qualunque esso sia: così ti blocco in anticipo, prima che tu possa tirarmi in ballo esempi comunisti vecchi di cinquant'anni)

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La pace relativa.
by Ma smettetela! Sunday, Mar. 23, 2003 at 1:51 PM mail:

Beh, io non ho mai detto che sono a favore di questa guerra. Ti sfido a trovare un messaggio dove lo avrei scritto. Questo però non mi fa stare dalla parte dei pacifisti, gente unicamente preoccupata di attaccare l'America e tacere su Saddam. Negli ultimi 10 anni circa Saddam ha ucciso 500mila persone, e i pacifisti mi vengono a dire che si preoccupano per gli iracheni che potrebbero morire sotto le bombe anglo-americane??? Ipocriti!
Parli di PACE? Ma quale pace? Non avete ancora capito che la pace non è un valore assoluto ma relativo, da difendere a volte con le armi. Per fare un esempio, in Europa per 50 anni non c'è stata guerra. Credi forse che sia accaduto perchè gli europei hanno detto mai più? No! C'era una pace armata, con armi atomiche da una parte e dall'altra a mantenerla. Se l'Occidente avesse disarmato sarebbe stato immediatamente invaso dai sovietici, e probabilmente anche noi li avremmo invasi se avessero disarmato.
Tutti vogliono la pace. Anche Bin Laden vuole la pace. Il problema è che ognuno vuole la sua pace, perchè la pace è relativa e non assoluta. La pace di Bin Laden passa attraverso la conquista e l'islamizzazione dell'Occidente, poi ci sarà pace. Magari quella americana passa attraverso la stabilizzazione di certe aree perchè le multinazionali possano investirvi. Sinceramente preferisco la pace americana a quella islamica.
Ho infinite perplessità su questa guerra, visti i non provati colegamenti tra Saddam e Al-Qaida e visto che oggi l'Iraq non mi pare una particolare minaccia all'Occidente. Certo però, alla pace senza se e senza ma avrei preferito un Saddam levati dai coglioni senza se e senza ma.
La pace dei presunti pacifisti significa che pur di evitare la guerra è giusto lasciare Saddam a massacrare gli iracheni. La pace anglo-americana significa che pur di cacciare Saddam si può ricorrere anche alla guerra. Personalmente credo si potesse fare di più per mandare via Saddam senza guerra, ma se mi viene chiesto di scegliere solo tra quelle 2 alternative, non ho dubbi da che parte stare.

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Vorrei capire
by Percival Monday, Mar. 24, 2003 at 1:01 AM mail:

Scusate non capisco. Perchè nelle manifestazioni per la pace ci sono cartelli con scritto W Saddam W l'Iraq W la Corea (Foto sui giornali)? Ma non è lo stesso Saddam che ha gasato i Curdi? Che stermina il suo popolo? Che per dare un imbiancata ad un carcere in una notte ha fatto sparire 2000 detenuti? Fate le manifestazioni per la pace ma mi pare che alle volte vi lasciate scappare un po la mano visto che usate anche la violenza. Se potete usarla voi perchè non può usarla Bush, sempre per la pace ovviamente!
Se veramente, come dite, siete per la pace sempre e comunque, contro tutte le forme di violenza, regime e dittatura, e non come credo solo quando in campo c'è l'America, mi spiegate dove avete manifestato mentre i Russi facevano i comodi loro in Afghanistan o mentre la Cina invadeva il Tibet? Mi spiegate perchè di tutte le altre guerre che ci sono nel mondo semplicemente ve ne sbattete? Mi spegate perchè rompevate mentre i Francesi facevano gli esperimenti a Tora Bora e non uno straccio di striscione per quelli Nord Coreani? Siete una contraddizione in termini mi spiace, scappate fuori solo quando vi pare e temo al comando della sinistra. Vi inviperite per la mancanza del consenso ONU ma quando fu la sinistra in Serbia a fare altrettanto siete rimasti in sordina. Erano più giuste quelle di bombe? Purtroppo al mondo non sono tutti pacifisti e non lo saranno mai, speriamo che ci sia sempre qualcuno disposto a combatterle le guerre, anche per quelli che non ne hanno il coraggio.

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ma la vita non è forse una ruota?
by ugo Thursday, Mar. 27, 2003 at 11:23 PM mail:

...quindi in un modo spero completamente diverso, la storia cambierà, forse senza violenze, anche gli ebrei troveranno la pace senza dovere per forza portare la morte,...chissà

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le mille facce della verita
by Gianemilio Tuesday, Apr. 01, 2003 at 2:55 PM mail: gemny94@yahho.com

Caro Ma smettetela, ti allego sotto la prima, e quasi unica, agenzia americana sull'incidente; e' in inglese ma suppongo che un esperto di geopolitica sappia l'inglese (mera constatazione, nessun intento polemico). Come leggerai, c'e' una seconda versione ufficiale dell'incidente che non coinvolge alcun muretto, ma sostiene che l'autista del buldozzer avesse una visuale limitata . Come vedi anche le verita' ufficiali possono avere diverse facce. Dobbiamo smetterla tutti?

United Press International
March 16, 2003 Sunday

LENGTH: 475 words

HEADLINE: American peace activist killed in Rafah

DATELINE: GAZA, March 16 (UPI)

BODY:
A 23-year-old American peace activist was killed Sunday, struck by a bulldozer she was trying to stop as it destroyed a house in a Palestinian refugee camp in Rafah, witnesses and medical sources said.
The Palestine Monitor, a non-governmental organization, identified the woman as Rachel Corey, 23, of Washington state.
A doctor told Israeli media Corney ran in front of the bulldozer as it approached a house that it was to knock down. She was buried under sand and suffered head and chest injuries. She died at a hospital shortly after being taken there, the doctor said. Palestinian sources said a group of foreign peace activists tried to challenge the bulldozer drivers and prevent them from destroying the building. They said the driver saw Corney but continued anyway.
The Israel Defense Forces denied the claim. Spokeswoman Brig. Gen. Ruth Yaron said in a statement the bulldozer driver did not see Corney. The bulldozer was armored, its windows are small, so "visibility was limited," the statement said.
The IDF said the activity was designed to clear vegetation near the Israeli-Egyptian border in order to expose hidden bombs.
The operation was "part of IDF activity against the threat of bombs and tunnels" the Palestinians dig under Israeli lines to smuggle arms from Egypt to the Gaza Strip. The army said the D-9 bulldozer was operating in an area that the Israeli-Palestinian Oslo accords define as an area of military operations where Israel has full civilian and security authority.
Dozens of demonstrators gathered in that area where movement is prohibited, the army spokeswoman said.
In order to avoid a clash, the forces pulled back but the bulldozer continued working.
"The demonstrators continued to approach the forces," the IDF statement said. "The forces repeatedly called upon them to disperse."
It said Corney's death was most likely an accident.
"From a preliminary examination, it transpires that an IDF bulldozer that worked there hit, in all probability, by mistake a woman ... who approached the area of activities too closely," the statement said.
Another IDF spokesman called the protestors' actions "irresponsible."
"There is nothing wrong with legitimate protests, but this was simply dangerous and irresponsible," Capt. Jacob Dallal said. "This is a combat zone. We're really very sorry about that. It's very regrettable."
Foreign peace activists have been in Rafah for several months in an attempt to prevent Israeli demolition of Palestinian houses.
Military sources said Corney was part of a group that last year joined militants holed up in the Church of Nativity in Bethlehem and moved into Palestinian leader Yasser Arafat's headquarters in Ramallah when Israeli troops surrounded it. Some of them were later expelled.
 
(Reported by Joshua Brilliant in Tel Aviv, Israel)

LOAD-DATE: March 17, 2003

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le mille facce della verita
by Gianemilio Tuesday, Apr. 01, 2003 at 2:57 PM mail: gemny94@yahho.com

Caro Ma smettetela, ti allego sotto la prima, e quasi unica, agenzia americana sull'incidente; e' in inglese ma suppongo che un esperto di geopolitica sappia l'inglese (mera constatazione, nessun intento polemico). Come leggerai, c'e' una seconda versione ufficiale dell'incidente che non coinvolge alcun muretto, ma sostiene che l'autista del buldozzer avesse una visuale limitata . Come vedi anche le verita' ufficiali possono avere diverse facce. Dobbiamo smetterla tutti?

United Press International
March 16, 2003 Sunday

LENGTH: 475 words

HEADLINE: American peace activist killed in Rafah

DATELINE: GAZA, March 16 (UPI)

BODY:
A 23-year-old American peace activist was killed Sunday, struck by a bulldozer she was trying to stop as it destroyed a house in a Palestinian refugee camp in Rafah, witnesses and medical sources said.
The Palestine Monitor, a non-governmental organization, identified the woman as Rachel Corey, 23, of Washington state.
A doctor told Israeli media Corney ran in front of the bulldozer as it approached a house that it was to knock down. She was buried under sand and suffered head and chest injuries. She died at a hospital shortly after being taken there, the doctor said. Palestinian sources said a group of foreign peace activists tried to challenge the bulldozer drivers and prevent them from destroying the building. They said the driver saw Corney but continued anyway.
The Israel Defense Forces denied the claim. Spokeswoman Brig. Gen. Ruth Yaron said in a statement the bulldozer driver did not see Corney. The bulldozer was armored, its windows are small, so "visibility was limited," the statement said.
The IDF said the activity was designed to clear vegetation near the Israeli-Egyptian border in order to expose hidden bombs.
The operation was "part of IDF activity against the threat of bombs and tunnels" the Palestinians dig under Israeli lines to smuggle arms from Egypt to the Gaza Strip. The army said the D-9 bulldozer was operating in an area that the Israeli-Palestinian Oslo accords define as an area of military operations where Israel has full civilian and security authority.
Dozens of demonstrators gathered in that area where movement is prohibited, the army spokeswoman said.
In order to avoid a clash, the forces pulled back but the bulldozer continued working.
"The demonstrators continued to approach the forces," the IDF statement said. "The forces repeatedly called upon them to disperse."
It said Corney's death was most likely an accident.
"From a preliminary examination, it transpires that an IDF bulldozer that worked there hit, in all probability, by mistake a woman ... who approached the area of activities too closely," the statement said.
Another IDF spokesman called the protestors' actions "irresponsible."
"There is nothing wrong with legitimate protests, but this was simply dangerous and irresponsible," Capt. Jacob Dallal said. "This is a combat zone. We're really very sorry about that. It's very regrettable."
Foreign peace activists have been in Rafah for several months in an attempt to prevent Israeli demolition of Palestinian houses.
Military sources said Corney was part of a group that last year joined militants holed up in the Church of Nativity in Bethlehem and moved into Palestinian leader Yasser Arafat's headquarters in Ramallah when Israeli troops surrounded it. Some of them were later expelled.
 
(Reported by Joshua Brilliant in Tel Aviv, Israel)

LOAD-DATE: March 17, 2003

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le mille facce della verita
by Gianemilio Tuesday, Apr. 01, 2003 at 2:57 PM mail: gemny94@yahho.com

Caro Ma smettetela, ti allego sotto la prima, e quasi unica, agenzia americana sull'incidente; e' in inglese ma suppongo che un esperto di geopolitica sappia l'inglese (mera constatazione, nessun intento polemico). Come leggerai, c'e' una seconda versione ufficiale dell'incidente che non coinvolge alcun muretto, ma sostiene che l'autista del buldozzer avesse una visuale limitata . Come vedi anche le verita' ufficiali possono avere diverse facce. Dobbiamo smetterla tutti?

United Press International
March 16, 2003 Sunday

LENGTH: 475 words

HEADLINE: American peace activist killed in Rafah

DATELINE: GAZA, March 16 (UPI)

BODY:
A 23-year-old American peace activist was killed Sunday, struck by a bulldozer she was trying to stop as it destroyed a house in a Palestinian refugee camp in Rafah, witnesses and medical sources said.
The Palestine Monitor, a non-governmental organization, identified the woman as Rachel Corey, 23, of Washington state.
A doctor told Israeli media Corney ran in front of the bulldozer as it approached a house that it was to knock down. She was buried under sand and suffered head and chest injuries. She died at a hospital shortly after being taken there, the doctor said. Palestinian sources said a group of foreign peace activists tried to challenge the bulldozer drivers and prevent them from destroying the building. They said the driver saw Corney but continued anyway.
The Israel Defense Forces denied the claim. Spokeswoman Brig. Gen. Ruth Yaron said in a statement the bulldozer driver did not see Corney. The bulldozer was armored, its windows are small, so "visibility was limited," the statement said.
The IDF said the activity was designed to clear vegetation near the Israeli-Egyptian border in order to expose hidden bombs.
The operation was "part of IDF activity against the threat of bombs and tunnels" the Palestinians dig under Israeli lines to smuggle arms from Egypt to the Gaza Strip. The army said the D-9 bulldozer was operating in an area that the Israeli-Palestinian Oslo accords define as an area of military operations where Israel has full civilian and security authority.
Dozens of demonstrators gathered in that area where movement is prohibited, the army spokeswoman said.
In order to avoid a clash, the forces pulled back but the bulldozer continued working.
"The demonstrators continued to approach the forces," the IDF statement said. "The forces repeatedly called upon them to disperse."
It said Corney's death was most likely an accident.
"From a preliminary examination, it transpires that an IDF bulldozer that worked there hit, in all probability, by mistake a woman ... who approached the area of activities too closely," the statement said.
Another IDF spokesman called the protestors' actions "irresponsible."
"There is nothing wrong with legitimate protests, but this was simply dangerous and irresponsible," Capt. Jacob Dallal said. "This is a combat zone. We're really very sorry about that. It's very regrettable."
Foreign peace activists have been in Rafah for several months in an attempt to prevent Israeli demolition of Palestinian houses.
Military sources said Corney was part of a group that last year joined militants holed up in the Church of Nativity in Bethlehem and moved into Palestinian leader Yasser Arafat's headquarters in Ramallah when Israeli troops surrounded it. Some of them were later expelled.
 
(Reported by Joshua Brilliant in Tel Aviv, Israel)

LOAD-DATE: March 17, 2003

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Che Vergongna
by Choffan Friday, Apr. 04, 2003 at 9:34 PM mail: andrea.noemi@tiscalinet.it

Direi a chi ha attaccato (verbalmente, qui sul forum) la ragazza di rileggere almeno una decina di volte ciò che ha detto.
Quella ragazza poteva anche bruciare bandiere, spaccare, rompere simboli amiericani.
Ma che cazzo, meritava una morte così, anzi LA MORTE? meritava di morire? non ha importanza se la morte è stata rapida o dolorosa, il fatto è che è morta.
Io dico:
Perchè Sharon resta al potere e SAddam viene spodestato?
dopo un tale gesto vi pare possibile rimanere fermi?
Maledizione.
A tutti quelli che considerano la mossa degli americani in questa guerra dico: sì sono liberatori, ma de che?
Sharon dovrebbero togliere ma manco ci pensano, ANZI!
Gli forniscono le armi...maledetti...

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Gli amici dei terroristi.
by Ma smettetela! Monday, Apr. 07, 2003 at 12:39 PM mail:

Caro Gianemillo, non ho mai detto che la versione israeliana dell'accaduto corrisponde a verità certa ed incontrovertibile, ma mi sono limitato a constatare come voi abbiate sistematicamente rimosso la versione dei fatti israeliana. Un sito che voglia definirsi di informazione indipendente non può comportarsi in questo modo, ma dare spazio a tutte le campane in questione. Ritengo che quindi non siate onesti nei giudizi e che certamente non siete indipendenti dagli stereotipi.
Caro Choffan, non ho mai detto che sono felice per la morte di quella ragazza, ma solo che non è morta passeggiando col gelato in mano, ma frapponendosi (con tutti i rischi a cui sapeva di andare in contro) all'esercito nel corso di un'operazione.
Apprendo poi che il Solidarity Movement, il movimento finto-pacifista cui apparteneva Rachel Corrie, si è schierato con i terroristi, dal momento che ha dato ospitalità in una sua sede a Jenin ad un terrorista della Jihad Islamica, nascondendolo ai soldati israeliani che dovevano arrestarlo. Come al solito c'è chi per pace in Medio Oriente intende la distruzione di Israele.

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commento tardivo
by massimiliano Wednesday, Jul. 30, 2003 at 4:48 PM mail:

a "ma smettetela":
sono stanco di sentire argomentazioni da sofista sul perchè e sul percome si dovrebbe fare informazione, invocando un'ideale sovra-umano di perfezione.

La verità è che il tuo cuore (perchè di quello si tratta, non di cervello o cultura) preferisce indugiare fra le piege del Potere, piuttosto che soffrire per la morte di una ragazza speciale che aveva delle idee.

Spero che di non rinsecchirmi così l'anima mai, nemmeno a 80 anni.

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E' suicidio
by Dami Thursday, Mar. 18, 2004 at 1:55 PM mail:

La verità è che si è suicidata !!

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Informazione indipendente
by Silvia Sunday, Mar. 21, 2004 at 2:21 PM mail:

"State parlando di quella ragazza americana fotografata in una precedente occasione mentre con tanto amore insegnava ai palestinesi (caso mai ce ne fosse bisogno) a bruciare una bandiera americana? Questa ragazza era una messaggera di pace?"

Si, era una messaggera di pace.
E ti consiglio di informarti in maniera compiuta prima di esprimere la tua opinione. Basterà che tu scriva "Rachel Corrie" su google per trovare molto di più di questo.
Scoprirai che era una persona come tante che nel silenzio di ogni giorno lavorava per la pace.

"Al di là del fatto che se uno si frappone tra un covo di terroristi da demolire ed un buldozer lo fa a suo rischio e pericolo"

Stai dunque legittimando il fatto che trovarsi tra un muro e un buldozer a Gaza significhi alta probabilità essere ammazzati. Che se la sia cercata o no, lei era lì a dire che questo non è giusto.
Tu, invece, te ne freghi.

"Gli israeliani hanno dichiarato che la ragazza americana è stata uccisa da un muretto cadutole addosso a causa delle manovre del buldozer, e non schiacciata direttamente dal buldozer."

Ti consiglio ancora una volta di cercare su internet: troverai testimonianze, siti dedicati alla faccenda, fotografie che documentano l'accaduto prima e dopo.
Fammi sapere quando trovi il muretto.

"Ovviamente a voi della versione israeliana dei fatti non interessa niente, perchè riportarla potrebbe mettere in dubbio la favola dei malvagi sionisti imperialisti e dei buoni pacifisti che difendono i buoni palestinesi.
Sarebbe questa l'informazione indipendente?"

L'informazione indipendente è permettere lo scambio di punti di vista diversi, e come vedi anche a uno come te che la "pensa" diversamente è data la possibilità di esprimersi nè più nè meno degli altri.
La stampa israeliana ha invece coperto la vicenda di Rachel così come i governi coprono le manifestazioni della pace, così come quella di ieri a Roma era pacifica e immensa - di certo non 25mila persone ma quattro volte tanto - così come nessun aereo è mai caduto sul Pentagono.
Se Indymedia non ti va bene, considera che puoi lavorarci anche tu, puoi collaborare e parlare.
Ed è una ricchezza, NONOSTANTE quello che dici.


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Prova dell'omicidio di Rachel
by Silvia Wednesday, Mar. 24, 2004 at 10:52 AM mail:

A MASMETTETELA (primo messaggio):

Nel 2003 la BBC ha mandato in onda diverse volte un documentario che prova l'omicidio di Rachel Corrie e quello di altri attivisti da parte del'esercito israeliano.

Puoi avere delle informazioni a riguardo su:
http://www.realnews247.com/bbc_rachel_corrie_report.htm

Il documentario si chiama "When killing in easy" ed è firmato da J.Sweeney, un noto corrispondente per la BBC e l'Observer, non da Indymedia.

Per quanto riguarda le dichiarazioni contrastanti date dall'esercito israeliano (il muretto a cui alludi):

"An Israeli pathologist, Dr. Yehudah Hiss, noted that Rachel appeared to have been run over by the bulldozer, Sweeney wrote. Hiss found the cause of death to be "pressure to the chest." Her shoulder blades had been crushed; her spine was broken in five places and six ribs broken. Her face was apparently slashed by the bulldozer blade.

The IDF produced a report that says, "Corrie was not run over by an engineering vehicle." It added, "for good measure" Sweeney says, that Corrie was "hidden from view of the vehicle's operator."

The footage seen in the BBC film proves these statements to be false. The family of Rachel Corrie believes the IDF report to "be a blatant fabrication," Sweeney wrote."

Non fidarti di dichiarazioni che non sai da dove provengono è un pregio, ma sarebbe ancora meglio se tu concludessi la tua opera: informati. Guarda il video se hai lo stomaco. Leggi.

Se non approvi la scelta di Rachel è un conto.
Se neghi il suo omicidio è un altro, perchè non hai nessuna necessità di farlo. Puoi disapprovare lo stesso una persona che va in Palestina a fare volontariato senza per questo essere disonesto.





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AMERICAN DREAM
by Silvia Wednesday, Mar. 24, 2004 at 11:28 AM mail:

A MA SMETTETELA

"lo sterminio degli indiani d'America... non è sufficiente a far bollare gli americani come i più grandi criminali della storia."

Hai ragione, non è sufficiente.
Allora parliamo del sostengo alle peggiori dittature dell'America Latina: Nicaragua, Santo Domingo, Argentina, Messico, Uruguay, Haiti, Cile....
Parliamo dell'embargo a Cuba e all'Iraq, quest'ultimo che ha causato più di un milione di morti la metà dei quali bambini.
Parliamo del Vietnam, dei regimi dittatoriali africani seguiti all'indipendenza.
Parliamo delle multinazionali americane del pertolio, dell'Afghanistan e degli oleodotti nelle riserve indios dell'Uruguay, visto che sei sensibile agli indios.

Prova a fare i conti di questi morti.

Non mi interessa bollare gli americani in quanto popolo come i più grandi criminali della storia, non ci credo. Credo che grande responsabilità sia anche dell'Europa, di tutto lOccidente.
Desidero solo rendere il discorso un po' più profondo di così.

"I comunisti con i loro oltre 80 milioni di morti dove li metti? I nazisti dove li metti?"

Li cito come li citi tu fra i più grandi criminali della storia. Io non difendo assassini con la menzogna. Perchè la disinformazione scientifica E' menzogna.

"Gli americani continuano ad incarnare l'essenza della civiltà occidentale, con le sue libertà civili ed economiche."

Dal mio punto di vista non incarnano libertà civili.
Il numero spropositato di detenuti nelle carceri americane mi fa pensare che le libertà civili non esistono.
La pena di morte mi fa pensare.
Le scuole mi fanno pensare.
La libera circolazione delle armi.
Il fatto che il Presidente in carica non sia stato eletto.
La mancanza di uno stato sociale.
Il razzismo (lo sapevi che la maggioranza dei detenuti nelle carceri americane è nera? Ci sono studi interessantissimi sulle condanne in America, dalle quali si evince la presenza, ancora oggi, di un razzismo giuridico e sociale)

"Lo sterminio degli indiani è stato un tradimento, non una logica conseguenza, di tale essenza"

Purtroppo non sono d'accordo ma non mi imbarco in questa discussione. Vorrei solo chiederti:
...vale anche per gli Afghani, gli Irakeni e tutte le altre popolazioni che ti ho citato?

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