Mobilitazioni spontanee e organizzate testimoniano l'opposizione ad una guerra illegittima
Secondo giorno di guerrà. Mentre in città tutto sembra procedere normalmente si moltiplicano le voci del dissenso nei confronti dell'attacco in Iraq. A Terni i lavoratori dell'acciaieria hanno scioperato sia ieri mattina che ieri pomeriggio per dare visibilità pubblica alla loro intima contrarietà alla guerra. La manifestazione del pomeriggio si è fermata in Piazza della Repubblica ed ha unito i disoddedienti, il movimento "In mio nome solo la pace", i sindacati, i cittadini che spontaneamente si sono aggiunti al coro per la pace. Anche domani ci sarà un'altra giornata calda, un'altra manifestazione attraverserà la citta e colorerà le strade di bandiere che tentano di affievolire il colore grigio delle bombe. Sarà anche organizzato anche un presidio semipermanente a piazza della Repubblica per discutere, confrontarsi e informarsi. Purtroppo la guerra si sta affermando in tutta la sua crudeltà. Nella catastrofe ambientale che producono gli incendi petroliferi, nel sangue che i mezzi di informazione celano alla telecamera, nelle donne che affollano gli ospedali per anticipare il parto dei propri figli, nelle persone che abbandonano le proprie case e si arrendono ai militari. Noi di fronte a tutto ciò non possiamo stare a guardare ma dobbiamo contribuire ad informare ed informarci su tutto quello che non si vede e che pochi hanno il coraggio di chiedere.
|