Avrebbero dovuto raggiungere Baghdad in tre giorni i militari Usa, lasciandosi alle spalle un paese liberato con mezzo establishment iracheno che disertava il Raìs.
"Le forze americane - scrive il Boston Globe - si trovano improvvisamente davanti i rischi di una strategia che si basa su rapidi movimenti di truppe in assenza di bombardamenti aerei che indeboliscano la prima linea irachena". Come mai, si chiede il Washington Post, i 25 milioni di volantini gettati sull'Iraq negli ultimi mesi non hanno avuto l'effetto sperato? E dove sono finiti quegli alti ufficiali iracheni che avevano promesso di disertare il Raìs e accogliere gli americani a braccia aperte? "Si può ipotizzare che i comandanti iracheni - scrive il Washington Post - abbiano illuso gli americani con cui erano in contatto". (da: Il Nuovo)
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