Precisazione su me stesso

Intanto grazie a tutti per l'interesse che dimostrate sui contenuri delle mie "corrispondenze".

Sono un giornalista indipendente (un vecchio giornalista indipendente), ho 48 anni, sono romano ,ma vivo in campagna a nord di roma. Con moglie, figli, cani, gatti ed un paio di bandiere della pace fuori le finestre.

Mi occupo di "esteri", e diritti umani direi da sempre.
Ho una mia piccola (davvero piccola ma efficente) agenzia stampa (sempre di esteri) con la quale sono in relazione e contatto quotidiano con organizzazioni, istituti, associazioni politiche, pacifiste, di contrasto alle multinazionali, ambientali, in difesa dei diritti umani, della libertà di espressione nel mondo.

"Rivelarmi", mi parrebbe in qualche modo come una indebita forma di "pubblicità" indiretta a me stesso.
Cosa questa che mi farebbe orrore se a pensarla fosse solo uno di voi.

Atrtraverso alcuni dei miei contatti sono arrivato fino alle persone che ora sono a Baghdad. E che non hanno voce.
O, per meglio dire, viene loro negata voce in Italia.

A questo proposito, stasera su RaiTre, come d'abitudine ci sarà la puntata di "Ballarò", al solito ben condotta da Giovanni Floris e curata dalla redazione.
Questo è il numerto telefonico diretto della redazione - 06.36866253. Così che tutti possiamo chiamare per chiedere (con gentilezza) per quale motivo non viene dato spazio sulla stampa italiana nazionale agli operatori dell'informazione indipendente presenti a Baghdad e rappresantanti una decina di nazioni del mondo.

Infine stà partendo poi una bella iniziativa dagli Stati Uniti (gli "altri" Usa, per intenderci): una campagna per spostare la sede generale delle Nazioni Unite da New York
ad una capitale del "Terzo Mondo". Una campagna forse un pò "romantica", ma a mio parere bellissima.

Andate poi, se volete, sull'home page di http://www.peacerace.be e lì troverete alcune (solo alcune) delle persone presenti nella capitale irachena.

Darei ogni indicazione volentieri, anche le più delicate e precise, perchè considero Indymedia - in generale e nel mondo - il più formidabile ed insostituibile strumento di "democracy press" esistente.
E non ringrazierò mai abbastanza quanti si adoperano per farla vivere così com'è.

Ma il mondo è pieno anche di imbecilli: dopo le prime volte che ho lasciato il mio indirizzo mail ho ricevuto un centinaio di messaggi, tutti molto interessanti e pieni di domande, ed ho risposto a tutti. Con la stessa gentilezza e cortesia con la quale si sono rivolti a me.

Ma anche 8 minacce di farmi la pelle, 21 insulti di stampo nazista, e persino uno (o una) che, chissà mai perchè, dopo aver sostenuto di avermi "riconosciuto", per suffragare questa sua certezza, sostiene che avrei solo un braccio, il sinistro. Invitandomi poi a mettermi il braccio superstite in quel posto.

Avendo ancora tutte e due le braccia le uso per applaudire la resistenza (anche nervosa) e la compostezza del popolo iracheno e tutti coloro che seguono con trepidazione le sorti di questa ignobile guerra.

Grazie,
r

Ps:

Più tardi cercherò ancora, come sempre, di mettermi in contatto con la città

Grazie.
Bella idea quella della sede a NY

Le Nazioni Unite sono state "scavalcate" e questo crea un precedente a cui si appelleranno in futuro molti stati tra cui alcuni già belligeranti nel continente africano. Non è un mistero che la maggior parte dei finanziamenti alle N.U. sono MADE IN U.S.A. pertanto la locazione non è un problema reale, piuttosto ditemi come rispondere in futuro a chi si appellerà al precedente creato dagli States...

Truth Is Our Only Weapon.

E' l'intelligenza e la costanza di persone come te, che collaborano con indymedia facendo informazione piuttosto che sputare idiozie sul newswire, che permettono ad indymedia di esistere.

... e buon lavoro. tanti di noi attendono i tuoi report con grande interesse. tanti di noi li girano a molti amici che li richiedono e che a loro volta li girano ancora...

Prima di tutto, GRAZIE per lo stupendo lavoro di informazione da Baghdad. Un abbraccio a chi e' laggiu'.

Sono invece perplesso sull'idea di spostare la sede dell'Assemblea Generale dellìONU da NY ad un paese del terzo mondo.
Probabilmente si tratta esattamente di quello che i governi USA sognano da anni, impegnati come sono a svuotare l'ONU.
Spostare la sede da NY credo sarebbe un gesto benvenuto dal governo di Washington, che non chiede altro che rendere sempre meno rilevanti le Nazioni Unite.
Credo che invece la sede dovrebbe restare la' dov'e'. Come un avamposto. Come una spina nel fianco della nazione che in assoluto ha promosso di propria iniziativa piu' guerre al mondo negli ultimi due secoli. La nazione che ha commesso piu' crimini di guerra e contro l'umanita' e che porta la responsabilita' diretta ed indiretta della morte violenta di milioni e milioni di innocenti dalla fine della seconda guerra mondiale.

Se qualcosa andrebbe spostato da NY, invece, quella e' la Statua della Liberta', donata dalla Repubblica Francese. Non c'e' posto piu' inadeguato per quel monumento che la capitale economica della sopraffazione mondiale.

Avevo definito infatti "romantica" l'idea di spostare il Palazzo di vetro dell'Onu da New York.
E mi fa piacere leggere analisi tanto sensate.
Sapete, io sono uno di quelli che ancora "litiga" perchè Greenpeace ha la propria sede in un palazzetto tutto vetro e cemento nel cuore di Amsterdam. Anzichè a Calcutta, per esempio.
Sono rimasto comunque stupito che Kofi Annan, persona in linea di massima rispettabile, non abbia usato una carta a sua disposizione per "ostacolare" la guerra in modo clamoroso: le proprie dimissioni immediate da Segretario Generale allorchè si era capito che tipo di frattura si andava creando nel Consiglio di Sicurezza.

In presenza dei veti di Francia, Russia e Germania, in presenza delle Nazioni Unite senza più Segretario Generale, gli Usa cosa avrebbero fatto? Avrebbero dato l'avvio alla guerra con i tempi e le modalità alle quali stiamo assistendo?.

Non avremo mai una risposta perchè le cose non sono andate così. Ma è una domanda che da qualche settimana mi frulla nella testa.

D'accordo sulla incongruità della presenza della Statua della Libertà a N.York (bella a questo proposito l'immagine attuale su Indy).

Ciao
r.

chi le ferma questa e altre 30 guerre?

Kofi Annan sta pensando di inviare dei caschi blu per fronteggiare il pericolo di disastro umanitario a Basra e nelle altre città del sud ancora senz'acqua e elettricità.

Dalle reazioni dei due gendarmi sembra siano rimasti spiazzati.

Domani Blair vola da Bush e poi andrà da Annan. Vedremo che sviluppi avrà questa iniziativa. Io sto scrivendo una tesi sull'Onu e vedre ridotta quell'istituzione a uno scheletro mi sta facendo malissimo.

Grazie per le corrispondenze.

p.s.: La redazione di Ballarò al momento non risponde al telefono (o sono a prendere un caffè)

keiske ^_^

C'è molto altro in pentola. Chi è interessato legga http://italy.indymedia.org/news/2003/03/228754.php

fareste bene a leggerli

ABBIAMO RACCOLTO TUTTI I MIGLIORI ARTICOLI SULLA GUERRA - SONO VERAMENTE TANTI E TUTTI INTERESSANTI - POTETE LEGGERLI CLICCANDO IN .......
http://artenamir.interfree.it/

Grazie per quello che stai fecendo per tutti noi.

Penso che l'ONU sia un'istituzione che vada letteralmente abolita. Fin dalla sua nascita è stata oggetto di continue modifiche strutturali affinchè si prestasse sempre più ad essere il grimaldello USA per entrare nelle istituzioni e nelle attività dei governi sovrani. Penso che lo strappo che si è ultimamente prodotto con gli Stati Uniti, sia stato programmato per rafforzarne, in futuro, il potere per legittimare, con consensi precostruiti, le prossime guerre di invasione della coalizione del libero mercato occidentale. Mi piacerebbe vedere uscire il mio paese dalla Nato e vedere restituiti gli spazi ora occupati da basi militari americane alla popolazione... pensate sia pura utopia?

Io penso che andrebbe spostata a bagdad,
Visto quello che sta succedendo potrebbe avere se non altro un grosso valore simbolico.

Impe.
salutate chinando il capo la fine dell'ultimo impero.
l'anno entrante annunciera' la fine degli stati, come fino ad ora li abbiamo conosciuti.

iimpe.too.it

Ho ascoltato ieri sera un bellissimo intervento di Cacciari su La7 (otto e mezzo). Ad una domanda (o meglio asserzione) di Ferrara che chiedeva a Cacciari cosa ne pensasse del fatto che gli USA fossero sempre stati (es)-portatori di democrazia in Italia e in altri Paesi europei ma non solo, Cacciari ha risposto (cito a memoria): ma vogliamo scherzare? Portare la democrazia in Europa, cioe' nella culla della democrazia? E' una mistificazione bella e buona... In Europa la democrazia esisteva ed era stata temporaneamente calpestata ... ecc... La democrazia e' stata inventata in Europa... ecc.