fine assemblea del coordinamento anticarcerario e antirepressivo
è concluso domenica 6 aprile a Torino il terzo incontro internazionale per la creazione di un coordinamento anticarcerario e antirepressivo. L'importanza di allargare una lotta contro il carcere, inteso da un lato come uno dei perni cardine del sistema sociale che lo produce e dall'altro come il garante del suo creatore, è stato un elemento rilevante per tutti coloro che hanno partecipato all'assemblea. Abbiamo ritenuto fondamentale pensare di coadiuvare una critica radicale e una pratica diretta con i più disparati metodi di azione e di informazione. Il coordinamento è una realtà in continua evoluzione e crescita; è una molteplicità di individui, gruppi, collettivi che hanno come punti comuni la necessità di cambiare questo stato di cose, il rifiuto per le istituzioni tutte, e l'obiettivo di elaborare e diffondere un'analisi indirizzata contro il bisogno di potere letto come fondamento della società. Abbiamo ritenuto necessario costruire una rete di contatti su scala internazionale come strumento per far fluire meglio lo scambio di informazioni e per creare un'opposizione reale contro il disegno repressivo nel quadro mondiale. Proponiamo l'occupazione di un cantiere di un futuro carcere come momento di pratica collettiva nel tentativo di essere tanto incisivi da bloccarne i lavori di costruzione. Lanciamo inoltre la proposta di un mese di azioni contro le carceri, chi le costruisce e contro chi nel circuito carcerario fonda e radica i propri profitti sulla pelle delle recluse e dei reclusi. Il prossimo appuntamento per discutere sarà a Marsiglia il 6/7 giugno.
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