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Notizie dello sgombero: I compagni e le
compagne non sono stati arrestat*, ma la
nostra sede è stata distrutta dagli agenti delle forze dell'Ordine, e tutte le nostre cose sono in un camion cchee non sappiamo dove sia diretto.
CI HANNO SGOMBERATO MA NON CE NE ANDIAMO
Un centinaio di persone si sono riunite in tutta fretta alle porte del Banco Mayor (l'ex sede di una banca, occupata e gestita da IndymediaArgentina e l'asamblea popular di Lezama Sur) e abbiamo deciso di non andarcene. Siamo rimasti qui bloccando la Avenida Patricios e ci prepariamo a rimanere qui tutto il tempo necessario. Stiamo organizzando in strada una mensa popolare e un festival che durerà tutto il giorno.
HANNO SGOMBERATO LO SPAZIO OCCUPATO DALLA ASSEMBLEA LEZAMA SUR.
Questa mattina uno spiegamento impressionante di poliziotti si è presenntato per sgomberare lo spazio occupato dalla Assemblea Lezama Sur, un edificio dell'Ex Banco Mayo, situato nella calle Suarez 1244.
Dell'operativo poliziesco facevano parte due cellulari, 50 agenti ddi polizia che includeva poliziotti in borghese e agenti della "infanteria", e anche polizia in moto e mezzi per riunire gli eventuali fermati. L'Ufficiale Cordoba, a capo dell'operativo, ha predisposto il transennamento degli incroci intorno all'edificio, per impedire che gli abitanti del quartiere si avvicinassero.
Diversi agenti hanno cominciato a sfondare l'entrata con delle asce.
Entrando hanno danneggiato tutti i mobili e diverse cose raccolte collettivamente dall'assemblea e dai gruppi che hanno costruito e vissuto lo spazio occupato. Non hanno lasciato entrare la stampa e nemmeno gli avvocati. Le persone che stavano nell'edificio sonoo state buttate fuori, ma non sono state arrestate.
In questi momenti ci sono 80 persone di diverse assemblee e organizzazioni sociali del quartiere, che resteranno in strada per proseguire nnella protesta contro lo sgombero.
Il materiale che veniva utilizzato per realizzare la redazione aperta di INDYMEDIA ARGENTINA, come altre produzioni e il materiale della mensa è stato sequestrato dalla Polizia Federale.
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