Da Repubblica.it
Oggi a Roma
Una processione di suore cattoliche, pastori evangelici, monaci tibetani, religiosi sikh, santoni buddisti e induisti, in tutto 72 persone, ha attraversato oggi lentamente, in fila indiana, le strade di Roma, dall'Aventino al Circo Massimo, per invocare la pace e il ripudio di ogni forma di guerra e di terrorismo. L'iniziativa è stata promossa dai monasteri di clausura e contemplativi di diverse religioni del mondo. Ad accompagnare il corteo oggi vi era anche monsignor Michael L. Fitzgerald, segretario del Pontificio consiglio per il dialogo interreligioso.
Suore e monaci si erano consultati prima che scoppiasse la guerra in Iraq ed avevano pensato anche di inviare una delegazione di preghiera a Baghdad, in appoggio alle iniziative di pace del Papa. Avevano inviato una lettera a Giovanni Paolo II, per chiedere la sua benedizione. Il conflitto è però scoppiato prima che potessero concretizzare il gesto e così - ha spiegato all'Ansa suor Giovanna, una religiosa contemplativa - hanno deciso di organizzare la processione di oggi.
I 72 religiosi, nei loro abiti conventuali di tutti i colori, erano solo una piccola delegazione dei monasteri del mondo. La marcia silenziosa, interrotta di tanto in tanto da preghiere e canti nelle varie lingue, è durata tre ore e si è conclusa al Circo Massimo, luogo simbolo giubilare dei martiri di tutte le fedi. Qui sono state lette le adesioni dei conventi di clausura ed è stato deciso di dedicare in tutti i monasteri del mondo un'ora di preghiera, a partire alla causa della pace. (red)
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