La repressione nel paese basco: carcere, tortura e dispersione dei prigionieri baschi.
CARCERE E TORTURA
L\'articolo 15 della costituzione spagnola dice:
\"Tutti hanno il diritto alla vita e all\'integrità fisica e morale, senza che, in nessun caso, possano essere sottoposti a tortura né a pene o trattamenti inumani o degradanti\". Praticamente carta straccia.
La tortura è sempre stato un argomento mestamente attuale nelle province
basche e fra la sua gente. A partire dal regime franchista, durante il quale
veniva praticata abitualmente, fino ai giorni nostri in cui il Governo catto-fascista
di Aznar la tollera di buona lena, passando per l\'era del PSOE di F.Gonzales
durante il cui “regno” le denunce di tortura presentate da detenuti politici
baschi, estradati baschi, deportati baschi e fermati baschi non sono mai state
accolte dal governo statale.
Le denunce per tortura sono circa cento ogni anno, ma il loro numero (di
per se già imbarazzante per una presunta democrazia occidentale)
è destinato immediatamente a salire appena si passi ad un computo
più veritiero che tenga conto anche delle centinaia di attivisti che
non trovano la forza di denuinciare le torture subite, per paura di rievocare,
di risubire o semplicemente di scatenare contro di se le ire degli aguzzini
di stato.
I metodi utilizzati a partire dagli anni settanta ad oggi, fino a quelli
recentemente denunciati dal quotidiano basco “Gara” sono cambiati con l\'evolversi
delle tecnologie e della “creatività” dei torturatori.
Le denunce più recenti sembrano tutte concordi su almeno due metodi:
l\'applicazione di elettrodi alle mani, ai polpastrelli, ai piedi, ai polpacci
ed alle cosce, all\'addome ed ai lobi delle orecchie; e la pratica della “bolsa”
, niente di più dell\'applicazione di una busta o borsa di plastica
sulla testa della vittima, fino a provocarne il quasi soffocamento, la perdita
dei sensi ed il più puro terrore, fisico e psicologico. A nulla, a quanto
sembra, son valse le dichiarazioni dei partiti politici che si sono succeduti
in Parlamento, tutti sempre pronti a negare ed a rifiutare l\'uso della tortura,
ma subito pronti ad ammetterla verso i baschi ed a giustificarla facendo
scudo ai “propri uomini “.
In pratica tutte le autorità (francesi e spagnola) sanno che la pratica
della tortura non è mai cessata ed è anzi abitualmente praticata
nei commissariati e nelle caserme della Spagna. Coloro che invece ne sono
tenuti sempre all\'oscuro sono i cittadini spagnoli che non hanno minima idea,
grazie allo squallido collaborazionismo dei media mainstream, delle atroci
pratiche che vengono realizzate nelle caserme del loro Stato.
L\'impatto sociale della tortura, come fenomeno collettivo, è molto
forte nel Pais Vasco ed ha suscitato sempre grosse mobilitazioni d\'opinione
e di piazza.
A te donna
che rimani vigile
nel sentiero dell\'ansia...
che capisci il dolore
del colore freddo nei petali
di un fiore vero:
delle tristezze dense...
che percepisci l\'umido
delle piogge incessanti
e il gelo delle nevi
non soffrire...
non sei sola...
non temere...
perché la vita
è un pezzo di marmo
e noi gli scalpelli violenti
che colpiscono la pietra
creando la statua incompleta
dei nostri atti
ascoltami donna
ascoltami ora
che ti ho incontrato
cerca nei tuoi nervi
la tesa sinfonia
degli anni morti
e rovescia in ogni nota
il silenzio delle tue parole
non sei sola
non temere
perché siamo gli scalpelli sensibili
che colpiscono la pietra.
Qui di seguito sono elencati documenti che trattano, appunto, il tema del carcere e della tortura, argomenti purtroppo strettamente collegati. Il silenzio delle tue parole: Askatasuna Illegalizzazione Askatasuna Info generali sul sistema carcerario: Intervista a militanti baschi in carcere Desdedentro - lotta contro il carcere Contro la tortura: TAT - Comitato contro la tortura Rapporto annuale 2002 Amnesty International Testimonianze e foto Lettera di Noam Chomsky ed altri in solidarietà con le vittime basche della repressione Iniziativa Stop Tortura-Manifesto-Appello La tortura non è mai scomparsa dal Pais Vasco Sito censurato di Asociacion contra la tortura Mirror del sito censurato F.i.e.s.: Cronache dell\'ansia - Collettivo Fies Jean II Fies in lotta - dossier Sui prigionieri GRAPO: G.r.a.p.o. 23 anni di storia Intervista a Sancez Casas ex capo dei Grapo Regolamento penitenziario Real Decreto 190/1996 La dispersione Prigionieri baschi a casa: un grido ogni volta più forte di fronte a un governo sordo Bollettino di informazione sui deportati e prigionieri baschi Deportazioni Bollettino di informazione sui deportati e prigionieri baschi Senideak: a fianco dei prigionieri Repressione ed esilio in Europa Appello per Gabi e Juanra
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